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giovedì 21 aprile 2016

Un libro per le nostre buone azioni

Dovremmo essere consapevoli non solo delle buone azioni che compiamo, ma anche di quelle di cui noi stessi siamo oggetto. Le buone azioni ci trasformano interiormente.

Lavorare sulle proprie azioni ci permette di realizzare cose buone: impariamo a cogliere con sensibilità sempre maggiore le dimostrazioni di bontà che ci circondano. Diventiamo consapevoli non solo dei gesti che rivolgiamo agli altri, ma cominciamo ad apprezzare anche le azioni che gli altri dedicano a noi, e questo ci rende persone migliori.


  • Per ogni buona azione che compiamo una piccola parte di noi inevitabilmente si trasforma. Più ci diamo da fare per aiutare le guide spirituali, più cresciamo nello spirito e rafforziamo il nostro legame con gli altri e con le guide spirituali. Insomma, cambiamo in meglio da ogni punto di vista
  • Nei prossimi giorni compiliamo una lista di missioni ideate da noi, una piccola guida che ci sarà utile per crescere e motivarci a proseguire il lavoro
  • Nel corso di questi periodo, in cui abbiamo elencato le azioni da compiere settimanalmente avremo certamente notato anche i gesti che gli altri compiono ogni giorno per noi e per chi ci vuole bene. E' impossibile non lasciarsi ispirare dalla bontà e dalla generosità del prossimo: prendiamo esempio per fare del nostro meglio e dare sempre di più
  • Prima di iniziare a compilare la lista chiediamo alle nostre guide spirituali di aiutarci e portarci consiglio. Ripensiamo a tutte le esperienze che abbiamo vissuto  e che abbiamo visto realizzarsi intorno a noi. A questo punto iniziamo a scrivere
  • Attenzione: non possiamo includere nell'elenco le stesse azioni che abbiamo compiuto fino ad ora, dovremmo pensarne di nuove. Ogni compito della lista dovrà brillare di luce propria 
  • Quante azioni ci sono venite in mente? Continuiamo a lavorare in questa direzione consideriamola una richeista che arriva direttamente dall'Universo

giovedì 14 aprile 2016

Accettare le differenze, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

Come ci poniamo di fronte alla diversità? La diversità può manifestarsi in infiniti modi, ma noi siamo in grado accettarla? Siamo consapevoli che la diversità ci rende, in qualunque modo essa si manifesti, unici?

Ciascuno di noi è diverso dagli altri. Siamo esseri unici e irripetibili. A volte ce lo dimentichiamo, eppure il mondo è così bello proprio per questo.


  • Spesso la nostra unicità ci rende difficile capire e apprezzare gli altri, e talvolta perfino noi stessi. L'azione di questa settimana ci aiuterà a superare il problema
  • Alzi la mano chi può dire di amare tutti quelli che conosce. E' praticamente impossibile! Forse crediamo di avere il dovere di farci piacere tutti, ma non siamo santi e le nostre guide spirituali lo sanno.
  • Nei prossimi giorni compiliamo una lista delle persone che per un motivo o per l'altro non ci vanno a genio e domandiamoci il perchè. Annotiamo la risposta di fianco al loro nome, poi aggiungiamo all'elenco anche il nostro e criviamo una ragione per cui a volte vorremmo essere diversi
  • Quando abbiamo completato l'elenco rileggiamolo per assicurarci di aver capito bene il motivo per cui proviamo antipatia nei confronti di quelle persone. Ora, senza dimenticare che le guide spirituali ci stanno osservando, proviamo a visualizzarle per una volta, e immaginiamole circondate dalle loro guide
  • A questo punto chiediamo al Cielo l'ispirazione e individuiamo una qualità in ogni persona che non ci piace. Riflettiamo: deve avere almeno  un pregio, altrimenti attorno a lei non ci sarebbe nessuno
  • E' facile giudicare duramente qualcuno, ed è vero che esistono individui cattivi, crudeli o con modi  così sgradevoli che è impossibile apprezzarli. Ma le nostre guide spirituali desiderano che oggi mettiamo da parte l'insofferenza, smettiamo di giudicare e cominciamo ad accettare il nostro prossimo per come è. Ciò non significa costringersi a voler bene a tutti, ma rendersi conto che nessuno è perfetto, ciascuno ha le sue peculiarità, per belle o brutte che siano. Le nostre differenze sono l'ingrediente speciale che rende il mondo un luogo unico
  • Accettiamo noi stessi per ciò che siamo e chiudiamo un occhio davanti ai difetti degli altri, sperando che loro facciano altrettanto con noi.  



