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mercoledì 23 aprile 2014

Come uscire dall'artifizio mentale | Psicopittografia

Non avete mai pensato di eliminare dalla mente un pensiero qualsiasi? O di uscire dall'artifizio mentale che non porta a nulla? Vi sono persone che darebbero qualsiasi cosa per interrrompere il corso frenetico dei loro pensieri. Il desiderio di fermare il pensiero dimostra che noi riconosciamo la futilità di lottare per la vita con le armi inadeguate dei nostri pensieri abituali, vuoti e condizionati. Il pensiero ha la sua importanza, ma in realtà è un potere secondario. C'è qualcosa di molto superiore. Bisogna smettere di pensare secondo i canoni tradizionali. Gli schemi di idee vecchie, congelate, personalizzate e preconcette, non portano a nulla, e ogni uomo può provarlo a se stesso una dozzina di volte al giorno. Che cosa può sostituire allora il pensiero condizionato?

 La conoscenza! Ecco il grande segreto. E' essenziale capire la grande differenza che c'è tra il pensiero e la conoscenza. E' una lezione importante nell'arte di liberare tutte le forze naturali con le quali potrete avanzare rapidamente. Che cos'è innanzitutto il pensiero? E' la memoria in azione. Se nell'archivio della memoria vi è l'opinione che la vita è triste, noi diffonderemo questa opinione ovunque andiamo e saremo infelici. In altri termini, il pensiero è semplice ripetizione, e quindi può essere totalmente erroneo. I pensieri sono basati sul condizionamento che avviene negli anni della gioventù. Se persone inacidite ci dicono che la vita è triste, le nostre menti, impressionabili, l'accettano cone un fatto vero. Ma in realtà non è un fatto; è il nostro Io che si sente rattristato. Il pensiero si basa su punti di vista acquisiti e su attitudini che possono non esser conformi alla realtà. Quando pensiamo semplicemente a  qualcosa, possiamo sbagliarci; ma quando conosciamo una cosa, non ci sbagliamo mai, perchè conosciamo il sinonimo di verità. Ecco perchè il pensiero non può risolvere il problema. Il pensiero gira vertiginosamente senza giungere a nulla. Ciononostante il pensiero è necessario al processo meccanico della vita. Ma poichè l'Io spirituale non è meccanico, esso deve essere innalzato da una forza completamente diversa.

martedì 22 aprile 2014

Come giungere alla sommità della coscienza mentale | Psicopittografia

La mente umana ha una potenza dieci volte maggiore di quella che utilizzate ordinariamente. Perchè l'uomo medio non adopera interamente il potere della mente? La risposta è nella sua mancanza di coscienza. L'uomo in genere non si preoccupa neppure di esplorare questo potere mentale. Anzichè studiare la magia della sua mente, egli ammette con disinvoltura che tutto ciò che egli vede è tutto ciò che esiste. Sarebbe come pensare che la prima luce dell'alba è tutto ciò che esiste del sole! Non commettiamo un simile errore.

Supponiamo che riceviate in dono un aereo monoposto per farne ciò che volete: noi non conosciamo le funzioni dell'aereo; non sappiamo che può volare. Ma poichè vogliamo farne un uso qualsiasi, lo attacchiamo ad un cavallo e lo trasciniamo nei dintorni di casa. L'impiego che faccaimo dell'aereo è in relazione alla conoscenza che abbiamo del suo uso. Ma, dopo aver studiato l'aereo che per qualche tempo, noi scopriamo il motore, l'elica, i comandi. Stacchiamo il cavallo e facciamo muovere l'apparecchio sul suolo per mezzo del motore. E' un progresso, ma siamo ancora lontani dall'impiego per il quale è stato fatto l'aereo. Studiando maggiormente, scopriamo che le ali hanno uno scopo pratico; vediamo che c'è la possibilità di alzarsi dal suolo e salire in aria. Infine voi volate. Avendo scoperto tutte le possibilità del'aereo, esso ci porta ovunque vogliamo. [Immagine mentale 57]
Il potere quindi esiste nella mente dell'uomo ma è bloccato dalla mancanza di coscienza. Lo studio di se stessi rivela l'esistenza di questo potere e la piena coscienza ne permetterà l'impiego.

lunedì 21 aprile 2014

Distendiamo le nostre forze mentali e avremo maggiori succesi | Psicopittografia

Cosa avverrebbe del nostro mondo se lo vedessimo mentalmente come un altro mondo? Avverrebbe qualcosa di magico e di meraviglioso. Passeremmo la vita in un mondo incantato fatto per il nostro godimento. Eploriamo insieme questo mondo. L'uomo che capisce realmente il suo processo mentale è l'uomo che può impiegare questo processo per raggiungere ogni obiettivo di cui sia degno. Ma l'individuo che tralascia di esplorare il suo potenziale mentale resterà necessariamente qual'è. Bisogna esser coscienti del fatto che noi abbiamo molte cose appassionanti da imparare e da capire. Con uno  spirito aperto e ricettivo non potremo fare a meno di riuscire.
Si possono citare gli aspetti pratici sul modo in cui un pensiero corretto aiuta il nostro porgresso quotidiano?

