Simply

martedì 14 giugno 2016

Alghe? Mai provato la microalga Klamath?

Alghe? Mai provato la microalga Klamath? Figlia di un lago vulcanico incontaminato la microalga Klamath (Aphanizomenon flos aquae) è nota per la sua straordinaria ricchezza nutrizionale e nutriceutica.

Alghe? Mai provato la microalga Klamath?

Non integratori di sintesi perché esiste un'alternativa naturale: la microalga Klamath. Essa contiene naturalmente oltre cento nutrienti essenziali per la salute e soprattutto completamente assimilabili; nonché numerose molecole nutriceutiche dotate di proprietà antiossidanti e antinfiammatorie (AFA-fitocianine, polifenoli, 15 caroteni, 1,5% di clorofilla, ecc.), e psico-energizzanti (feniletilammina e molecole sinergiche).

Uno studio specifico ha dimostrato che i caroteni della Klamath si trasformano efficacemente in vitamina A, addirittura aumentando la concentrazione del retinolo medio nel plasma del 60% in tre mesi. Inoltre la Klamath fornisce vitamina B12 assimilabile, riduce i livelli di omeocisteina (aminoacido tossico coinvolto in un ampio spettro di patologie).

Non solo, ma per quanto riguarda i minerali è un'ottima fonte di ferro organico, di vanadio organico (essenziale per il corretto metabolismo glicemico), di magnesio organico (alla base di quasi tutte le reazioni enzimatiche del nostro organismo), di fluoro organico (che a differenza di quello inorganico è essenziale per la salute di denti e ossa), e di iodio organico.

L'aggettivo organico usato per tutti i minerali citati è stato usato perché solo i minerali organici sono assimilati, mentre quelli inorganici, utilizzati negli integratori di sintesi, lo sono in maniera molto scarsa. Lo spettro di minerali organici della Klamath è talmente ampio da comprendere anche tutti gli oligoelementi. A tutto questo si aggiungono: una buona dotazione di omega 3, oggi più che mai utili; lo spettro degli aminoacidi in proporzioni bilanciate; e una concentrazione davvero unica di molecole nutriceutiche, antiossidanti, antinfiammatorie, psico-energizzanti e neuro-protettive.

E per finire questa piccola alga produce effetti benefici sul sistema immunitario, sull'ossidazione delle cellule umane in vivo, sul sistema nervoso. L'azienda che l'ha studiata e ha scoperto le sue eccezionali qualità è la Nutrigea, e ora è disponibile per tutti.

Provare per credere.

lunedì 13 giugno 2016

Per la quale, per non sape ne legge ne scrive

Per la quale, per non sape' né legge né scrive, perugino, per via, peso ritto, pettata, piaccicone esilaranti modi di dire per tutti i gusti.


PER LA QUALE: perfetto, a posto. "Non mi sento per la quale", cioè non mi sento perfettamente bene in salute. "Codesto vestito 'un ti sta tanto per la quale"

PER NON SAPE' NE' LEGGE NE' SCRIVE: lo stesso chce: modestamente. Ma non è evidentemente che chi usa questa espressione quasi scherzosa sia davvero analfabeta


PERUGINO: il pozzo nero; il bottino. Così lo chiamano in Versilia perchè sembra che gli specialisti della vuotatura venissero un tempo da Perugia

PER VIA: a causa. "Un potiedi venire". "Per via?" "Per via della mi sciatica"

PESO RITTO: "ha fatto peso ritto", cioè è stato irremovibile nellasua decisione

PETTATA: salita ripida e anche viaggio lungo. "Tu m'hai fatto fare questa pettata pe' nulla"

PIACCICONE: è una persona inconcludente, lenta


Aumentare la pace interiore

Aumentare la pace interiore è possibile? Sì se prestiamo attenzione e cominciamo ad osservare più che a farci influenzare dai fattori esterni. 