giovedì 7 aprile 2016

Un consiglio a settimana: le cose di cui essere riconoscenti

Saper essere riconoscenti non è  affatto facile, sembra, ma non lo è. La riconoscenza è un sentimento che dovrebbe venire da dentro di noi, ma pur consapevoli di possederlo, spesso non riusciamo ad esprimerlo.

Se ci chiedessero di elencare le cose di cui possiamo essere riconoscenti, molti di noi compilerebbero una lista lunghissima: la vita, l'amore, l'aria che respiriamo, gli amici, la famiglia e tutte le nostre buone qualità.


  • L'azione di questi giorni ci permetterà di imparare divertendoci. Come primo passo dobbiamo pensare a tutte le cose della vita per cui possiamo dire grazie. La lista dovrebbe essere molto lunga: se preferite, annotate i vostri pensieri e rileggeteli in un secondo momento
  • Non vi sarà difficile trovare un motivo per cui essere riconoscenti a Dio. Per svolgere bene il vostro  compito dovrete agire in due tempi: 1) Scegliete quella cosa che, più di ogni altra, vi suggerisce il bisogno di dire grazie, perchè è il tesoro più prezioso che possedete; 2) Chiedete a tutte le persone che incontrate in questi giorni di dirvi qual è il dono a cui tengono di più e per cui si ritengono più fortunati
  • Nel corso della settimana aggiungete al vostro elenco le risposte che raccogliete intorno a voi e scorrete la lista ogni giorno mentre entrate in comunicazione con le guide spirituali. Presa attenzione ai vostri pensieri: qualche voce potrebbe soprendervi, ma vi permetterà di conoscere melgio la persona che ve l'ha suggerita e vi mosterà quando è grande la sua natura spirituale
  • Alla fine della settimana, rileggete la vostra lista delle cose di cui essere riconoscenti: mettete un asterisco di fianco alle voci che condividete con qualcun altro e pensate alla persona che ve le ha indicate. Le vostre guide spirituali vi mostreranno che lui o lei è un'anima gemella e possiede un'energia simile alla vostra. Vi sorprenderete di scoprire quante ce ne sono
  • Rendete partecipe della vostra scoperta gli amici, i familiari e tutti coloro che vi circondano: appendete la lista in un punto ben visibile della casa, in modo che costituisca un promemoria per ogni giorno dell'anno
  • Diffondete la gratitudine nel mondo! Condividete la gioia di dire grazie assieme alle guide spirituali e sentirete la loro energia discendere su di voi e riscaldarvi l'anima

venerdì 4 dicembre 2015

Regali di Natale, ecco il bon ton

Ieri abbiamo parlato degli auguri di Natale, oggi invece, visto che i giorni passano e il tempo stringe, dobbiamo per forza dedicarci al nocciolo duro dell'impresa: i regali.
Almeno quest'anno cerchiamo di non ridurci all'ultimo minuto, con la fretta alle calcagna, cattiva consigliera, che può indurci a fare gli acquisti sbagliati.
Come per gli auguri direi che:
  •  doveroso farsi una lista delle persone che riceveranno da voi un regalo partire dalla cerchia stretta dei parenti e degli amici più cari. A seguire un elenco di persone a cui volete o dovete fare un pensierino, per dimostrare il vostro affetto o la vostra gratitudine.
  • stabilite un badget di spesa in base alle vostre possibilità, tenendo conto anche delle possibilità del ricevente (se la persona che riceve non ha grosse possibilità, potrebbe trovarsi in forte imbarazzo a ricambiare)
  • per quanto possibile,  cercate di attenervi ai gusti non vostri, ma di coloro che riceveranno il regalo
  • se vi orientate sulla gastronomia accertatevi che ciò che comprate piaccia a chi riceve il regalo
  • se siete amanti del fai da te, potete preparare qualcosa fatto da voi, il solo fatto che abbiate dedicato del tempo alla preparazione del regalo, sarà di gradimento al ricevente
  • se il dubbio vi tormenta, optate per qualcosa di utile, anche uno stappabottiglie fa la sua figura
  • accompagniamo il regalo con bigliettino personalizzato, colpisce la sensibiltà di chi riceve
  • cerchiamo di non dimenticare nessuno
Un ultimo consiglio, ciò che fate, fatelo con il cuore, pensate a chi ogni giorno vi sta vicino e riempe la vostra vita, le vostre ore, vi regala amore, affetto, sorrisi, sono sicura che l'ispirazione non vi mancherà!