Ecco alcuni punti:
  • Come un'aquila, la nostra mente è stata creata per innalzarsi molto in alto
  • Non intervenire nelle questioni altrui per distrarre la tua mente dai tuoi problemi
  • Non capire una cosa non significa che la tua mente continuerà a capirla male
  • Non vi è progresso esterno senza un mutamento mentale interiore
  • Tu divieni un mago mentale quando controlli non solo ciò che devi fare, ma anche ciò che non vuoi fare
  • Dobbiamo tralasciare di sapere tante cose che non sono vere
Ciascuna di queste idee, quando è pienamente compresa, può portarvi alla sommità della montagna, dove tutto è chiaro.

domenica 20 aprile 2014

I giganti sono davvero esistiti? | Oggi nella mia rubrica

Ricordate il mito dei  nefilim, giganti o angeli caduti, di cui si parla nella Bibbia, detti anche Titani, se si fa riferimento alla mitologia? Ebbene, nel secolo scorso, ci fu un periodo in cui sui giornali delle principali cittadine nordamericane, comparvero numerosi articoli relativi al ritrovamento di scheletri e ossa di uomini giganti e di città sepolte in cui questi misteriosi abitatori della Terra avrebbero abitato.
Sarà vero che sono esistiti realmente? E questi giganteschi scheletri altrimenti a chi potrebbero appartenere?

Uno degli articoli più famosi è apparso nell’edizione del 5 aprile 1909 del giornale The Arizona Gazette, con il titolo “Explorations in Grand Canyon”. In questo articolo è descritta la scoperta da parte di un certo G.E. Kinkaid di una ‘immensa cittadella sotterranea’, mentre faceva rafting sul fiume Colorado. L’uomo si imbatté in un tunnel che si estendeva per quasi due chilometri sottoterra, dove erano presenti numerose tavolette incise con un certo tipo di geroglifici e una statua di pietra che l’uomo descrive come simile ad un Buddha. Diverse armi di rame rivestivano le pareti, ma l’aspetto più intrigante di questa antica dimora (forse un luogo di culto o di sepoltura) erano le mummie, completamente avvolte in un tessuto di colore scuro. Incredibilmente, secondo il testimone, le mummie conservate nella cavità erano alte più di tre metri.  Un articolo comparso sul New York Times dell’8 aprile 1885, si riporta la scoperta di una città sepolta nel Missouri: una strana scoperta in una miniera di carbone nei pressi di Moberly. La scoperta è avvenuta ad opera di un gruppo di minatori che, dopo aver scavato un pozzo di più di 100 metri, si è ritrovato in quella che sembrava una meravigliosa città sepolta. I minatori descrissero che il soffitto della cavità era sostenuto da archi di pietra che incombevano sulle strade della città, regolarmente disposte e racchiuse da muretti in pietra. Gli operai tornarono ad esplorare il sito insieme a David Coates, sindaco della città di Moberly e al suo sceriffo George Keating. Il gruppo di esploratori trovò una sala ampia 10 metri per 30, con all’interno una serie di panche in pietra e numerosi attrezzi. Inoltre, gli uomini videro diverse statue e incisioni fatte di un materiale molto simile al bronzo. Continuando l’esplorazione, il gruppetto scoprì in una vasta corte una fontana di pietra ancora funzionante, dalla quale sgorgava acqua perfettamente limpida. Ma quello che attirò l’attenzione degli uomini era ciò che giaceva vicino alla fontana: “Situati accanto alla base della fontana, giacevano parti dello scheletro di un essere umano. Il femore misurava quattro piedi e mezzo, la tibia quattro piedi e tre pollici, mostrando dimensioni fino a tre volte più grandi delle ossa di un essere umano comune”. Secondo l’articolo, il cranio dell’uomo gigante era stato frantumato. Utensili di bronzo, martelli di granito, seghe metalliche e coltelli di selce erano sparsi tutto intorno. “Non si trattava di utensili perfettamente lucidati, né accurati come quelli eseguiti dai  migliori artigiani, ma abbastanza sofisticati da provare l’esistenza di una civiltà avanzata del passato davvero meravigliosa”. Gli esploratori trascorsero dodici ore nella città sepolta, riemergendo solo dopo che l’olio delle loro lampade si era quasi esaurito. Secondo l’articolo, di lì a pochi giorni si sarebbe organizzata un’altra spedizione per continuare l’esplorazione, ma la vicenda, come molte altre, è finita nell’oblio della storia, semplicemente dimenticata, oppure, come pensa qualcuno, definitivamente cancellata.

Utilizzate la parola magica che chiarisce ogni situazione confusa | Psicopittografia

Ecco una parola che ha un significato magico: paragone. Come sapere se un'automobile è migliore dell'altra? L'unico modo è di raffrontarle. Nello sviluppo della nostra vita, dovete servirvi del raffronto leale per vedere se realmente voi progredite. Dovete dire: "Se io non faccio veri progressi, non sono oggi più libero di ieri dalla morsa delle emozioni negative. Ed allora c'è qualcosa che non va". L'onestà verso se stesso rende l'uomo capace di identificare le false piste ed abbandonarle. Raramente l'uomo si rende conto che c'è qualcosa di meglio della sofferenza. Raramente arresta la corsa alla ricerca del denaro per riflettere se può raggiungere lo stesso scopo senza l'abituale affanno.

L'uomo che osa attaccarsi al falso potere d'una condizione penosa non può guadagnare. Anche un piccolo sforzo gli dà il senso dell'alternativa, gli mostra la differenza tra il dolore e la sua liberazione. E' come un uomo in una grotta oscura e che trova una candela per far luce. Questa candela non può illuminare tutta la grotta, ma gli offre la base per un raffronto. Anche confusamente, egli vede che vi è un'alternativa all'oscurità. Dopo aver visto ciò, si affretta ad accendere un'altra candela, e poi un'altra e un'altra ancora, finchè non ottiene una luce brillante. Ora non ha più paura della grotta perchè la vede e la capisce [Immagine mentale 57]
Paragonate la settimana trascorsa con la presente. Se pensate di aver fatto progressi, fatene ancora. Se scoprirete che girate a vuoto, applicate i principi della Psicopittografia.
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