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giovedì 9 giugno 2016

Usi cosmetici della farina d'avena

Usi cosmetici della farina d'avena: davvero molti, efficaci e a basso costo. Ottima nell'alimentazione la farina d'avena è anche un cosmetico multitasking sorprendente.


Tutti ormai conoscono la farina d'avena, ritrovata e riscoperta in cucina per le sue ottime qualità nutrizionali e per il contenuto di vitamina B1 e zinco. Ma oltre agli usi in cucina e come molti già sapranno, la farina di avena è un vero e proprio toccasana per la pelle (prodotti cosmetici a base di avena sono da anni in commercio e si trovano nelle farmacie e nelle erboristerie). Essa ha proprietà emollienti, lenitive, rinvigorenti, antinfiammatorie ed è adatta tutti i tipi di pelle,  utile per trattare infiammazioni cutanee come acne, eczemi, rosacee ed eruzioni, oltre ad essere idratante contrasta l'invecchiamento della pelle. Senza dover spendere un patrimonio in prodotti, possiamo invece procurarci la farina di avena e usarla a scopo cosmetico con un sano fai da te. Vediamo come.


Viso: la si può usare come un sapone, e le pelli particolarmente secche, irritate o sensibili ne trarranno grande giovamento. Ecco come usarla in tre modi:
detersione veloce: mescolare 1 cucchiaio di farina d'avena con 2 cucchiai di acqua calda; applicare sul viso e riscacquare con acqua tiepida.
detersione nutriente:  mescolare 2 cucchiai di farina d'avena con 2 cucchiai di miele e un cucchiaio di latte anche vegetale va benissimo; applicare su viso e collo e lasciar agire qualche minuto; riscacquare con acqua tiepida.
cura di bellezza: mescolare 3 cucchiai di farina d'avena con 2 cucchiai di acqua tiepida, 2 cucchiai di farina di riso, 1 cucchiaio di glicerina vegetale e 1 cucchiaio di aloe vera; procedere all'applicazione su viso e collo; lasciare agire qualche minuto e risciacquare.
    
Tonico all'avena:  mescolaee insieme ¼ di bicchiere di farina d'avena con 200 ml di acqua demineralizzata e un cucchiaio di olio vettore (mandorle dolci, jojoba, mais, arachidi, girasole, oliva etc.). Trasferire in una bottiglia possibilmente scura da tenere in frigorifero e utilizzare con un batuffolo di cotone, esattamente come fosse un tonico.

Scrub:  per il viso procedete così,  mescolando 1 parte di farina d'avena con 1 parte di olio vettore (ad esempio è ottimo l'olio di oliva); frizionare con movimenti circolari il viso e procedete al risciacquo con acqua tiepida. Per il corpo: unire 1 parte di farina di avena, 1 parte di olio vettore e 1 parte di zucchero integrale di canna; procedere all'applicazione con movimenti circolari e risciacquare bene; non avrete nemmeno bisogno di applicare la crema idratante.
    
Bagno: grazie al latte che si ottiene dai fiocchi potrete fare un bagno ammorbidente e lisciante. Mettere mezza tazza di fiocchi d'avena in un panno e legare i lembi in modo da formare un fagotto; porlo in 'acqua calda nella vasca e dopo qualche minuto premere il sacchetto per far uscire il “latte di avena”. Rimanere immerse per 10 minuti. Il fagotto può essere passato sulla pelle come una normale spugna per completare l'azione detergente dell'avena.


lunedì 30 maggio 2016

Maschera viso al Riso

Maschera viso al Riso per una pelle splendente e luminosa. Oggi una semplice ricetta di cosmesi naturale e fai da te efficace e a basso costo.


Oggi più che mai la pelle del viso risente degli stress della vita quotidiana, e non solo, anche smog, inquinamento, clima ballerino contribuiscono  a spegnerne la luminosità. Ecco perché, per avere una pelle luminosa e vellutata potete provare una maschera fai da te da applicare una volta a settimana. Gli ingredienti sono semplici da trattare e da trovare e voi a fronte della spesa iniziale se proprio non li avete in casa, constaterete un notevole risparmio nel tempo. 



La base per questa maschera è costituita dalla farina di riso, nota per la ricchezza di minerali e vitamine. Poi il tè verde, che come ormai è provato, è un ottimo tonificante e antiossidante contro i radicali liberi. Infine vi servirà l'olio di jojoba o l'olio di cocco, che non appesantiscono eccessivamente la pelle.

Maschera al riso: avrete bisogno di 2 cucchiai di farina di riso, 5 cucchiai di tè verde (infuso), 1 cucchiaino di olio di jojoba o olio di cocco. Preparate un infuso di tè verde considerando che ne dovrete prelevare 5 cucchiai, lasciatelo raffreddare. All'interno di un recipiente porre la farina di riso e i 5 cucchiai di tè verde mescolando fino ad ottenere una cremina. A questo punto aggiungere l'olio di jojoba o cocco e mescolare nuovamente. Applicare sul viso asciutto e pulito massaggiando con movimenti circolari. Lasciare in posa per circa dieci minuti per poi risciacquare. Se vi è avanzato dell'infuso di tè verde potete usarlo come tonico serale, conservatelo in una boccettina di vetro scuro.

giovedì 21 gennaio 2016

Il sapone di Aleppo

Questo meraviglioso sapone viene prodotto in Siria, nella città da cui prende il nome. E' il sapone più ecologico e naturale esistente (ed anche il più antico) poichè è privo di conservanti ed additivi di sintesi. Gli ingredienti di base per la sua preparazione sono l’olio d’oliva e l’olio d’alloro, che conferisce al sapone proprietà lenitive ed antibatteriche.  

