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mercoledì 30 luglio 2014

Emorroidi, emorragie, come trattarle con gli oli essenziali | Salute

EMORROIDI


Inalazione secca: Cedro, Cipresso: Ginepro bacche, Lavanda, Mirra, Mirto, Neroli, Sandalo,

Bidè con un bicchiere di aceto (di vino o di mele) a cui aggiungere circa 20 gocce di almeno una
di queste essenze (versare poi la miscela nel bidè): Albero del Tè, Cedro, Cipresso, G ranio, Mirra,
Mirto, Salvia sclarea.

In applicazione locale dentro l'ano provare l'olio vegetale di Calendula da solo, senza aggiunta di
essenze aromatiche,

Impacco da applicare nella zona, anale e perianale: riempire per metà di aceto (di vino o di mele)
una ciotolina di vetro della capacità di 1-2 bicchieri da cucina, aggiungere uno o più oli essenziali
(circa 20 gocce in totale), versare acqua fino a riempire il recipiente, bagnare con la miscela una
garza o un fazzoletto di cotone e applicare.  Ripetere le applicazioni più volte. Essenze consigliate: soprattutto il Cipresso, ma anche le altre segnalate sopra per il bidè.

Uso interno: Cedro, Cipresso, Ginepro bacche, Neroli, Salvia sclarea.


EMORRAGIE


Su piccole emorragie (piccole ferite e simili) si possono applicare alcune gocce di essenza pura: Albero del Tè, Cajeput, Cipresso, Lavanda, Limone, Manuka. Questi oli sono i più indicati per arrestare l'emorragia, soprattutto il Cipresso.

Se l'area da trattare è estesa bisogna procedere con cautela e ricorrere a una diluizione degli oli
suddetti in alcool alimentare a 90°: in un bicchiere o in una ciotolina di vetro si versa un dito di alcool, si aggiungono 7-8 gocce in totale di essenze (anche più di una), si riempie il bicchiere di acqua (la quantità di acqua deve essere almeno il triplo dell'alcool, anche di più secondo la persona e la sensibilità individuale) e si bagna una garza sterile, che verrà applicata come fasciatura o impacco
sulla zona interessata. Quando la garza comincia ad asciugarsi se ne prepara una nuova e si prosegue. La miscela suddetta, preparata a parte, può servire anche per lavare la ferita.

Se si tratta di epistassi, cioè di sangue dal naso, gli oli sopra citati possono essere utilizzati in inalazione secca, soprattutto il Cipresso.

martedì 29 luglio 2014

Diabete, diarrea e uso degli oli essenziali | Salute

DIABETE

Inalazione secca e diffusione ambientale: Geranio, Limone, Palmarosa, Pepe nero, Vaniglia,

Massaggio e bagno: Limone, Palmarosa, Pino silvestre, Vaniglia, Ylang-Ylang. Provare la seguente
formulazione per il massaggio: in 50 mi di olio vettore o di crema base neutra, 6 gocce di Limone, 4
di Pepe nero, 8 di Vaniglia,

Uso interno: Limone, Palrnarosa, Pepe nero, Vaniglia,Ylang-Ylang,


DIARREA

Inalazione secca: Albero del Tè, Cannella foglie, Garofano chiodi, Mirra, Neroli, Rosmarino, Sandalo, Storace, Timo rosso.

Massaggio sull'addome con olio di Aloe vera, olio di Avocado oppure olio di Sesamo (spesso il
più indicato è quest'ultimo), al quale sia stato aggiunta almeno una delle essenze seguenti: Albero
del Tè, Cannella foglie, Mirra, Niaouli, Rosmarino, Storace,Timo rosso, Zenzero. Provare eventualmente, in 50 mi di olio di Sesamo, 10 gocce di Albero del Tè, 4 di Timo rosso e 6 di Zenzero; oppure 10 gocce di Niaouli, 4 di Rosmarino.e 6 di Sandalo .

Uso interno: Albero del tè, Coriandolo, Elemi, Neroli, Noce moscata, Pepe nero, Rosmarino,
Zenzero .

Macchie di caffè e macchie di cioccolato, macchie d'erba consigli casalinghi | Varie

MACCHIE DI CAFFE'

Per togliere una macchia di caffè dalla stoffa o dal tappeto, non usate sapone da bucato, in pezzi  o scaglie. Provate invece uno dei seguenti metodi

Bagnate un panno bianco in tuorlo d'uovo sbattuto e sfregatelo  sulla macchia: poi sciacquate con acqua pulita

Sfregate la macchia con alcool denaturato, poi sciacquate

Applicate una soluzione di 1/2 cucchiaio di sapone delicato in 1/2 litro d'acqua: tamponate con un panno bianco. Se la macchia persiste, applicate una soluzione al 50% di acqua e aceto bianco e tamponate.


