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venerdì 17 giugno 2016

Il succo di limone in cosmetica

Il succo di limone in cosmetica, per gli occhi e per le mani. UN complemento cosmetico a basso costo ed efficace 


Che il limone sia più farmaco che alimento è ormai risaputo. Fa benissimo a tutto l'organismo. Oggi vorrei darvi due ottimi ed economici suggerimenti per la cosmetica naturale e fai da te a base di limone: uno per le borse e le occhiaie e l'altro per la cura delle mani.  Facili, veloci, efficaci e davvero economici. 


Occhi: se il contorno occhi si presenta segnato  gonfio il succo di limone fa per voi. Procuratevi dei dischetti di cotone e imbeveteli di succo di limone.  Appoggiateli sugli occhi lasciandoli in posa per 10 minuti, in alternativa se le borse sono particolarmente gonfie e le occhiaie piuttosto visibili si possono applicare direttamente sugli occhi delle fettine di limone. Il risultato vi stupirà

Mani:  miscelare qualche goccia di succo di limone con un olio vegetale, come ad esempio l'olio di Mandorle, e applicare con regolarità sulle mani. Noterete che la pelle andrà schiarendosi  e allo stesso tempo sarà nutrita. Ma non è tutto se si mettono a bagno le dita in olio di Mandorle, o di Oliva, con succo di Limone, si rinforzano le unghie e si evitano le screpolature e la formazione di "pellicine".




mercoledì 8 giugno 2016

Il succo di Guava, benefici

Il succo di Guava, benefici a tutto tondo per la nostra salute e il nostro benessere, a partire del suo ricco contenuto di vitamine


La guava è un frutto dell'America Centrale molto ricco in acqua, sali minerali, fibre e antiossidanti, vitamina C in quantità cinque volte superiore a quella dell'arancia, vitamina A. Il suo succo tra l'altro è anche un potente antisettico, che contrasta in maniera efficace le bronchiti, sia allergiche che batteriche, che in questo periodo sono frequenti. Ma non finisce qui, perchè la guava è anche un ottimo ricostituente, dato che il suo contenuto di vitamina C facilita l'assorbimento del ferro e per questo previene l'anemia. 

Contiene quercetina  un flavonoide che prevene le infiammazioni croniche e gli stress ossidativi alla base dell’insorgere di allergie, aterosclerosi e artriti. Succo ed estratto di foglie sono efficaci nel regolare il metabolismo degli zuccheri e curare varie forme di resistenza all’insulina

Perciò perchè non preparare un cocktail rimineralizzante e antiossidante? Lo si può bere per un mese, sia a colazione che come spuntino. Mescolare bene 3 cucchiai di succo di guava (in erboristeria e nei negozi di cibi naturali) e 150 ml di succo di mirtilli bio. Aggiungere, se si vuole mezzo bicchiere d’acqua. Grazie a questa mini cura avrete diversi vantaggi: preparerete la pelle all'abbronzatura, farete prevenzione contro il diabete, combatterete l'ipertensione, e quessto grazie alla ricchezza di potassio.



giovedì 4 febbraio 2016

Il succo di noni: contro gravi forme di stress

In Polinesia esiste una antica tradizione di piante medicinali di cui fa parte la Morinda citrifolia, più conosciuta da noi come Noni che però si riferisce al succo estratto dal frutto maturo della pianta.  In Polinesia la usano praticamente da sempre  per curare disturbi del sistema nervoso, del sistema immunitario, dell’apparato respiratorio, di quello digerente e osteoarticolare. Infatti recentemente il succo di Noni viene studiato per diverse attività tra cui quella stimolante, antifatica, analgesica e antidepressiva, nonché per l’azione di stimolo positivo sul sistema immunitario.

Il noni contiene molta vitamina C e buone quantità di magnesio, ferro, potassio, selenio, zinco, rame e zolfo. Ma la sua particolarità sta nella xeronina: gli studi più accreditati ritengono questa molecola un attivante della funzione plastica e riparativa svolta dalle proteine.