giovedì 3 dicembre 2015

Bon ton per gli auguri di Natale


Le festività natalizie si stanno avvicinando a grandi passi, e ciò comporta tutta una serie di nuove attività che si incrociano con gli impegni quotidiani. Con un po' di organizzazione però possiamo far bene tutto senza ovviamente tralasciare il galateo, che è quel quid in più che contribuirà a farci ricordare per tutto l'anno.

Prima di tutto pensiamo agli auguri,stendiamo una lista delle persone a cui vogliamo o dobbiamo fare gli auguri, in questo modo eviteremo delle spiacevoli gaffes, e ricordatevi di inserire nella lista anche coloro con cui non vi tenete costantemente in contatto,cercate di mantenere vivi rapporti che altrimenti rischiano di spegnersi.

 Da evitare l'ipocrisia di mandare gli auguri di Natale ad una persona con cui ci siamo comportati male e alla quale non abbiamo mai avuto il coraggio di chiedere scusa; ben venga invece l'augurio come mezzo per distendere rapporti che si erano fatti un po' tesi. Qui il bon ton sta nel rispondere sempre a tutti gli auguri che arrivano e possibilmente con lo stesso mezzo di comunicazione usato dal mittente.


giovedì 3 settembre 2015

Raccogliamo i frutti del nostro lavoro, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

Nel corso della nostra vita e di questo viaggio che stiamo facendo, ogni volta che compiamo un'azione piantiamo un seme, buono o cattivo. Questa settimana rifletteremo sul modo in cui "seminiamo" e poi "raccogliamo" tutti quei piccoli frutti che possono fare la differenza nella nostra vita e in quella degli altri.
  • Nei prossimi sette giorni stendiamo una lista ogni sera, indicando cinque occasioni in cui abbiamo donato e cinque in cui abbiamo ricevuto
  • Accanto a ogni voce annotiamo il nome del destinatario del nostro gesto o quello della persona che ce l'ha rivolto, e ringraziamoli. Rileggiamo l'elenco e chiediamoci se alla fine della giornata abbiamo raccolto più di quanto abbiamo seminato. Siamo sinceri.
  • Prendiamoci un po' di tempo per capire se il gesto di generosità che ci ha suggerito il cuore ci sia stato restituito da qualcuno con altrettanto affetto.
  • Ogni pensiero che formuliamo viene "catturato" dall'universo. Tutte le azioni che compiamo, le frasi che pronunciamo, i gesti che facciamo...insomma, tutti i semi, anche i più piccoli, che piantiamo nel terreno della vita hanno una conseguenza. Tutto ciò che siamo e che realizziamo tocca noi e gli altri, in modo positivo o negativo. 
  • Quello che seminiamo nella mente del prossimo o nella nostra ha il potenziale per crescere. In un certo senso siamo tutti dei giardinieri e la strada che percorriamo sulla Terra è come un lungo orto: potrà essere ricco di frutti e di piante magnifiche oppure arido e marcescente.
  • Questa settimana, quando compileremo la nostra lista, teniamo a mente che dovremmo essere generosi con gli altri tanto quanto lo siamo con noi stessi. La nostra anima ha bisogno di tutto l'amore e la luce che può ottenere, non dimentichiamocelo.
  • La vita è un delicato gioco di scambio: dare e ricevere. Ricordiamoci che un pensiero cattivo ha lo stesso peso di un gesto sgarbato. Un pensiero gentile ed affettuoso, al contrario, ci rende migliori. Un proverbio afferma che "Ognuno raccoglie quello che semina". Niente di più vero. Nello stendere la lista facciamo in modo di rendere il nostro giardino un luogo dove tutti trascorrerebbero volentieri qualche ora felice.

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