Questo sapone non contiene fragranze di sintesi ed è quindi adatto a chi soffre di allergie o intolleranze ai profumi comunemente contenuti nella maggior parte dei detergenti. La sua delicatezza lo rende perfetto anche per la pelle dei più piccoli. E’ particolarmente indicato per la detergenza del viso e del corpo.

 Alcuni lo utilizzano anche come shampoo per capelli, con l’accortezza di risciacquare in seguito la chioma con una soluzione di acqua e aceto, in modo da riportare il ph a livelli ottimali. Esistono saponi di Aleppo con una maggiore o minore percentuale di olio d’alloro. Essa solitamente varia dal 4% al 60%. Percentuali più elevate determinano una maggiore pregiatezza del sapone. In caso di pelle particolarmente sensibile si consiglia di scegliere il sapone con la minore concentrazione d’olio d’alloro. I suoi utilizzi sono molteplici. 
  • Si rivela ottimo come struccante per il viso, come sapone adatto alla rasatura per gli uomini ed alla depilazione per le donne. 
  • Può essere impiegato senza problemi come detergente anche nel caso si abbia la pelle irritata o si soffra di psoriasi. Nella detergenza del viso è possibile lasciare agire la sua schiuma per soli cinque minuti prima di risciacquare ed ottenere gli effetti di una vera e propria maschera di bellezza purificante. 
  • E’ comodo da tenere a portata di mano sul lavello per detergere le mani senza il timore di seccarne la pelle. Il sapone di Aleppo è un prodotto multiuso, la cui utilità non si limita alla cosmesi. 
  • Svolge  un ottimo effetto antitarme se inserito in armadi o cassetti, evitando l’inutile e dannoso utilizzo di prodotti chimici. 
  • Se ridotto in scaglie con l’aiuto di una grattugia si trasforma in un detersivo per il bucato a mano o in lavatrice. 
  • Se siete degli artisti o vi dilettate con la pittura, potrà diventare il vostro più prezioso alleato nella pulizia dei pennelli
  • Questo sapone presenta proprietà antibatteriche ed antiossidanti. Non contiene tensioattivi aggressivi ed il suo particolare profumo naturale ha un vero e proprio effetto distensivo sui nostri sensi. L’unica precauzione riguarda la sua conservazione. Evitate di chiudere la vostra saponetta in contenitori di plastica; appoggiatela piuttosto su di un portasapone in legno, in modo che le sue qualità rimangano inalterate utilizzo dopo utilizzo. 

domenica 20 dicembre 2015

Gigioneggiare

A volte capita: ciondolare, dormivegliare, ronfare. In effetti poi, ieri sera,  mi sono ritrovata come avevo anticipato, con la testa reclinata all'indietro e la bocca vergnosamente aperta, bolla inclusa: tutto il pacchetto all in one, prendi e porta a casa. Oggi è andata meglio, che fortuna per me. 

Mi sono svegliata senza avere gli occhi piombati, e questa è stata una sensazione gradita a tutto il corpo, forse anche alla gambina non collaborante, che però, si è dissociata comunque, penso sia una ripicca o un tentativo di ricatto in cui mi impongo di non cadere. In cucina sono approdata camminando e non pattinando, ma sulla brioscina Londi mi sono avventata ferocemente. Del resto anche il mio specchiarmi è stato meno traumatico, il viso era più disteso e non v'era segno di passaggio di trattore.

Con queste premesse sono uscita per la camminata gambino-stimolante con rinnovato vigore, approfittando del fatto che dovevo espletare alcune commissioni, fra cui un acquisto in farmacia e anche qui altra perla di saggezza che mi sono dovuta subire. Come al solito la farmacia era gremita di gente, potrei dire che la gran parte dei clienti vociava di influenza e disturbi parainfluenzali, mentre un'invadente signora tiranneggiava una delle dottoresse davanti ad un aerosol nuovo, all'angolo dedicato ai prodotti di bellezza, c'era la commessa che mi serve di solito. Era da tempo che non mi vedeva, ma delle mie vicissitudini operatorie aveva avuto notizie. 

Con la sua squillante voce mi ha accolta anche lei esclamando che non mi aveva mai vista più in forma di così (stile la signora conoscente di mamma descritta ieri)......se avessi potuto le avrei dato un centinaio di piattonate sulla pianta dei piedi, per darle giusto la sensazione di cosa provo io quando cammino, senza per altro aggiungere il dolore al nervo.  Ha chiacchierato da sola per dieci minuti abbondanti, notando secondo lei, qualcosa di diverso nei miei capelli, inducendomi a sottolineare: "Sono sei mesi che non mi vede, si sono allungati!"

Dai discorsi blaterati che la mia mente ha selezionato, deletandone circa il 90 per cento, ho solo intuito che, siccome sono una persona sorridente, è gioco forza che stia bene no?  Fortuna per lei che il mio lato diplomatico vince quasi sempre. Sono uscita dalla farmacia sbuffando come una locomotiva, e ho completato il mio giro passando dal lungomare, almeno avrei concluso la camminata senza incontrare inopportuni scocciatori detentori di saggezza salutistica. Sono rientrata a casa fiera di essere riuscita a mantenere la gambina abbastanza elastica, nel frattempo mi sono messa a "gigioneggiare" su come terminare la mia lettera in inglese ad amici di New York, con cui ho deciso di mantenere una corrispondenza scritta, per il gusto di scrivere una lettera e concedermi un momento di meditazione di fronte ad un bel foglio di carta da lettere. Non sapete cosa significa gigioneggiare

Gigioneggiare (non nel senso del dizionario sia chiaro, se non forse, per alcuni aspetti esteriori) è un verbo che non indica propriamente un'azione, ma più un modo di fare-non fare gratificante, che può mettersi in pratica sia in solitudine o in compagnia delle persone a cui si vuol bene. Si può gigioneggiare sotto la doccia, al pc, davanti ad un libro (cosa per altro che faccio spesso; pare che vi siano persone che se le togli dai libri non sanno fare altro, io sono fra quelli, anche se prima del problema alla gambina ero parecchio sportiva); ma più bello ancora è gigioneggiare con i propri familiari o amici. 

