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mercoledì 30 marzo 2016

Benefici usi dell'olio essenziale di cannella per la salute - parte seconda

La cannella è una spezia multitasking, sia come complemento alimentare che usata per il benessere, la salute e la cosmetica. Come accennato nel mio primo post, essa si rivela incredibilmente versatile. Ecco qui altri interessanti usi dell'olio essenziale.

Ecco la seconda parte del capitolo dedicato agli usi dell'olio essenziale di cannella attraverso alcune semplici ricettine casalinghe fai da te che ci faranno scoprire usi davvero speciali di questa calda spezia. Non mi dilungo oltre, passiamo all'atto pratico.


Miscela antinfluenzale: in una tazza mettere un cucchiaio di miele di ottima qualità e aggiungervi 1 goccia di olio essenziale di Cannella corteccia, 1 goccia di olio essenziale di Origano, 1 di Timo, 1 di Chiodi di Garofano, 1 di Geranio. Versare sopra acqua calda e succo di limone. Bevetene una tazza tutte le sere.

Massaggio per muscoli contratti: per sciogliere le contratture muscolari e stimolare la circolazione diluite 4-5 gocce di olio essenziale di cannella foglie in 50 ml di olio di mandorle dolci. Massaggiate una volta al giorno

Profumo dolce contro  tristezza e apatia: per ritrovare e vitalità vaporizzate nella lampada peraromi 3-4 gocce di olio essenziale di Cannella corteccia. Aggiungete le gocce di eesenza all'acqua e accendete la lampada o la candela

Infine qualche precauzione: mentre per l'olio di Cannella foglie si consiglia solo di rispettare accuratamente le dosi, per l'uso dell'olio essenziale di Cannella corteccia si richiede grande attenzione, poichè è un'essenza altamente sensibilizzante. Si deve evitare l'uso di entrambi gli oli in gravidanza, allattamento, nei bambini piccoli,  in soggetti che soffrono di epilessia.

martedì 29 marzo 2016

Parole e detti toscani: Dolco, domando e dico, domani, donna piccina tutta susina

La Toscana ha tantissimi modi dire, detti, motti che affondano le loro origini nei paesi costieri, collinari e montani dove simpatici personaggi parlano una linguaggio stuzzicante e colorito ricco di storia e tradizioni.

DOLCO: tempo mite, nuvoloso, ma tiepido. "S'è buttato a dolco". In Versilia significa anche morbido, tenero: "Polenta troppo dolca"

DOMANDO E DICO:  rafforzativo per affermare, retoricamente, qualcosa di chiaro e lampante, quasi con meraviglia. "Domando e dico che gusto c'è a mangiarsi l'unge"


DOMANI: espressione ironica per negare qualcosa. "Mi daresti cinque euro?" "Sì domani!". Si usa anche per taglir corto quando l'interlocutore non capisce o fa finta di non capire. "Si fa credenza domani" aveva scritto su un cartello un bottegaio che non voleva far credito; e naturalmente il cartello non veniva mai tolto o cambiato.

DONNA PICCINA TUTTA SUSINA: è uno stuzzicante modo di dire livornese che lascia nella piacevole incertezza fra un temperamento un po' asprigno come la susina e un certo predomionio del sesso sulla bellezza.


Piccola storia dell'altalena

Tutti noi ci siamo dondolati sull'altalena, ci siamo fatti spingere avanti e indietro per ore nei giardini e nei parchi pubblici. Un gioco antico come il mondo che ha accompagnato la nostra evoluzione ed ancora l'accompagna nei secoli e nei millenni senza subire cambiamenti se non nei materiali o nel design.

Com'è è nata l'altalena? Non v'è inventore, eppure il design ha stregato il mondo, potremmo dire che è orfana di designer. Però sfruttare un ramo d'albero  che faccia da braccio e una corda che diventa il sostegno della seduta è di sicuro un'idea sostenibile. Forse è stato uno dei primi giocattoli sostenibili della storia umana e un modo per insegnare ai bambini a rispettare l'ambiente.


