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giovedì 28 gennaio 2016

I piccoli piaceri della vita, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

Il mondo è pieno di cose straordinarie. La maggior parte di noi possiede un televisore, un lettore DVD, una lavatrice, un computer, un cellulare. E poi ci sono i nostri piatti preferiti, di cui ogni tanto ci  facciamo scorpacciate, e una varietà infinita di passatempi che amiamo praticare e coltivare. Tutti siamo sensibili ai piccoli piaceri della vita.


  • L'azione che dobbiamo compiere consiste nel fare a meno della cosa che più amiamo per i prossimi sette giorni
  • Ci sono tante persone più sfortunate di noi.... Tante non hanno scelta: devono rinunciare a molto perchè non possono fare altrimenti. Anche loro hanno delle guide spirituali al proprio fianco, ma per ragioni note solo al mondo spirituale, vivono in povertà, senza un abito con cui coprirsi, soffrendo la fame e la sete
  • Chi è più fortunato, spesso, dà per scontato ciò che possiede e nel migliore dei casi dedica un'occhiata distratta alla povertà che lo circonda. Questa settimana la nostra azione rammenterà a tutti noi che non dobbiamo mai pensare che la fortuna che abbiamo ci spetti di diritto
  • Perchè qualcuno ha troppo e qualcun altro troppo poco? Perchè c'è chi patisce la fame mentre dall'altra parte del mondo si lotta contro l'obesità? Per quale motivo un ragazzo deve morire prima di un anziano? Quante domande senza risposta. Molto spesso le rivolgiamo alle nostre guide spirituali. Ma anche se loro potessero soddisfare la nostra curiosità, noi non saremmo in grado di comprendere il disegno divino.
  • Quando Dio, o chi per lui, ci invia le guide spirituali in soccorso, loro non si chiedono il perchè. Se arrivano guide spirituali a salvare qualcuno, quest'ultima non si chiede il motivo o la ragione. Invece, mentre noi realizziamo queste azioni, vorremmo sapere tutto. Eppure ci sono momenti in cui dobbiamo semplicemente avere fede
  • Per i prossimi giorni lasciamoci ispirare dalle nostre guide spirituali e rinunciamo ad una delle cose che preferiamo: il bicchiere divino dopo cena, l'indispensabile cioccolatino che ci fa arrivare a fine giornata, il reality di cui non abbiamo perso una puntata, la partita di calcio con gli amici, il caffè a metà mattina. Qualsiasi cosa sia, impariamo a farne a meno e ricordiamo a noi stessi quanto siamo fortunati ad avere avuto la possibilità di goderne fino ad oggi
  • Tutte le volte che realizziamo una di queste azioni cresciamo. Quando abbiamo fede diventiamo migliori. Impariamo ad avere fiducia anche in te stesso, e vedremo come riusciremo a dare il massimo

mercoledì 27 gennaio 2016

Dacci o darci, da' dda di', dai picchiae mena

DACCI O DARCI: immaginarlo; indovinarlo: "Tu ci hai dato", l'hai azzeccata. "'Un ci avrei dato", non l'avrei indovinato. Anche dar di fuori, sbagliare. E' naturale che l'etimologia vada ricercata nel tiro al bersaglio. "Dassi", invece, vuol dire picchiarsi.

DA' DDA DI': sembra un oscioglilingua, e forse lo è per chi non ha l'abitudine al vernacolo versiliese. IN realtà si tratta di una locuzione avverbiale che singifica infastidire, dar noia. "T'ha dato da di' 'l bimbo?"

DAI (o DAGLI) PICCHIA E MENA: modo di dire peresprimere ostinata insistenza. "Dai, picchia em ena si poteron mettere d'accordo". Dai è usato anche come sostantivo, I' DAI, per indicare una persona manesca, prepotente, uno smargiasso. Nel PIsano e nel LIvornese: Esse' der dai.

Come scegliere l'acqua in base alle proprie esigenze

Per molti un'acqua vale l'altra, ma ogni consuamtore attento a ciò che acquista e alla propria salute, deve sapere quale acqua è più adatta alle sue esigenze, in base alle caratteristiche dell'acqua stessa. Esiste una classificazione delle acque minerali in base ad alcuni parametri: il contenuto di gas, il residuo fisso e la composizione di sali minerali.


Ogni acqua minerale, pertanto, è unica e ha caratteristiche proprie che la rendono idonea a ciascun individuo:
  • un’acqua povera di sali minerali è adeguata per diluire il latte in polvere destinato a neonati e lattanti; inoltre, grazie alle sue proprietà diuretiche, può essere utile a chi soffre di microcalcoli o di sabbiolina per fare un “lavaggio” dei reni; 
  • per chi fa sport o durante il periodo estivo, quando si suda maggiormente, è raccomandata un’acqua minerale che aiuti a reintegrare i sali persi; 
  • un’acqua bicarbonata, se bevuta durante i pasti, favorisce la digestione; 
  • quella ricca di calcio è indicata per la crescita dei bambini, per le donne in gravidanza e negli adulti per prevenire l’osteoporosi. 
  • l’acqua minerale ricca di calcio biodisponibile (che l’organismo assimila senza eliminarlo) è, inoltre, particolarmente, adatta per chi ha difficoltà nell’assorbimento di questo elemento attraverso il latte e i derivati; le acque solfate aiutano, invece, a combattere la stitichezza.

La scelta delle acque minerali è, però, la sintesi delle esigenze e dello stato psicologico del momento: ad esempio, quando si è assetati si ha il desiderio di un’acqua piatta e fresca, mentre quando fa molto caldo o semplicemente si vuole aiutare la digestione, si sente il desiderio di bere un’acqua gasata e ricca di magnesio. A voi la scelta.

