Simply

venerdì 1 agosto 2014

Macchie di rossetto e macchie di ruggine, consigli casalinghi | Varie

MACCHE DI ROSSETTO

Prima di lavare un indumento macchiato, provate uno di questi trattamenti.

Usate alcool denaturato oppure olio di oliva

Strofinate la macchia con una noce di vaselina

Sfregate la macchia con una fetta di pane bianco, bagnate la macchia con succo di limone; se colorato, diluite il succo di limone con acqua

Sistemate la macchia su un panno bianco e passateci sopra una spugna bagnata d'acqua e sapone


MACCHIE DI RUGGINE

Gli indumenti che non vanno lavati in acqua andranno portati in lavanderia, ma i tessuti lavabili possono essere trattati in vari modi.

Strofinate sulla macchia di ruggine una pasta di sale e aceto: lasciate agire per 30 minuti, poi fate il bucato come al  solito

Lasciate a bagno la macchia di ruggine in un po' di succo di limone, poi lasciate l'indumento al sole per sbiadire la macchia: sciacquate accuratamente.

Fate una pastella di crema tartara e acqua bollente e applicate alla macchia: lasciate asciugare, poi lavate come di consueto.

Fate bollire quattro gambi di rabarbaro (tagliati a tocchetti) in una tazza d'acqua finchè saranno cotti: filtrate il liquido bollente e applicatelo alla macchia. Lavate poi come di consueto.

giovedì 31 luglio 2014

Macchie d'inchiostro, consigli casalinghi | Varie

MACCHIE D'INCHIOSTRO

Per togliere l'inchiostro dalle dita, inumidire la punta di un fiammifero da cucina e strofinare sulla macchia; poi lavatevi le dita

Per le macchie di penna biro sui tessuti, provate la gomma per penna. Se questa non funziona, bagnate il punto con lacca per capelli oppure acetone (fate prima la prova su un angolino nascosto dell'indumento); poi tamponate prima con un panno inumidito di acetone, poi con un panno asciutto. Oppure stendete un velo di vaselina, poi mettete a bagno in acqua e sapone. Come rimedio finale, se il tessuto lo consente, usate la candeggina.

Per i segni di pennarello sui tessuti, appoggiate l'area macchiata su un pezzo di stoffa pulita e assorbente e passateci sopra un panno imbevuto con uno smacchaitore compatibile. Poi mettete al sole la stoffa, per sbiadire ancora un po' la macchia.


MACCHIE D'INCHIOSTRO LIQUIDO

Se l'inchiostro è ancora bagnato, versate del sale sulla macchia e spazzolate dopo pochi minuti; ripetete se necessario.

Bagnate la macchia con alcool denaturato, poi tamponate con un panno

Fate penetrare nel tessuto qualche goccia di ammoniaca non diluita, poi qualche goccia di aceto; sciacquate con acqua.

Passate una spugna imbevuta d'acqua sulla macchia, poi un po' d'acqua saponata con l'aggiunta di qualche goccia d'aceto; lasciate agire per 30 minuti.

Fate penetrare un po' di detersivo liquido nella macchia, poi sciacquate.




mercoledì 30 luglio 2014

Emorroidi, emorragie, come trattarle con gli oli essenziali | Salute

EMORROIDI


Inalazione secca: Cedro, Cipresso: Ginepro bacche, Lavanda, Mirra, Mirto, Neroli, Sandalo,

Bidè con un bicchiere di aceto (di vino o di mele) a cui aggiungere circa 20 gocce di almeno una
di queste essenze (versare poi la miscela nel bidè): Albero del Tè, Cedro, Cipresso, G ranio, Mirra,
Mirto, Salvia sclarea.

In applicazione locale dentro l'ano provare l'olio vegetale di Calendula da solo, senza aggiunta di
essenze aromatiche,

Impacco da applicare nella zona, anale e perianale: riempire per metà di aceto (di vino o di mele)
una ciotolina di vetro della capacità di 1-2 bicchieri da cucina, aggiungere uno o più oli essenziali
(circa 20 gocce in totale), versare acqua fino a riempire il recipiente, bagnare con la miscela una
garza o un fazzoletto di cotone e applicare.  Ripetere le applicazioni più volte. Essenze consigliate: soprattutto il Cipresso, ma anche le altre segnalate sopra per il bidè.

Uso interno: Cedro, Cipresso, Ginepro bacche, Neroli, Salvia sclarea.


EMORRAGIE


Su piccole emorragie (piccole ferite e simili) si possono applicare alcune gocce di essenza pura: Albero del Tè, Cajeput, Cipresso, Lavanda, Limone, Manuka. Questi oli sono i più indicati per arrestare l'emorragia, soprattutto il Cipresso.

