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venerdì 24 aprile 2015

Viola e Grigio: colori simobli e significati - parte quinta

Eccoci giunti alla penultima puntata diquesta indagine sul significato e il simbolismo dei colori legati alla nostra personalità. Giunti a questo punto mi piacerebbe sapere da voi in quali colori vi identificate e  se la descrizione corrisponde, anche solo in parte, al vostro modo di essere. Oggi è la volta di viola e grigio.


VIOLA: ricerca di fusione, capacità di identificazione con gli altri. Se lo si sceglie si vuol piacere, ma si chiede anche comprensione e gentilezza; ha qualche difficoltà a controllare le emozioni, mettendo in disparte le capacità razionali, sentendosi a disagio se criticato. Ama l'arte, ed entrare in contatto sensibile con  cose, ambienti e persone. Se invece non lo si sopporta siamo persone diffidenti ed ipercritiche, non si fidano delle emozioni e preferiscono la logica e la razionalità, molto suscettibili.

GRIGIO: distacco, autoprotezione. Chi lo sceglie non è sereno dentro di sé e cerca di prendere tempo, di staccarsi dalle situazioni che procurano tensione. Rigido, poco adattabile, cosa che a volte lo fa sentire tagliato fuori e di non sapere come comportarsi. A ciò può reagire con la passività oppure con un'attività intensa. Non amarlo è indice di persona che si impegna in attività o fa parte di gruppi per ricavarne un vantaggio o per timore di venire tagliato fuori. Ha paura dell'ignoto da cui si aspetta delusioni, in perenne tensione.



giovedì 23 aprile 2015

Semi di Papavero, proprietà e benefici

Avevo parlato dei semi di papavero a proposito dei disturbi del sonno, in particolare si tratta del papavero comune detto anche rosolaccio, che troviamo nei nostri campi e che dona loro splendide macchie cremisi. Non si tratta ovviamente del papavero da oppio. In realtà l'uso dei semi di papavero non è molto diffuso in Italia, è più una caratteristica dei paesi del nord e dell'America. Noi di solito facciamo riferimento ai semi neri, ma ci sono anche bianchi ed entrambi hanno notevoli proprietà utili alla nostra salute. 


Essendo semi oleosi, contengono grassi e proteine, ma sono una miniera di manganese, calcio, acido linoleico e vitamina E. Inoltre hanno un buon contenuto di fitosteroli che è utile a contrastare il colesterolo nel sangue. L'uso dei semi di papavero in alimentazione di solito non dà effetti collaterali, ma è bene ricordare che non devono essere consumati dalle donne in gravidanza, bambini e da chi ha problemi respiratori. Infatti l'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare ha reso noto che questo alimento va consumato con moderazione in quanto contiene alcalodi tossici, la cui presenza viene comunque sensibilmente ridotta dai processi di lavorazione cui vengono sottoposti i semi.

Va da sè che chi segue una dieta ipocalorica deve astenersi dal consumo di questi semi che hanno un apporto calorico piuttosto alto. Si possono usare questi gustosi semini per decorare panini, cracker, grissini, dolci, biscotti e per dare un gusto in più alle nostre insalate.

Olio essenziale di Verbena contro Stanchezza e sbalzi di Umore

Sebbene la primavera sia considerata la stagione della rinascita sia per la natura che sboccia a nuova vita che per l'uomo, che dal torpore dell'inverno sente scorrere in sè nuova energia, ben sappiamo che è anche il periodo più difficile per il nostro organismo sia perchè si è soggetti alle allergie sia perchè anche l'umore risente di questo cambiamento. A risentirne in particolare è il timo, la ghiandola che soprassiede al sistema immunitario, ne ho già parlato in un post precedente. 


Possiamo stimolare il timo anche con l'aromaterapia e a questo scopo è utile l'olio essenziale di verbena, una pianta dai bei fiori rosa-lilla, usata fin dall'antichità proprio per curare le alterazioni affettive. Ma la verbena è anche digestiva, tonica e sedativa e agisce riequilibrando le funzioni immunitarie.

Perciò, quando ci accorgiamo che le nostre difese immunitarie si sono indebolite e le allergie fanno capolino, è utile diluire 6 gocce di olio essenziale di verbena in 2 cucchiai di olio di mandorle dolci e massaggiare delicatamente con un movimento a spirale la parte anteriore del busto, partendo dal diaframma fino all'altezza del cuore.

