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venerdì 12 giugno 2015

Pietre e cristalli, Ametista

Il viola è stato considerato a lungo un colore regale, e probabilmente per questo l’ametista è stata così fortemente richiesta nel corso della storia.

AMETISTA
Caratteristiche: ha colore viola che varia in tutte le sue sfumature. E' estratta in Brasile, Uruguay, Stati Uniti, ex Urss, Madagascar, India, Australia, Sud Africa e Zambia. Appartiene alla famiglia dei quarzi.
Proprietà: apporta calma e attenua le emozioni violente, irrazionali; placa l'ira, favorisce la meditazione e l'intuizione; dà purezza alla mente.
Disturbi: agisce sul sistema nervoso, sui dolori alla testa e sui disturbi agli occhi; normalizza la respirazione.
Associazione con i chakra: sesto e settimo





Addio alle tossine con l'olio di pompelmo

Arriva l'estate ma alcuni problemucci restano, come svegliarsi con il viso un po' gonfio o sentire le gambe pesanti ricche di ritenzione idrica. Ciò significa che il nostro sistema di drenaggio linfatico è sofferente e che le scorie si accumulano. L'aumento delle temperature e la conseguente vasodilatazione rallenta il movimento della linfa comportando un cattivo drenaggio. Per stimolare invece questa importante azione, possiamo usare l'olio essenziale di pompelmo.


Ricco di composti aromatici dall’azione antinfiammatoria, drena e stimola la circolazione che lo rendono un utile rimedio per contrastare  ritenzione idrica, cellulite e capillari in evidenza. Tenete presente che contiene molta vitamina C che come sappiamo stimola la produzione di collagene. Grazie a queste caratteristiche esercita sul sistema circolatorio e sul derma una vera e propria azione trasformativa che rende la pelle elastica, tonica e luminosa, con un effetto che si estende anche ai muscoli sottostanti.

Per contrastare la ritenzione idrica, ogni sera preparare un pediluvio, versando nell’acqua di una vaschetta 7 gocce di olio essenziale di pompelmo, poi mescolarne 3 gocce in un cucchiaio di olio di canapa e massaggiare le zone infiltrate fino a completo assorbimento.


Radiazioni elettromagnetiche: ci protegge la Shungite

Ne avrete già sentito parlare ma secondo me vale la pena trattare l'argomento. Si tratta della Shunga un minerale organico reperibile solo in Carelia, nord-ovest della Russia. Ciò che incuriosisce gli scienziati è come in essa siano presenti i fullereni, molecole sferiche di carbonio che sono presenti solo nello spazio interstellare.


Il fullerene (C60,C70) è una particolare molecola del carbonio scoperta in laboratorio nel 1985 e che fece vincere il premio nobel per la chimica ad Harold Kroto, Robert Curl e Richard Smalley. Le ricerche che sono state effettuate, hanno evidenziato che la shungite è principalmente costituita da fullereni nello stato naturale C60 e C70 e che la particolare struttura a pallone di calcio, possiede delle proprietà particolari.

Essa infatti è utile come scudo contro le radiazioni elettromagnetiche, dunque utile a contrastare i danni causati dalle onde elettromagnetiche emesse dai moderni apparecchi elettronici come ad esempio wifi, computer, cellulari, cordless. La shungite si è dimostrata potente nel rafforzare il corpo energetico, nel riattivare la circolazione dell’energia vitale e riparare i danni causati dalle radiazioni negative. Per beneficiare dei suoi effetti è sufficiente portarla in tasca o come ciondolo,  durante le giornate di lavoro in ufficio o durante i viaggi : aereo, treno, auto. Tra l'altro questo minerale si è rivelato essere l'unico di cui  non è possibile alterare la sua vibrazione naturale. Ciò significa che grazie al fatto che  vibra in maniera originaria, il fatto di averla indosso tende a risuonare con le vibrazioni naturali dell’individuo rendendole nuovamente forti e forzando quindi la frequenza di malattia per riportarla in frequenza originaria, cioè quella di guarigione.

I benefici che derivano dalla shungite sono utili alla salute, in particolare  per le persone sempre stanche, durante giorni di intesa attività, per rinforzare il sistema energetico dei malati e attivare le loro capacità di guarigione. Ottima nei periodi di convalescenza, perchè contribuisce a ritrovare le forze perdute. Stimola le difese immunitarie, soprattutto nei periodi in cui si diffonde l'influenza o durante i cambi di stagione.

