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sabato 14 novembre 2015

Il valore di un sorriso

Mi piace sorridere, fa parte del mio carattere e non solo, sono cresciuta in una famiglia che ama sorridere e adora ridere. Sì, si insegna anche questo, conosco persone che non sorridono mai e ridono raramente semplicemente perchè in famiglia nessuno lo ha mai fatto.

E non mi si venga a dire che se si sorride quotidianamente è perchè non si hanno problemi, magagne, o pensieri; i periodi neri, tristi, quelli che sembrano non finire mai, durante i quali si accumulano tristezza, dolore, rabbia, senso di impotenza, fanno parte della vita di tutti noi, me compresa. Ma nonostante tutto, ritengo che il valore di un sorriso sia inestimabile.

Sorridere non significa essere deboli (una immane sciocchezza anche solo pensarlo), nè tanto meno ci espone al ridicolo o fa sì che di noi si mostri il fianco scoperto, e  non è un vento diabolico che deforma il viso, e con esso non si glorifica certo la futilià delle cose.
Sorridere non significa che la nostra anima non piange, non significa che non stiamo sopportando un dolore spirituale o fisico, non significa che non stiamo elaborando un lutto, sorridere significa non far pesare sugli altri il nostro malessere, perchè così facendo possiamo trarne un vantaggio anche noi, significa non scaricare su chi ci circonda malumori di ogni genere e tipo, al contrario potrebbe essere la chiave che ci apre una porta, quel piccolo tassello che manca per la risoluzione di un puzzle complesso.

Sorridere e ridere non sono sinonimo di sprezzo della fede, nè per altro dimostra che andiamo a braccetto con il Demonio. Se il riso uccide la paura (come diceva Jorge da Burgos nel "Nome della Rosa") ben venga allora e benedetto sia il riso che mi aiuta ad affrontare con minore ambascia la vita, non è già un inferno il mondo nel quale viviamo?

Quando gli angoli della bocca corrono ad abbracciare gli occhi, così nasce un sorriso.
E' una medicina gratuita, l'antibiotico che sbaraglia le facce lunghe e i visi bui, che fa bene all'umore, il proprio e quello altrui,  è un regalo che ci facciamo e che facciamo agli altri, un piccolissimo atto di generosità, che dovrebbe nascere spontaneamente, una mossa istintuale, come viene a me, ogniqualvolta i miei occhi incontrano un viso, ed è quello che faccio adesso con voi tutti, pur incontrandovi virtualmente.


giovedì 15 ottobre 2015

Diventiamo "angeli custodi" per qualcuno, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

Questa settimana proviamo ad assomigliare ad un "angelo custode", cioè a lavorare il benessere di qualcuno senza farci riconoscere. Agiamo in incognito, senza aspettarci di essere notati o ringraziati, senza ricevere qualcosa in cambio.
  • L'azione di questa settimana consiste nel diventare un "angelo custode" per qualcuno. Ogni volta che doniamo agli altri è bellissimo vedere la gioia sul loro volto o sentire l'emozione nella loro voce. Una parte del piacere di dare sta proprio nel condividere quella gioia e leggere la gratitudine negli occhi del destinatario mentre scarta il nostro regalo
  • Spesso ci sentiamo frustrati se la nostra generosità non viene riconosciuta a sufficienza o il nostro gesto è dato per scontato. A volte ci offendiamo, pentendoci di avere speso denaro, tempo e fatica invano. Fa parte della nostra natura umana: desideriamo essere apprezzati e ringraziati
  • Se lavoriamo su un piano un po' più alto, tali azioni, dimostrano che, pur in tutta la nostra imperfetta umanità, possiamo diventare ogni giorno più consapevoli a livello spirituale.
  • Donare senza aspettarsi nulla in cambio è ciò che contraddistingue una persona dotata di grande forza spirituale. Fare un regalo anonimo, in silenzio, senza dire niente a nessuno, è il modo in cui agisce una personalià elevata
  • Questa settimana cerchiamo di essere "angeli custodi": mandiamo dei fiori a qualcuno che no nsta bene, doniamo la nostra spesa a un ricovero per i senzatetto, inviamo un messaggio di affetto e incoraggiamento a chi è solo. Facciamo un gesto gentile, una buona azione per qualcuno che ne ha bisogno. E gioiamo: stiamo approfittando di una straordinaria opportunità per crescere
  • Giorno dopo giorno scopriremo con soddisfazione le tali azioni "in incognito", segnano alcuni dei momenti più appaganti della vita, come ci dimostrerà il tempo

