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domenica 4 maggio 2014

Come evitare la paura | Psicopittografia

Alcuni vogliono identificare la paura, analizzarla, e trovare i mezzi per sbarazzarsene una volta per tutti. E' realmente possibile farlo? Certamente. E' assolutamente possibile. Ad ogni modo non posso convincervi con semplici parole. Voi non potete conoscere il mio stato; potete solamente conoscere il vostro. Ma il vostro stato può evetualmente innalzarvi al livello in cui sarete completamente senza paura.

Bisogna innanzitutto capire che non si tratta di una paura che ha una base reale nel mondo esterno, come quando avete paura di attraversare una piazza in pieno traffico o se siete inseguiti da una tigre. Noi parliamo invece delle ansietà lancinanti e penose che non si possono ben identificare nè comprendere. La paura è presente in ogni emozione negativa come la collera, la solitudine, la depressione.
Torniamo alla prima domanda: Cosa è la paura?  Solo un'analisi accurata di noi stessi è il mezzo per liberarci da essa. Noi abbiamo già sperimentato piani e sistemi che non hanno fnzionato. Abbiamo sempre paura. Ma se cercheremo di fare del nostro meglio, ne trarremo grandi vantaggi. Quando avremo realmente capito, saremo liberi.

sabato 3 maggio 2014

Rosa. il colore scelto e il colore rifiutato | Cristalloterapia

ROSA
Simboleggia la capacità di dare e ricevere amore. I cristalli rosa conferiscono la capacità di amare con passione ma anche con il dono di sè; aumentano l'intuito femminile e mettono i maschi in grado di capire le donne; alleggeriscono la mente; rendono capaci di aprirsi agli altri, di dare e perdonare; esprimono il bosogno di dare e rivìcevere tenerezza.
Chi sceglie il rosa: è capace di grandi passioni temperate dall'abnegazione, dal desiderio di comprendere l'altro; sa capire, oltre che amare; sa dare ed è disposto ad annullarsi, ma ha bisogno anche di ricevere; è una persona che predilige ambienti e persone "morbidi", che entra in contatto con le cose prevalentemente attraverso i sensi.
Chi rifiuta il rosa: teme di mostrare la propria fragilità, di venire ferito; può aver deciso di non manifestare in alcun modo la tenerezza che prova a causa di antiche ferite oppure può essere veramente arido; diffida delle sfumature della sensualità e preferisce la limpidezza della ragione.

Diciamo addio alla tensione e alla paura | Psicopittografia

Immaginiamo che un uomo si smarrisca in un bosco. Scende la sera, tutto si fa buio e i pericoli sono in agguato. L'uomo sa che un passo falso lo può far cadere in una fossa o in un pantano. Le fiere si nascondono nell'oscurità. All'improvviso scorge un altro uomo che avanza cautamente. Gli chiede come uscire dalla foresta. Lo straniero gli offre immediatamente il suo aiuto, ma poco dopo si rende conto che nemmeno la sia guida conosce la via del ritorno. Allora lo lascia e segue il suo cammino. Ben presto incontra un altro uomo che dice di avere una cartina con indicata la via per uscire dal bosco. L'uomo segue il nuovo consigliere ma ben presto s'accorge che la cartina è errata. L'uomo sperduto cammina con una disperazione sempre più grande. Incontra altre persone che affermano di conoscere la strada da percorrere, ma capisce che sono tutti perduti come lui. Infine, il viaggiatore, mettendosi la mano in tasca, scopre di possedere una bussola. Ride di soddisfazione e di sollievo pensando che quella bussola era sempre stata nella sua tasca. Era così preoccupato a correre appresso agli altri che non s'era curato di fare l'unica cosa utile. Ma ora ha trovato la salvezza in se stesso. [Immagine mentale 63]
Allo stesso modo noi possediamo una bussola interna in grado di condurci fuori dalla foresta della paura e della costernazione. E non si tratta di una semplice teoria, è un fatto: la paura emotiva è evitabile. La risposta alla paura esiste, ma non dobbiamo accontentarci di argomenti troppo facili. Non dobbiamo mai rimettere la nostra individualità tra le mani di una persona semplicemente perché questa pretende di conoscere la risposta. Dobbiamo e possiamo trovarla in noi stessi.