MACCHIE DI CIOCCOLATO

Asciugate o raschiate i residui. Applicate una soluzione ottenuta sciogliendo 1/2 cucchiaino di sapone delicato in 1/2 litro d'acqua: tamponate con un panno bianco pulito. Se la macchia è ostinata, e il tessuto lo consente, applicate una soluzione di 1 cucchiaio di ammoniaca in una tazza d'acqua: di nuovo temponate conun panno pulito.

Se la macchia non vuole saperne di sparire, usate una soluzione al 50% di aceto bianco e acqua, poi tamponate ancora.

Se la macchia è su un tappeto, asciugatela appoggiando diversi strati di asciugamani di spugna sul punto bagnato e tenedoli pressati per alcune ore

MACCHIE D'ERBA

Se il tessuto è lavabile, strofinate la macchia con sapone liquido oppure con un tampone imbevuto d'alcool denaturato diluito. Sciacquate bene.

Se la macchia rimane, provate con un po' d'aceto, oppure con una soluzione molto diluita di acqua ossigenata o ancora, se il tessuto consente, con un po' di candeggina. Poi lavate.

Se avete fretta, tamponate la macchia con un batuffolo di cotone imbevuto in acqua con qualche goccia di candeggina. Forse ci vorrà qualche minuto prima che la macchia sparisca.

Una macchia indelebile potrà essere coperta con una toppa oppure un elemento decorativo




lunedì 28 luglio 2014

Macchie d'acqua e macchie di pioggia, consigli casalinghi | Varie

MACCHIE D'ACQUA

Se il tessuto non è lavabile, grattate delicatamente la macchia con l'unghia. Non è andata via? Tenete la macchia sopra un bollitore d'acqua finchè il vapore l'avrà inumidita. Man mano che si aciuga, sfregatela con un panno, dall'esterno verso l'interno.

Le macchie di calcare da bottiglie e bicchieri si possono rimuovere strofinando con paglietta d'acciaio imbevuta d'aceto



Ricoprite le macchie lasciate dal calcare sulle ceramiche del bagno con una pastella di bicarbonato e aceto. Poi coprite con un vecchio asciugamano di spugna e lasciate agire per circa un'ora. Togliete la pasta, sciacquate e asciugate.

Le incrostazioni di calcare nel water si possono avitare versando nella tazza una volta al mese un litro di aceto bianco.

MACCHIE DI PIOGGIA

Piove? Portate con voi un paio di fogli di carta da cucina per inumidirli e togliere quelle antiestetiche macchie scure sul collant o sui pantaloni prima che si asciughino. D'inverno lasciate in ufficio un paio di collant di scorta da utilizzare eventualmente per i giorni piovosi



sabato 26 luglio 2014

Gli accessori moda ecosostenibili di Macrhò: una scelta originale, consapevole, creativa | Varie

Se posso vado in cerca di prodotti ecosostenibili, fatti con materiali riciclabili, sia per me che per le persone a cui voglio bene. E' un modo per contribuire a fare espendere un mercato ancora neonato, per sensibilizzare coloro che ci stanno vicino, e dare una mano a chi si impegna nel fare questo lavoro, impiegando le proprie risorse e la propria creatività.

Così, in occasione di festività, o quando ho la necessità, cerco un oggetto che sia "eco", che possa essere stato realizzato con materiali di recupero. Girellando per il web, ho avuto, se così si può dire, una dritta, e mi sono ritrovata sul sito di Macrhò.
Una delle borse Macrhò
immagine presa dal web

Macrhò, realizza borse e accessori moda unici nel loro genere. Non se ne trovano di uguali. Per la realizzazione delle coloratissime borse, i materiali che vengono usati sono gli “striscioni” pubblicitari, che si vedono appesi tra due palazzi, tra i pali della luce o nelle gare sportive, e che vengono utilizzati per pubblicizzare un avvenimento, una fiera, una mostra d’arte.

Vengono recuperati i più belli,  caratteristici, e d'impatto, che poi dopo esser stati ritagliati e cuciti diventano delle borse davvero particolari. Ma non sono solo gli striscioni ad essere recuperati, le borse sono anche in tessuto, ecopelle, denim, materiali che sarebbero destinati al non recupero, e che invece vivono una nuova vita diventando borse.

Se avete la possibilità comprate una borsa in mareriale riciclato, avrete un pezzo unico, un'opera d'arte.  In questo caso sappiate che una parte del ricavato delle vendite viene destinato all’associazione "Regalami un sorriso Onlus"; per una moda alternativa ecologica e solidale.
Licenza Creative Commons
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