Azzurro, Viola e Indaco: simboli e significato dei colori - parte quarta

Non annoiatevi, i colori sono diversi, e oltre a quelli che sono compresi nell'Arcobaleno, che del resto è il ponte fra la Terra e il Regno degli Asi, vi sono poi i colori come il bianco, il nero e il grigio a cui dedicheremo un post a parte. Oggi esploreremo la personalità di chi ama/odia l'azzurro, il blu e l'indaco

AZZURRO: l'azzurro si trova fra il verde e l'indaco, e simboleggia la comunicazione attraverso la creatività. Gli amanti dell'azzurro hanno un atteggiamento armonioso e conciliante verso ambienti e persone, hanno fiducia in se stessi e se il mondo esterno non li soddisfa, trovano appagamento nell'arte o nelle proprie risorse psichiche. Sono capaci di riflessione e fanno tesoro delle esperienze, e sanno stringere rapporti molto profondi anche dal punto divista psichico. Respingendo questo colore si rivela invece una personalità poco tollerante e poco adattabile, che reagisce con ostilità e chiusura alle situazioni sgradevoli  o poco gratificanti; può diventare aggressivo e irascibile e, se non riesce a scaricare la tensione può autocommiserarsi; a volte non sa stare con se stesso e tende a ripetere gli errori.

BLU: è l'equilibrio e la calma. Le persone blu, sono profonde, calme, capaci di equilibrio interiore; idealiste, che credono nella lealtà, dedizione, attaccati alle tradizioni e sentono il collegamento con il passato. Rifuggono dagli ambienti stressanti e dalle persone irascibili. Chi invece allontana da sé questo colore, si sente poco apprezzato, avrebbe voglia di fuggire situazioni che non lo gratificano; ha bisogno di tagliare con ambienti che gli tolgono armonia interiore ed equilibrio, a volte è depresso.

INDACO: Siamo fra l'azzurro e il viola, potremmo dire che è un azzurro intenso, simboleggia la spiritualità, la crescita interiore. Desiderio di chi preferisce l'indaco è di elevarsi al di sopra della realtà per comprenderla meglio o per ottenere l'appagamento che la realtà non concede; malinconico a volte, ma anche pieno di emozioni e sensazioni positive, cerca affinità spirituali con ambienti e persone. Il suo rifiuto è indice di una personalità soggetta a depressione, al rimuginare troppo fino a perdersi in labirinti emotivi, tende a dare la colpa agli altri se qualcosa non va, non riesce a mettersi in armonia.

Il Carciofo per purificarsi dalle scorie di Glutine

Sappiamo che oggi sono sempre di più le persone che soffrono di allergie e intolleranze. Ma fra le due sussiste una fondamentale differenza che è sempre meglio sottolineare. Per allergia si intende una risposta del sangue ad una sostanza estranea, che si manifesta in maniera acuta in base all'agente irritante che la scatena: come pollini, pelo di animali, alimenti ecc. L'allergia, che mette in moto il sistema immunitario, causa il rilascio  di istamina. 


L'intolleranza invece, è una reazione lenta e progressiva che avviene a livello intestinale, ossia è l'intestino che non tollera l'introduzione di certi cibi o nutrienti: glutine, lieviti, lattosio.. L'intolleranza dunque si manifesta in maniera graduale e sempre in base alla quantità di alimento ingerita e che l'intestino percepisce come tossica, e da qui partono una serie di reazioni che poi coinvolgono il sistema immunitario, quello digestivo, respiratorio e la pelle.

Così nel caso di intolleranza al glutine è stato dimostrato che non è più necessario eliminarlo dalla dieta per mesi, ma bastano 15 giorni a cui segue un reinserimento in picccole dosi. Questa procedura viene portata avanti per diversi mesi con l'obiettivo di riabituare l'organismo a tollerare la sostanza non gradita. Durante questo periodo si consiglia di consumare il riso, cereali senza glutine come ad esempio mais, quinoa, amaranto e grano saraceno.

Per sfiammare l'intestino, e anche il fegato, si può ricorrere per circa un mese alla tintura madre di carciofo (circa 40 gocce in acqua prima di pranzo e cena), che agisce drenanado le cellule del fegato, purifica la bile e sfiamma l'intestino. Ovviamente siamo in piena stagione dei carciofi, quindi approfittate e mangiatene di freschi. Dato che l'intolleranza al glutine fiacca l'organismo, sarebbe opportuno per riprendersi prendere per un mese, la mattina prima di colazione, una compressa di coenzima Q10, che aumenta il metabolismo energetico, e una compressa di spirulina, un trattamento questo a cui si può ricorrere 4-5 volte all’anno.

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