Se ieri l'avventura con il bavoso e inefficiente impiegato postale mi aveva fatto venire in mente che distruggere l'incomodo divisorio fra impiegato e utente e dar manate, potesse essere una violenta manifestazione di dissenso, stamani, qualcuno lo ha quasi fatto per me.

Mi sono recata di buon ora alla posta, a ritirare la fatidica
raccomandata che ieri era stata prima nella borsa del postino, poi, lasciata giacere nell'ufficio in attesa di essere smistata e lo sbuffante impiegato, dopo aver sparato il codice a barre, cercato in una sorta di scatola, chiestomi un documento di riconoscimento, commentato la foto (ma guardati per te), fattimi firmare tre fogli cosa mi consegna? Una raccomandata dell'
INPS, nella quale, l'Istituto per la Previdenza Sociale mi comunicava che nel corso del 2012 la cifra relativa all'addizionale
Irpef da loro trattenutami e quella relativa all'
Ici erano state esigue e che tramite modello
F24 dovevo saldare il rimanente.
Entro quando? Ma entro oggi naturalmente! E notare bene, entro le 13:30 perchè essendo fine anno........
Ho fatto mente locale, pensando che il mio
contratto di
lavoro a tempo determinato una volta scaduto non è stato rinnovato, che quest'anno non ho percepito non solo la
disoccupazione (scusate ASPI) ordinaria, ma nemmeno quella
extra ordinaria (sorry mini ASPI) ma in ogni caso dovevo pagare, sganciare i soldi, vuotarmi le tasche, contare gli spiccioli, rompere il
salvadanaio.
Alla posta centrale le cose andavano a rilento, e un'orda di
gente immuflonita si accalcava agli
sportelli, quindi ho deciso di dirigermi verso una
succursale dove, forse, avrei trovato modelli F24 e meno gente. Mi sbagliavo, anche la succursale era affollata, nei contenitori a disposizione del pubblico nessun tipo di modulistica, perciò, forte delle immagini mentali della
Psicopittografia ho mosso i miei passi verso l'unico sportello funzionante, dietro cui un'impiegata nevrotica si affannava a dire che era sola e si doveva aver pazienza (il
direttucolo della succursale però era "svaccato" nella stanza accanto beato nel suo dolce far niente).
La
Psicopittografia ha funzionato e senza essere linciata ho ottenuto il modello F24 da compilare e anche altra modulistica per le persone in fila. Poi è iniziata l'attesa. Giunta allo sportello mi accingo a pagare, ma, in quella, mi accorgo che con passo da
sturmtruppen una figura femminile si avvicinava con fare bellicoso. Era un'inquilina del mio palazzo, che come fosse affetta da sindrome bipolare, prima ha salutato me con grande effusione, mentre io finivo (per fortuna) di pagare e stavo raccogliendo la ricevuta di pagamento, e poi
mutata facie, si è scagliata contro il
direttucolo della succursale con una ferocia che non avrei immaginato, sommergendolo di improperi relativi al suo
otium sine voluntate. E' stato uno spettacolo fantastico, se non fosse stato per tutti quegli uomini senza "zebedei", che pur indispettiti, avevano abbassato la testa, facendo fare il lavoro "sporco" alla mia vicina. In tutto questo sapete cosa ha detto il
direttucolo? "Io non sto allo sportello, sono il direttore non un impiegato".........La mia idea delle manate continua ad essere una valida soluzione.