Arctium significa "peloso come un orso" ; lappa
era il nome scelto da Virgilio per le
piante con frutti che si attaccano ai vestiti.
La bardana, pianta medicinale usata
da secoli, deve il nome scientifico a
due sue caratteristiche.
Quando la
pianta ha passato il primo inverno
stendendo le sue larghe foglie biancastre
e coperte di peli sul terreno e arriva la
primavera, innalza un grande fusto peloso
(da qui la similitudine con l'orso) con
un' impalcatura, quasi da albero, che
porta in cima alle ramificazioni tanti
pennellini purpurei avvolti in una pallottola
con gli uncini ripiegati e appiccicosi.
La pianta li ha creati per provvedere alla disseminazione
ed attaccarli al vello delle pecore, al mantello del pastore,
al pelo dei cani, ai nostri vestiti. Gli uncini, dopo un po' che
sono staccati dalle piante, perdono la tensione e cadono facendo
fuoriuscire dall'involucro i semi da cui nasceranno nuove piante.
Caratteristiche e proprietà
La
bardana è una pianta erbacea biennale appartenente alla famiglia delle
Asteracee (ex Composite). Il fusto compare al secondo anno ed è molto ramificato e peloso, alto sinoo
a 2 m. Le foglie sono molto grandi e morbide, di forma triangolare, con base
cuoriforme e punta tonda, margine ondulato, pelose nella parte inferiore,
quasi bianca; il gambo è lungo,e carnoso, mentre ne sono quasi prive le
foglie del fusto, notevolmente più piccole. L'infiorescenza, con il calice munito di punte a uncino, è formata da fiori tubolari di colore rosso-violaceo
ed è costituita da grappoli al termine delle ramificazioni del fusto.
Il frutto culmina con un'appendice piumosa. Cresce dal mare alla montagna,
sino a 1000 m circa nei terreni incolti vicino agli abitati, in zone soleggiate.
Fiorisce dalla primavera alla tarda estate e ne vengomo usate le
foglie e la
radice principale, che si fa essiccare al sole oppure in forno, dopo
averla ripulita, liberata da fili e piccole radici, lavata ed asciugata.
Sono stati studiati i
componenti delle radici, dal momento che la parte aerea li contiene in quantità ridotta. Si tratta di
mucillagini,
acido clorogenìco
e
caffeico,
arctiina (agisce sulla cistifellea e favorisce la disintossìcazione
dell' organismo) e
inulina. Possiede proprietà
depurative,
diuretiche,
ipocolesterolemizzanti e coadiuvanti
nella cura dell'
acne e del
diabete.
Utilizzo
I
gambi delle foglie più succose e grosse vengono decorticati e usati come
asparagi; le foglie più giovani nelle
minestre e nelle preparazioni cotte. Le
foglie più tenere vengono tagliuzzate nell'
insalata o aggiunte alle minestre
a fine cottura. La
radice principale viene lessata e usata come contorno.
Numerosi gli impieghi nella
medicina popolare .
Contro i
dolori acuti delle articolazioni colpite da artrite,giovano i
cataplasmi
ottenuti con foglie fresche di bardana pestate e applicate sulla parte
dolente mediante una garza.
Contro la
caduta dei capelli è molto efficace un
decotto ottenuto con 10 g
di radice di bardana tagliata a pezzetti piccolissimi e cottc in poca acqua.
Quando la radice è sufficientemente ammorbidita, la si schiaccia per ndurla
in poltiglia con la quale si strofina una volta al giorno il cuoio capelluto.
Infuso diuretico: 30 g di radice di bardana in 3 tazze d'acqua bollente.
Lasciare in infusione per mezz' ora, colare e bere due volte nella giornata.
Cataplasma contro la foruncolosi: in una tazza, d'acqua far bollire una
cucchiaiata di radice di bardana tritata. Quando l'acqua è evaporata, stendere
il cataplasma sulla parte malata.
Tisana contro l'eruzione cutanea dovuta alla
rosolia: 25 g di foglie. di bardana
in 2,5 dl d'acqua. Zuccherare poco e somministrare ai bambini ammalati,
a cucchiai ogni 5 minuti. .Essendo un
cicatrizzante, la foglia fresca di bardana, preventivamente lavata
e asciugata, quindi pestata e applicata come un cataplasma, guarisce
piaghe e ulcere.