
Ciò che Seneca scriveva è di una modernità disarmante. Nelle sue "Lettere a Lucilio" sottlinea la necessità che gli uomini trovino in se stessi il bene e la felicità, una felicità austera, sobria, quasi dolente.
Ecco ciò che scrive, che dovrebbe essere spunto per tutti noi:
"Caro Lucilio,
...rivendica la proprietà di te stesso e raccogli e conserva il tempo che finora ti veniva portato via o andava...