Trattare il diabete non insulino dipendente con la Mormordica Karantea

Le regioni tropicali sono ricche di piante dalle proprietà curative, oggi parliamo di una particolare pianta, la Mormordica Karantea, in realtà una vite rampicante nativa e diffusa nel Centro e Sud America, ma la si può ritrovare anche in Cina. Le serve un clima secco e temperato. ha fiori gialli  e un frutto che cambia la sua forma a seconda che la pianta sia selvatica (ovale allungato) o coltivata (cilindrico) la cui terminazione la rende caratteristica, perchè termina a nastro arrotolato. Ogni parte di essa è amara. Dai suoi frutti si ottiene un succo che concentrato e preparato in polvere o estratti concentrati e titolati in principi amari può essere preparato per forme di dosaggio roali, come capsule, compresse, polveri che vengon ousate a scopo fitoterapico.


BENEFICI E CARATTERISTICHE
La Momordica è una pianta utilizzata da secoli nelle farmacopee tradizionali indiane, cinesi e africane come purgante, antielmintico, utile nelle epatiti, stimolante l'appetito per l'alta concentrazione di principi amari ed infine nel trattamento delle infezioni gastrointestinali. Le foglie e i frutti sono una ottima fonte mineralizzante e vitaminizzante, sono infatti ricchi di calcio, magnesio e potassio, fosforo, ferro e vitamine del complesso B (soprattutto i frutti). Il recente interesse della fitoterapia moderna trae spunto dagli usi tradizionali della Momordica di India e Cina, dove era già nota per le sue proprietà ipoglicemizzanti. L'attività ipoglicemica della Momordica è stata addirittura confrontata con successo in uno studio clinico contro la tolbutamide.

L'esatto meccanismo d'azione rimane ancora non completamente identificato, pur non essendoci dubbi riguardo all'effettiva capacità dell'estratto di Momordica di essere un agente ipoglicemizzante. Tale effetto può essere attribuibile a due principi attivi accertati contenuti nella pianta: la charantina, che rappresenta la frazione cristallina dell'estratto alcolico del frutto ed è costituita da una miscela di beta-sitosteroli e -D-glucoside a di 5,25 stigmadien -3- oli-glicoside, e un polipeptide ottenuto dal frutto e dai semi, chiamato polipeptide P o P-insulina o V-insulina (dove V sta per vegetale) che dalle prime indagini preliminari sembra essere molto simile per struttura all'insulina bovina. In uno studio clinico controllato, il peptide denominato P-insulina o polipeptide-P è stato testato per verificarne l'efficacia come agente ipoglicemizzante. In virtù dei risultati positivi ottenuti la Momordica è un potente rimedio fitoterapico coadiuvante il trattamento del diabete, ed in particolare del diabete di tipo non-insulino dipendente, con diminuzione della glicemia serica e miglioramento della tolleranza al glucosio.

INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Alterazioni del controllo glicemico, iperglicemia, controllo del peso corporeo, coadiuvante nel trattamento del diabete insulino-dipendente, alterazioni della funzionalità intestinale, gonfiori e aerofagia. In caso di assunzione eccessiva possono comparire nausea, dolori addominali e diarrea. Non usare in gravidanza e allattamento (è abortiva). Non associare ad altri composti e farmaci ipoglicemizzanti.

Cura basica del corpo: concentrato di sale da bagno

Forse molti ancora non sanno che l'igiene migliore è quella della cura basica del corpo fatta attraverso un pH ca 8,5  dell´acqua del bagno, che si presta magnificamente per bagni completi, semicupi e docce per pediluvi e trattamento delle mani. Sono bagni che puliscono e nutrono la pelle e le donano grande morbidezza. Sono costituiti dalla finissima polvere di pietre preziose quali agata, cornalina, citrino, crisoprasio, calcedonio, zaffiro, cristallo di rocca e onice. Il nome attraverso vui li conosco io è AlcaBagno è concentrato e ne basta pochissimo.


Quando si è immersi nella acqua è bene strofinare il corpo a intervalli regolari di dieci minuti con una spazzola da bagno: ne otterrete un effetto stimolante e favorirete l'irrorazione sanguigna. I bagni basici caldi durante la stagione fredda fanno benissimo a corpo e  spirito, memtre quelli rinfrescanti basici completi o in semicupio in estate rinvigoriscono e rigenerano. Tali bagni erano già conosciuti nei tempi antichi, infatti ai tempi dell´antico Egitto, dell´antica Grecia e dei romani l´igiene personale era basica. Queste antiche civiltà usavano bicarbonato di sodio, latte o sapone basico.

In passato persino l´igiene completa degli anziani veniva praticata con sapone liquido di pH superiore a 9,0. Nelle culture giapponese e messicana ad esempio, è tradizione addirittura fare bagni di più ore in una soluzione basica e ancora oggi essi vengono praticati per il benessere del corpo e dello spirito. Nella comprovata tradizione di una cura basica del corpo si colloca questo tipo di concentrato di sale da bagno, con pH di 8,0-8,5 a seconda del valore iniziale e del grado di durezza dell´acqua del rubinetto.

Iniziare ad usarlo è semplice con qualche piccolo accorgimento:  una temperatura del bagno di 36 - 37°C e una durata di 30 minuti; l´ ideale sarebbero 45 - 60 minuti o più. Per un bagno completo occorrono tre cucchiai colmi di prodotto e per un semicupio un cucchiaio colmo. Per impacchi e sciacqui di sale e pediluvi è sufficiente un cucchiaino colmo. Un cucchiaino su 20 litri per un bagno per bebè. Vi sono anche  impieghi speciali costituiti da calze e maniche basiche, guanti e impacchi al sale. Potete usarlo anche sui neonati.

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