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sabato 12 marzo 2016

CLIENTI SERPENTI

Ci sono giorni in cui una speciale congiuntura astrale, dovuta probabilmente ai cambiamenti climatici in atto, o forse ad un karma di cui non riesco a liberarmi, o magari ad un bieco gioco del caso, in cui mi ritrovo a contatto con gente i cui neuroni sono totalmente fulminati. Vado a spiegare meglio. Un paio di giorni fa, prendo il mio mezzo a due ruote, il mio fantastico biciclone corredato di un lucido e solido cestino, per andare a fare alcune commissioni.

Dato che cerco di programmare tutto, anche in questo caso provo a concentrare le svariate commissioni nell'arco di una mattinata, effettuando anche un itinerario ad hoc, partendo quindi dai negozi o uffici più lontani per andare via via verso quelli più vicini e quindi, al termine del giro, tornare a casa. Eccomi dunque ad inforcare la bici e partire: prima tappa erboristeria.


Sono cliente da molto tempo e c'è una certa confidenza con la titolare. Entro e ci scambiamo i soliti convenvoli, poi mi accingo a chiedere alcune informazioni in merito ad un infuso e mentre la titolare comincia a darmi alcune spiegazioni, entra un signore di una certa età, con in mano un foglietto sul quale compariva un elenco (suppongo di prodotti, come in genere si fa quello della spesa).  Senza nemmeno dare il buongiorno e senza curarsi del fatto che prima di lui  c'ero io, mi si piazza di fianco e, leggendo sul suo magico foglietto esclama: "Olio di fegato di merluzzo, MegaRed, per il cuore".

Dopo un secondo di silenzio, dovuto ovviamente alla maleducazione del signore in questione, la mia erborista di fiducia, esercitando su di sè un certo controllo, spiega gentilmente che lei non ha quella marca specifica, ma un altra. Il signore dal canto suo esordisce: "Ma a questo fanno una bella pubblicità!". Ecco che la mia mente comincia ad elaborare i soliti introversi pensieri: dunque il fatto che al prodotto facciano una bella pubblicità è forse indice di qualità? Lo vedi in Tv e pensi che sia il migliore prodotto sul mercato?

Ma non ho fatto in tempo ad andare oltre perchè questo strano personaggio, incurante di ciò che gli veniva detto va oltre e chiede: "Già che ci siamo vorrei il Gaviscon per l'acidità di stomaco". A questo punto sono io che non sono riuscita a stare zitta, visto che il bamba proprio dimostrava di essere duro di comprendonio e ho esordito: "Guardi, il Gaviscon lo trova in farmacia, qui siamo in un'erboristeria, in cui sono presenti prodotti naturali che sono utili anche all'acidità di stomaco, ma non sono sintetizzati chimicamente".

Per contro il plagiato dalla pubblicità dice: "Ma in Tv dicono che fa bene". Avrei voluto uscire e andare a fare un giro, ma non avevo tempo da perdere e oltretutto stavo tollerando un imbecille che mi era passato avanti senza neanche chiedere il permesso. La mia erborista dava segni di squilibrio, perciò ho risposto io al posto suo: "Capisco che la televisione sia per lei fonte di ispirazione per la scelta dei prodotti per la salute, sappia che qui, ci sono prodotti per il naturale curativo e non farmaci da banco, ora, sta a lei riflettere e scegliere, se affidarsi totalmente a ciò che le propina la pubblicità, avallando anche il business farmaceutico o informarsi su prodotti alternativi, di sicura provenienza e che di chimico non hanno nulla, e se permette visto che ero qui prima di lei, e sono ben venti minuti che attendo i suoi comodi, vorrei terminare ciò che avevo cominciato e andare a concludere i miei servizi prima di notte".

Probabilmente queste mie paroline hanno scosso dal coma il cervello dell'omino, il quale, come ritornato in sentimenti, ha comunicato che sarebbe andato a riflettere sui consigli avuti. Buon per noi. Ma evidentemente i miei incontri non erano finiti lì, perchè la seconda tappa era il negozio dove per la terza volta,  avevo lasciato il mio cellulare che aveva deciso di por fine alla nostra relazione collaborativa. Entro per avere notizie dell'agonizzante device, e avanti a me c'è un cliente molto preoccupato. La proprietaria gli stava ponendo alcune fondamentali domande, per capire quale fosse il problema.

"Non funziona" è stato tutto quello che il cliente preoccupato ha detto, nè più, nè meno. La ragazza mi guarda, io mi chino su un espositore di accessori, facendo finta di nulla. Dato che altro non si poteva sapere, la ragazza prende il dispositivo, rilascia al tizio una ricevuta e gli chiede il suo numero di cellulare per poterlo avvisare (la sim nel frattempo era stata inserita in un altro cellulare). Ma il tizio candidamente sottolinea: "E che ne so io che numero ho?". Mah....... A quel punto ho preso le mie gambine, la mia bici e me ne sono andata in pescheria, dove dovevo ritirare delle alici fresche, per farne un tortino gratinato.