venerdì 2 maggio 2014

Rosso, il colore scelto e il colore rifiutato | Pietre e cristalli | Cristalloterapia

Analizzate le vostre tendenze di base (per esempio: "Non ho nemmeno un oggetto rosso e il rosso non mi piace proprio") o le tendenze momentanee (per esempio: "Chissà perchè, in questo periodo sono attratto dalle cose rosse"). saper leggere le corrispondenze del colore che scegliamo o rifiutiamo ci farà capire e scoprire alcune nostre caratteristiche o lo stato d'animo in cui ci torviamo in un certo momento. Questo ci può essere utile per prendere provvedimenti.

ROSSO
Simboleggia il sangue, l'energia vitale sia mentale sia fisica. E' abbinato al primo chakra. I cristalli rossi combattono la passività e infondono vitalità psichica che si esprime fisicamente: aiutano l'estroversione; incoraggiano e aumentano la forza di volontà; stimolano tutto il corpo perchè influenzano in modo positivo sul battito cardiaco e sulla pressione; accelerano i ritmi vitali; rendono passionali; rafforzano l'autostima, la fiducia in sè, la capacità di farsi valere e l'istinto di sopravvivenza; stimolano la creatività.
Chi sceglie il rosso: ha voglia di vincere, desidera il potere; è energico e audace; ama muoversi e mettersi in competizione con gli altri ma acnhe con se stesso, per esempio cambiando hobby; gli piace far colpo sugli altri; ha come difetti l'irascibilità, l'irrequietezza, la presunzione.
Chi rifiuta il rosso: è nervoso e tendenzialmente o al momento stanco; si sente incapace di affrontare le sfide della vita; preferisce mettersi in secondo piano, lasciare il palcoscenico ad altri; è introverso e tende a rifugiarsi nella ripetizione di ciò che conosce senza tentare strade nuove.

Come prendere decisioni vantaggiose | Psicopittografia

Ecco un metodo nuovo che ci guiderà nella scelta delle decisioni da prendere quotidianamente. Esso abolirà lo sforzo del pensiero e non ci  sarà perplessità nella scelta delle vie da seguire. Vi sono ogni giorno decine di decisioni da prendere. Perchè non scegliere ogni volta la più vantaggiosa? Cominciamo con l'affermare un concetto importante: è possibile pensare con uno spirito nuovo. Questo nuovo spirito è esente dal dubbio e dalla perplessità. Non prende mai una cattiva decisione. Conosce la differenza tra un'azione vantaggiosa ed una inutile. Ci impedisce difare e di dire altre cose di cui potremmo pentirci.
 Ci preserva dai fastidi. Ci dice non solo ciò che dobbiamo fare, ma anche quel che non dobbiamo fare. La maggior parte delle decisioni vengon prese sulla base di un desiderio. Se questo desiderio è una chimera, se comporta un rischio per il nostro bene, noi andiamo incontro a una delusione. Ma quando noi pensiamo con il nostro nuovo spirito, esente da illusioni o da impulsività, non possiamo provare desideri che ci nuocciono. In questo modo risolviamo il problema della decisione non creando innanzitutto la decisione. Prendiamo, ad esempio, il modo di spendere il denaro. Quando pensiamo ai bisogni reali, noi spendiamo con giudizio. Acquistiamo per ragioni pratiche e non per vuote soddisfazioni personali.
Sarebbe come se qualcuno, uomo o donna che fosse, ci chiedesse se deve sposare oppure no il proprio partner. Nel caso l'unica cosa da fare è ricominciare da capo, chiarire il pensiero. Così dobbiamo fare noi di fronte alle decisioni: avere una mente chiara, in grado di prendere decisioni giuste e vantaggiose.

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