Io gigioneggio con mamma, spesso e volentieri, coinvolgendola in giochi di parole o discorsi senza senso, leggendole i contenuti dei miei post o mimando vecchi cartoni animati e canzoncine, tutti spunti per scrivere e soprattutto per ridere e sorridere, dimenticando così i problemi alla gambina, la mancanza di lavoro causa scadenza contratto, e altre piccole infelicità. Insegnerò il gigioneggiare anche a mio nipote Leonetto, affinchè possa sempre avere un'alternativa creativa agli intoppi della vita e alla noia, e riesca a vedere il lato comico di ogni situazione.


lunedì 7 dicembre 2015

Il tè verde nella cosmesi naturale: viso e corpo

Sono molti gli estimatori del , quale bevanda dalle molteplici proprietà benefiche, non a caso tutti conoscono le qualità del tè verde per la salute. Ma oltre ad essere un vero e  proprio elisir di salute, il tè viene impiegato con successo anche in cosmesi.


Esistono infatti molte linee cosmetiche a base di tè verde per la cura di viso e corpo, ma noi, possiamo anche fare a meno di acquistare costosi prodotti, e preparare degli ottimi trattamenti viso a partire da un buon infuso di tè verde. Ecco come.
1) Provate a lavarvi il viso con il tè rimasto nella teiera dopo aver consumato l'infusione, deterge la pelle e combatte i foruncoli e gli esantemi lievi.
2) Dopo aver pulito il viso con il consueto latte detergente e prima di applicare la vostra crema, utilizzate al posto del tonico, un infuso di tè verde che, oltre a tonificare la pelle del viso, avrà un sicuro effetto rassodante, dovuto al beneficio dei tannini presenti in grande quantità. Passatelo sul viso aiutandovi con un batuffolo di cotone e aspettate 5 minuti prima di passare la vostra crema.
3) Per mantenere l'effetto rassodante dei contorni del viso, applicate una volta a settimana una maschera di bellezza con le foglie del tè verde.
4) Fra le proprietà cosmetiche del tè verde possiamo annoverare il suo effetto protettivo rispetto ai raggi ultravioletti, riducendo così il rischio di invecchiamento precoce della pelle: un tampone di stoffa immerso nell'infuso e cosparso sulla pelle del corpo aiuta a proteggere la pelle dal sole, mentre se desiderate intensificare l'abbronzatura provate a far macerare per una settimana in olio di mandorle dolci tre cucchiai di tè nero.
5) Se desiderate mantenere un colorito ambrato anche dopo l'estate, provate a lavare il viso con un infuso di tè oppure picchiettate l'epidermide con un batuffolo di cotone imbevuto di tè lasciato infondere a lungo e ad elevata concentrazione. Unica raccomandazione: devono far attenzione le donne con la pelle secca.
6) Il tè verde ha un potere astringente e la sua infusione può essere utilizzata, con qualche goccia di succo di limone, per frizionare le pelli grasse.


mercoledì 18 novembre 2015

Maschera viso al riso, latte e miele per una pelle giovane e luminosa

La cosmesi naturale ci offre la possibilità di usare alcuni prodotti che abbiamo in casa e di cui spesso non conosciamo le potenzialità. Siamo portati a rivolgerci a prodotti che spesso ci vengono proposti dalle numerose pubblicità che troviamo ovunque senza sapere però che magari nella nostra dispensa abbiamo già tutti gli ingredienti che ci servono per essere naturalmente belle e giovani, senza l'uso di sostanze di sintesi.

Oggi  impariamo a fare in casa una maschera per il viso a base di riso, latte e miele. Il riso è naturalmente ricco di vitamine del gruppo B che stimolano la riparazione cellulare e per questo favorisce la diminuzione dei segni di invecchiamento. Inoltre il riso è idratante e antiossidante. Per realizzare la maschera occorrono:

- 3 cucchiai di riso biologico
-1 cucchiaio di latte
-1 cucchiaio di miele

Procedimento: fate bollire il riso fino a che diventerà morbido, scolatelo conservando l'acqua di cottura. Risciacquare il riso e aggiungervi il latte tiepido e il miele, mescolando molto bene. A questo punto pulite bene il viso, applicate la maschera e lasciate in posa per circa 30 minuti, al termine dei quali risciacquerete il viso con l'acqua di cottura da voi conservata.




venerdì 23 ottobre 2015

Tè e cura del corpo, efficacia naturale garantita

Ciò che possiamo fare con il tè per la cura del nostro corpo è davvero molto. Oggi vorrei darvi a lcuni suggerimenti utili ed efficaci  per usarlo e ricordate che del tè non si butta via nulla!