giovedì 10 settembre 2015

Sii generoso con chi ha meno di te, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

Ci sono milioni di persone che non hanno i mezzi per vivere e molte organizzazioni che inviano aiuti ai Paesi del terzo Mondo dipendono dalla nostra generosità. Non solo, molte delle persone che ci circondano nel nostro stesso paese vivono in condizioni di indigenza. L'azione di questa settimana consiste nel dare sostegno ai meno fortunati, iniziando da chi vive accanto a noi

  • Ogni giorno una quantità impressionante di cibo finisce nella pattumiera, scartata con leggerezza. Buttiamo via alimenti che abbiamo lasciato scadere nel frigorifero o avanzi che non siamo riusciti a finire perchè avevamo già mangiato abbastanza. Nei ristoranti tutte le settimane vengono gettate pietanze in condizioni perfette per il valore di migliaia di euro, e i cassonetti traboccano di viveri sufficienti a sfamare un esercito
  • E' come se fossimo "anestetizzati" alla vista di tanto spreco, lo consideriamo una parte della nostra vita. Il pianeta è ormai sommerso dai rifiuti e lo stiamo soffocando a causa di innumerevoli comportamenti sconsiderati. 
  • Da soli non saremo mai in grado di sfamare il mondo intero, ma nel nel nostro piccolo possiamo contribuire ad aiutare chi ci sta vicino. Questa settimana portiamo da mangiare a qualcuno che ha bisogno
  • Forse il nostro vicino di casa è solo o malato e non è in grado di prepararsi il pranzo. Oppure abitiamo nei pressi di un centro di accoglienza dove servirebbe una mano in cucina. E magari al canile o al gattile farebbe piacere ricevere un sacchetto di croccantini o una scatoletta in più
  • Questa azione è semplicissima, ma apre un universo infinito di possibilità: quando prepariamo un pasto per noi o la nostra famiglia, cuciniamo una porzione in più e offriamola a chi ne ha bisogno
  • Ogni volta che apriamo la pattumiera per gettare degli avanzi, ricordiamoci di pensare a chi potrebbe davvero apprezzare il cibo che stiamo per buttare
  • Informiamoci sulle iniziative di colletta alimentare nella nostra zona e teniamo d'occhio le offerte al supermercato: quando c'è il "3x2" possiamo approfittarne per fare la spesa per chi è meno fortunato di noi oppure per donare un sacchetto di provviste alla mensa dei poveri o a un ente benefico
  • Condividere ciò che abbiamo con chi è più svantaggiato è un gesto che alleggerirà il nostro cuore. Ricordiamoci che la generosità e l'amore che dimostriamo nel donare a qualcuno un pasto caldo contrinìbuiranno ad alimentare anche la nostra anima

giovedì 3 settembre 2015

Raccogliamo i frutti del nostro lavoro, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

