Simply

venerdì 27 maggio 2016

Latte di semi di canapa: farlo in casa

Latte di semi di canapa: farlo in casa, non è assolutamente difficile. E' un ottimo sostituto del latte vaccino e molto utile a chi è allergico alle proteine del latte. Ricchissimo di nutrienti, è una valida alternativa anche per chi segue una dieta vegetariana o vegana. 


Variare gli alimenti è una buona regola per la vita quotidiana e nella rotazione è incluso anche il latte. Il latte vaccino in età adulta dovrebbe essere eliminato dall'alimentazione in favore di latte di origine vegetale, ma bere sempre lo stesso non va bene, variare è meglio.   Possiamo scegliere fra latte di: riso, farro, avena, orzo, grano saraceno, mandorle. Ma sapevate che è possibile autoprodurre anche quello di canapa? I semi di canapa, dai quali è estratto anche l'olio, sono un concentrato di nutrienti: oltre all’elevato contenuto di acidi grassi essenziali polinsaturi Omega 3 (ne contiene circa il 15%) e Omega 6 (circa il 45), contiene la famiglia dei tocoferoli - vitamina E antiossidante-, che proteggono i lipidi delle membrane cellulari, principale bersaglio dei radicali liberi.


Farlo in casa è davvero semplice e non necessita di particolari strumenti. Vediamo come fare:
Ingredienti per 1 litro di latte di canapa bio
-200 grammi di semi di canapa biologici
-1,2 litri d’acqua
-dolcificante a piacere: zucchero integrale di canna, malto di orzo, succo di agave, miele (facoltativo)
-1 colino a maglia sottile,
-telo da cucina o carta da filtro
-1 frullatore
-1 bottiglia di vetro
-1 ciotola
-1 imbuto

Versate nel frullatore i semi di canapa e meno della metà di acqua: se lo desiderate potrete aggiungere anche del dolcificante (zucchero di canna, malto di riso, sciroppo di agave). Frullate il tutto fino a quando i semi non risulteranno il più possibile tritati versando, a poco a poco, anche il resto dell'acqua.

Filtrate il latte di canapa dal frullatore nella ciotola, o direttamente nella bottiglia di vetro, meglio se con tappo ermetico, aiutandovi con un imbuto e un colino, oppure utilizzando della carta da filtro o un telo da cucina pulito (possibilmente non lavato con detersivi industriali). Gli ingredienti aggiuntivi facoltativi, oltre ai dolcificanti, possono comprendere un cucchiaio di mandorle pelate o qualche fettina di banana, da frullare insieme ai semi di canapa, per rendere il suo gusto più corposo.

E lo scarto dei semi di canapa?  La “polpa” di semi di canapa che risultante dal frullato, può essere utilizzata per la preparazione di ricette salate, come ingrediente aggiuntivo nella preparazione delle crocchette di patate o di carote e nella realizzazione di torte rustiche ripiene di verdure.

Il latte di canapa preparato in casa può essere conservato in frigorifero per 2 o 3 giorni.

giovedì 26 maggio 2016

Non stare alle mosse, non stare nei panni

Non stare alle mosse, non stare nei panni, nudo e crudo, nulla fa bene agli occhi, nun c'è sassetti, occhio pio. Anche oggi altri interessanti detti toscani, alcuni molto diffusi, altri forse meno usati, ma altrettanto interessanti


NON STARE ALLE MOSSE: essere impaziente, come i cavalli pronti a slanciarsi per prendere la corsa

NON STARE NEI PANNI: essere impaziente; in modo particolare per la contentezza, ma anche per la curiosità

NUDO E CRUDO: con francehzza; senza preamboli e senza reticenze. "La verità nuda e cruda"


NULLA FA BENE AGLI OCCHI: E' atavica convinzione popolare che gli occhi meno si toccano e meglio è. Qui, però, il detto sembra derivare dalla corruzione di nihil album, un preparato di zinco, leggero e bianco, che gli antichi usavano curare le affezioni oculari

NUN C'E' SASSETTI: espressione livornese per dire: le  cose stanno proprio così; non c'è nulla da fare

OCCHIO PIO: occhiolino ammiccamento. Fa l'occhio pio chi guarda maliziosamente una donna: quindi, tutt'altro che pio


La Mummia delle San Pedro Mountains

La Mummia delle San Pedro Mountains è ancora oggi un vero e proprio mistero archeologico e antropologico. Fino al suo ritrovamento era solo una leggenda dei nativi americani ed invece...


Risale ai primi anni dello scorso secolo una sorprendente scoperta fatta da due avventurosi cercatori d'oro,  Cecil Mayne e Frank Carr, sulle montagne di San Pedro, presso Carbon County. Essi infatti, dopo aver fatto saltare con la dinamite una parete spessa di roccia, si trovarono di fronte un varco che dava in un piccolo antro scavato nella montagna, e qui  i due cercatori trovarono i resti mummificati del più piccolo essere umano mai scoperto, le cui origini erano un autentico mistero.


I nativi americani nelle loro leggende hanno tramandato storie in cui si parla di “uomini piccoli”, o “spiriti piccoli”, detti anche Nimeriga. Da  questi racconti, si evince che questi piccoli esseri erano in possesso di poteri magici o di guarigione. Ma vi sono anche altre storie in cui invece si dice che costoro fossero una progenie feroce che attaccava i nativi americani con frecce avvelenate. E' certo, come potete immaginare, che la scoperta fece una grande eco e cui seguirono anche alcune polemiche. Vi furono alcuni scienziati, che misero in dubbio la veridicità della scoperta, etichettando la mummia come un falso, considerando che non sapevano come classificarla in base alle assodate teorie dell'evoluzione umana.

