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lunedì 2 maggio 2016

Il miglio: il cereale d'oro

La coltivazione del miglio (Panicum miliaceum), il cereale d'oro, si perde nella notte dei tempi, e testimonianze se ne ritrovano persino fra gli antichi egizi. Esso però è originario dell'India, e viene coltivato in tutta l'Asia Minore. In Europa è poco utilizzato, e a torto, perché è un vero "toccasana". Scopriamo intanto le sue proprietà nutrizionali.


Fonte di carboidrati, contiene vitamine – in particolare la A, quelle del gruppo B e la PP – e sali minerali come ferro, fosforo e magnesio; presenta una componente proteinica più alta di quella degli altri cereali, ed è ricco di acido salicilico, che migliora le funzioni di milza e pancreas, supporta l’organismo durante lo sviluppo e rafforza capelli (nelle erboristerie, potete trovare ottimi shampoo a base di miglio), ciglia, denti e unghie.

Se vi sentite affaticati, sia fisicamente che mentalmente, siete in convalescenza, gravidanza, allattamento, il miglio può farmi ritrovare il benessere. Consigliato durante la crescita dei ragazzi e per gli studenti. Un altro grande vantaggio è che il miglio è privo di glutine, il che lo rende facilmente digeribile e adatto anche ai celiaci. Lo potete trovare nei supermercati e nei negozi specializzati (io lo compro sia al supermercato che in negozio) in chicchi, molto piccoli e tondi, che sono stati decorticati: privati cioè della parte più esterna non edibile.

Si presta a moltissime preparazioni, in particolare sformati e crocchette perché tende ad addensare, senza bisogno di aggiungere altri leganti. Si trova anche in farina e fiocchi, utilissimi per preparare creme e pappe per bimbi. Potete trovare sul web le più svariate modalità di prepararlo e tante gustose e semplici ricette, ve lo consiglio!


La Pelle ci dice quali Organi curare

La pelle è un organo che troppo spesso trascuriamo, anzi, viene frequentemente maltratta, esposta agli agenti atmosferici senza l'adeguata protezione, detersa con prodotti poco adatti, graffiata, tirata. Eppure dovremmo stare molto attenti perché è proprio  osservandola che possiamo capire tanti segnali che il nostro organismo di manda.

La pelle, diciamoci la verità, la guardiamo solo in funzione delle rughe, e facciamo male, perchè essa rivela molto, ma molto di più. E' un organo la pelle e come tale può rivelarci come sta il nostro corpo. Ce lo insegna la Medicina Cinese che considera la pelle come l'interfaccia tra energia interna ed esterna.  Quando i nostri organi o uno di essi è affaticato, la pelle ce lo segnala con segni specifici di invecchiamento che se impariamo a leggere possono aiutarci a capire come risolvere alcune problematiche.


Segni sugli  zigomi: dobbiamo prestare attenzione ai polmoni. Essi infatti possono risentire degli eccessi di caldo o di freddo, oppure una scorretta  respirazione dovuta a un blocco del diaframma dà come risultato finale una sofferenza della pelle, che si intasa di scorie e di radicali liberi.

In questi casi ci viene in aiuto un’infusione di acqua calda con due o tre fettine di radice di zenzero lasciate riposare per 15-20 minuti nel liquido. Bere due tazze al giorno d’infuso per cicli di un mese.

Solchi tra labbra e naso: in questo caso sono la milza e il pancreas che si stanno indebolendo. La funzione della milza è quella di occuparsi di tutti i tessuti connettivi, regolando il trasporto dei nutrimenti che li alimentano e le scorie da eliminare. Se l’energia a carico di milza e pancreas si indebolisce, uno dei primi effetti è una diminuzione della sua capacità di sostituire i tessuti e, sul viso, la comparsa di rughe nella zona tra labbro superiore e naso. Ma la natura ci viene in aiuto, perciò è bene  bere due volte al giorno un bicchiere di succo d’uva biologico, che si può ottenere anche in casa centrifugando gli acini privi di semi: è tonificante per la milza e ha anche un effetto depurativo per la pelle.

Guance cadenti:  dobbiamo stare attenti al fegato, il quale, fra le varie funzioni ha anche quella di regolare la microcircolazione e quindi di nutrire la pelle. Stanchezza, dieta grassa, stress disturbano la funzionalità epatica a scapito anche della salute della pelle del corpo e del viso, dove possono comparire rughe nella zona delle guance. Come rimedio, si prende una tazza di tisana con olio essenziale di arancio amaro per uso alimentare (3 gocce) e menta (un cucchiaino di foglie essicate), una volta al giorno: migliora la digestione a livello epatico.



domenica 1 maggio 2016

La donna è come il maiale un si buttavia nulla, lamentarsi di gamba sana, lapotta, lampredotto, la novella dello stento

Oggi una carrellata di detti davvero interessanti, sulla donna, sul lampredotto, sulla novella dello stento....