E se il sedile  è un vecchio pneumatico, è anche sostenibile, perché si ricicla un oggetto che ha esaurito la funzione per cui era stato creato, una seconda possibilità. La mitologia così racconta la nascita dell'altalena: “… La perfida Clitennestra, che d’accordo con il suo amante Egisto uccise il marito Agamennone, venne uccisa dal figlio Oreste, che desiderava vendicare il padre. Ma, anche in quel mondo, il terribile mondo della vendetta, il matricidio era una colpa inespiabile. Perseguitato dal rimorso, Oreste fuggì, inseguito, oltre che dalle Erinni, per fargli pagare il terribile gesto, anche dalla sorellastra Erigone, la figlia che Clitennestra aveva avuto da Egisto.

Ma quando giunse ad Atene, Oreste fu assolto: «Il vero genitore, decretò la dea Atena, non è la madre, bensì il padre». A questo punto Erigone, disperata, si impiccò. Senonché, quando la notizia si sparse, le vergini ateniesi, come se fossero state contagiate, presero a impiccarsi in massa. La città rischiò di estinguersi. Preoccupatissimi, gli ateniesi si precipitarono a interpellare l’oracolo di Apollo, che suggerì un rimedio: costruire delle altalene, così che le ragazze potessero dondolarsi nell’aria, come quelle che si impiccavano, ma senza perdere la vita. La città fu salva, gli ateniesi furono felici, le ragazze ateniesi ancor di più, e l’altalena diventò il gioco preferito delle ragazze di tutti i tempi”.

Allora il designer potremmo dire che è stato Apollo? Comunque sia a noi interessa la sostenibilità, e la risposta ai bisogni più elementari, attraverso soluzioni che si avvalgano di materiali poveri, semplici, e soprattutto locali. E le altalene anonime, quelle fatte di corde e copertoni, non ne sono che un mirabile esempio.

L'olio essenziale di cannella in cosmetica e salute - Parte prima

Oggi vorrei proporvi delle ricettine pratiche da preparare con l'olio essenziale di cannella, che ha moltissime proprietà, fra cui la stimolazione del sistema nervoso centrale,  la sudorazione, è efficace in caso di apatia, tristezza, aumenta la memoria, la creatività e dona ispirazione. Ma non solo, fra le sue proprietà medicamentose si annoverano anche quelle antibatteriche, antimicotiche, carminative, antiossidanti e digestive. E potrei continuare, ma vi rimando al mio post specifico. Vediamo invece come potete utilizzarlo.


Olio anticellulite: vi occorreranno 100 ml di olio vegetale (argan, mandorla, nocciola..), e rispettivamente 6 gocce di olio essenziale di Limone e Arancio amaro, 3 gocce di olio essenziale di Cannella foglie e 4 di Zenzero. Dovete massaggiare dalla caviglia fino alla coscia e a lgluteo, ogni giorno, melgio se la sera dopo la doccia. Ha proprietà positive sul microcircolo, favorisce il drenaggio e l'eliminazione delle tossine. Durante il periodo di applicazione di questo olio, non fate lampade abbronzanti e non esponetevi al sole, perchè gli oli essenziali di agrumi sono fotosensibilizzanti.

Impacco per capelli: ottimo come ristrutturante e antiforfora, ma anche contro la caduta. A 100 ml di olio di Jojoba aggiungere 15 gocce di olio essenziale di Cannella foglie. Applicate sui capelli, massaggiando delicatamente per 1 minuto e lasciate in posaper 20 minuti. Poi sciacquate con acqua tiepida. Ripetere una volta a settimana per un mese.

Bagno per sbloccare il metabolismo: riempite la vostra vasca da begno di acqua calda, ma non troppo, e prima di immergervi, versate 3-4 gocce di olio essenziale di Cannella foglie miscelato con un cucchiaio di miele o panna. Fatelo una volta a settimana per un mese

Colluttorio per gengive infiammate: in un cucchiaio di aceto di mele Bio, versate 1-2 gocce di olio essenziale di Cannella foglie. Versatelo in un bicchiere d'acqua ed eseguite sciacqui prolungati. Ripetere 2-3 volte al giorno

Come usare i chiodi di garofano per la cura del corpo

Chi non conosce i chiodi di garofano? Si mettono nel vin brulè, oppure sulla frutta cotta per dare un aroma esotico, e in altre preparazioni culinarie, ma hanno anche innumerevoli proprietà antinfiammatorie e antalgiche. Il chiodo di garofano è anche un ottimo anestetico locale e un antisettico efficace. Svolge anche un'azione contro i batteri, i microbi e i virus.

