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sabato 17 maggio 2014

Quindici tecniche nuove | Psicopittografia


  1.  La coscienza di sè ci dà la possibilità di respingere le emozioni negative quando esse cercano di insinuarsi in noi
  2. La conoscenza di sè permette di vedere che le disposizioni negative non fanno parte del vero Io
  3. Attitudini nuove creano sentimenti nuovi
  4. Dobbiamo desiderare di dimenticare le idee false e di imparare le verità nuove
  5. L'emozione dell'amore è dentro di noi quando possiamo stare con altre persone senza desiderare nulla da esse
  6. I problemi causati dalle emozioni negative, quali il mal di testa, la nevrosi, e l'insonnia, spariscono quando ci si armonizza coi principi naturali della vita
  7. La nostra scala dei valori si modifica mano a mano vi sviluppate interiormente
  8. Quando un uomo vede realmente quanta energia e salute viene sprecata a causa delle emozioni negative, cerca di porvi rimedio
  9. Il segreto di una vita piena è quello di prender piacere all'Io e non alle cose materiali
  10. La sofferenza diminuisce nella misura in cui noi consideriamo un fatto che concerne una cosa, senza aggiungere a questo fatto la nostra opinione personale
  11. Quando consideriamo onestamente le emozioni negative, siamo sulla buona strada per dissolverle
  12. Quando la mente è veramente libera, non di deve più pensare alle prigioni emotive. Un uomo libero non ha più bisogno di pensare alla libertà o alla prgionia
  13. Eliminiamo la pena di un sentimento negativo rifiutando di di identificarci con esso
  14. Quando scopriamo il vero Io non saremo più in conflitto con noi stessi a proposito di ciò che dobbiamo o vogliamo fare
  15. La ricerca dei principi di verità produrrà un cambiamento interiore, che a sua volta, produrrà un caldo snetimento di benessere

mercoledì 14 maggio 2014

Come conservarsi giovani e in buona salute | Psicopittografia

Nell'America del Sud c'è un fiore raro che ha bisogno di acqua piovana nel suo calice per rinvigorire e rinfrescare la pianta intera. ma il fiore deve offrirsi alla pioggia. Se si piega troppo l'acqua non può entrare nel calice. Se il fiore resta in una posizione ricettiva, la sua salvezza è assicurata [Immagine mentale 69]

Questa breve illustrazione mette in luce uno dei principi essenziali di una sana esistenza. Il fatto è che noi dobbiamo essere ricettivi alle idee e alle impressioni sane. Tali idee e verità vengono a noi ogni giorno e noi dobbiamo aprir loro il nostro cuore e la nostra mente.

Vi sono persone che non sono aperte a nessun tipo di queste idee, e sono sempre affaticate, ma se smettessero di agitarsi starebbero decisamente meglio. Perchè disperdere le proprie forze in tante attività? Perchè avvertire il desiderio di lanciarsi senza scopo nei più svariati interessi? In realtà queste persone non si dirigono verso queste attività. Sono loro che vogliono allontanarsi da qualcosa: da loro stesse.

Queste persone non amano il loro Io, che non comprendono e di cui non hanno fiducia, allora soffriranno. Le loro attività frenetiche sono tentativi di sfuggire a questo Io indesiderabile. Gli obiettivi che inseguono non significano in realtà nulla per loro. Sono come bambini che vogliono ogni giorno un giocattolo nuovo. Così si stancano ad inseguire vani desideri nel tentativo di sfuggire alla loro sofferenza interiore.

Devono cercare invece, di capire chiaramente e cessare di agitarsi. Il loro tempo e la loro energia si indirizzeranno ad attività salutari, quali la scoperta dell'Io. E non saranno più stanche.