La mummia  fu soprannominata “Pedro”. Dato che Pedro aveva un'altezza di 36 cm, era palese che non fosse un ritrovamento ordinario, e i cercatori d'oro che l'avevano trovata la misero a disposizione degli scienziati.  Pedro era in posizione seduta, a gambe incrociate, su una piccola sporgenza all’interno di quella che sembrava una cavità artificiale. Occhi sporgenti e cranio appiattito, Pedro era in uno stato di conservazione estremamente buono, tanto che si vedevano le unghie.

Sulla testa di Pedro c'era una sostanza gelatinosa, cosa che fece capire come Pedro fosse stato conservato utilizzando liquidi appositamente realizzati. Il naso risultava schiacciato, la serie di denti era completa e la sua pelle marrone e rugosa gli conferiva l’aspetto di un anziano.  Pedro fu sottoposto ai raggi X e altre tecniche di scansione interna. Alcuni antropologi ipotizzarono che Pedro potesse essere la mummia di un bambino affetto da anencefalia.

Ma anche questa teoria venne incrinata, poichè  un altro gruppo di scienziati, ritenne che quelli di Pedro fossero i resti di un uomo adulto, di età compresa tra i 16 e i 65 anni. L’esame ai raggi X, infatti, rivelò la presenza di denti aguzzi e di cibo nello stomaco che sembrava essere carne cruda. Dalla scansione inoltre, si capì che Pedro aveva subito una morte violenta, mostrando ossa rotte e danni al cranio. Ma, cosa ancora più strana, però,  intorno agli anni ’50, Pedro è scomparso dalla circolazione e non si sa dove sia. Pare che i resti furono messi in mostra nel 1940 durante una fiera e che furono poi acquistati da un uomo di nome Ivan Goodman. Alla morte di quest'ultimo, avvenuta nel 1950, il reperto passò nelle mani di un uomo di nome Leonard Waller (talvolta riportato come Walder). Da allora, non se ne è saputo più niente.

Perciò il mistero sembra destinato a rimanere irrisolto. Tutto quello che sembra assodato fino alla scomparsa di Pedro è che gli scienziati sembravano concordare sul fatto che Pedro fosse la mummia di un umano adulto di sesso maschile. E' certo che al giorno d'oggi e con le tecniche odierne sarebbe possibile rispondere a molte domande ancora senza risposta: la sua provenienza, se fosse affetto da una malattia, la natura della sostanza gelatinosa trovata sul capo, e come era stato possibile sigillare i suoi resti all’interno di uno spesso strato di roccia. Purtroppo se Pedro non sarà ritrovato tali domande no navranno risposta alcuna, e Pedro rimarrà un mistero.

Cucinare con l'acqua frizzante

Cucinare con l'acqua frizzante non è una velleità da chef pluristellati, ma un metodo efficace per preservare i nutrienti delle verdure. Scopriamo perché.


Forse non lo sapevate, ma l'acqua frizzante risulta essere molto efficace per la cottura delle verdure e sapete perché? Ne riduce l'ossidazione e ne preserva il colore. Inoltre, particolare da non trascurare, il suo gusto leggermente salato fa sì che non sia necessario aggiungere sale. Questi i vantaggi dell'acqua minerale frizzante.  




Nella preparazione di fagiolini, piselli e carote,  questa particolare tipologia di acqua contrasta l’impoverimento di clorofilla e carotenoidi, contribuendo a preservare colori nitidi e vivaci, che ricordate non è solo questione di estetica, poichè colore significa anche ricchezza di nutrienti quindi più una verdura è “accesa” più ha conservato le sue vitamine naturali. Ma non è finita qui, dato che quest'acqua essendo ricca di bicarbonato rende le verdure più morbide al palato riducendo i tempi di cottura.


L'acqua in base alla propria composizione minerale ha un differente sapore, in questo caso l'acqua con bicarbinato è leggermente salata per via della presenza di sodio, sotto forma appunto di bicarbonato. Il suo impiego in cucina trasferisce naturalmente questo gusto alle verdure in modo tale da non aggiungere altro sale (il comune cloruro di sodio). Questo è un ulteriore vantaggio poiché eccessive quantità di sale possono compromettere le capacità cardiovascolari.

Pulizia Viso: maschera al Limone

Pulizia Viso: maschera al limone, un rimedio naturale efficace e fai date a costo zero, che combina le qualità purificanti del limone e quelle nutrienti del miele.


Questa di oggi è un'altra ottima maschera adatta a tutti i tipi di pelle con cui effettuare un'efficace pulizia del viso. Essa infatti si avvale si due semplicissimi ingredienti presenti in tutte le nostre case: il miele e il limone. La combinazione di entrambi donerà alla pelle luminosità e morbidezza.

Infatti è proprio del miele nutrire la pelle con le sue sostanze benefiche, mentre il limone oltre a rendere il viso luminoso, riduce la visibilità dei pori dilatati. Per realizzarla  vi occorreranno: 1 cucchiaino di succo di limone, 1 cucchiaio di miele

In una piccola ciotola, mescolare entrambi gli ingredienti fino ad ottenere un composto tutto della stessa consistenza. Applicarlo poi sul viso pulito ed asciutto effettuando dei piccoli massaggi circolari. Lasciare in posa per almeno una decina di minuti per poi risciacquare con acqua tiepida.NOterete la differenza.

Licenza Creative Commons
Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.