Cura del viso
Ecco come preparare uno scrub delicato: versate mezzo bicchiere di olio di cocco in un recipiente,  aggiungete due cucchiai di zucchero integrale di canna e 1 cucchiaio di tè verde in polvere. Amalgamate tutto e il vostro scrub è pronto.
Tonico: mescolate due cucchiai di infuso tè verde e qualche goccia di succo di limone: ecco  un tonico per il viso antiossidante. Si applica mattina e sera con un batuffolo di cotone sulla pelle pulita.
Uomini: dopo la rasatura, passate sulla pelle arrossata una bustina di tè utilizzata e ancora umida, oppure tamponate il volto con un fazzoletto inumidito con infuso di tè verde. Fate un infuso molto forte di tè verde e, con l'aiuto di un batuffolo di cotone, tamponate brufoli e punti neri.
Non buttate via le foglie del tè: se applicate  umide sul volto avrete una maschera di bellezza antiossidante e illuminante.


Cura dei capelli 
Per preparare l'henné potrete utilizzare il tè nero così da rendere ancora più vivi i riflessi di questa colorazione. Il tè è ottimo anche per curare capelli opachi e spenti: utilizzate un infuso di tè verde per l'ultimo risciacquo, aggiungendovi anche 1 cucchiaino di aceto di mele. Se soffrite di forfora, dovete massaggiare, prima dello shampoo la vostra cute con un asciugamano o fazzoletto di cotone imbevuto in infuso di tè verde.

Cura dei piedi e mani
Diluite in un catino d’acqua calda una tazza di infuso di tè verde e due o tre cucchiai di sale grosso per garantirvi un pediluvio  rilassante.  Se nei piedi vi sono calli e duroni, applicate una bustina ben strizzata e ancora tiepida per 20 minuti al giorno per ammorbidirli.


Cura della pelle
Se vi siete scottati, allora applicate dei panni in cotone imbevuti di tè o le bustine di tè direttamente sulle zone interessate.


lunedì 21 settembre 2015

Gelsomino, olio essenziale

Nome botanico: Jasminum officinale
Famiglia: Oleacee
Provenienza: Asia
Estrazione: dai fiori
Profumo: floreale, intenso clado, ricco
Azione energetica: yin-yang
Pianeta governatore: Luna, Giove
Proprietà: antidepressivo, afrodisiaco, rilassante, sedativo, cicatrizzante, tonico, uterino, antispastico
Principali indicazioni: ansia, depressione, diminuzione del desiderio sessuale, dismenorrea, cura della pelle, tosse


Il gelsomino dai fiori bianchi profumatissimi in Oriente veniva largamente impiegato nelle cerimonie religiose, in India era sacro a Visnu e, per la sua fragranza, veniva utilizzato per bagni rilassanti e per produrre oli profumati con cui cospargere il corpo e i capelli. Come tutte le piante a fiori bianchi, in particolare il ciliegio, il tiglio, il biancospino e l'arancio, veniva utilizzato nell'albuterapia ( dal latino albus, bianco) cioè nella terapia del massaggio con fiori bianchi per ottenere un effetto rilassante sul sistema nervoso. Le antiche medicine consigliavano di accarezzare fiori bianchi o di appoggiarli alla testa per infondere nuove energie e per eliminare la stanchezza.

Attualmente è stato dimostrato che tutti i fiori bianchi hanno un effetto benefico sul sistema nervoso e aiutano a neutralizzare lo stress: nei giardini delle cliniche per  disturbi nervosi si tende a far crescere alberi o piante a fiori bianchi, proprio per il loro effetto calmante e distensivo. Nel corpo umano ogni organo ha una specifica corrispondenza con un pianeta, che ne rappresenta, simbolicamente, la funzione che lo informa Il cervello e il sistema riproduttivo vengono tradizionalmente considerati sotto il dominio della Luna. Il gelsomino, pianta lunare, esplica la sua azione proprio a carico del sistema nervoso e dell'apparato genitale. L'essenza è efficace in caso di disturbi psicopsomatici e di natura emozionale, è utile negli stati depressivi, migliora il tono dell'umore, attuando una sorta di "alchimia psichica": rende più fermo il carattere, orienta e rafforza la volontà, aiuta a superare l'inerzia e l'apatia.

In questi casi è consigliabile usarla nel bagno, o come fragranza al posto del profumo personale, da applicare sulla pelle delle tempie o dei polsi, con un leggero massaggio. Oltre il sistema nervoso, l'altro grande polo di azione del gelsomino è la sfera sessuale e genitale: a livello organico agisce sull'utero in caso di dolori mestruali, facilita le mestruazioni, pertanto è consigliabile in caso di flusso scarso, mentre va evitato in presenza di flusso abbondante. Favorisce il travaglio del parto e stimola la montata lattea. Agisce anche sugli organi genitali maschili in caso di infiammazione. Sul piano sessuale è considerata un'essenza afrodisiaca, indicata in caso di disturbi del desiderio, frigidità, impotenza su base psicologica, perchè distende e scioglie le tensioni e al tempo stesso stimola la circolazione e aumenta l'afflusso di sangue. Per queste indicazioni usarla per massaggi a livello lombare e addominale e per bagni. E' una pianta che riscalda nelle malattie da raffreddamento e seda la tosse, ma in questi casi possono essere indicate altre essenze meno costose del gelsomino.

Invece è prezioso ausilio per la cura profonda della pelle, potendo arricchire con qualche goccia creme di bellezza per il viso e per il corpo, a cui dona, oltre all'intenso profumo, una benefica azione rivitalizzante, distensiva, antirughe e antiarrossamento. E' un'essenza molto concentrata (tra l'altro è anche un ingrediente fondamentale dei profumi più pregiati) ed è efficace a dosi molto piccole; pur non essendo tossica, a dosi elevate non corrisponde aumento della sua azione bensì diminuzione.


venerdì 28 agosto 2015

Usi cosmetici della farina di ceci


La tradizione indiana associata alla creatività femminile, ci tramanda alcuni semplici e quantomai efficaci ricette per mantenersi belle con una spesa piuttosto irrisoria. Prima fra tutte questa maschera la cui esecuzione è semplicissima, e che, se usata con costanza vi donerà una pelle luminosa e ringiovanita.