Uso interno:  la sua azione antinfiammatoria si esplica alleviando i dolori muscolari o i reumatismi. Ha proprietà afrodisiache, antibatteriche e allevia le infezioni urinarie (calcoli renali o cistiti). Attenua le diverse forme di dolori allo stomaco, tra cui aerofagia e gonfiore addominale. Ottimo anestetico locale. Utile per attenuare la tosse a seguito di malattie virali.

Uso esterno: per le sue prorietà antisettiche, il chiodo di garofano consente di disinfettare le ferite. Può essere anche impiegato come rimedio contro l'alitosi. È utilizzato contro il mal di denti.


Il chiodo di garofano era impiegato dalla medicina indiana tradizionale per le sue proprietà curative. In Cina, si usava per combattere l'alito cattivo prima di presentarsi al cospetto dell'imperatore. Nel XIII secolo, il chiodo di garofano diventa una delle basi della fitoterapia, in particolare nei trattamenti oro-dentali, come antalgico e come anestetico locale.

I chiodi di garofano (i boccioli essiccati), da cui viene estratto l'olio essenziale, sono le parti utilizzate in fitoterapia. E' costituito da oltre il 15% di olio essenziale e dal 70 al 90% di eugenolo, un composto antibatterico, antisettico e antifungico. Contiene anche tra il 9 e il 15% di acetato di eugenolo, tra il 5 e il 12% di beta-cariofillene e il 2% di acido oleanico. Sono anche presenti altri principi attivi, in minore quantità, come il cariofillene ossido, l'alfa-umulene e il copaene (inferiore all'1%). Si trovano infine anche tracce di furfurolo e vanillina.

Dosaggio: più frequentemente viene utilizzato sotto forma di olio essenziale. Poiché il dosaggio è diverso a seconda del problema da trattare, il chiodo di garofano è spesso combinato all'olio essenziale di un'altra pianta.
- Contro il mal di denti, fare sciacqui utilizzando 3 gocce di olio essenziale in mezzo bicchiere di acqua tiepida.
- Sarà possibile utilizzare una mistura composta da 2 gocce di olio essenziale di chiodo di garofano associate a olio vegetale di macadamia per trattare una tonsillite (massaggiare i lati del collo), calmare un'infezione urinaria o genitale (applicato sul basso ventre), combattere la stanchezza (frizione del plesso solare) e in caso di infezione respiratoria o di bronchite (nella parte superiore della schiena e sul torace).
- Lo stesso preparato trova impiego in caso di epatite virale, con massaggi praticati nella parte superiore del ventre. - Per attenuare il mal di denti, è necessario eseguire frizioni a livello delle gengive doloranti.

E' sconsigliato nei bambini di età inferiore ai 12 anni, alle donne incinte o che allattano. Un sovradosaggio può causare disturbi gastrointestinali, come vomito, nausea o diarrea. Può essere impiegato nel trattamento di disturbi di lieve entità ed associandolo ad altre piante è possibile potenziarne gli effetti. Per curare gli stati di stanchezza e di spossatezza si utilizza una miscela composta da 1 goccia di chiodo di garofano combinata con 1 goccia di olio essenziale di ravensara (Cinnamomum camphora). Per attenuare il mal di denti, si raccomanda di utilizzare una miscela ottenuta a partire da: 1 ml di chiodo di garofano, 1 ml di menta piperita, 2 ml di olio di germe di grano e 1 ml di olio di santoreggia di montagna. Per calmare le afte, si utilizza 1 ml di chiodo di garofano associato a 2 ml di olio essenziale di tea tree, 4 ml di olio essenziale di alloro nobile e 3 ml si olio essenziale di timo thujanol. Interazioni con i farmaci Non esistono interazioni note.

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