Simply

Visualizzazione post con etichetta schiena. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta schiena. Mostra tutti i post

venerdì 27 novembre 2015

Piacevoli rimedi per favorire il rilassamento

Tutti i massaggi (esclusi quelli violenti), in particolare i massaggi di sfioramento, sono efficacissimi a indurre la mente a lasciare ogni pensiero, a vagare nel vuoto, mentre il corpo si abbandona al piacere di essere toccato. L'affidarsi e l'essere presi in cura infondono un senso di sicurezza che placa l'ansia, anche quela inconscia.


Massaggi e carezze sulla schiena, dove sono presenti tanti importanti centri nervosi, ottengono effetti sorprendenti, anche se vengono praticati da mani amorevoli ma non professioniste. Un massaggio ai piedi, alla fronte, alla nuca e anche il semplice atto di spazzolare i capelli, creando un gradevole stato di abbandono e di relax, sono di aiuto nel persuadere al sonno le presone nervose, malati, bambini eccitati.

Oltre ai bagni e ai massaggi, molto efficace è l'applicazione di compresse calde alla spina dorsale. Si prepara un infuso concentrato di un' erba calmante, vi si immerge un panno grande piegato a formare un lungo rettangolo, lo si avvolge in un altro telo protettivo e lo si applica alla schiena.



E allora potrete accompagnare questo rituale con questa nenia:

Ninna nanna, ninna-o
ho mandato il sonno a chiamare
e m'ha detto sarebbe venuto
quando viene lo voglio pagare
 con monete d'oro velluto

venerdì 14 agosto 2015

Pietre e cristalli, Fluorite

La parola "fluorescente" deriva dalla parola Fluorite dato che i suoi cristalli sono stati i primi esemplari fluorescenti da studiare. Gli antichi Egizi usavano la Fluorite per scolpire statue e scarabei,e fin dai tempi romani, la Fluorite è stata usata per fare vasi e altri oggetti ornamentali. La pietra Fluorite deve il nome alla parola latina "fluere" che significa fondere, dato il suo utilizzo come fondente nella metallurgia.

FLUORITE
Caratteristiche: fluoruro di calcio; sistema cubico; cristalli cubici e ottaedrici; se pura o priva di imperfezioni strutturali risulta perfettamente trasparente e incolore, altrimenti è di colore azzurro, rosa, arancione, viola, verde o giallo, nero; è fluorescente. Può essere confusa con la calcite, il quarzo e l'apatite. In Italia si trova in cristalli di particolare bellezza a Corvara, in valle Imagna, in Val Trompia, in Val di Fiemme, e anche in Sardegna. 

Proprietà: Aiuta a cogliere concetti più elevati, la Fluorite è pietra formidabile per studenti universitari e ricercatori che hanno bisogno di analizzare i dati e giungere a conclusioni. Ottima  per rafforzare le ossa e denti, e migliorare il dolore associato all'artrite. La Fluorite aiuta a ravvivare l'appetito sessuale. Consente innovazione e inventiva.
Disturbi: problemi di sinusite, scioglie i blocchi fisici, dolori alla schiena, rigenera il sistema nervoso
Associazione con i chakra: sesto

venerdì 24 luglio 2015

Pietre e cristalli, Cristallo di Rocca

E' il cristallo sovrano del regno minerale. La sua fama per convogliare energie positive, è presente in tutte le culture: dall'antica Roma, al Giappone, dall'Africa, all'Australia. Persino nelle leggendarie civiltà di Atlantide, Lemuria e Mu. Gli Sciamani considerano questo Cristallo una "Pietra di Luce" in quanto connesso con il Cielo.

CRISTALLO DI ROCCA
Caratteristiche: biossido di silicio; sistema trigonale; famiglia dei quarzi; cristalli più o meno grandi, colore trasparente
Proprietà: favorisce la chiarezza mentale e aiuta nella meditazione; sprigiona energia vitale e combatte la debolezza corporea

Disturbi: agisce in molte parti del corpo, in particolare sulla pancia e sulla schiena, porta beneficio alla spina dorsale e allo stomaco, è utile nei casi di stitichezza
Associazione con i chakra: settimo



sabato 28 giugno 2014

Manualità dell'aromomassaggio energetico, il primo contatto | Salute

E' importante che il primo contatto sia "buono". Abbiate cura che le vostre mani non siano troppo fredde, soprattutto d'inverno. Se dovesse accadere, prima di iniziare il massaggio passatele sotto l'acqua calda: ciò faciliterà la circolazione dle sangue e ristabilirà una temperatura gradevole. Le mani di chi massaggia devono essere il più possibile duttili ed elastiche.