Maschera alla farina di ceci: mescolate 2 cucchiai di farina di ceci con un po' d'acqua, fino ad ottenere un composto cremoso. Quindi aggiungete un pizzico di curcuma. Applicate la maschera sulla pelle e lasciate agire per 5-10 minuti. Infine risciacquate abbondantemente.

 Shampoo alla farina di ceci: la farina di ceci, a contatto con l'acqua, sprigiona delle saponine naturali, che permettono la formazione di un composto detergente molto delicato e completamente ecologico. Lo shampoo alla farina di ceci deve essere preparato al momento, semplicemente aggiungendo a due o più cucchiai di farina, a seconda della lunghezza dei capelli, la quantità d'acqua necessaria ad ottenere un composto piuttosto liquido, della stessa consistenza di un normale shampoo. E' necessario mescolare evitando la formazione di grumi. Esso deve essere massaggiato sulla cute e sui capelli umidi e lasciato agire alcuni minuti prima di risciacquare con acqua tiepida e molto accuratamente.

Detergente per il corpo alla farina di ceci: seguendo il medesimo procedimento impiegato per la preparazione dello shampoo alla farina di ceci, è possibile preparare un composto, che verrà lasciato leggermente più denso rispetto al caso dello shampoo, adatto ad essere massaggiato sul corpo. Mescolate farina di ceci e acqua tiepida fino ad ottenere una pastella densa. Il detergente per il corpo deve essere preparato al momento e può essere arricchito aggiungendo poche gocce di olio essenziale diluite in mezzo cucchiaino di un olio vegetale a scelta, in modo da ottenere un effetto profumato.

Detergente per le mani alla farina di ceci:una maniera semplice per avere a propria disposizione un detergente per le mani completamente ecologico e naturale consiste nel tenere accanto al lavello un barattolino contenente della farina di ceci, accompagnato da un cucchiaino. Basterà versarne una piccola quantità sulle mani umide, strofinare e sciacquare per ottenere l'effetto desiderato.

 Scrub Esfoliante naturale: per ottenere un esfoliante naturale è possibile mescolare tre cucchiai di farina di ceci, tre cucchiai di zucchero di canna e tre cucchiai di mandorle appositamente tritate o di farina di mandorle. A questo punto è possibile aggiungere un cucchiaio di olio vegetale a scelta e la quantità d'acqua necessaria ad ottenere un composto che sia possibile strofinare sulla pelle del corpo con le mani.

Maschera purificante per il viso: Una maschera purificante per il viso a base di farina di ceci può essere ottenuta seguendo il medesimo processo di lavorazione utilizzato per la preparazione del detergente per il corpo. Ciò significa che a due o tre cucchiai di farina di ceci dovrà essere aggiunta la quantità di acqua tiepida necessaria ad ottenere un composto cremoso. Ad esso andrà unito in seguito un cucchiaino di succo di limone. La maschera deve essere applicata sul viso e lasciata agire per dieci minuti prima di risciacquare. 

Trattamento per la pelle arrossata:i n caso di pelle arrossata, è possibile ottenere un composto cremoso da applicare sulle zone interessate mescolando alcuni cucchiai di farina di ceci con del succo di cetriolo, che sostituirà la semplice acqua tiepida nella formazione di un composto cremoso e facilmente spalmabile, da applicare, lasciare agire per una decina di minuti e risciacquare con acqua tiepida.   

Maschera per il viso all'acqua di rose e farina di ceci: la maschera per il viso all'acqua di rose è adatta ad ogni tipo di pelle, con particolare riferimento alla pelle sensibile. E' necessario utilizzare acqua di rose completamente naturale, priva di ingredienti industriali aggiunti.  L'acqua di rose deve essere mescolata alla farina di ceci fino ad ottenere un composto cremoso facilmente applicabile sul viso, da lasciare agire per una decina di minuti prima di risciacquare con acqua tiepida.

Maschera per il viso alla farina di ceci e camomilla: nella preparazione di una maschera per il viso alla farina di ceci dall'effetto lenitivo, è possibile sostituire all'acqua utilizzata per la consueta preparazione del composto un po' di infuso di camomilla lasciato intiepidire o raffreddare. La camomilla aiuta ad eliminare e distendere la pelle del viso e svolge un effetto lenitivo in caso di piccoli arrossamenti o imperfezioni. E' importante che nella maschera non rimangano grumi o granelli di farina, in modo da non graffiare la pelle del viso.   

Scrub rinfrescante all'eucalipto: Per ottenere uno scrub rinfrescante a base di farina di ceci, particolarmente adatto ad essere impiegato sulla zona dei talloni e sulla pianta del piede, mescolate una parte di farina di ceci ed una parte di sale grosso, aggiungendo dell'olio vegetale a filo, fino ad ottenere un composto dalla consistenza che lo renda facilmente afferrabile e lavorabile con le mani. Unite due o tre gocce di olio essenziale di eucalipto e massaggiate sulla zona interessata, mantenendo sempre la pelle umida.


lunedì 17 agosto 2015

L'Olio di cocco per una pelle incredibilmente bella

L'olio di cocco è può essere utilizzato in molteplici modi per alcune sue particolari proprietà: si assorbe facilmente, lascia la pelle vellutata ed elastica e applicato con regolarità dona nuova vita alla pelle secca, spenta e segnata dalle rughe. Si rivela efficace anche nel proteggere la pelle dalla formazione dei radicali liberi, essendo particolarmente ricco di antiossidanti. Al momento dell’acquisto è importante assicurarsi, leggendo l’INCI, che questo sia veramente puro e che, importantissimo, sia ottenuto dalla pressione a freddo della polpa, dopo una prima essiccazione al sole, per mantenerne intatti tutti i principi nutritivi. 

