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venerdì 24 luglio 2015

Farsi amica l'ortica

Chi girella in campagna di sicuro ha fatto il suo incontro con l'ortica toccando erroneamente le sue foglie, che rilasciano un liquido molto urticante che si chiama acido formico. Spesso viene considerata un'erbaccia da cui tenersi lontani, ma attenzione le foglie di ortica sono invece un concentrato di preziosi benefici per la nostra salute. Essa infatti è una pianta molto depurativa. Vediamo a cosa è utile.


L'ortica è una pianta è molto depurativa che riaccende l’energia vitale presente in ognuno di noi. E' una pianta erbacea perenne, è molto comune, cresce lungo le strade di campagna, nei boschi e nei campi incolti, appartiene alla famiglia delle urticacee. Le sue foglie sono ricche di flavonoidi, dalla potente azione anti radicali liberi, inoltre è ricca di calcio e potassio, è molto vitale cresce e si diffonde rapidamente, raggiunge un’altezza massima di 150 centimetri. Ha una forte azione depurativa e diuretica, contrasta l’acidosi del sangue che è causa primaria di numerose malattie, è vasocostrittrice quindi molto utile in caso di emorragie, riduce i livelli di zuccheri nel sangue, è digestiva, stimola le difese dell’organismo ed è molto utile in fase di allattamento, in quanto ne aumenta la produzione.

Con l'ortica si può fare un ottimo infuso da assumere tre volte al giorno, in caso di sistema immunitario debole, debolezza fisica provocata da malattie da raffreddamento, molto indicata in caso di ritenzione idrica, reumatismi e gotta.

Versare un cucchiaino raso di ortica taglio tisana in una tazza, versare acqua bollente e lasciare in infusione a recipiente coperto per dieci minuti massimo, filtrare e bere durante la giornata, a piacere si può aggiungere un cucchiaino di miele biologico per renderne il gusto un po’ più dolce. Il decotto d’ortica applicato sui capelli ancora bagnati dopo lo shampoo, è molto utile in caso di capelli grassi, ne previene l’insorgenza, ricordo inoltre che l’ortica ci viene in aiuto anche in caso di caduta dei capelli, si può quindi assumere la tintura madre d’ortica trenta gocce in un po’ d’acqua per tre volte al giorno, fino a miglioramento del sintomo. Come ultimo consiglio vi propongo l’utilizzo dell’ortica come lozione per detergere la pelle del viso, specialmente in caso di pelle grassa: immergete un batuffolo di cotone nell’infuso freddo e applicate più volte sulla zona interessata evitando il contorno occhi, mattina e sera.


Pietre e cristalli, Cristallo di Rocca

E' il cristallo sovrano del regno minerale. La sua fama per convogliare energie positive, è presente in tutte le culture: dall'antica Roma, al Giappone, dall'Africa, all'Australia. Persino nelle leggendarie civiltà di Atlantide, Lemuria e Mu. Gli Sciamani considerano questo Cristallo una "Pietra di Luce" in quanto connesso con il Cielo.

CRISTALLO DI ROCCA
Caratteristiche: biossido di silicio; sistema trigonale; famiglia dei quarzi; cristalli più o meno grandi, colore trasparente
Proprietà: favorisce la chiarezza mentale e aiuta nella meditazione; sprigiona energia vitale e combatte la debolezza corporea

Disturbi: agisce in molte parti del corpo, in particolare sulla pancia e sulla schiena, porta beneficio alla spina dorsale e allo stomaco, è utile nei casi di stitichezza
Associazione con i chakra: settimo



Gli oli essenziali e le simbologie planetarie, Marte

 Marte-Ares è l'antico dio della guerra, espressione della virilità guerriera, aggressivo e sanguinario, audace e impulsivo, dove l'istinto precede ogni riflessione. Marte è anche un dio impulsivo e vitale nella sessualità: si  innamora di Afrodite, sposa del dio zoppo Efesto e la seduce, seguendo la spinta dell'istinto. E' dinamico e aggressivo, il pianeta di fuoco e ferro, simbolo dell'energia vitale e dell'azione finalizzata, dello sforzo che sostiene l'atto volitivo.

Fisiologicamente rappresenta le difese del corpo, sia intese come barriere meccaniche e biochimiche all'attacco dei vari microrganismi, che le reazioni di infiammazione e di febbre che bruciano le tossine del corpo e lo purificano; marziana è inoltre l'energia muscolare, l'aggressività, la pulsione sessuale con caratteristiche tipicamente maschili, il sangue. Partecipa alla formazione del sangue assorbendo il ferro dagli alimenti (metallo che governa) e fissandolo nella formazione dell'emoglobina dei globuli rossi. 