LA DONNA E' COME IL MAIALE UN SI BUTTA VIA NULLA: è un modo di dire proverbiale livornese; grassoccio, sì, ma fondamentalmente ottimista

LAMENTARSI DI GAMBA SANA: lamentarsi senza motivo; essere incontentabili

LAMPOTTA: scherzosamente, e con malizia, in luogo di lampeggiare. Anzi, il modo di dire completo sarebbe: "Lapotta e piovicazzola"

Lampredotto

LAMPREDOTTO: è l'intestino del bue. Un tempo specialità povera delle  osterie fiorentine, come la trippa è diventato una ghiottoneria, o quasi, del neorealismo culinario

LA NOVELLA DELLO STENTO: è un discorso o una questione monotona, interminabile, che non finisce mai. Il modo di dire deriva da un vecchio giochetto irritante inventato dalle nonne per quando i nipotinichiedevano con insistenza un'altra novella, magari la ventesima della giornata, e le povere vecchie non sapevano cosa raccontare. Così attaccavano, ipocritamente invitanti: "La novella dello stanto che dura tanto tempo e non finisce mai, se vuoi che tela dica te la dirò". "Sì" rispondeva  felice il bambino. E la nonna, malvagiamente: "Nonsi dice di sì alla novella dello stento che dura tanto tempo e non finisce mai!". "No" si correggeva precipitosamente la creatura. E la nonnetta, implacabile: "Non si dice di no alla novella...." e così via fino a quando finiva la pazienza del bambino e il fiato della nonna. Perchè, una volta, non usava usava uccidere le persone anziane,specialmente in famiglia.


Funzionalità dei Reni: bere più Acqua

Funzionalità dei reni: bere più acqua è il metodo migliore per garantirne il buon funzionamento e la salute. I reni come ben sappiamo, sono gli organi adibiti alla pulizia del nostro corpo insieme ad altri organi e vanno sempre tutelati.

Che l'acqua abbia infiniti benefici ormai lo sappiamo, ma tendiamo sempre a sottovalutarne il potere. Perciò passo passo elenchiamo i benefici che essa apporta al nostro organismo. Oggi poniamo la nostra attenzione sui reni, che regolano la pulizia del metabolismo. Essi infatti espellono le sostanze nocive e ritenute superflue. Alcuni recenti studi hanno dimostrato che un moderato aumento del consumo di acqua aiuta a migliorare questa funzione e aiuta a mantenere in salute questi due fondamentali organi


Da uno studio pubblicato sul Journal Nephrology, si legge che i ricercatori dell'Università di Sydney hanno preso in esame 2.400 persone di età superiore ai 50 anni. E' stato evidenziato come quelli che hanno bevuto circa 3 litri di acqua al giorno hanno avuto un rischio significativamente più basso di malattia renale cronica rispetto a quelli che ne hanno bevuta molto meno. Secondo un altro studio i cui risultati sono stati pubblicati sul The Clinical Journal of American Society of Nephrology condotto da scienziati canadesi per un periodo di sette anni su 2.148 uomini e donne sane di età media 46 anni, si è visto come  coloro che avevano un più alto volume di urine,  cioè chi beveva di più,  era meno sensibile al declino della funzione renale.

In Italia il Gruppo Sanpellegrino ha contribuito lanciando la “Waterselfie campaign”. Per ogni selfie nel quale gli utenti si ritraggono nell’atto di bere acqua,  a “testimoniare” l’importanza di questo gesto per la prevenzione dellemalattie del rene,  postato su sin.it, aned.it, hydrationlab.it, Sanpellegrino donerà 0,50 euro all’ANED, Associazione Nazionale Emodializzati, Dialisi e Trapianto – Onlus.


Il Limone è un farmaco

Il limone è un farmaco, sì più un farmaco che un alimento, tante le sono le sue proprietà e tanti i benefici che il suo consumo dona al nostro corpo. Scopriamo le sue magiche virtù.

Sono molte le persone che non sopportano il sapore del limone, che nessuno lo nega è forte e aspro, ma è tanto utile alla nostra salute che il suo sapore dovrebbe davvero passare in secondo piano. Considerato più farmaco che alimento, il limone ha moltissime proprietà nutrizionali e curative. Vediamo insieme quali. 


Buono per tutte le stagioni e soprattutto nei cambi, il limone sostiene il metabolismo, esso contiene molta vitamina C,  che rimane intatta anche per lunghi periodi, tanto che viene chiamata, nel caso del limone si intende, vitamina antiscorbutica.  Alcuni pediatri illuminati consigliano di aggiungere un cucchiaino di succo di limone insieme ai cibi cotti già a partire dallo svezzamento, soprattutto se i bambini sono stati allattati con latte artificiale e necessitano quindi di un supporto all’attività degli anticorpi.

E proprio ora in primavera il limone si rivela eccezionale nell'aumentare le difese immunitarie dell’organismo, attivando i globuli bianchi. È anche utile fare dei gargarismi con il succo di mezzo limone in un bicchiere d’acqua naturale: aiuta in caso di tonsilliti, mal di gola e nelle affezioni delle vie respiratorie.

Per usufruire al meglio delle sue proprietà sarebbe utile consumarlo maturo e con la scorza, che è ricca di vitamine. Inoltre i flavonoidi presenti (fattori vitaminici P), che sono contenuti soprattutto nella buccia, agiscono sulla microcircolazione e aiutano il drenaggio. Possiede una buona quantità di acido citrico (un limone di media grandezza ne fornisce da 2 a 5 g): si tratta di un elemento utilissimo per i bambini in fase di crescita, poiché favorisce l’assorbimento del calcio. Contiene inoltre le vitamine A, B1, B2, B3 e la rutina (migliora il microcircolo), ma anche parecchi minerali indispensabili per l’accrescimento, quali il potassio, il ferro, il calcio e il fosforo.

Inoltre grazie  al limone si può fare una cura di prevenzione delle malattie infettive: preparate tutte le mattine prima della colazione, un cucchiaio di miele con un po’ di succo di limone appena spremuto. Mescolate bene e datelo da bere ai bimbi: è un ottimo antibiotico e elimina le scorie digestive.

Infine due gocce di olio essenziale di limone (in erboristeria) miscelate a un cucchiaio di olio di germe di grano e massaggiate sul torace proteggono da tosse e raffreddore da fieno. Attenzione: si deve usare pochissimo olio essenziale perché può irritare le pelli sensibili, specialmente nei bambini.

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