Questo prezioso olio  è ricco di acidi grassi tra cui Acido Laurico, Acido Miristico, Acido Palmitico. L'olio di cocco gode di comprovate proprietà nutritive ed emollienti, che lo rendono adatto alla cura quotidiana delle pelli tendenti a screpolarsi ed arrossarsi facilmente, sia a causa dell'esposizione al sole, sia per via delle temperature rigide dei mesi invernali. L'olio di cocco è uno dei trattamenti naturali più efficaci per la cura di eczemi, psoriasi, piccole infezioni della pelle e nella prevenzione della formazione delle rughe. L'olio di cocco può essere impiegato come ingrediente base per la preparazione di oli da massaggio, di lozioni per le mani o per il corpo e di esfolianti naturali. Può essere inoltre utilizzato puro come balsamo idratante da massaggiare sul corpo prima della doccia. E' necessario ricordare che l'olio di cocco si presenta solido alle basse temperature. Per renderlo nuovamente liquido prima dell'utilizzo, immergete la confezione ben chiusa in acqua calda.

Olio di Cocco per il Viso e le Labbra: mescolare alcune gocce di olio di cocco alla propria crema giorno aiuta a prevenire la secchezza della pelle, che mantiene così il giusto equilibrio idrolipidico, evitando la comparsa di rughe. Per pelli particolarmente aride e ruvide o con tendenza ai rossori, è consigliato un impacco di olio di cocco una volta a settimana, sulla pelle ben pulita e detersa. Sciacquare delicatamente con acqua tipieda, senza strofinare. E’ possibile usare alcune gocce di olio di cocco sulle labbra, per renderle morbide e nutrite, evitando screpolature e restituendo turgore. 
Olio di Cocco come Struccante: l’olio di cocco rimuove alla perfezione il trucco, anche quello più resistente. Usatelo su un batuffolo di cotone e togliete accuratamente e con delicatezza ogni traccia di make up. Quando la pelle sarà ben pulità sciacquate con acqua tiepida e applicate la vostra crema abituale!


martedì 28 luglio 2015

Usi cosmetici delle banane

Tutti sappiamo quanto siano benefiche le banane, sono un alimento da cui trarre tanti benefici per il nostro benessere. Ma le banane possono essere usate in moltissimi, modi molti dei quali in cosmetica. Esse infatti hanno proprietà antifungine, antibiotiche ed enzimatiche. Vediamo quindi come usarle.


Denti: se volete sbiancare i denti senza l'uso di sostanze abrasive o dentifrici le cui sostanze possono avere effetti dannosi provate a sfregate periodicamente l'interno della buccia di banana.

Viso: le componenti nutritive contenute nella buccia di banana offrono i loro enzimi per ottenere una pelle dall’aspetto molto più sano. Procedete così: dopo aver accuratamente pulito il viso  con il latte detergente o il vostro struccante abituale ed aver asciugato bene la pelle, tamponatela con l’interno della buccia di banana per alcuni minuti, poi risciacquate.

Prurito e irritazioni: in caso di punture di zanzara, applicate la buccia di banana sulla puntura per alcuni minuti.

Scrub alla banana:  schiacciare la polpa di una banana e mescolarla a tre cucchiai di zucchero semolato, un cucchiaino di olio d'oliva e qualche goccia di estratto di vaniglia. Ideale sotto la doccia, si spalma su tutto il corpo  e si risciacqua. La stessabase, senza lo zucchero, può invece essere usata come idratante per il viso evitando il contorno occhi.

Acne: non vi costa nulla provare questo rimedio naturale. Pulire bene il viso con latte detergente a cui avrete aggiunto qualche goccia di limone, sciacquate acqua tiepida e asciugate accuratamente, poi tamponate e strofinate nei punti in cui ci sono i brufoli dell’acne con l’interno della buccia di banana.


mercoledì 8 luglio 2015

Timo, straordinario in cucina, e di un bagno rinforzante per bambini, e poi infuso, decotto

Thymus deriva dall' egizio tham, una specie di timo usato nelle imbalsamazioni, ripreso dai Greci col significato  di "pianta profumata" e Thymus vulgaris tradotto in latino da Virgilio che usò questo nome per primo; vulgaris perché molto comune. I Greci apprezzavano moltissimo un miele ricavato dai fiori di herpillon, una specie di timo molto frequente sui monti presso Atene, e al timo in genere riconoscevano virtù straordinarie nelle malattie di petto, così come affermato successivamente dal medico filosofo greco Galeno che, oltre a suggerirlo in polvere a chi soffriva di dolori articolari, lo considerava il più potente antisettico conosciuto.

 I Romani cominciarono a introdurre il timo in cucina e a profumare con esso vini e formaggi tramandandolo così ai posteri. Nel medioevo è sempre in auge e il naturalista Jambobino da Cremona lo gratifica di "erba di molto buon odore e di grande dolcezza" . Le dame usarono donarlo al cavaliere del cuore perché fosse da esso protetto in battaglia. Le fanciulle, il 20 gennaio, lo ponevano sotto il cuscino per conoscere il ragazzo che avrebbero poi sposato. Quando non esistevano i frigoriferi, il timo veniva impiegato per la conservazione degli alimenti,. vista la notevole presenza di olio essenziale ad azione antiputrida, quindi non per niente gli Egizi lo usavano nelle imbalsamazioni.