Nel corso della nostra vita e di questo viaggio che stiamo facendo, ogni volta che compiamo un'azione piantiamo un seme, buono o cattivo. Questa settimana rifletteremo sul modo in cui "seminiamo" e poi "raccogliamo" tutti quei piccoli frutti che possono fare la differenza nella nostra vita e in quella degli altri.
  • Nei prossimi sette giorni stendiamo una lista ogni sera, indicando cinque occasioni in cui abbiamo donato e cinque in cui abbiamo ricevuto
  • Accanto a ogni voce annotiamo il nome del destinatario del nostro gesto o quello della persona che ce l'ha rivolto, e ringraziamoli. Rileggiamo l'elenco e chiediamoci se alla fine della giornata abbiamo raccolto più di quanto abbiamo seminato. Siamo sinceri.
  • Prendiamoci un po' di tempo per capire se il gesto di generosità che ci ha suggerito il cuore ci sia stato restituito da qualcuno con altrettanto affetto.
  • Ogni pensiero che formuliamo viene "catturato" dall'universo. Tutte le azioni che compiamo, le frasi che pronunciamo, i gesti che facciamo...insomma, tutti i semi, anche i più piccoli, che piantiamo nel terreno della vita hanno una conseguenza. Tutto ciò che siamo e che realizziamo tocca noi e gli altri, in modo positivo o negativo. 
  • Quello che seminiamo nella mente del prossimo o nella nostra ha il potenziale per crescere. In un certo senso siamo tutti dei giardinieri e la strada che percorriamo sulla Terra è come un lungo orto: potrà essere ricco di frutti e di piante magnifiche oppure arido e marcescente.
  • Questa settimana, quando compileremo la nostra lista, teniamo a mente che dovremmo essere generosi con gli altri tanto quanto lo siamo con noi stessi. La nostra anima ha bisogno di tutto l'amore e la luce che può ottenere, non dimentichiamocelo.
  • La vita è un delicato gioco di scambio: dare e ricevere. Ricordiamoci che un pensiero cattivo ha lo stesso peso di un gesto sgarbato. Un pensiero gentile ed affettuoso, al contrario, ci rende migliori. Un proverbio afferma che "Ognuno raccoglie quello che semina". Niente di più vero. Nello stendere la lista facciamo in modo di rendere il nostro giardino un luogo dove tutti trascorrerebbero volentieri qualche ora felice.

giovedì 19 febbraio 2015

Fare un Regalo con Amore

C'è chi sa cucinare bene, oppure ricamare o magari dipingere. Non sempre abbiamo il dono della creatività, ma quando ci mettiamo d'impegno tutti siamo capaci di dare vita a qualcosa di speciale.


  • Questa settimana dovremo confezionare un regalo speciale, un dono per qualcuno a cui vogliamo bene. Quante volte ci è capitato di non sapere che cosa regalare per un compleanno o a Natale, soprattutto quando il destinatario sembra non avere bisogno di nienete. Spesso finiamo per comprare qualcosa che piace a noi, sperando che venga apprezzato anche dal destinatario
  • Il dono di questa settimana è un tipo di regalo completamente diverso e richiede una buona dose di riflessione e impegno da parte nostra
  • Per prima cosa decidiamo chi sarà il destinatario, poi pensiamo attentamente a che cosa potremmo preparargli per renderlo felice. Dovrà essere qualcosa che faremo con le nostre mani, ascoltando i suggerimenti del cuore. Non pensiamo a che cosa sceglieremmo noi, ma a cosa deciderebbe di regalarsi il destinatario
  • Mettiamoci in contatto con noi stessi, il nostro io spirituale. Una torta speciale, un bigliettino motivante, un maglione o una sciarpa fatti a mano, una lettera affettuosa, una poesia, un quadro, un messaggio carino nella segreteria telefonica
  • Deve essere un dono che abbiamo creato con il cuore,e per questo motivo è in grado di regalare una potente dose di affetto, apprezzamento e stima che dureranno nel tempo. Il suo valore non è quantificabile in termini monetari, ma si misura con l'amore, l'altruismo, il tempo e l'anima che abbiamo messo nel farlo
  • Donarlo senza aspettarci niente in cambio, nemmeno un grazie. E' così che opera  uan creatura spirituale, perchè la vera generosità non ha prezzo e non si può comprare. 
  • Siamo generosi, e ci meraviglieremo delle ricompense che otterremo nel corso del nostro cammino di crescita spirituale.

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