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sabato 16 maggio 2015

Massaggi e carezze, Bagni e pediluvi

Bagni caldi calmanti, prima di coricarsi, aiutano a eliminare alcune delle cause dell'insonnia: rilassano la muscolatura , sciolgono la fatica, distendono i nervi e danno una sensazione di grande benessere. L'acqua è sempre stata una grande alleata della salute; tutte le civiltà, anche le più antiche e primitive, ne hanno sempre fatto uso e non al solo fine igienico, anzi, soprattutto per procurarsi piacere e beneficio.

Bagni curativi si possono fare in tre modi: sia aggiungendo un infuso concentrato o un decotto all'acqua, sia mettendo una buona manciata d'erbe fresche o secche in un sacchetto, appendendolo sotto l'acqua bollente che scende dal rubinetto e lasciandolo poi nella vasca per tutta la durata del bagno. Oppure, aggiungnedo all'acqua oli essenziali.


La temperatura dell'acqua deve restare tra i 28° e i 35°; una temperatua troppo elevata rende fiacco l'organismo e lo deprime eccessivamente; e può anche capitare che un bagno troppo caldo con l'aggiunta di un'erba officinale, ad esempio la lavanda, produca l'efftto contrario a quello desiderato, rivelandosi non calmante ma eccitante.

Una gran parte delle piante officinali contiene un olio etereo, olio essenziale, ossia una sostanza di complessa natura chimica, estremamente volatile e molto aromatica, che si ottiene per distillazione: nell'essenza si raccoglie sovente tutta la virtù medicamentosa di un'erba.

Se è lecito il paragone, si potrebbe dire che un'essenza sta a una pianta, per purezza concentrazione, come un diamante sta al blocco di roccia che lo racchiude.

Viole del pensiero - Abracadabra

Questo romantico incantesimo della mia vecchia zia un po' fata è dedicato a tutte quelle splendide anime che hanno avuto una delusione amorosa. Se siete fra coloro che attraggono sempre la persona sbagliata e a cui hanno troppo spesso spezzato il cuore, questo incantesimo fa al caso vostro. Sanerà le ferite inflitte dagli errori passati e preparerà il terreno per un nuovo inizio nella vostra vita amorosa.
VIOLE DEL PENSIERO
Occorrente: una manciata di semi di viola del pensiero (più comunemente conosciuta come pansè), un vasetto di terracotta o una cassettina da fiori, della terra e una palettina da giardinaggio, un foglietto su cui scrivere il vostro nome, un po' di limatura delle vostre unghie.

La viola del pensiero è da sempre il fiore prediletto da i cuori infranti. Si racconta che questo fiore dall'aspetto delizioso e dai vividi colori sia spuntato là dove cadde una freccia scoccata da Eros. Coltivatelo per lasciarvi alle spalle il dolore e prepararvi ad un futuro più felice. Sappiate che l'incantesimo sortisce i suoi effetti migliori il giorno di San Valentino (14 Febbraio), di Calendimaggio (1° Maggio), del Solstizio d'Estate (21 Giugno), o della Festa del Raccolto (1° Agosto). Piantate i semi uno di questi giorni, amorevolmente, ma prima sistemate nel vaso il foglietto con il vostro nome. Annaffiate e spargete un po' di limatura delle vostre unghie sulla terra. Abbiate cura delle piantine e, quando sboccerà il primo fiore, coglietelo in una notte di luna calante e mettetelo fra le pagine di un libro di poesie d'amore a cui siete legati. Tenetelo sempre con voi, per attirare l'amore.
Scegliete un fiore giallo se aspirate ad un rapporto intellettuale, di color viola intenso se cercate la passione, celeste se anelate ad una more semplice ma sincero. 


venerdì 15 maggio 2015

Capelli grigi, prevenzione e rimedi naturali

I capelli grigi oggi non piacciono più, inutile stare a pensare a simbolismi di saggezza, maturità, sobrietà e quant'altro, li consideriamo antiestetici e poco giovanili. Ovviamente l'alternativa è la tintura, che possiamo fare nel salone del parrucchiere o a casa con prodotti che solitamente hanno contenuti chimici piuttosto aggressivi, come l'ammoniaca. Ma anche Madre Natura ha i suoi rimedi, e noi possiamo passarli in rassegna per vedere quale di questi fa per noi. Prima però cerchiamo di spiegare perchè i capelli perdono il loro colore naturale.