Le foglie, i giovani frutti e le radici sono le parti della pianta più utilizzate a scopo curativo. Nella cultura polinesiana la Morinda citrifolia viene usata per: infiammazioni, mal di testa, febbre, osteoartrite, mal di denti, infezioni batteriche e parassitarie, crampi mestruali, ulcera gastrica, malattie respiratorie, mal digestione, depressione, analgesico.

Usare il succo di noni durante un periodo di vita stressante può far bene per vincere l’affaticamento, ridare energia, migliorare la concentrazione e il tono dell’umore. Inoltre può alleviare i dolori muscolari da tensione emotiva e concorrere a stimolare le difese dell’organismo impegnate a resistere all’azione dello stress, che, come è noto, facilita la suscettibilità alle infezioni. È anche un antibatterico e un buon integratore minerale.

In genere bastano due cucchiai di succo al giorno, assunti almeno 40 minuti prima del pasto per evitare interferenze digestive e offrire le migliori condizioni di assorbimento. Tuttavia in situazioni di stress particolarmente intenso si possono bere quantità superiori di succo fino a 6-8 cucchiai al dì. Il noni è un integratore alimentare e dosaggi superiori a quelli proposti o per disturbi differenti dovrebbero essere concordati insieme al proprio medico.

martedì 22 dicembre 2015

Tutte le proprietà del succo di zenzero

Ho parlato spesso dello zenzero e delle sue proprietà multitasking per la nostra salute, proprietà conosciute fin dai tempi più remoti. Come già sapete lo zenzero può essere usato in vari modi, ma oggi ci soffermeremo in particolare sulle proprietà e i benefici del suo succo e di come farlo.

Vediamo intanto come procedere per ottenere il prezioso succo: comprate una radice di zenzero, pelatela e tagliatela a cubetti, metteteli in un mixer e aggiungete un po' d'acqua. Frullate e poi filtrate. Come sapete lo zenzero ha un gusto piuttosto acuto ed è anche piccante, quindi se vi risulta difficile berlo così puro, potete sempre addolcirlo con dello zucchero o miele, oppure unirlo ad altri succhi, come ad esempio quello di carota o papaya. Ma quali sono le sue proprietà?


1) Dato che lo zenzero favorisce il flusso di sangue pulito, poichè elimina le impurità, esso funge da antinfiammatorio in particolare per le articolazioni.

2) E' un buon preventivo contro l'insorgere del cancro.

3) Contrasta efficacemente l'ipertensione.

4) Ottimo contro l'insorgere di crampi, contro il mal di denti e persino contro l'emicrania o mal di testa e questo perchè impedisce alle vene di infiammarsi aiutando la circolazione sanguigna.

5) Aiuta la digestione poichè migliora il transito dallo stomaco verso l'intestino, ripulendo lo stomaco dalle impurità e dando sollievo a coloro che soffrono di mal d'auto e di aereo.

6) Previene l'artrite per le sue proprietà antinfiammatorie.

7) Abbassa i livelli di colesterolo cattivo nel sangue e di conseguenza previene l'insorgere delle più comuni malattie cardiovascolari.

8) Contrasta influenza e raffreddore poichè è un ottimo antivirale.

9) Può essere usato per favorire la crescita dei capelli, tamponando la cute con il succo (meno diluito possibile in acqua): avrete così capelli forti e brillanti.

10) Fa bene alla pelle, in particolare è efficace contro acne e foruncoli.

Adesso non avete più scuse, fatevi il vostro succo di zenzero e bevetelo con costanza e i risultati non si faranno attendere.


venerdì 19 giugno 2015

L'ortica, come usarla in cucina e per curarsi

Urtica deriva dal latino urere che significa "bruciare"; dioica perché sovente porta i fiori maschili su una pianta e quelli femminili su un' altra. I Greci, secondo quanto afferma Aristofane, ne erano ghiotti e la ritenevano migliore se colta prima dell' arrivo delle rondini. 

