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venerdì 5 febbraio 2016

Ricordi subconsci

Vi sono altre forme più sottili, che spesso sono soltanto memorie affioranti dal subconscio; anzi talvolta accade che qualcosa, descritta dal veggente, sia immediatamente riconosciuta dall'interessato. Molto spesso questi dirà: "Non poteva trattarsi di telepatia, perchè non pensavo affatto a quella cosa". Tuttavia, potrebbe essere veramente così, poichè tali forme-pensiero possono agire alla conclusione di una lunga concatenazione di ricordi associati che vengono dal profondo del subconscio. Naturalmente, ciò non riguarda tutte le forme, ma sembra certamente spiegare gran parte della cosiddetta "evidenza".


Talvolta le forme viste e descritte dal chiaroveggente risultano essere solo immagini vivide costruite dalla mente di una persona in seguito alla lettura di un libro che ritrae tali personaggi. Ad esempio un chiaroveggente disse ad una signora: "Vedo con le una strana figura. Lei ha qualcosa a che fare con il mare? Perchè vedo di un uomo che sembra un marinaio e che ha combattuto in una battaglia navale, dao che ha una gamba sola. Vedo intorno a lui una vegetazione tropicale, e ricevo una forte impressione di violenza e di spargimento di sangue". E la signora sorrise e disse: " Sì, riconoscono la figura....vede, ho appena finito di leggere L'isola del tesoro di Robert Luois Stevenson!"

Anche per il veggente esperto è difficile, talvolta, distinguere la differenza tra queste forme-pensiero e altre forme che possono prevenire nell'aura da altre fonti. Soltanto una lunga pratica gli permetterà di riuscirvi: e anche così, è possibile che sbagli spesso.

La seconda parte dell'aura emotivo mentale è l'alone luminoso che si estende intorno alla persona. In alcuni individui può essere solo d'una sessantina di centimetri, ma in altri è assai più ampio. Ora rimane da considerare questa atmosfera luminosa in base ai colori che vi si trovano.




martedì 2 febbraio 2016

La forma e l'attività mentale

L'altro processo di costruzione delle forme sui livelli della luce astrale è quello del pensiero, conscio e subconscio. I livelli mentali sono livelli di "forma", in contrapposizione ai livelli di "forza" della luce astrale, e la forma prodotta dall'attività mentale viene gettata nei regni astrali e immediatamente si carica della forza di quel livello. Perciò nella luce astrale si trovano innumerevoli immagini costruite dall'azione del pensiero sulla plastica sostanza fluidica.

Alcune di tali forme e immagini sono transeunti come l'increspatura prodotta dalla brezza che passa sulla superficie immota di un lago;  ma altre son oassai più durevoli, e costituiscono lo scenario semipermanente del mondo astrale. Ad esse appartengono i "paradisi", gli "inferni" e "mondi grigi" descritti comunemente nella letteratura spiritistica, e per coloro che vi dimorano costituiscono uno scenario e uno sfondo che rispecchiano in misura più o meno grande gli scenari e le condizioni della terra stessa.


I pensieri che producono tali "dimore"  temporanee dell spirito umano nel mondo astrale sono il risultato del pensiero conscio e subconscio da parte dell'umanità incarnata e disincarnata, nonchè dell'attività mentale di altri esseri viventi non umani che dividono questo livello con l'uomo e che l'influenzano, sebbene egli non se ne renda sempre conto.

Tali forme composte di sostanza astrale durano per un tempo più o meno breve perchè l'aura astro-mentale presente intorno a ciascuno di noi è un campo in cui operano le stesse leggi.. Il nostro pensiero costruisce forme nella nostra aura astro-mentale, come il  pensiero collettivo di tutta l'umanità (o l'inconscio collettivo, per chiamarlo con il suo nome moderno) costruisce le forme della luce astrale.

Quindi all'occhio del chiaroveggente, l'aura appare come un'atmosfera luminosa e colorata che circonda ognuno. L'estensione di questa seconda aura varia secondo lo sviluppo emotivo e mentale dell'individuo osservato; allo stesso modo varia anche la sua colorazione. La colorazione presenta tutta una gamma   che va da tinte cupe, marroni e grigie, attraverso rossi lividi e azzurri sporchi, fino alle sfumature più belle di questi colori e a splendide tinte luminose gialle, azzurre e violette. Possono apparire anche bagliori di pura luce aurea, ma disolito sono rari.