Ecco una tecnica sicura per aumentare la pace interiore. Il vero Io non è influenzato da tutto ciò che avviene all'esterno. Esso è cosciente delle contingenze esterne, ma non ne è emotivamente toccato. In questo stesso momento, noi siamo in grado di staccarci mentalmente da tutti i problemi esterni perchè possediamo un vero Io. Siamo dei testimoni calmi della vita. Osserviamo imperturbabili tutto ciò che avviene attorno a noi.


Non opponiamo resistenza; accontentiamoci di osservare. Non cerchiamo di cambiare, di migliorare, di distruggere. Siamo semplicemente coscienti. Non dobbiamo temere che questo distacco ci faccia perdere il controllo sulle cose. I compiti giornalieri che dobbiamo svolgere non avranno ripercussioni. Anzi, saremo sorpresi di constatare che vanno meglio di prima. In effetti, il distacco mentale è una forma superiore di controllo.

Immaginiamo di osservare dall'alto della torre del nostro castello tutto ciò che avviene sotto di noi nel mondo esterno. Vi sono uomini che combattono fra loro. Altri ingannano i loro vicini con parole sdolcinate e false promesse. Osserviamo quel miserabile guazzabuglio, ma non ci preoccupiamo. Se degli uomini stupidi vogliono battersi tra loro, lasciamoli fare. Noi non dobbiamo sacrificarci alla loro demenza [Immagine mentale 51]

Questa specie di distacco non è un'evasione dalla realtà; è una sana percezione della realtà. Teniamoci in disparte e siamo i testimoni della vita. Non avremo preoccupazioni. Non saremo depressi da avvenimenti tragici; non pagheremo il prezzo per questa forma di follia umana. Saremo liberi.


Il Pomelo dalle mille proprietà

Il Pomelo, dalle mille proprietà, un grande agrume originario della Cina, frutto della pianta chiamata Citrus maxima o Citrus grandis, e ritenuta una delle tre specie da cui derivano gli agrumi di oggi, compresi cedro e mandarino. 

Degli agrumi è il più grande: fino a 30 cm di diametro e può arrivare a pesare anche 10 chilogrammi. La sua buccia è molto spessa è costituita da uno spesso strato di sostanza bianca e spugnosa detta albedo.

La sua buccia è liscia, ma presenta varie colorazioni che vanno dal verdino al rosato, mentre la polpa raggiunge i colori dal giallo paglierino al rosa fino al rosso. Il sapore è del tutto simile a quello del pompelmo. Solitamente si usa come frutto da tavola, ma anche in insalate, la buccia viene candita. Inoltre sempre dalla buccia si ricavano oli essenziali, mentre i suoi fiori servono a fare profumi. Dal legno invece si ricavano manici per utensili.


E' un frutto dalle eccezionali proprietà benefiche e nutrizionali esso infatti contiene:  vitamina C, beta-carotene, vitamine del gruppo B compresa la B9,   acido folico particolarmente importante per le giovani mamme durante la gravidanza.     Per la ricchezza di  potassio è un ottimo tonificante per il cuore; inoltre aumenta la vitalità, migliora l’umore, rafforza le energie e la capacità lavorativa.  Ha un alto potere saziante, accelera la sintesi delle proteine e dei grassi, nell’organismo, quindi si rivela utile per chi segue una dieta ipocalorica.  Contribuisce inoltre a regolare la pressione arteriosa e a prevenire l’arteriosclerosi.   Ma non finisce qui perchè il pomelo è ottimo nelle diete per il trattamento e la prevenzione dell’asma.

Ma quali altri usi? Nel Sud-Est asiatico si uano foglie, fiori e scorza per farne decotti, utili per il loro effetto sedativo nei casi di epilessia e tosse forte. Il decotto caldo delle foglie si applica su gonfiori e ulcere. Il succo di frutta viene usato come febbrifugo. I semi sono utilizzati contro la tosse, dispepsia e lombaggine. La gomma che trasuda dagli alberi si raccoglie in Brasile e si usa come rimedio naturale per la tosse. In purezza non contiene glutine, quindi va bene per i celicaci. Unica attenzione, lallergia alla buccia come per gli agrumi in genere.