Non abbiate fretta. Prima di stabilire il contatto, chiedete mentalmente il permesso di toccare la persona che vi sta di fronte e affida la totalità del suo essere nelle vostre mani. Poi penetrate lentamente nel suo spazio eterico. Prima ancora di toccarlo, se siete ricettivi, incomincerete a sentire determinate sensazioni sulla punta delle dita o sul palmo delle mani: la più comune è quella di un leggero formicolio, più o meno forte a seconda delle zone che state "sorvolando".

Poi con molta lentezza e senza mai compiere bruscamente il vostro gesto, appoggiate le mani sul corpo della persona. Benchè ogni parte della schiena sia adatta per stabilire il primo contatto, esistono due zone preferenziali: la parte tra le scapole e la regione lombare.

La prima è la sede di importanti punti riflessi, tutti legati all'attività cardiaca e quindi alle emozioni. E' molto indicata per tranquillizzare e pacificare. La seconda (regione lombare) è indicata perchè permette di giungere facilmente all'accordo respiratorio tra le due persone.

mercoledì 25 giugno 2014

La tipologia rigida | Salute

Quest'individuo sente il bisogno  di controllare le proprie emozioni, di non lasciarsi coinvolgere in rapporti con gli altri. Infatti nell'infanzia di queste persone trova spesso l'inibizione a chiedere amore e a esprimere aggressività. Per questo motivo hanno dovuto corazzare il petto e la schiena, fasciandoli in un cilindro di rigidità.

Sono i tipi  che tengono la testa sempre in posizione eretta, la schiena diritta, quelli che danno l'impressione di essere tutti di un pezzo. Il loro collo è particolarmente duro e hanno il busto pieno e stretto, la struttura corporea ben proporzionata e armonica in tutte le sue parti.  Possono avere anche occhi pieni di luce e una carnagione dal colorito vivo, ed è come se fossero animati da un orgoglio troppo rigido per piegarsi. Il problema di questo carattere è infatti la paura di cadere, di doversi sottomettere; per lui la sottomissione equivale a un collasso, alla morte.


La rigidità di questa tipologia può essere una difesa contro la tendenza al masochismo che si sforza di nascondere. Di solito gli individui di questo tipo sono ambiziosi e attivi, vedono nella passività soltanto la possibilità di essere feriti.

Il termine "tipo rigido" è stato usato dalla bioenergetica per descrivere diversi tipi di personalità: il maschio fallico narcisista che concentra tutto se stesso sulla sua potenza erettiva e la femmina "vittoriana" e isterica che usa la rigidità per chiudersi in difesa contra la sua stessa sessualità. Il maschio non ha sofferto molte privazioni o repressioni, ma è stato frustrato nella sua ricerca di gratificazione sessuale, specialmente a livello genitale per la proibizione della masturbazione infantile o del suo  rapporto con la madre.

Sotto il termine di carattere rigido si raggruppano anche personalità di tipo fobico e ossessivo dove la rigidità è molto forte. Questa tipologia ha una forte carica energetica lungo il profilo esterno del suo corpo che lo spinge ad affrontare la realtà, ma non a viverla compiutamente. Ciò gli permette di sentire la forza dei sentimenti ma limita la sua possibilità di espressione; la rigidità tipica di questo carattere è la determinata dallo stato continua tensione dei muscoli lunghi del corpo.

Il massaggio tende a far sì che i sentimenti di questi individui fluiscano liberamente nella testa e nei genitali fino ad allentare l'eccessivo autocontrollo. I tipi rigidi devono imparare a lasciarsi andare attraverso una respirazione che ristabilisca il fluire energetico dagli sfinteri alla bocca, e mediante tutti quegli esercizi che, sbloccando la loro immobilità, possono risvegliare la sensibilità reale dei muscoli del bacino.