L’acqua di shungite, nota come acqua curativa, può essere usata quotidianamente per mantenersi in forma,  infatti va immersa nell’acqua prima di berla affinché, in 30 minuti, l’acqua diventi batteriologicamente pura in caso di necessità. Dopo 24 ore l’acqua trattata con Shungite (di tipo Èlite che è carbonosa al 98%) assume anche importanti proprietà energetico-vibrazionali.Fu proprio in estate, nella guerra contro gli svedesi, che l’Impero Russo vinse contro un esercito svedese che aveva problemi di dissenteria per aver bevuto l’acqua del fiume batteriologicamente impura.

Ma gli usi della shungite non finiscono qui essa infatti risulta utile anche in agricoltura: se mischiata alla terra coltivata, diventa un concime minerale naturale, mantenendo l’umidità del suolo e aumentando il contenuto di fosforo e calcio nella massa vegetale,  migliora la produttività e rinforza la resistenza delle coltivazioni a numerose malattie.




giovedì 11 giugno 2015

Excursus sui macerati glicerici

I Macerati, estratti dalle gemme delle piante, stimolano il sistema immunitario e ricaricano di energia. Si preparano per infusione della droga allo stato fresco all’interno di un contenitore ove vi è una miscela di alcool e glicerina in quantità da determinare un rapporto costante di 1:20 tra la quantità equivalente di droga essicata e il gemmo derivato finale. Si aspetta che il liquido decanti per spremere il residuo, dopo aver miscelato i liquidi ottenuti si lascia riposare ulteriormente per 48 ore per poi filtrare. I prodotti finiti, se conservati nel modo corretto, al riparo da luce ed ermeticamente sigillati, preserveranno le loro proprietà anche per 5 anni dalla loro preparazione.

Vediamo oggi Abete bianco e Acero campestre
ABETE BIANCO
Le gemme di questa pianta stimolano la produzione di globuli rossi, l'accrescimento della statura e il fissaggio del calcio nelle ossa. Hanno inoltre un'azione rimineralizzante e ricostituente. Se ne assumono 30-50 gocce 1-3 volte al giorno, secondo l'età del soggetto. Se il rimedio deve essere assunto per periodi prolungati insieme ad altri gemmoderivati, prendere 50-70 gocce al giorno.

ACERO CAMPESTRE
Le gemme possiedono un'azione terapeutica che si ricolge ai vasi arteriosi, al sistema nervoso centrale e periferico, alle vie biliari e al metabolismo dei grassi e degli zuccheri. Inoltre favoriscono l'eliminazione delle sotanze tossiche dall'organismo, sostengono il sistema immunitario e migliorano le condizioni generali dell'organismo. Se ne assumono 30-50 gocceuna volta al giorno, in associazione con altri gemmo derivati (attenzione questo gemmoderivato non va assunto per più di 40 giorni consecutivi).


Gli oli essenziali, Metodi di estrazione delle essenze

Le essenze, o oli essenziali, sono i prodotti più pregiati delle piante. Si tratta di sostanze oleose, volatili e odorose, che hanno la peculiarità, rispetto ai "grassi fissi", di non macchiare la carta in modo permanente: infatti le macchie prodotte dagli oli essenziali dopo poco tempo spariscono, perchè buona parte della miscelaè costituita da sostanze che evaporano sotto l'effetto del calore, per cui la macchia sulla carta scompare presto. Fin dai tempi più antichi gli uomini si sono ingegnati nelle tecniche di estrazione delle essenze delle piante, per poterle usare a scopo medicinale, cosmetico, odoroso e così via. 

Le essenze si possono estrarre in molti modi: per distillazione a vapore, per spremitura, per incisione del vegetale, per separazione con l'aiuto del calore, con solventi, per enfleurage.
In Cina, India, Persia, l'estrazione di essenze dalle piante di pratica da millenni; la conoscevano gli Egizi e la insegnavano ai Greci, e questi, a loro volta, la tramandarono ai Romani. Sembra che già quattromila aani fa gli Egizi sapessero estrarre l'olio dal legno di cedro, ponendolo in un vaso di argilla, sulla cui apertura si poneva una graticola di fli di lana. Scaldando il legno, l'olio evaporava e impregnava la lana, che veniva poi compressa per liberare l'essenza. 

Un altro metodo molto usato dagli antichi era la macerazione, che consisteva nell'immersione in olio caldo dei vegetali aromatici, che venivano lasciati macerare mescolando e schiumando sovente, finchè l'olio non era totalmente impregnato di essenza. A questo punto il composto veniva filtrato, fatto decantare e raccolto in vasi di terracotta. Oggi vengono impiegate sostanzialmente l'estrazione per spremitura, per distillazione in corrente di vapore, la tecnica dell'enfleurage e l'estrazione per passaggi successivi di solventi.
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