Entro e mi metto in fila, aspettando il mio turno. Mentre attendo entra una coppia, che chiede chi sia l'ultimo. Rispondo che sono io e tutti ci mettiamo in attesa che la fila si smaltisca. Ecco che tocca a me, il pescivendolo prende le alici ben riposte in una bustina e me le porge dicendomi: "Ecco le alici Silvia, freschissime, fammi poi sapere come è venuto il tortino gratinato". Non faccio in tempo a prendere fiato per rispondere che la coppia alle mie spalle esclama: "Non ti piace il pesce anelli?"

"Pesce anelli?" chiedo. "Sì", replicano dandosi di gomito (come a dire, vedi questa ignorantona), "il pesce fatto ad  anelli, è così buono fritto". A quel punto il pescivendolo è stato più veloce della mia lingua (che in quel momento si stava mutando in una lingua biforcuta) e ha apostrofato i sapientoni: "Il pesce anelli, come lo chiamate voi, non esiste, forse voi vi riferite agli anelli di totano, un mollusco cefalopode, che è questo (e glielo ha sbattuto davanti), da cui si ricavano gli anelli di cui voi parlate". Silenzio di tomba.

Ero piuttosto tramortita, ma gli incontri ravvicinati non erano terminati, perchè dovevo passare dalla ferramenta per chiedere di una vernice antimuffa. Anche qui, arrivo e faccio la mia richiesta, e mentre uno dei commessi comincia a darmi alcune utili spiegazioni, entra un tipo che si rivolge ad un altro commesso in quel momento libero: "Hai mica quei cosini fatti a panna cotta per le viti?"

Era troppo per me, ho salutato il commesso, dicendo che sarei tornata in un altro momento, con la scusa di dover riferire a chi di dovere le  caratteristiche della vernice antimuffa. Ho inforcato la bici, e pedalando veloce mi sono ritirata nei miei appartamenti facendo gli scongiuri e improntando un sacrificio ad Ecate per propiziarmi incontri migliori. 





Sfiammare le articolazioni con l'erba d'orzo

Prima che il mese di Febbraio volga al termine, è bene conoscere un altro alleato della salute: l'orzo, vecchio quasi quanto il mondo e tanto elogiato da Ippocrate per le sue proprietà medicamentose atte a proteggere le ossa. In particolare il suo segreto è racchiuso nelle sue foglioline verdi, dove si trovano tantissimi nutrienti che rinforzano e sfiammano i tessuti articolari poichè contengono il doppio del calcio contenuto nel latte, 7 volte la vitamina C delle arance ma anche tanto ferro, potassio, aminoacidi ed enzimi tra cui il SOD (superossido-dismutase), utile per sostenere la riparazione dei tessuti e prevenire la cronicizzazione di artrosi e artriti.


Ecco dunque che il succo d’erba d’orzo, che si assume sotto forma di polvere da diluire in acqua o latte, contiene degli aminoacidi che hanno un ruolo determinante nel rilascio dell’ormone della crescita, fondamentale per rallentare il processo d’invecchiamento generale e garantire anche un aumento della densità ossea. Chi infatti pratica qualche sport o svolge un lavoro fisicamente pesante, è bene sapere che le vitamine del gruppo B contenute nell’erba d’orzo aiutano a ridurre la fatica. Perciò quando l’organismo è messo a dura prova dall’esposizione a sostanze di sintesi e fattori inquinanti, il succo d’erba d’orzo si rivela un magnifico depurativo e disintossicante, perché assorbe e aiuta a espellere i residui chimici prima che s’infiltrino nei tessuti in profondità.

Inoltre il succo d’erba d’orzo contiene clorofilla, che come avevo accennato, è un antiossidante naturale che oltre a potenziarne la funzione antinfiammatoria, lo rende un alimento eccellente per migliorare la resistenza a livello osteoarticolare. Quindi, proprio nei mesi freddi,  se si soffre di dolori osteoarticolari e l’esposizione al freddo favorisce crampi e strappi, è bene aggiungere un cucchiaio d’erba d’orzo in polvere a una spremuta d’arancia e berla una volta al dì.

Alle signore in menopausa che devono ativarsi nella prevenzione dell'osteoporosi è consigliabile fare cicli di un mese, da ripetere 4-5 volte l’anno: bere ogni giorno un bicchiere di latte di mandorle con un cucchiaio di erba d’orzo. Se gli esami rivelano che l’osteoporosi è già presente, aggiungere  alla bevanda una capsula di equiseto, rimineralizzante.

venerdì 11 marzo 2016

Antartide: i ghiacci nascondono nuove forme di vita

La vita vince sempre su ogni cosa, anche là dove sembra impossibile per le condizioni estreme del clima. In Antartide occidentale infatti, i ricercatori del programma Wissard (Whillans Ice Stream Subglacial Access Research Drilling), hanno fatto una scoperta davvero interessante, relativa appunto alle forme di vita sotto i ghiacci.


