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lunedì 25 aprile 2016

Fare nostri i magici segreti della vita

Il nostro piano fondamentale è quello di cambiare il modo di pensare, parlare, agire, sentire, reagire e percepire. In altri termini, cerchiamo la "magia della vita". Tentare di modificare le condizioni esteriori senza mutare dapprima l'Io interiore è un triste spreco di energie. 

Un uomo può progredire e mutare casa, professione e amici ma, a meno che non cambi prima se stesso, non otterrà soddisfazioni durature. Quando noi cambiamo, anche il nostro mondo cambia. Van Der Leeuw lo spiegò in questo modo: "Quando abbiamo la visione della realtà, il nostro mondo è cambiato completamente al punto di essere irriconoscibile; e pertanto nulla è cambiato nelle cose. Abbiamo acquistato una nuova visione....che nasce quando l'uomo è liberato dalla tirannia dell'illusione. Allora il mondo intero appare radioso d'amore e di bellezza, completamente mutato in apparenza mentre in realtà il cambiamento s'è prodotto nell'uomo stesso". 

Supponiamo di entrare in una stanza buia e di schiacciare l'interruttore. La stanza rimane al buio. Constatiamo che l'impianto elettrico è difettoso. Lasciamo acceso l'interruttore nella speranza che arrivi la corrente? No, cercheremo il guasto e tenteremo di ripararlo. Sostituiremo le valvole. Le nuove valvole ora sono in grado di darci una visione completamente nuova della stanza. Ora vediamo le cose chiaramente e possiamo girare per la stanza con sicurezza e con gioia [Immagine mentale 46]

Allo stesso modo, un cambiamento all'interno di noi stessi illumina ogni cosa all'esterno. Ogni giorno della vita diventa magico.

mercoledì 13 gennaio 2016

Psicopittografia, Non commettiamo un fondamentale errore

Si può commettere un grave errore nel giudicare il carattere di una persona. Ciò ci aiuterà a regolare i nostri rapporti con il prossimo. L'errore consiste nell'ammettere a torto che una persona sia così matura, così ragionevole come può sembrare a prima vista.
Abbiamo la minima idea delle  conseguenze derivanti da questa falsa convinzione

Quando incontriamo una persona noi l'idealizziamo, la rappresentiamo con le qualità che desideriamo che ella abbia. Indi, mano a mano che la vernice si decolora, siamo terrificati da ciò che appare sotto. Quando qualcuno sorride, noi gli attribuiamo una personalità raggiante, mentre il suo può essere solo un sorriso meccanico. Se ha dei modi bruschi, lo giudichiamo sicuro di sè, mentre questo modo di fare non serve a mascherare la sua indecisione. 

Gli altri hanno conflitti interiori maggiori di quelli che si rivelano a prima vista. E infatti questi sentimenti compressi si trasformano spesso in gesti di collera, di sarcasmo e di accusa. La coscienza del nostro Io interiore ci rende chiaroveggenti e sicuri nei giudizi sul prossimo e saggi nelle nostre relazioni. Non guardate gli altri come voi sperate che essi siano. Non lasciatevi ingannare. ricordate che la sofferenza mentale è una frattura tra illusione e realtà. Non proiettate l'illusione e non si produrrà alcuna stonatura. C'è un sistema molto semplice: non considerate un altro uomo come voi pensate che possa essere; lasciate che riveli gradualmente ciò che è in realtà.

martedì 7 luglio 2015

Il pensiero positivo, il presupposto essenziale per la guarigione dalle mlattie, Conscio, Inconscio e Subconscio

L'essere umano ha il grande vantaggio di poter essere conscio di sè. Grazie a questa facoltà noi possiamo conoscere la nostra realtà e rifletterci sopra; diciamo nostra in quanto tale dal momento che è condizionata e limitata dalla percezione dei nostri sensi. I sensi ci permettono di prendere coscienza solo di una piccola parte dell'universo; più allarghiamo il campo della conoscenza, più possiamo intervenire per trasformare favorevolmente il nostro mondo, tenendo saldamente in mano le redini della nostra vita

La nostra realtà è qualcosa che creiamo noi stessi ad ogni istante con i pensieri sui quali ci sintonizziamo, con le parole che pronunciamo e con le scelte che facciamo. Nella differenza fra lo stare al timone del proprio strumento, il cervello, o essere ai suoi ordini, sta la scelta di essere il programmato o il programmatore della propria esistenza. Quest'ultimo dovrà stare ben attento a ciò che lascia entrare attraverso le porte sensoriali, in modo da non influenzare negativamente l'inconscio e il subconscio.

L'inconscio corrisponde a ciò che non è cosciente ed avviene a nostra insaputa; a ciò che pur essendo stato dimenticato continua a manifestarsi. La maggior parte delle nostre azioni sono inconsce e sono in rapporto con uno o più ricordi annidati nella nostra memoria emozionale. Possiamo affermare che l'inconscio è la posizione automatica del cervello, che fa appello al cervello limbico e all'ipotalamo. La maggior parte degli esserei umani, parla e agisce in modo automatico e non è conscia della portata dei propri pensieri e delle proprie parole. 