Petronio e i suoi contemporanei consigliavano di fustigare su reni e natiche chi difettava di salute e di virilità e, per quanto possa sembrare incivile, queste pratiche usavano ancora il secolo scorso. Alcune tribù del Caucaso disinfettavano col succo di ortica gli arnesi per praticare interventi chirurgici. Un altro uso era quello di tessere le sue fibre resistenti per ottenere leggere e preziose tele soppiantate poi dall' uso della seta, e in quest' arte erano maestri gli artigiani di Lipsia. Oggigiorno l'ortica gode ancora dei favori di chi si rivolge alle erbe con fiducia, sia dal punto di vista curativo che alimentare.


Caratteristiche e proprietà 

Si tratta di una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Urticacee. Ha radice molto ramificata; il fusto è rigido, coperto di peli, quelli più lunghi sono urticanti. Può raggiungere un' altezza di 2 m. Le foglie sono grandi, ovali con i margini seghettati. I fiori sono in spighe. Il frutto è piccolo, ovale, con ciuffo di peli all'apice. Si trova quasi ovunque, preferibilmente su terreno ricco di azoto; arriva sino a 2000 m in tutta Italia. Spesso considerata un infestante di orti e giardini, è stata rivalutata da chi pratica l'agricoltura biologica che approfitta di quest' erba per far crescere bene i propri ortaggi. Infatti l'ortica rende più profumate le erbe aromatiche dell'orto e fertilizza il terreno producendo sostanze stimolanti, soprattutto per i pomodori. Si usano le foglie e gli steli, da raccogliere in primavera e da far seccare all'ombra, ma all'aria aperta. I suoi componenti sono carotene, clorofilla, aminoacidi, proteine vegetali, vitamine A, B2, Bs e K, sali di fosforo, magnesio e potassio, acidi organici diversi e silicio. Possiede proprietà diuretiche, depurative, antireumatiche, antiemorragiche, favorisce l'eliminazione del colesterolo e dell'acido urico.

Utilizzo 

Subito un'annotazione: l'aggressività dei peli si spegne subito nell'acqua del lavaggio. Una volta cotte, le foglie diventano addirittura morbidissime. In cucina le foglie vengono usate cotte per frittate, tortelli, dolci; crude, aggiunte a fine cottura, in minestre e risotto; per bevande fermentate. Grappa all' ortica: far macerare per tre mesi in un litro di buona grappa 20 foglie di ortica ben verdi e non troppo vecchie, 40 g di zucchero e una scorzetta di limone. Si otterrà un'ottima grappa color smeraldo.
Molteplici gli usi nella medicina popolare.
Succo di ortica: occorre raccogliere 3 kg di foglie d'ortica fresche e tenere e mondarle. Fatto ciò si buttano in una pentola senz'acqua sotto la quale sia acceso il fuoco. Dopo un minuto, allontanare il recipiente dalla fiamma, rimescolare un poco le foglie e lasciarle raffreddare completamente. Versarle allora in un tovagliolo sottile e spremere per far uscire dalle foglie tutto il succo possibile. Il succo di ortica, mescolato allo shampoo, serve per eliminare la forfora; mescolato a tanto miele quanto è il suo peso serve, bevuto a bicchierini, come antinfiammatorio; inzuppato in un batuffolo di cotone e introdotto nelle narici ferma l'emorragia dal naso.
Infuso per l'artrite: versare tre cucchiaini di foglie d'ortica in una tazza d'acqua bollente. Filtrare dopo cinque minuti e bere l'infuso addolcito da un poco di miele. Berne tre tazze al giorno.
Decotto contro la caduta dei capelli: far bollire per cinque minuti 200 g di radici d'ortica in mezzo litro di aceto di vino. Quando è completamente raffreddato usare per frizioni sul cuoio capelluto la sera prima di coricarsi. Al mattino occorre lavare i capelli con un buon shampoo.
Decotto depurativo: far cuocere 50 g di foglie e steli d'ortica in un litro e mezzo d'acqua. Lasciar bollire fino a quando il liquido è ridotto a un litro, filtrarlo e conservarlo in una bottiglia, e berne due o tre bicchierini al giorno.



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