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martedì 5 gennaio 2016

Uno stimolo mentale-emotivo e le ferite dell'aura

Comunque, quando il centro del plesso solare è in azione, distribuisce la sua energia a tutti gli altri centri. Del pari i centri della testa, della gola e dell'apparato genitale risultano stimolati da certi tipi d'energia tratta dai livelli eterici, indipendentemente dalla vitalità generale che perviene loro dal plesso solare. Questi centri possono venire stimolati e portati alla massima attività non solo dalle energie provenienti dal sole e da altre fonti, ma anche da stimoli mentali ed emotivi, come il rituale, il cinema e il teatro, la televisione o un libro scritto in modo da creare immagini chiare e nitide nella mente del lettore. Ritengo che questo sia un aspetto importante del meccanismo aurico, e le relative implicazioni nelle nostre vite possono essere assai più importanti di quanto immagimamo.

Ho descritto in parte ciò che avviene quando i centri attraggono l'energia. Ma cosa succede quando invertono la rotazione e incominciano a riversare l'energia all'esterno? Innanzi tutto, la finissima ragnatela all'estremità esterna dei vortici funge da freno automatico per la quantità di energia che può venire proiettata, e perciò impedisce che l'individuo la perda in misura pericolosa. Finché questa ragnatela frenante è indenne, la restrizione automatica delle forze vitali agisce con efficienza; ma quando viene danneggiata insorgono complicazioni, e abbiamo allora la ferita aurica.

Certe imprudenti procedure di meditazione possono causare questo risultato, ma uno dei modi più certi per provocare una ferita del genere consiste nell'uso continuato delle droghe. Qualunque cosa dicano alcuni psicologi « progressisti », l'uso continuato delle droghe causa gravi danni all' aura, e la espone ad ogni sorta di influenze esterne.

Il dottor I.f. Regardie, a proposito dell'effetto di queste pratiche, dice: « .. .1'individuo psicotico ... deve venire severamente consigliato di non toccare mai, in nessun caso, le droghe psichedeliche». Regardie si riferisce agli stati psicologici e, naturalmente, molti di coloro che hanno studiato il problema ammettono che sono pochissimi quelli completamente esenti da tracce di neurosi o di psicosi nella struttura mentale.

Questo vale particolarmente quando consideriamo l'aura eterica, perché qui vi sono molte forme indistinte che prefigurano futuri turbamenti e conflitti nella mente e nel corpo, in quanto tutti gli squilibri della mente, delle emozioni e del corpo fisico mostrano tracce nell'aura, prima ancora di manifestarsi come infermità psicologiche o fisiche.

Aprire la superficie dell'aura al gioco di forze d'ogni genere equivale ad asportare l'epidermide protettiva del corpo, e i pericoli sono egualmente grandi in entrambi i casi. Ovviamente, nessun individuo sano di mente si priverebbe dell'epidermide; ma poiché il processo non è altrettanto doloroso, molti compiono un processo psichico equivalente mediante pratiche di vario genere. Alcuni scrittori teosofi vorrebbero includere anche il tabacco e l'alcool in questa categoria, ed è vero che l'uso sociale delle bevande alcooliche fa dimenticare a molti che la dipendenza dall'alcool è in se stessa una malattia dalle conseguenze terribili. Se volete ottenere i risultati migliori, dovete creare le migliori condizioni.

La ragnatela eterica non soltanto riduce la quantità d'energia che si riversa dai centri, ma agisce come una barriera contro le influenze esterne che possono cercare di penetrare nel corpo eterico; finché si conserva intatta, le possibilità di quella che io chiamo «infezione psichica» sono minori.


giovedì 31 dicembre 2015

Le pratiche tantriche e la classificazione occidentale dei centri

Sappiamo quindi che la sostituzione del centro del sesso con quello della milza nell'insegnamento teosofico fu dovuto soprattutto a un certo pregiudizio inconscio contro l'introduzione di concetti sessuali, poiché in certe pratiche corrotte e in certi culti corrotti della stregoneria l'elemento sessuale viene grossolanamente posto in rilievo.
La parola « corrotto » è in corsivo, perché è possibile che alcuni possano indignarsi al sentir parlare  di « pratiche tantriche corrotte».
Qui non si intende attaccare l'intero sistema tantrico. È un elevato sistema orientale di filosofia pratica, e non gli si possono imputare gli eccessi di certi praticanti della magia tantrica, cosi come non si possono imputare alle Chiese cristiane le messe nere di cui si sente parlare.