Quando le cellule chiamate melanociti smettono di produrre melanina, il pigmento che colora i capelli, compaiono quelli bianchi. Un processo questo che è inevitabile con il passar del tempo e con l'età, ma se per gli uomini spesso coincide con l'aumento del fascino, a noi donne invece fa l'effetto opposto.

Come prevenzione possiamo introdurre nella nostra dieta cibi o integratori ricchi di vitamina B, ad esempio uova, cereali integrali, succo di carota. Un precoce imbiancamento può anche essere dovuto a mancanza di ferro, però i fattori che influenzano la produzione di melanina sono di solito genetici ma dipendono anche dal grado di esposizione ai raggi ultravioletti. Inoltre un oligoelemento importante nella prevenzione è il rame, che si può trovare sia sottoforma di integratore che in alimenti come lenticchie, cereali integrali, avocado, madorle e farina di soia.  E ora vediamo i rimedi naturali.


Cipolla:  massaggiate il cuoio capelluto con succo di cipolla,  la catalasi, un enzima della cipolla, diminuisce il perossido di idrogeno che si accumula nei follicoli dei capelli e causa ingrigimento.

Avocado: grazie ai minerali, acidi grassi e vitamina E con proprietà ristrutturanti, idratanti e antiossidanti previene l’invecchiamento dei capelli. Macinate un avocado maturo e applicate la pasta sul cuoio capelluto, lasciare agire per 20 minuti e risciacquare.

Henné: è polvere risultante dalla macinazione dell'arbusto chiamato henné, ed è un colorante naturale dei capelli molto popolare. Miscelate la polvere con un po’ d’acqua fino ad ottenere un impasto omogeneo, applicate sui capelli e lasciate agire.

Foglie di noce: mettete le foglie di noce in acqua bollente per 15 minuti e applicare ai capelli.

Lozione alla salvia: è adatta per i capelli scuri. Fate bollire per 30 minuti foglie di salvia, fate raffreddare e applicate sui capelli.

Rosmarino: per il tono del colore e indebolire il grigio, un infuso di rosmarino è la soluzione ideale, grazie ai suoi alti livelli di acido caffeico e acido rosmarinico, due potenti antiossidanti. La preparazione è molto semplice, dovete solo fare l'infuso, lasciar riposare e applicare sui capelli senza risciacquo.

Zenzero: si utilizza per aumentare la circolazione del cuoio capelluto aiutando la crescita dei follicoli piliferi (ghiandole che producono il capello). Mettete a bollire dell’acqua e quando bolle aggiungete dello zenzero grattugiato. Fate bollire 15 minuti e applicate al cuoio capelluto.

Edera: l’estratto di foglie di edera è ottimo per coprire i capelli bianchi. Aggiungete tre manciate di foglie d’edera in un litro d’acqua e fate cuocere a fuoco basso, lasciare raffreddare e applicare.

Olio di jojoba:  facilmente assorbito dal cuoio capelluto, un massaggio è un ottimo modo per dare un’idratazione profonda e combattere i capelli grigi.

Germe di grano: mescolato a yogurt e miele, per le sue proprietà antiossidanti previene la comparsa dei capelli grigi. Applicate su capelli asciutti mezz’ora prima di lavarli con leggeri massaggi penetranti.





Usi e proprietà del Fieno Greco

Dal nome non sempre si evince il luogo di appartenenza, perchè infatti il fieno greco non è originario della Gcia, ma dell'Asia. Piuttosto dovrebbe farci riflettere il suo nome botanico Trigonella foenum graecum. Trigonella appunto in greco riporta alla forma dei semi, che hanno tre lati. Il fieno greco è particolarmente apprezzato per le sue proprietà medicinali e nutrizionali.

Ben lo conoscevano gli antichi, infatti Egizi, Romani, Greci ne sfruttavano le qualità nutrizionali, in quanto ha proprietà toniche, ricostituenti e rinvigorenti. Gli sportivi lo conoscono bene poichè aiuta ad accumulare proteine nei muscoli, contribuendo all’aumento del volume della massa muscolare e della relativa potenza. Stimola l’appetito perché le sue sostanze vanno ad agire direttamente sull’area del cervello che controlla la sensazione della fame.Contiene vitamine A, B e C, proteine, fibre, ferro e calcio.