Necessario è anche far accettare a questi tipi la possibilità di sconfitta come parte della vita facendo imparare al loro corpo che può anche cadere, lasciarsi andare, rinunciare alla rigidità di sostegno.

martedì 14 gennaio 2014

IN TRENO (parte seconda)


Ad ogni buon conto il viaggio è iniziato, e, strano ma vero, il riscaldamento nel vagone funzionava. L'ora era presta, e quindi la prima parte del viaggio l'ho passata sonnecchiando, aprendo ogni tanto gli occhi per dare un'occhiatina alle stazioni. Il valigione stava davanti ai piedi miei e di babbo, perchè i nuovi treni  hanno portavaligie che possono contenere solo un bagaglio a mano, per il resto c'è da arrangiarsi. Cosa  questa che ha provocato un round fra due donne, uno spettacolo che consiglierei a tutti di non perdere. Ad una delle tante fermate mi sono improvvisamente svegliata inondata dal sole del finestrino, mi sono guardata intorno, scambiando due parole con babbo.  Nonostante il semi silenzio che regnava, c'era un certo movimento, di sali e scendi. Ad un tratto una signora si è fermata due posti avanti a noi. Una di esse era alta, indossava uno shearling che le arrivava ai piedi, ma era uno shearling di scarsa qualità, si vedeva bene, che intendeva essere alla moda. La parte scamosciata era maculata a pelle di leopardo, l'interno peloso (ma di che natura fosse la pelliccia non saprei dirvi). La chioma dell'imponente e statuaria signora era raccolta in un selvaggio chignon fermato da una matita glitterata, labbra botulinate.....Con una classe degna di uno scaricatore di porto, ha apostrofato la raffinata signora che già era seduta, ordinando che spostasse il trolley, perchè lei, doveva sedersi. Ed era anche giusto, se non fosse stato per il fatto che, come detto in precedenza, i portavaligie sono poco più che portaombrelli. 
Perciò, la raffinata signora ha chiesto all'invadente maculata: "Certo che può sedersi, ma il trolley è necessario che lo metta di sbieco, bisognerà tenere le gambe oblique!" 
Ma la leopardata non era molto d'accordo, perciò ha fatto di testa sua e ha scaraventato il trolley nel corridoio, impedendo di fatto il transito dei passeggeri. Ne è scaturita una discussione piuttosto accesa, che per un pelo non è degenerata in una colluttazione, di fronte alla quale non avrei potuto far altro che urlare: "Sangue, sangue , sangue!" 
Fortuna che mancava poco all'arrivo presso la stazione di cambio, dove babbo mi avrebbe aiutato a cambiare treno e all'arrivo avrei trovato gli amici di famiglia ad accogliermi, senza l'aiuto dei quali, il valigione non avrebbe potuto essere spostato, a maggior ragione da me e dalla mia schiena chirurgicamente riparata (gambina non collaborante annessa). 
Alla stazione di cambio (espressione molto western), c'era da aspettare l'arrivo del treno, quindi era d'uopo prendersi un corroborante caffè. Quanta umanità in giro, ero quasi frastornata, ma la mia attenzione è stata catturata da un personaggio che probabilmente era uscito da Pitti uomo, perchè indossava un cappottone arancione con un bel collettino di lapin, pantaloni quattro centrimetri sopra la caviglia e calzini in mostra. Che visione, un colpo di fulmine! Camminava come un pavone fa la ruota, peccato che alle sue spalle la gente ridacchiasse non poco. E' stato uno spasso vederlo sfilare sul marciapiede del binario. Ma, come accade, anche lui è stato una meterora, e, magicamente al suo posto è comparso un gruppetto di asiatici, che, incuranti di tutta la gente in movimento, si faceva largo tra la folla sgomintando con i bagagli e i gomiti, falciando tutto e tutti, e salendo sul treno stesso che mi doveva portare a destinazione, dalla parte opposta rispetto al resto dei passeggeri, intasando il corridoio del Freccia Rossa e impedendo di fatto a tutti di recarsi presso i propri posti prenotati. Qualcuno ha tentato addirittura di spiegare loro in inglese che era necessario fare dietrofront, ma nulla, gli anarco insurrezionalisti con gli occhi a mandorla, bloccavano il corridoio con se stessi e i loro ingombranti bagagli pensando a sitemarsi e strafottendonsene del resto dei passeggeri. Alla fine si sono sistemati, occupando anche tutto lo spazio preposto al deposito bagagli, e come se non bastasse ci hanno anche deliziato con la diffusione nell'aere dello scompartimento, del nuovo "Eau de Frites" (credo l'ultimo profumo di Shiseido) la cui fragranza base è l'olio rifritto di una friggitoria di Bangkok.

Licenza Creative Commons
Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.