Se l'area da trattare è estesa bisogna procedere con cautela e ricorrere a una diluizione degli oli
suddetti in alcool alimentare a 90°: in un bicchiere o in una ciotolina di vetro si versa un dito di alcool, si aggiungono 7-8 gocce in totale di essenze (anche più di una), si riempie il bicchiere di acqua (la quantità di acqua deve essere almeno il triplo dell'alcool, anche di più secondo la persona e la sensibilità individuale) e si bagna una garza sterile, che verrà applicata come fasciatura o impacco
sulla zona interessata. Quando la garza comincia ad asciugarsi se ne prepara una nuova e si prosegue. La miscela suddetta, preparata a parte, può servire anche per lavare la ferita.

Se si tratta di epistassi, cioè di sangue dal naso, gli oli sopra citati possono essere utilizzati in inalazione secca, soprattutto il Cipresso.

martedì 29 luglio 2014

Diabete, diarrea e uso degli oli essenziali | Salute

DIABETE

Inalazione secca e diffusione ambientale: Geranio, Limone, Palmarosa, Pepe nero, Vaniglia,

Massaggio e bagno: Limone, Palmarosa, Pino silvestre, Vaniglia, Ylang-Ylang. Provare la seguente
formulazione per il massaggio: in 50 mi di olio vettore o di crema base neutra, 6 gocce di Limone, 4
di Pepe nero, 8 di Vaniglia,

Uso interno: Limone, Palrnarosa, Pepe nero, Vaniglia,Ylang-Ylang,


DIARREA

Inalazione secca: Albero del Tè, Cannella foglie, Garofano chiodi, Mirra, Neroli, Rosmarino, Sandalo, Storace, Timo rosso.

Massaggio sull'addome con olio di Aloe vera, olio di Avocado oppure olio di Sesamo (spesso il
più indicato è quest'ultimo), al quale sia stato aggiunta almeno una delle essenze seguenti: Albero
del Tè, Cannella foglie, Mirra, Niaouli, Rosmarino, Storace,Timo rosso, Zenzero. Provare eventualmente, in 50 mi di olio di Sesamo, 10 gocce di Albero del Tè, 4 di Timo rosso e 6 di Zenzero; oppure 10 gocce di Niaouli, 4 di Rosmarino.e 6 di Sandalo .

Uso interno: Albero del tè, Coriandolo, Elemi, Neroli, Noce moscata, Pepe nero, Rosmarino,
Zenzero .

Macchie di caffè e macchie di cioccolato, macchie d'erba consigli casalinghi | Varie

MACCHIE DI CAFFE'

Per togliere una macchia di caffè dalla stoffa o dal tappeto, non usate sapone da bucato, in pezzi  o scaglie. Provate invece uno dei seguenti metodi

Bagnate un panno bianco in tuorlo d'uovo sbattuto e sfregatelo  sulla macchia: poi sciacquate con acqua pulita

Sfregate la macchia con alcool denaturato, poi sciacquate

Applicate una soluzione di 1/2 cucchiaio di sapone delicato in 1/2 litro d'acqua: tamponate con un panno bianco. Se la macchia persiste, applicate una soluzione al 50% di acqua e aceto bianco e tamponate.


MACCHIE DI CIOCCOLATO

Asciugate o raschiate i residui. Applicate una soluzione ottenuta sciogliendo 1/2 cucchiaino di sapone delicato in 1/2 litro d'acqua: tamponate con un panno bianco pulito. Se la macchia è ostinata, e il tessuto lo consente, applicate una soluzione di 1 cucchiaio di ammoniaca in una tazza d'acqua: di nuovo temponate conun panno pulito.

Se la macchia non vuole saperne di sparire, usate una soluzione al 50% di aceto bianco e acqua, poi tamponate ancora.

Se la macchia è su un tappeto, asciugatela appoggiando diversi strati di asciugamani di spugna sul punto bagnato e tenedoli pressati per alcune ore

MACCHIE D'ERBA

Se il tessuto è lavabile, strofinate la macchia con sapone liquido oppure con un tampone imbevuto d'alcool denaturato diluito. Sciacquate bene.

Se la macchia rimane, provate con un po' d'aceto, oppure con una soluzione molto diluita di acqua ossigenata o ancora, se il tessuto consente, con un po' di candeggina. Poi lavate.

Se avete fretta, tamponate la macchia con un batuffolo di cotone imbevuto in acqua con qualche goccia di candeggina. Forse ci vorrà qualche minuto prima che la macchia sparisca.

Una macchia indelebile potrà essere coperta con una toppa oppure un elemento decorativo




Licenza Creative Commons
Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.