Tuttavia, per tornare al nostro elenco dei « centri », la classificazione occidentale è perfettamente in linea con quella teosofica generale, se il centro sopra la testa viene considerato quello che assimila l'energia del sole, e se inoltre viene visto come la causa del centro inferiore situato in mezzo agli occhi. Allora, il centro cardiaco e quello del plesso solare, insieme, formeranno il centro collocato in quella parte del corpo, e il centro genitale può essere considerato, in congiunzione con quello alla base della spina dorsale, come un centro solo. Dunque abbiamo perduto soltanto il centro della milza, e può darsi che questo abbia altre funzioni. Si è osservato che in alcuni casi, in cui il corpo eterico lasciava temporaneamente quello fisico, usava apparentemente il centro della milza come uscita.

Eccoci dunque alle prese con i cinque centri dell'insegnamento occidentale.
I centri apparentemente ubicati lungo la spina dorsale sembrano estendersi alla superficie dell'aura, in vortici d'energia a forma di cono o d'imbuto; e dove questi vortici toccano l'epidermide esterna dell'aura, appaiono coperti da qualcosa che sembra una ragnatela tenue e finissima di sostanza eterica. I vortici ruotano continuamente, e secondo la rotazione, l'energia viene attratta o irradiata. Abbiamo detto che il centro sopra la testa trae l'energia dal sole; e questa energia, così assorbita, carica fortemente il centro del plesso solare.

Il punto discusso è se l'energia del sole, specializzata dal centro del plesso solare, sia tutta quella assorbita, o se sia semplicemente una carica stimolante e «attivante» che fa trarre una maggiore quantità di forza vitale dalla grande corrente primaria d'energia, che giunge al corpo eterico dal mondo eterico mediante il centro che si trova nell'aura al di sotto dei piedi.


martedì 15 dicembre 2015

Terzo chakra | Pietre e cristalli | Cristalloterapia

 
Terzo Chakra

Posizione: plesso solare
Colore: giallo
Organi interessati: pancreas; fegato; milza; stomaco; sistema nervoso

Significato: è collegato con la razionalità, la vitalità, la volontà attiva, il potere, l'affermazione di sè nella società. Determina l'autoaccettazione e stimola il desiderio di realizzarci. Se è aperto e ben funzionante, ci consente di muoverci nella vita in modo armonioso, consapevoli del nostro valore. In caso contrario, proveremo un senso di inferioirtà e di insicurezza, mancheremo di logica e razionalità; pur di vincere queste sensazioni, potremmo diventare prepotenti

Come equilibrarlo: attraverso il contatto con la natura sotto il sole; con musiche vivaci; usando il colore giallo e l'oro; indossando topazi dorati

lunedì 2 giugno 2014

I chakra o "centri" | Varie

L'insegnamento occulto generale afferma che il corpo eterico trae vitalità dal sole e la distribuisce alle varie parti del corpo. Un altro insegnamento, quello esoterico occidentale, sostiene che il corpo eterico trae energia non soltanto dal sole ma anche dalla terra. L'insegnamento occidentale, afferma che nel corpo eterico vi sono certi punti, tutti situati lungo la colonna vertebrale, attraverso i quali il duplice flusso di vitalità passa nel corpo fisico.

Anche l'altra scuola comprende questo insegnamento: ma la natura e il numero dei «punti di distribuzione» o chakra, come sono chiamati nella dottrina orientale, vengono descritti in modo diverso nei due sistemi. Nell'insegnamento teosofico ordinario si dice che vi sono sette chakra o
 «centri », e cioè: il centro sopra la testa, conosciuto generalmente come «loto dai mille petali»; il centro tra gli occhi, quello della gola, quello del cuore, quello del plesso solare, il centro della milza e il centro sacrale, alla base della spina dorsale.

Nell'insegnamento occidentale, invece, vi è il centro sopra la testa, quello della gola, quello del cuore, il centro del sesso, e il centro sotto i piedi. (In entrambi i sistemi il centro sopra la testa è situato nella parte dell'aura che si estende al di sopra della testa; e in quello occidentale si afferma che anche il centro sotto i piedi si trova nella parte dell' aura che si estende al di sotto delle piante dei piedi).
Si vedrà che, mentre l'insegnamento teosofico generale parla di sette centri, il sistema occidentale parla di cinque soltanto. Nel sistema tantrico orientale abbiamo i centri indicati dall'insegnamento teosofico, ma il posto del centro della milza è preso dal centro del sesso.

Ci viene insegnato e dimostrato che vi sono molti «centri » nel corpo eterico e che certuni tendono a concentrarsi su alcuni di essi, ignorando gli altri.
Tutti, fanno parte di un complesso sistema di canali eterici per mezzo dei quali le forze vitali, inclusa quella nota come prana, circolano costantemente.

Le ragioni per cui certe persone tendono a usare un « centro» trascurato da altri sono complesse; ed è meglio, scoprire da soli quale è per noi la combinazione naturale dei centri, lasciando che il nostro prossimo effettui ricerche in proprio, se lo ritiene opportuno.
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