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venerdì 4 marzo 2016

Intolleranza alle uova: alimenti sostitutivi e rimedi naturali

L'intolleranza alle uova o ai singoli componenti di esse, cioè albume o tuorlo, solitamente si manifestano con  eruzioni cutanee persistenti, disturbi digestivi e gastrointestinali, emicrania e sonnolenza. Ecco perchè è necessario fare attenzione ad eliminare dalla dieta non solo le uova intere ma tutti gli alimenti che le contengono: pasta, dolci, maionese, piatti precotti e/o impanati. Le uova cotte di solito creano meno problemi.


Per capire se si è intolleranti alle uova è quello di eliminarle per almeno 15 giorni. Passati questi giorni, si reintroducono nella dieta e, se i sintomi ricompaiono, l’intolleranza sarà confermata. A questo punto non bisogna scoraggiarsi perchè le uova possono essere sostituire con  patate, banane e mais, e poi sfatiamo il mito che l’uovo è indispensabile per cucinare, infatti nelle ricette che lo prevedono, è possibile sostituirlo con la farina di mais (la maizena, usane 2 cucchiai per ogni uovo), il latte di soia (un terzo di bicchiere corrisponde a un uovo), la fecola di patate (2 cucchiai per uovo) o una banana frullata.

Durante il periodo in cui si eliminano le uova dalla dieta, è bene depurare l'organismo per aiutarlo a vincere l'intolleranza, in questo caso si può assumere l'olio di ribes nero, cobalto e manganese. Dal ribes nero si ha un aiuto al sistema immunitario per il contenuto di acidi grassi Omega 3 e gli Omega 6 che hanno valenza antinfiammatoria nelle forme cutanee e respiratorie. Si consigliano 1-2 perle 2 volte al dì, per 20 giorni e al minimo per 3 mesi.

Per riequilibrare il metabolismo ci vogliono invece cobalto e manganese da assumere nel numero di 4 fiale la settimana dei 2 oligoelementi (si trovano in commercio in un’unica confezione) per un mese: ripetere il ciclo 4 volte l’anno.

martedì 23 giugno 2015

Oligoelementi, Cobalto


E' l'oligoelemento che fa parte integrante della molecola della vitamina B12, detta anche cianocobalamina. Una carenza di cobalto compromette la biosintesi della vitamina stessa e induce anemia. E' uno degli oligoelementi principali con un ruolo di regolatore del sistema neurovegetativo, in particolare la livello vascolare arterioso, dove esplica un'azione vasodilatatrice e ipotensiva. Viene anche definito oligoelemento "tranquillante". Grazie alla sua azione antistress sostiene anche il lavoro del sistema immunitario.


Le capacità del cobalto non devono assolutamente essere sottovalutate, esso infatti ha un potere di forte stimolazione delle ghiandole endocrine, quindi permette il corretto funzionamento della tiroide, del pancreas e delle ghiandole surrenali. Non solo, essendo anche un elemento importante per il metabolismo del ferro, permette un allungamento della vita dei globuli rossi, riuscendo anche a stimolarne la produzione.   

Se poi associato con altri minerali ed oligoelementi le funzioni positive del cobalto aumentano notevolmente. In coppia con il manganese, il cobalto permette di risolvere disturbi come l'insonnia, l'ansia, l'alterazione del metabolismo, il mal di testa e anche i classici problemi circolatori e digestivi. In associazione con il nichel e lo zinco, il cobalto aiuta ad avere un effetto ipoglicemizzante nella cura della sindrome di disadattamento. Insomma come si può notare questo tipo di oligoelemento è sicuramente un ottimo alleato per la nostra salute fisica e mentale, solitamente lo troviamo nelle varie erboristerie nella classica fiala e bisogna trattenre il liquido sotto la lingua per circa un minuto.




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