Il team, coordinato dal professor Slawek Tulaczyk, un glaciologo presso l'Università della California di Santa Cruz, perforando con una trivella la calotta del lago Whillans, sepolto sotto quasi 800 metri di ghiaccio,  hanno osservato specie che mai avrebbero potuto immaginare.


Oltre alle già note 4mila specie di batteri chemiosintetici già scoperte nel 2013, durante alcune spedizioni a capo delle quali c'era un italiano, Carlo Barbante dell'Università Ca' Foscari di Venezia e dal professor John Priscu della Montana State University, grazie ad un piccolo robot, chiamato Deep SCINI, calato nel foro non più ampio di una ventina di centimetri, sono stati fotografati circa trenta pesci di almeno tre specie differenti.

Dovrebbe trattarsi di esemplari appartenenti al genere Nototheniidae, famoso perchè nel suo sangue sono state trovate proteine antigelo, che gli permettono di vivere in condizioni e temperature estreme. Oltre ai pesci, Deep SCINI ha fotografato anche crostacei di colore rosso ed altri organismi sui quali i ricercatori al momento mantengono uno stretto riserbo, ma che sicuramente verranno presentati al più presto in apposite pubblicazioni scientifiche.

Saranno fatte inoltre altre analisi, sia sull'acqua che sui sedimenti recuperati nelle operazioni di carotaggio. Gli studiosi hanno predisposto tutto il necessario per mantenere inalterato il remoto ed incontaminato habitat sommerso, utilizzando accortezze come l'acqua bollente, filtrata con raggi UV,  per evitare il passaggio di microorganismi dalla superficie. I dettagli della scoperta sono stati pubblicati sul sito ufficiale del progetto WISSARD.

Cani e Gatti: rimedi naturali ai Reumatismi

Anche i nostri cani e i nostri gatti con l'età possono soffrire di dolori articolari e reumatismi, l'età non perdona nessuno. Quindi sia per prevenire che per aiutare i nostri amici possiamo come sempre, far ricorso agli aiuti che la natura ci offre. 

Per far sì che le articolazioni, i legamenti, i tendini si mantengano (nei soggetti giovani) o ritornino, nei limiti del possibile ad essere elastici (nei soggetti anziani) si possono fare diverse cose: innanzitutto il movimento, passeggiate lunghe e serene, fanno bene al corpo e alla mente. E, in seconda battuta i rimedi naturali.

Per combattere dolori e reumatismi si può ricorrere alla Boswellia serrata, da cui si ricava l'incenso. Se ne usa l'estratto che si ottiene dalla resina della pianta in cui sono presenti acidi boswellici che agiscono inibendo alcuni enzimi coinvolti nelle infiammazioni articolari e muscolari. La Boswellia si somministra da sola sotto forma di estratto secco o con l'artiglio del diavolo: di cui si usa la radice, nota per i suoi effetti analgesici e antipiretici. Di entrambi i rimedi si somministrano 20 mg di estratto secco ogni 10 kg di peso per 1-2 volte al dì.

Psicopittografia, controllate i vostri progressi

La Psicopittografia ha un obiettivo vitale: cambiare e cambiarsi. Ciò avviene sempre quando ci applichiamo sinceramente. Cambiare se stessi, avere un nuovo modo di pensare, è uno degli scopi delle Immagini Mentali. E' un fine che non dobbiamo perder di vista. E' strano come una persona possa studiare un sistema verace per anni interi e ciò nonostante rimanere interiormente lo stesso individuo.

 Una simile persona ha fallito il punto essenziale, quello della trasformazione interiore. Quest'uomo si sente a disagio perché ha sempre le stesse preoccupazioni, ma non si chiede perché rimane sul vecchio sentiero. Egli deve destarsi e lottare. Non è sufficiente intravedere la verità, bisogna farla nostra. Con il possesso della verità noi ci rinnoviamo e così le nostre azioni. Questo rinnovamento è ben visibile, ci scopriremo meno ansiosi di prima. Affronteremo le crisi con decisione. Ci comporteremo in modo diverso e migliore. 

Pensiamo di salire le scale di un palazzo di dieci piani. Ci fermiamo al quinto, e guardiamo attraverso la finestra. Dal quinto piano abbiamo una certa visione della città. Se saliamo fino al decimo la visione si allarga. Sapremo di trovarci ad un livello superiore perché possiamo paragonare le due visuali. Avendo cambiato posizione, aumentiamo il campo visuale sulla città; e questo è un successo evidente. [Immagine mentale 37]

Se insistiamo nello studio della Psicopittografia, noteremo dei cambiamenti immediati. Le cose che un tempo ci turbavano, perderanno il loro potere negativo. L'apprensione cederà il posto alla tranquillità. Per la prima volta forse vedremo le cose andare realmente bene.


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