Tra l'altro è contribuisce anche in certi disturbi femminili, è infatti antianemico, quindi fa benissimo per  l’anemia della donna in gravidanza, e per le donne che hanno appena partorito perché stimola la produzione del latte. Regolarizza le mestruazioni, allevia i dolori mestruali, nella menopausa allevia le vampate di calore e contrasta l’osteoporosi.

Una delle caratteristiche che però andrebbe da tutti tenuta in somma considerazione è la capacità di normalizzare il livello di zucchero nel sangue e quindi è di aiuto nei casi di diabete,  abbassa il livello di trigliceridi e il livello del colesterolo LDL aumentando il livello del colesterolo HDL. Protegge l’intestino dalle ulcere. Non tutti sanno che il fieno greco ha effetti ipoglicemizzanti e può avere controindicazioni per soggetti diabetici che utilizzano l’insulina. Bisogna comunque tenere presente che il suo elevato apporto calorico potrebbe portare ad indesiderati aumenti di peso. Perciò la sua assunzione, va sempre  combinata con una costante attività fisica.

Per ciò che concerne il dosaggio: se in capsule 3-4  al giorno un po’ prima dei pasti,  se in estratto fluido si possono assumere 70-100 gocce al giorno. Il fieno greco si trova anche in semi oppure in polvere.  Con i semi di fieno greco si possono preparare decotti e infusi. Per preparare un decotto al fieno greco occorrono:  1 l di acqua,   2 o 3 cucchiai di semi di fieno greco. Versate l’acqua in un recipiente metallico e aggiungete i semi, fate bollire per almeno 15 minuti, poi spegnete, filtrate, lasciate intiepidire e bevete, dolcificando a piacere.

Per esaltare le caratteristiche depurative del decotto è opportuno berlo al mattino. Avendo un sapore e un odore molto intensi, chi lo assume può riscontrare la presenza del suo odore nel sudore e talvolta anche nelle urine.


mercoledì 13 maggio 2015

Oleolito al caffè anti cellulite fai da te

Inutile mentire a noi stesse, l'incubo della cellulite ci perseguita ogni giorno e ogni ora. Oltre ad una adeguata alimentazione e all'attività fisica possiamo preparare in casa degli ottimi ed efficaci prodotti atti a combatterla senza dover acquistare costose preparazioni o ricorrere a trattamenti altrettanto dispendiosi, a meno che non siano prescritti dal medico dopo un'attenta analisi della situazione. Quindi oggi impareremo come fare un efficace oleolito al caffè anti cellulite. La caffeina contenuta nel caffè è un alcaloide che agisce come stimolante e drenante e contemporaneamnte riduce il volume dei grassi e dei liquidi in eccesso che si accumulano nel corpo.

Oleolito al caffè:  vi occorrono 20 gr di chicchi di caffè (o al limite due cucchiaini di caffè solubile) 80 gr di alcol alimentare a 95 gradi e 600 gr di olio vettore, come olio di vinaccioli, jojoba, girasole, ossia un olio che non si soggetto a precoce irrancidimento. I chicchi di caffè vanno pestati, o macinati,  in modo da ottenere una polvere sottile che andrà riposta in un barattolo di vetro. Quindi, inserite nel barattolo l’alcol alimentare e tenete il composto, senza tappo, in un luogo caldo per 24 ore.

Al termine delle 24 ore, aggiungete l’olio e lasciatelo macerare finché l’odore di alcol non sarà svanito (circa una settimana). Filtrate e lasciate decantare per altri 10 giorni. L’olio non deve avere residui di alcol: durante questi giorni, noterete delle bollicine venire a galla, eliminatele con una siringa. Trasferite il composto in un barattolo scuro perproteggerlo dalla luce. A questo punto l'oleolito è pronto, adesso potete eventualmente aggiungere degli oli essenziali per potenziarne l'effetto: ad esempio molto efficaci sono l'olio essenziale di cipresso, rosmarino, ginepro, limone, geranio.



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