domenica 4 maggio 2014

Arancione, il colore scelto e il colore rifiutato | Cristalloterapia

ARANCIONE

Colore dello spettro della luce situato fra il rosso e il giallo; simboleggia l'armonia interiore, la fertilità creativa sia artistica sia sessuale, la fiducia in sè e negli altri, l'ambizione, la comprensione, la saggezza. E' abbinato al secondo chakra. I cristalli arancione agiscono sui processi dell'assimilazione del cibo; conferiscono vitalità e salute; liberano dalla depressione; rendono capaci di vedere nella giusta luce i rapporti con gli altri; danno energia alla circolazione sanguigna e agli organi sessuali favorendo la fertilità.
Chi sceglie l'arancione: manifesta energia e vitalità però più  controllate rispetto a chi sceglie il rosso; è capace di grandi imprese ma non impulsive; è ottimista; ha fiducia in sè ma senza presunzione; sa amare con gioia; si sente in armonia con il mondo in cui vive
Chi rifiuta l'arancione: vuole controllare emozioni e attività; ha difficoltà nei rapporti con gli altri e tende a ingigantire i problemi; non è abituato a ponderare le decisioni e può gettarsi a capofitto o tentennare troppo oppure buttarsi e poi tirarsi indietro; ha un rapporto con la sessualità e l'amore filtrato dalla ragione e difficilmente si abbandona con fiducia.

giovedì 1 maggio 2014

Scegliere il colore dei cristalli | PIetre e cristalli | Cristalloterapia

I cristalli ci attirano per i loro colori o per altri caratteri quali la lucentezza, la rifrazione, la riflessione. Il colore non è però una peculiarità degli oggetti, ma è un carattere che attribuisce loro la luce: se questa colpisce un oggetto con un certo angolo, il colore che noi vediamo varia, ma varia anche se facciamo cadere su un oggetto una luce "filtrata", cioè un raggio luminoso davanti al quale viene messo un filtro che assorbe, per esempio, la lunghezza d'onda della luce corrispondente al colore verde.

Sembra una cosa difficile, ma basta osservare le luci nelle discoteche: denti viola, capelli versi, l'azzurro che diventa nero e il nero che diventa fluorescente. Oppure andare in giro in uno studio fotografico e addentrarsi nel mondo dei filtri. Il colore è luce, la luce è radiazione elettromagnetica, cioè energia; è composta di fotoni, che sono definiti come "quanti di energia". Di conseguenza, i colori dei cristalli e delle pietre sono forma di energia e nello scegliere, o nello scartare, una pietra o un cristallo di un certo colore non siamo mossi soltanto da un generico "mi piace, non mi piace", ma anche da una necessità profonda, da un profondo bisogno di dare o eliminare o ricevere o superare qualche cosa: amore, tristezza, simpatia, stress.

venerdì 11 aprile 2014

Cosa sono i cristalli? | Pietre e cristalli | Cristallioterapia

I cristalli sono una forma assunta da certi solidi naturali. Perchè nasca un cristallo occorrono dei minerali (uno o più) e dei fenomeni energetici (quali calore, pressione, fusione, fissione): questi agiscono sui primi trasformandoli e facendo assumere le loro forme geometriche perfette, straordinariamente regolari. Non sempre i minerali hanno forma cristallina perciò molti aggregati di minerali (rocce) non hanno la struttura geometricamente perfetta dei cristalli. Per esempio l'oro non ha struttura cristallina, il quarzo sì. Tuttavia qualsiasi minerale presente sulla Terra e qualsiasi aggregato di minerali è stato ed è il continuo assoggettato a "scariche" di energia che il minerale o l'aggregato assorbono, a volte trasformandosi a volte no.

 Le rocce ignee o eruttive, derivate da magma fuso, sono diventate tali in seguito all'accumulo di sostanze contenute nell'acqua e sciolte dall'energia chimica. L'energia è dunque la causa dell'origine di certe rocce. Anche quando non ne provoca la nascita o la trasformazione, l'energia si accumula comunque in esse in quanto le rocce sono costituite da atomi e, quindi, da centri di energia che non restano passivi di fronte a fenomeni quali il riscaldamento o la pressione. Se il riscaldamento e la pressione sono rilevanti, le rocce si trasformano o si frantumano; se non sono rilevanti, le rocce in apparenza rimangono inalterate, ma nella realtà i loro atomi hanno immagazzinato calore e pressione. Se teniamo in mano una pietra , questa si riscalda, se la mettiamo nel forno di casa è possibile osservare come già in alcuni casi essa si alteri. Ma ogni alterazione richiede e libera energia. Ecco dunque il motivo dell'uso dei cristalli per curare il corpo, ma anche la psiche, dell'uomo. Fra  cristalli e uomo c'è uno scambio di energia: il cristallo cede la propria e l'uomo la assorbe a sua volta. Se si riflette su questo particolare, si comprenderà il perchè della necessità di "pulire" i cristalli che abbiamo appena comperato e di "pulire" quelli che usiamo.
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