In Polinesia esiste una antica tradizione di piante medicinali di cui fa parte la Morinda citrifolia, più conosciuta da noi come Noni che però si riferisce al succo estratto dal frutto maturo della pianta. In Polinesia la usano praticamente da sempre per curare disturbi del sistema nervoso, del sistema immunitario, dell’apparato respiratorio, di quello digerente e osteoarticolare. Infatti recentemente il succo di Noni viene studiato per diverse attività tra cui quella stimolante, antifatica, analgesica e antidepressiva, nonché per l’azione di stimolo positivo sul sistema immunitario.
Il noni contiene molta vitamina C e buone quantità di magnesio, ferro, potassio, selenio, zinco, rame e zolfo. Ma la sua particolarità sta nella xeronina: gli studi più accreditati ritengono questa molecola un attivante della funzione plastica e riparativa svolta dalle proteine.
Le foglie, i giovani frutti e le radici sono le parti della pianta più utilizzate a scopo curativo. Nella cultura polinesiana la Morinda citrifolia viene usata per: infiammazioni, mal di testa, febbre, osteoartrite, mal di denti, infezioni batteriche e parassitarie, crampi mestruali, ulcera gastrica, malattie respiratorie, mal digestione, depressione, analgesico.
Usare il succo di noni durante un periodo di vita stressante può far bene per vincere l’affaticamento, ridare energia, migliorare la concentrazione e il tono dell’umore. Inoltre può alleviare i dolori muscolari da tensione emotiva e concorrere a stimolare le difese dell’organismo impegnate a resistere all’azione dello stress, che, come è noto, facilita la suscettibilità alle infezioni. È anche un antibatterico e un buon integratore minerale.
In genere bastano due cucchiai di succo al giorno, assunti almeno 40 minuti prima del pasto per evitare interferenze digestive e offrire le migliori condizioni di assorbimento. Tuttavia in situazioni di stress particolarmente intenso si possono bere quantità superiori di succo fino a 6-8 cucchiai al dì. Il noni è un integratore alimentare e dosaggi superiori a quelli proposti o per disturbi differenti dovrebbero essere concordati insieme al proprio medico.
Il noni contiene molta vitamina C e buone quantità di magnesio, ferro, potassio, selenio, zinco, rame e zolfo. Ma la sua particolarità sta nella xeronina: gli studi più accreditati ritengono questa molecola un attivante della funzione plastica e riparativa svolta dalle proteine.
Le foglie, i giovani frutti e le radici sono le parti della pianta più utilizzate a scopo curativo. Nella cultura polinesiana la Morinda citrifolia viene usata per: infiammazioni, mal di testa, febbre, osteoartrite, mal di denti, infezioni batteriche e parassitarie, crampi mestruali, ulcera gastrica, malattie respiratorie, mal digestione, depressione, analgesico.
Usare il succo di noni durante un periodo di vita stressante può far bene per vincere l’affaticamento, ridare energia, migliorare la concentrazione e il tono dell’umore. Inoltre può alleviare i dolori muscolari da tensione emotiva e concorrere a stimolare le difese dell’organismo impegnate a resistere all’azione dello stress, che, come è noto, facilita la suscettibilità alle infezioni. È anche un antibatterico e un buon integratore minerale.
In genere bastano due cucchiai di succo al giorno, assunti almeno 40 minuti prima del pasto per evitare interferenze digestive e offrire le migliori condizioni di assorbimento. Tuttavia in situazioni di stress particolarmente intenso si possono bere quantità superiori di succo fino a 6-8 cucchiai al dì. Il noni è un integratore alimentare e dosaggi superiori a quelli proposti o per disturbi differenti dovrebbero essere concordati insieme al proprio medico.