Cavolfiore, benessere a tutto tondo

Cavolfiore, benessere a tutto tondo, per le grandi proprietà nutrizionali e i benefici, primo fra tutti il controllo del peso. Se vogliamo controllare il nostro peso e star bene senza sottoporre il nostro metabolismo e il corpo a stress inutili, dovremmo impegnarci a studiare un po' di più e lasciare spazio all'informazione.

Cavolfiore, benessere a tutto tondo

Il Cavolfiore (Brassica oleracea) è una pianta che appartiene alla famiglia delle Crucifere ed è tra gli ortaggi maggiormente coltivati nel nostro Paese, in particolare nelle regioni centro-meridionali. Il suo nome deriva dai sostantivi latini “caulis”, cioè “fusto”, e “floris”, ovvero “fiore”.

Dato che la sua coltivazione richiede temperature fresche, esso viene raccolto ed è presente sul mercato da Settembre a Maggio.

Ricco di sali minerali, fibre, vitamine e sostanze antiossidanti, il cavolfiore è un alimento capace di apportare molteplici benefici al nostro organismo. Il modesto contenuto calorico, solo 25 calorie per ogni etto di prodotto, lo rende un ortaggio leggero e particolarmente indicato nelle diete ipocaloriche.

Non solo, il cavolfiore è ricco di calcio, potassio, ferro, fosforo e magnesio, elementi essenziali per la costituzione di cellule e tessuti e per regolare il metabolismo idrico generale.

Inoltre, questo ortaggio contiene molta vitamina C, quindi è utile anche per il sistema immunitario, e buone dosi di vitamina B9 (acido folico), sostanza che lo rende indicato per gli sportivi, visto che essa contribuisce a scindere le proteine in aminoacidi, e per coloro che hanno problemi di anemia, in quanto la vitamina B9 stimola la produzione di globuli rossi.

Le fibre presenti nel cavolfiore favoriscono il corretto funzionamento dell’apparato digerente e facilitano la regolarità intestinale, mentre l’assenza di glutine ne fa un ortaggio liberamente consumabile anche dai soggetti diabetici e celiaci.

Prima di acquistare un cavolfiore, è sempre opportuno verificare che esso sia sodo e compatto e che le foglie siano croccanti e prive di macchie. Una superficie lievemente annerita è un chiaro indice del fatto che l’ortaggio sia poco fresco e conservato male.

Per quanto concerne le controindicazioni, il cavolfiore contiene sostanze che ostacolano il lavoro della Tiroide ed è pertanto sconsigliato a coloro che soffrono di ipotiroidismo. È preferibile che i soggetti con problemi di colon irritabile ne limitino il consumo, dal momento che questo ortaggio potrebbe provocare gonfiore all’addome e diarrea.

Secondo studi scientifici, il cavolfiore, così come i broccoli, la verza e i cavoletti di Bruxelles, è particolarmente ricco di sulforafano, un potente antiossidante che ha attirato l’attenzione del mondo scientifico per via delle sue proprietà antitumorali.

Qualche anno fa, uno studio canadese ha esaminato l’effetto del consumo di cavolfiori su pazienti affetti da cancro al pancreas, stabilendo che questo ortaggio, se ingerito regolarmente, appariva in grado di proteggerli dalla metastasi delle cellule tumorali.

Una recente ricerca tedesca, compiuta da studiosi dell’Università di Heidelberg e del Centro Tedesco di Ricerca sul Cancro, ha condotto ulteriori indagini sul sulforafano, che si è dimostrato in grado di indebolire le cellule tumorali più resistenti. Tramite numerosi test in provetta e su cavie da laboratorio, i ricercatori hanno scoperto che questa sostanza riesce a inibire lo sviluppo delle cellule tumorali e a opporsi ai loro meccanismi autodifesa.

Inoltre, uno studio del 2006, condotto presso l’Università di Georgetown a Washington, ha evidenziato che un fitochimico naturale contenuto nel cavolfiore, l’Indole-3-Carbinol, è capace di potenziare l’attività di quei geni che, in caso di tumore (in particolare quello al seno, all’ovaio e alla prostata), sono deputati all’individuazione e alla riparazione del DNA danneggiato.


Licenza Creative Commons
Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.