Paracelso, nel 1500, senza poter conoscere la composizione biochimica del sangue  e dell'emoglobina scriveva: "Se una donna manca dell'elemento la cui essenza si irraggia da Marte e di conseguenza soffre di poevertà di sangue e di mancanza di forza nervosa (anemia), possiamo darle del ferro perchè gli elementi astrali del ferro corrispondono agli elementi astrali contenuti in Marte e li rimarranno come un magnete attrae il ferro. Ma dovremo scegliere una pianta  che contenga ferro in uno stato eterealizziato, che è preferibile a quello del ferro metallico". 

E oggi sappiamo che il ferro organico è molto più assimilabile dall'organismo umano di quello metallico, inorganico. Il Sole e Marte danno forza di vita, sangue, coraggio e rinforzano la mente, Marte è accelerante, attivo, maschile, aggressivo, combustivo, eccitante, impulsivo, caldo, rosso, risoluto, sensuale, turbolento, vulcanico. Le essenze governate da Marte saranno  ottimi tonificanti e stimolanti, stimoleranno il sistema nervoso, le difese dell'organismo, saranno afrodisiache e riscaldanti.


Organizza un incontro speciale, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

E' incredibile vedere quanto spesso trascuriamo e diamo per scontata la presenza delle persone a noi più vicine. Troppe volte, infatti, non diedichiamo loro l'attenzione che meritano.
  • Questa settimana prendiamoci un po' di tempo per trascorrere un momento speciale con le persone cui vogliamo bene
  • Riallacciamo i rapporti con gli altri infondendo loro un nuovo slancio. Ritagliamoci un attimo per pensare a che cosa potremmo fare assieme ad un amico o a un parente: un gesto piccolo ma davvero sentito, può avere anche più valore di una dimostrazione d'affetto plateale. Facciamoci ispirare dalla voce  del cuore: non occorre che mettiamo mano al portafogli, bastano un po' del nostro tempo e pizzico di fantasia
  • Organizziamo l'incontro. Che sia una tranquilla cena, una serata al cinema o una passeggiata, l'importante è che dedichiamo del tempo "di qualità" ad ascoltare ciò che l'altro ha da dirci. Apriamo bene il cuore....e le orecchie! Impariamo ad ascoltare in modo nuovo
  • Tutti noi purtroppo abbiamo la tendenza a riversare le nostre preoccupazioni e frustrazioni sulle persone cui vogliamo più bene. Questa settimana troviamo un momento speciale da trascorrere con loro per ringraziarle e dimostrare quanto l'apprezziamo
  • Spesso le nostre giornate sono pienissime e le ore volano via senza che ce ne accorgiamo. In questi sette giorni però, cerchiamo di non farci travolgere dagli impegni: il tempo che dedicheremo ai nostri cari sarà quello meglio investito di tutta la settimana
  • Scopriremo che questi momenti speciali costituiscono un dono prezioso non solo per le persone con cui li trascorriamo, ma anche per noi.

giovedì 23 luglio 2015

Sproloquio sulla filosofia

La filosofia è una materia difficile.
E la sua maggiore difficoltà, a mio parere, sta proprio nel fatto che è macchinoso "astrarre per astrarre" concetti così sfuggevoli e metafisici. E lo è ancora di più sforzarsi di immedesimarsi, calarsi nella mente di colui che li ha così (barbaramente? metafisicamente? evanescentemente?) espressi.

Quante volte, durante il mio percorso di studi, mi sono trovata, mentre scorrevo le pagine del libro di testo, a chiedermi: che vuol dire? che intendeva? perché ha usato parole così lontane dal mio vocabolario? perché non ha fatto un esempio?
Eppure se ci ripenso, e forse solo ora, intuisco l'abisso che corre tra i miei amati filosofi greci e gli autori contemporanei: chiari e limpidi gli uni, metafisici e trascendentali gli altri.
Per non parlare dei docenti che, a modo loro, tentano di farceli digerire.

Loro stessi a volte si tradiscono, usando forme e modi che confondono le idee già poco chiare degli studenti; mi e ci convincono che una spiegazione più chiara non l'avremo mai.
Nonostante abbia imprecato tante e innumerevoli volte, ho amato e amo la filosofia, perché colgo in essa l'eterno e immortale interrogativo umano di fronte all'imperituro perché.
E' un perché di tutti i giorni, di fronte allo Stato, ai governi, a Dio, alla violenza, alla perfezione, alla morte, ai secoli, alle tendenze....

Un ragionare-sragionare nell'affannoso tentativo di dipanare una matassa che invece è tenuta saldamente da un nodo gordiano.
L'uomo corre in un inestricabile labirinto costituito di possibilità e fatti, di soggettività, di cose relative, e cerca disperatamente di raggiungere la dea suprema: l'OGGETTIVITA'.
Agognata e pianta oggettività, noumeno e segreto della nostra misera esistenza da esseri umani, schiavi della vita e delle nostre stesse passioni.
Se solo fossimo più dotati di quella RATIO che invece non c'è, ben altri universi sarebbe dato a noi di vedere.

Forse è con l'ingenuità infantile che si può superare la muraglia! In ogni montagna apparentemente inaccessibile, c'è sempre un punto in cui la pietra si lascia sgretolare.


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