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martedì 12 aprile 2016

Come migliorare il metabolismo con lo yogurt greco

Oltre ad essere un alimento altamente benefico, lo yogurt può essere utilizzato per migliorare il proprio metabolismo sfruttando le sue potenzialità e in particolare i fermenti lattici che contiene. Lo yogurt greco è un toccasana. Vediamo come e perché.

Lo yogurt è uno degli alimenti che a me non viene mai a noia, non solo perché amo il suo gusto, ma anche e soprattutto perché fa bene, anzi benissimo. Io lo mangio e assaporo tutto l'anno, per me è un complemento fondamentale della colazione e spesso anche della cena, ma se non siete grandi amatori, pensate almeno ad introdurlo nella vostra dieta a periodi alterni, primo fra tutti, prima dell'arrivo della primavera, per ripulire  i tessuti dalle tossine e dalle scorie che si "appiccicano" al tubo digerente.


Le stramaledette tossine, se restano in circolo, s’infiltrano nell’organismo in profondità, innescando fenomeni infiammatori e col tempo si trasformano in ristagni e in grasso, ma non finisce qui, perchè poi  migrando nei tessuti, ne determinano la perdita di tono. Lo yogurt contiene miliardi di fermenti lattici vivi, che rivitalizzano la microflora intestinale,  migliora l’assorbimento dei nutrienti, a beneficio di tutte le attività metaboliche. Il contenuto di calcio, inoltre, contribuisce a tenere sotto controllo l’appetito. Va detto che lo yogurt nasce dalla fermentazione del latte e il lattosio (lo zucchero principale del latte) in questo prodotto si presenta già scisso in glucosio e galattosio, risultando più digeribile alle persone con intestino sensibile e agli intolleranti.

Più denso e compatto di quello tradizionale, il divino yogurt greco lo si trova in versione intera (96 kcal l’etto) che magra (73 kcal per 100 g), che è quasi priva di grassi. Entrambi garantiscono un apporto bilanciato di proteine (tonificanti) e carboidrati (che aumentano il metabolismo), ma il maggior pregio è rappresentato dalla particolare consistenza, che riempie la bocca e lo stomaco e ci regala la sensazione di “mangiare tanto” pur assumendo poche calorie. Il bello è che proprio in virtù del fatto che ha un sapore neutro, lo yogurt greco è un'ottima “base” per svariate preparazioni sia dolci che salate.

Se si fa sport, frullare un vasetto di yogurt greco intero con una banana (ricca di potassio, scongiura crampi e ritenzione) e un bicchiere di latte di mandorle (favorisce sazietà e buonumore). È una bevanda che dà energia ed è leggero da digerire.

Come salsa nell'insalata, frullare 100 g di yogurt greco magro con 2 filetti di acciuga, una scatoletta di tonno all’olio d’oliva (sgocciolato), un cucchiaio di capperi dissalati, un battuto di timo e una presa di pepe nero. Amalgamare bene e usare la salsa per condire.

Se si hanno problemi di pancia gonfia e l’intestino è pigro, consumare lo yogurt greco magro la mattina a colazione al posto del latte aggiungendo un cucchiaio di crusca d’avena, un cucchiaino di sciroppo d’acero e 2 prugne secche precedentemente bollite.

Prima di un pasto, per mangiare meno, mescolate uno yogurt greco magro  con verdure a tocchetti (pomodorini, zucchine affettate, ravanelli ecc. ) e condirlo con olio d’oliva e semi di sesamo: attenua smagliature e cellulite.

Come dessert leggero, amalgamare un vasetto di yogurt greco magro con un cucchiaino di semi di sesamo, uno di semi di lino e uno di semi di girasole, una tazza piccola di frutti di bosco e un pizzico di vaniglia.

Rughe e prevenzione: come usare le dita

Il tempo passa inesorabilmente, noi tutti invecchiamo. Ormai è un luogo comune che l'uomo maturo sia affascinante, mentre la donna no. Comincia la corsa contro i segni del tempo, con l'aiuto di cosmetici e per chi può anche con l'ausilio della chirurgia o con piccoli interventi locali. Ma per contrastare i segni del tempo possiamo organizzarci per tempo e usare uno strumento del tutto gratuito: le dita.

Il peggior incubo di una donna sono le rughe, l'assurdo è che se in vecchiaia un uomo acquista fascino, per la donna invece non è così. Quindi sappiamo bene cosa sia disposta a fare una donna per contrastare quelle rughette che appaiono intorno agli occhi, ai lati della bocca, sul collo e via via al resto del  viso. Certo ci sono le creme, i filler, la chirurgia, i trattamenti estetici, e poi l'attenzione all'alimentazione, all'esposizione al sole, però il tempo passa e nonostante tutto le rughe arrivano. Ma ricordate si può ricorrere ai rimedi naturali per aiutarci a contrastarle in maniera efficace e prolungare la giovinezza il più a lungo possibile. Le dita delle nostre mani possono essere davvero efficaci.


1. Per le occhiaie:  appoggiare gli indici, o i pollici, sul bordo dell’osso orbitale, in corrispondenza delle pupille. Chiudete gli occhi, premete con vigore sull’osso e contate fino a dieci. Ripetete l’esercizio altre due volte.

2. Per le rughe:  chiudere le palpebre cercando di premerle, dopo qualche secondo rilasciate e ripetete l’esercizio altre cinque volte. Lentamente, alzare le sopracciglia e abbassarle sempre per altre cinque volte. Poi, appoggiare le dita sulle tempie ed eseguire, per altre cinque volte, massaggi circolari contando fino a dieci.