Il subconscio è invece l'esecutore. Non riflette ma obbedisce; una sorta di servo incredibilmente potente, ma privo di discernimento. Esso comprende messaggi semplici, immagini, direttive precise; fa appello all'ipotalamo, ma non solo. Esso ha la capacità di collegarsi all'intero sistema  che governa tutta l'attività cerebrale per manifestare nel nostro mondo l'ordine che ha ricevuto. Funziona in automatico, ma può ricevere ordini sia dal conscio che dall'inconscio

La differenza principale fra inconscio e subconscio è che il primo può essere risvegliato e diventare cosciente, ma ciò che li accomuna e che rappresenta per noi un'enorme opportunità da cogliere è che entrambi sono incapaci di distinguere fra un'immagine reale e un'immagine immaginaria e, quindi, in entrambi i casi, essa viene percepita come reale dal cervello, dal sistema nervoso e dal corpo in generale. Infatti se sognamo che qualdìcuno ci rincorre per ucciderci, sentiamo la sensazione di paura, il cuore ci batte forte e tutto l'organismo ne accusa le ripercussioni. Da tutto ciò si comprende che noi abbiamo la capacità di riporgrammarci in modo da predisporre il nostro organismo al superamento degli stati di malattia. Ciò è possibile grazie al pensiero positivo. Domani vedremo come.


giovedì 2 luglio 2015

Il Caprifoglio o Honeysuckle, il fiore di Bach per chi è legato al passato

Il caprifoglio è una pianta mistica, legata al segno del Capricorno, con un profumo molto particolare, inoltre è uno dei fiori di Bach, conosciuto come Honeysuckle (Lonicera Caprifolium) fa parte della famiglia delle Caprifoliacee. I fiori sono rossi all’esterno e bianchi all’interno, poi diventano gialli quando avviene l’impollinazione durante l’estate. Per il proprio rimedio il Dott. Bach prende solo i fiori rossi. Questo è un rimedio per chi ha tanta nostalgia del passato che non c’è più e che indulge nei ricordi, non necessariamente piacevoli, del tempo, come se fosse incatenato in questi, da non riuscire più a vivere il presente.


Bach definisce queste personalità: “…coloro che con il pensiero si soffermano a lungo nel passato, rimpiangono un tempo felice, si abbandonano al ricordo di un amico perduto o a vecchi sogni mai realizzati. Non nutrono alcuna speranza di vivere ancora dei momenti felici, se non nel passato…”. Sono coloro che sfuggono la realtà, “staccano” e vanno nel passato.

La magia di questo rimedio è far ritornare a vivere nel presente e spezzare le catene dei ricordi e del passato. Addirittura, Honeysuckle riesce a far superare lo stato di blocco del passato, riportandoci nel nostro cammino personale verso la realizzazione del sé.
 • Emozioni iniziali-inibite (prima di prendere il fiore): Eccessiva nostalgia del passato.
 • Emozioni evolutive-sciolte (dopo aver assunto il fiore): Vive a pieno la vita nel qui ed ora senza essere sopraffatto dal passato. Honeysuckle è indicato per coloro che rimpiangono le occasioni perdute ed il tempo che è sfuggito via.

Sono quelli che non riescono ad accettare ogni cambiamento, spesso si somministra anche ai bambini o agli immigrati che sono lontano dalla loro famiglia, casa, paese, tradizioni ed usanze.  Questi caratteri spesso accusano stress, ipocondria, depressione (che può sfociare in cancro), ma anche dolori mestruali forti e gravi problemi respiratori fino alla Tbc. Honeysuckle è prezioso per coloro che non hanno abbastanza interesse nel presente, che glorificano il passato ed i ricordi popolano la loro vita.

lunedì 5 maggio 2014

Bisogna comprendere il segreto della libertà interiore | Psicopittografia

Un uomo ha paura perchè dubita di non corrispondere realmente alle false immagini che si è costruito. Ogni paura interiore deriva dallo sforzo di credere che una illusione è realtà. Ognuno ha di se stesso delle idee immaginarie, che lo determinano nella realtà. Ma poichè sono puramente immaginarie, esse sono particolarmente sensibili all'assalto della realtà. Perchè resistere con tanto accanimento a smascherare le false immagini che abbiamo di noi stessi? Perchè, perdendole, temiamo di perdere la nostra identità.

Poichè esse costituiscono la sola identità che riconosciamo a noi stessi, siamo terrificati al pensiero che la loro perdita possa significare la nostra perdita. Ma è la perdita di questo Falso Io che ci dà la possiblità di scoprire chi siete realmente! Bisogna avere il coraggio di respingere il falso Io per scoprire quallo vero. E' solo in questo modo che potremo liberarci da ogni paura.
Se per esempio qualcuno ci dicesse che abbiamo una personalità sbiadita, mentre noi eravamo convinti di avere una personalità brillante, rimarremmo male. Non dovremmo forse cercare di essere semplicemente noi stessi? Una personalità reale è dieci volte più attraente di una personalità brillante. Questo è ciò che dovremmo tenere bene a mente.

mercoledì 30 aprile 2014

Ricevere gli ordini dal nostro quartier generale | Psicopittografia


Una delle più grandi illusioni dell'uomo è quella di credere che un lavoro faticoso sia per lui una virtù. E il buon lavoro non è faticoso. Abbiamo parlato della necessità di separare la realtà dalla fantasia. Non vi è nulla di più utile del contrastare la differenza tra realtà ed irrealtà.
Tutto ciò che è reale è benefico; tutto ciò che è falso è nocivo. Un colonnello dice agli ufficiali che la loro compagnia deve impadronirsi di una posizione nemica solidamente fortificata. Un capitano si oppone adducendo motivi strategici e chiede il motivo dell'ordine. Il colonnello replica: "Perchè è un ordine del quartier generale".
Un'idea vera è un ordine del nuovo quartuer generale interno, il nostro vero Io. Sia che provenga da una lettura o da una conferenza, essa può accordarsi al nostro modo di sentire. E quando ciò si verifica, è un grande miracolo per noi.

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