Caratteristiche e proprietà 

Si tratta di un arbusto perenne, aromatico, appartenente alla famiglia delle Lamiacee (ex Labiate) originario dell'area mediterranea. L'apparato radicale è a forma di cono rovesciato (fittone) da cui si diparte il fusto abbondantemente ramificato, legnoso alla base ed erbaceo alle sommità: i rami sono bianchi per l'abbondante presenza di peli, ed eretti. Le foglie sono opposte, appuntite, senza gambo, di colore verde-cenere, disposte in mazzetti sui nodi dello stelo. I fiori, di colore bianco-roseo, sono riuniti in specie di spighe in cima ai rami. Il frutto, diviso in quattro, è di color marrone. Cresce bene dal mare alle regioni montane fino a 1500 m. Si trova di preferenza nei luoghi aridi, pietrosi e soleggiati. Preferisce i climi caldi, non sopporta i freddi prolungati e si ottiene un prodotto più aromatico se cresce in terreni ricchi di calcare. Si raccolgono le sommità fiorite, o i giovani ramoscelli quando sono in fioritura, in maggio-luglio. La raccolta deve avvenire nelle prime ore del pomeriggio" tagliando i rametti a 5 cm dal suolo, evitando di recidere le parti legnose. E da tener presente che le foglie più basse sono più ricche di olio essenziale rispetto a quelle della parte superiore. L'essiccazione avviene all'ombra in un luogo aerato disponendo i rametti sopra un foglio di carta poiché tendono a perdere le foglie. Si conserva in recipienti di vetro o porcellana. I principi attivi del timo hanno proprietà digestive, balsamiche, depurative e efficaci nella cura della tosse.

Utilizzo

Il suo impiego alimentare è dovuto non solo alle sue caratteristiche aromatiche, ma anche a quelle antisettiche che facilitano la conservazione dei cibi. Per marinare la carne o il pesce si può usare l'olio o l'aceto al limo facendo macerare qualche rametto di timo, per almeno 20 giorni, in un buon olio extra vergine di oliva o in un buon aceto di vino.
Numerosi gli impieghi nella medicina popolare.
Bagno rinforzante per bambini: far bollire in due litri d'acqua 100 g di foglie di timo e versare il liquido filtrato nella vasca contenente l'acqua calda necessaria per un bagno.
Infuso per lavare ferite o piaghe: versare in una tazza d'acqua bollente un pizzico di timo, poi filtrarlo quando è tiepido e adoperarlo per lavare le ferite che si cicatrizzeranno rapidamente.
Digestione difficile: al termine di ogni pasto bere una tazzina d'acqua calda in cui sia stato lasciato in infusione per 5 minuti un pizzico di timo.
Contro la tosse spasmodica giova un decotto ottenuto facendo bollire per alcuni minuti 25 g di sommità fiorite di timo in un litro d'acqua. Dolcificare con del miele e berne 3 tazze al giorno lontano dai pasti.
Per diminuire l'irritazione determinata dalla puntura di un insetto bisogna eliminare il pungiglione, quindi frizionare sulla puntura delle foglie fresche di timo.
Per eliminare i segni di affaticamento del viso sono consigliabili dei suffumigi ottenuti da una manciata di timo posta in un catino d'acqua bollente.

mercoledì 17 giugno 2015

Detergente fai da te al coriandolo: pelle tonica e profumata

Il coriandolo è una piccola pianta erbacea che ricorda il prezzemolo, nota fin dall'antichità: i suoi semi furono trovati anche nelle tombe egizie e infatti pare che la qualità migliore provenisse proprio dall'Egitto. Il nome della pianta deriva dal greco koros, che significa scarafaggio. Infatti quando è fresca emana un odore sgradevole, che però migliora con l'invecchiamento. 

La medicina antica ne conosceva le virtù e lo indicava sotto forma di infusi, per stimolare l'appetito, curare lo stomaco e il fegato, per attenuare le conseguenze di un eccessivo consumo di bevande alcoliche, per la diarrea e gli stati febbrili. Per i Greci aveva fama di inibire il desiderio sessuale, mentre in Oriente era ricercato per le sue capacità inebrianti e afrodisiache. Gli Egizi aggiungevano semi di coriandolo al vino per aumentare lo stato di ebbrezza.


Detergente al coriandolo: ottimo per purificare la pelle del corpo e del viso ecco come fare questo detergente.  Per ottenere 250 grammi circa di detergente occorrono 200 grammi di farina di grano saraceno, 2 cucchiai di semi di Coriandolo, 2 cucchiai di bacche di ginepro, 1 cucchiaio di zenzero in polvere. Polverizzare la farina e le spezie in un mixer o un macinacaffè elettrico. Quindi, mescolare farina e spezie, setacciando tutto con l'aiuto di un setaccio finissimo. Ponete tutto in un barattolo a chiusura ermetica, pulito e sterilizzato, in cui sarà possibile conservarlo  per più di 6 mesi a temperatura ambiente.