3. Per il gonfiore: trovare con i due pollici la piccola fossetta all’attaccatura dell’arco sopracciliare ed esercitate una pressione decisa. Contate fino a dieci e poi rilasciate. Ripetete l’esercizio altre due volte: serve a drenare rapidamente la zona oculare.

Cos'è la Naturopatia? Su quali principi si basa?

Quali sono i principi fondamentali su cui si basa la naturopatia? Che cosa significa il termine naturopatia? Andiamo per gradi. La naturopatia è un insieme di pratiche di medicina complementare, i cui fondamenti sono stati raccolti da principi salutistici di diversa provenienza. Questi principi sono tre: Vitalismo, Causalismo e Teoria degli Umori. Vediamo cosa sono e come possono migliorare la nostra salute.


Vitalismo
Il Vitalismo è un concetto che prende in considerazione l'energia vitale di ogni individuo, che gli consente di vivere, di riequilibrarsi, di trovare in sé la forza di auto-guarigione. Più grande è l'energia vitale del soggetto, più i sintomi delle sue distonie sono acuti. Questo significa che le reazioni sono di tipo centrifugo, ovvero rivolte verso l'esterno (per es. tipico è l’eczema del bambino molto più frequente che nell'adulto). In caso di scarsa energia vitale, i sintomi distonici diventeranno centripeti cronicizzandosi. (per es. un soggetto con un viso scavato, tende a trattenere l'energia vitale all'interno logorandosi). Il Naturopata deve sempre valutare la quantità e la qualità di energia vitale del soggetto.

Causalismo 
La Naturopatia e il naturopata devono essere in grado di ricercare le reali cause dell' eventuale distonia. Rispetto alla medicina tradizionale, in naturopatia non è il sintomo a dover essere combattuto, si cerca invece, di riequilibrare l'individuo, cercando di dissolvere le cause reali che hanno generato un malessere (per es. l'artrosi: gli acidi rubano oligoelementi, si formano dei cristalli che vengono stipati nelle articolazioni. Ciò è causato dall'eccessiva acidosi. Ne consegue che la causa è l’acidosi stessa e va quindi combattuta in primis con una corretta alimentazione, uno stile di vita regolare e integrazione di minerali alcalinizzanti e o acqua alcalina).

Teoria degli Umori
Secondo la visione naturopatica gli umori sono il veicolo attraverso cui si diffonde l'energia del soggetto. Questo significa dare il giusto ruolo degli umori rappresentati dal sangue, dalla linfa e anche dai liquidi extra e intra-cellulari nell'organismo e nella genesi della malattia.


lunedì 11 aprile 2016

Far la coglia, far la gatta di Masino, farla palloccolosa, far la prima

Dall'Aretino e dal Valdarno, da una gatta, da una farinata alcuni interessanti modi di dire del nostro dialetto toscano. 

FAR LA COGLIA: nell'Aretino e nel Valdarno significa far bella mostra di sé, mettersi in ghingheri. E' un modo figurato che trae origine da coglia, un termine antico e letterario  per indicare, dice il Barìttaglia, la borsa dei testicoli ("seccar le coglie", ovvero dar fastidio)

FAR LA GATTA DI MASINO: che chiudeva gli occhi per fingere di dormire, ingannando così i topi. Il riferimento alle persone che  usano una furbizia analoga è chiaro


FARLA PALLOCCOLOSA: dare eccessiva importanza a qualcosa e, anche, farla lunga. "Un la fa' tanto palloccolosa!". Il modo di dire prende origine dalla farinata non riuscita bene, con qualche bozzolo di farina.

FAR LA PRIMA: è un modo di dire dei negozianti per la prima vendita della giornata. I carrettini del mercato sotto le Logge del Porcellino, a Firenze, fanno quasi tutti i giorni un piccolo sconto al primo clinete della giornata, per scaramanzia.


Omid Assadi: l'arte di intagliare le foglie

Cosa significa essere creativi? Non credo che ci sia una definizione universale. Ognuno di noi può essere creativo a suo modo, ognuno può trovare in ogni singola cosa, lo spunto per creare qualcosa di nuovo. Lo sa bene Omid Assadi che, dalle foglie degli alberi, ricava vere e proprie opere d'arte.

A volte ci chiediamo come sviluppare la nostra creatività con quello che la natura ci offre, eppure si possono creare delle opere veramente stupefacenti, basta osservare, e osservare significa vedere. Così ha fatto Omid Assadi le cui opere sono qualcosa di veramente straordinario: lui infatti intaglia foglie cadute, ricavandone delicatissimi disegni, di ogni genere e tipo, animali, fiori, celebrità o soggetti astratti.

Omid Assadi, vive nel regno Unito, ma è di origine iraniana ed è dalle sue parole che si comprende come abbia iniziato ad intagliare le foglie:  “L’arte per me è guardarsi attorno, e guardare al mondo, in modo differente. Ho iniziato a chiedermi perché nessuno prestasse attenzione a queste belle foglie e le calpestasse, solo per il loro nome: se si chiamassero fiori nessuno ci sarebbe passato sopra! Ho deciso che volevo dare alle foglie una nuova vita, e trasformarle in arte”.

Le foglie infatti, Omid le raccoglie davvero per strada, e per intagliarle usa un semplice taglierino e un ago con cui crea i suoi bellissimi disegni. Ha una pagina Facebook in cui si possono ammirare alcune delle sue opere. Inutile dire che ha partecipato a numerose mostre, fra l'altro Omid è famoso per uno speciale aforisma che in realtà è alla base del suo pensiero e della sua arte:  “Tutti amano una rosa, ma è più difficile amare una foglia. E’ ordinario amare il bello, ma è bello amare l’ordinario”.

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