 Modalità d'uso: versare un po’ di farina nel cavo della mano e strofinarla sulla pelle bagnata, viso compreso, si formerà pian piano una crema, aggiungere dell’acqua se necessario. Massaggiare e infine risciacquare. Vedrete la pelle levigata e profumata, e vi farà piacere sapere che aiuta anche a rallentante la crescita dei peli dopo la depilazione. È adatto sia per le donne che per gli uomini.




mercoledì 20 maggio 2015

Amido di Riso, come usarlo per la bellezza di viso e corpo

Se avete a cuore la bellezza della vostra pelle, l'amido di riso fa per voi. Esso si ottiene dalla trasformazione dei chicchi di riso, e lo potete trovare sia in polvere che in scaglie, ma ciò che dovete sempre controllare prima di acquistarlo è che  sia stato usato come unico ingrediente per ottenerlo l'orzyra sativa e che non vi siano profumi o altri componenti. Per le sue proprietà antinfiammatorie e deodoranti è ottimo per i vostri usi cosmetici e di bellezza.


Bagno: tutti possono usare l'amido di riso dagli anziani ai neonati, perchè va bene per tutti i tipi di pelle, da quella secca a quella grassa. E' particolarmente adatto alla detersione della pelle in quanto ne rispetta le difese naturali. Ecco perchè è particolarmente adatto al bagnetto dei neonati, basterà infatti scioglierne due cucchiai nell'acqua calda del bagnetto, o se volete usarlo voi una diecina di cucchiai nella vasca da bagno. Ricordate che il bagno con l'amido di riso è utile anche in caso di scottature ed eritemi solari, i ncaso di prurito dovuto all'orticaria, alla psoriasi e altre tipologie di dermatiti.

Igiene intima: se poi avete bisogno di un detergente intimo molto delicato che possa lenire irritazioni, pruriti e arrossamenti provocati da sudore, biancheria o infiammazioni, basterà che mescoliate 4 gocce di olio essenziale di tree tea con un cucchiaio di amido di riso e 250 ml di acqua per effettuare lavande esterne delle zone intime mattina e sera.

Depilazione: ottimo per il post depilazione sia se avete usato la ceretta che il rasoio. POnete in una ciotola 5 cucchiai di amido di riso, 2 gocce di olio essenziale di lavanda e unite acqua tanta quanto basta ad ottenere una crema densa ed omogenea. Applicatela nelle zone da trattare facendola agire per dieci minuti, e risciacquate con acqua tiepida. Per le proprietà calmanti e rinfrescanti dell'amido di riso, eviterete gli arrossamenti dovuti alla depilazione.

Viso: è ottimo per la detersione del viso tutti i giorni. Ponete in una ciotolina 1 cucchiaio di amido di riso e 1 goccia di olio essenziale di lavanda, unite acqua fino a formare una crema densa, massagiate il viso e risciacquate.Se la vostra pelle è grassa e impura, e volete effettuare una pulizia più profonda, lasciate in posa la crema precedentemente descritta per cinque minuti e risciacquate con acqua tiepida prima che si sia seccata completamente; il sebo in eccesso verrà assorbito in maniera delicata e allostesso tempo calmerete gli arrossamenti e le infiammazioni.

Cipria e talco: l'amido di di riso si rivela ottimo anche come cipria, soprattutto per chi ha la pelle molto chiara. Besterà che vi procuriate l'amido di riso in polvere che metterete in un barattolo con coperchio. Passatelo con un pennello da trucco sulla pelle del viso, dopo il fondotinta, risulterà trasparente e assorbirà il sebo in eccesso evitando l'effetto lucido. Se volete usarlo al posto del talco aggiungete 5 gocce del vostro olio essenziale preferito a una decina di cucchiai di amido di riso in polvere. Sistemate in un barattolo ben chiuso e utilizzate il talco dopo il bagno o la doccia; d'estate vi aiuterà a assorbire il sudore.

Cattivi odori: ebbene sì, elimina anche i cattivi odori delle scarpe e dei piedi. Unite 2 gocce di olio essenziale di menta a un cucchiaio di amido di riso in polvere: cospargete all'interno delle scarpe e sui piedi puliti. Nel caso delle scarpe, lasciate agire per una notte e al mattino rimuovete la polvere prima di indossarle.

venerdì 22 novembre 2013

CIECA

 









Cieca,
senza il tuo viso,
gli occhi tuoi rassicuranti,
sorriso che illumina i miei giorni.
Cieca,
un nero velo fra i nostri volti,
solo la tua voce,
che morbida vibra dentro di me,
e parla all'anima impaurita.
Cieca,
senza vederti,
senza toccarti,
sfiorata dal tocco del tuo leggero spirto.
Si scolori il manto nero all'alba,
giorno nuovo,
sciolta la rete delle ciglia
sarà scoprirsi ancora,
riflessi noi
nelle nere iridi,
laghi neri,
opali iridescenti,
sigillo del rinnovato amore.

domenica 5 maggio 2013

LE MANI










Vorrei vestirmi delle tue mani,
potenti e delicate,
dita che sfiorano la pelle.
Le tue mani,
piccoli brividi sull'epidermide bianca.
Mani che conoscono ogni recondito angolo del mio corpo,
che sapienti si muovono seguendo la strada dei nei,
delineando costellazioni,
che scivolano vellutate sulle gambe,
che si soffermano sui fianchi,
che massaggiano le braccia.
Mani che riscaldano il fresco del mio essere,
che infuocano i miei sensi già perduti dentro te.
Mani che seguono il profilo del mio viso,
le linee del collo,
che indugiano sulle fossette della  colonna vertebrale.
Mani che seguono i miei muscoli tesi verso te,
ascolto le loro vibrazioni,
che sentono i miei pensieri,
che abbracciano la  parte sottile,
che parlano al mio cuore.
Mani come occhi.
Solo le tue mani.
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