In questa tmosfera lucente che circonda ogni persona si possono notare anche "forme" di varie specie, ed è qui che possono insorgere spesso errori, quando viene data una descrizione dell'aura. In essa si vedono di frequante figure umane, ma non è detto che abbiano qualcosa a che fare con la vita; sono soltanto forme-pensiero costruite da contatti casuali con persone che, per una ragione o per l'altra, hanno lasciato una forte impressione sulla mente dell'individuo cui appartiene l'aura osservata.

venerdì 17 luglio 2015

Pietre e cristalli,Cianite o Distene

La cianite (o distene) permette all’anima di risedere in modo costante nella mente e nei pensieri elevati; in altre parole, canalizza l’essenza divina nella mente umana al fine di creare forme - pensiero impregnate di forza spirituale; queste formeranno nuove idee e nuovi concetti , in grado di mantenere e manifestare l’integrità spirituale sulla Terra Subconscio: genera nuovi sogni e nuove visioni. 

Il suo utilizzo, quindi, permette una visione della vita più intuitiva e libera, in accordo con i principi spirituali del creato, tralasciando schemi e priorità illusorie.

CIANITE
Caratteristiche: silicato di alluminio; sistema triclino; cristalli tabulari allungati riuniti in fasci subparalleli, spesso non terminati; colore azzurro.
Proprietà: aumenta la comunicazione, favorisce la lealtà e la serenità
Disturbi: è efficace nei disturbi della gola e del sistema respiratorio
Associazione con i chakra: quinto


mercoledì 25 giugno 2014

Percezione intuitiva delle forme pensiero | Varie

Le altre immagini che possono formarsi nella vostra mente come quadri visuali, o che vengono percepite intuitivamente, sono di solito le forme-pensiero che sono nell'aura, e appartengono a due varietà principali.

Un gruppo è formato dalle forme-pensiero che sono il risultato dell'attività mentale ed emotiva dell'individuo stesso; l'altro è composto dalle forme costruite da altri. Vi sono parecchie ragioni per cui queste ultime forme si trovano nell'aura. Talvolta sono state proiettate verso l'individuo da altri che hanno pensato a lui chiaramente e intensamente, e hanno messo nel processo parecchia emozione.


Ciò conferisce alle forme la forza motrice; allora vengono "proiettate" al di fuori del confine aurico con forza sufficiente per penetrare e insediarsi nell'aura di colui al quale sono state dirette. La proiezione può iniziare in modo del tutto inconscio; chi pensa tanto intensamente ad un'altra persona può anche non immaginare affatto di emettere tale forma. Vi sono altri, però, che hanno una buona conoscenza empirica del processo, e sanno benissimo ciò che fanno.

E' sconsigliabile operare questa invazione psichica, perchè la penetrazione dell'aura di un'altra persona in questo modo è la "rottura" di una "superficie", la "rimozione dei cippi di confine del prossimo", e nell'Arte e nella Bibbia il procedimento è considerato colpevole e meritevole di punizione (Deuteronomio, 27:27).

Tuttavia, quando la superficie dell'aura non è costruita fortemente, assorbe facilmente tutte le forme di pensiero che la investono; e allora l'individuo si ritrova con un'aura che, dal punto di vista chiaroveggente, è senza dubbio scettica!

A causa di questa pelle aurica insuffciente, costoro raccolgono, come carte moschicide umane, tutte le forme che vi sono in circolazione, e no nsempre queste sono di tipo elevato. Costoro, inoltre, "perdono" vitalità, e sviluppano quella che viene chiamata "ferita orbicolare".

Quando incominciate a sviluppare la capacità di percepire queste cose, scoprirete anche di essere consci delle misure da prendere per riportare l'interessato alla piena stabilità fisica ed emotivo mentale. L'uomo è stato descritto come un "animale sociale", il che significa semplicemente che per noi è naturale raggrupparci, e nelle condizioni risultanti molti scoprono di essere in grado di aiutare aòtri o di dal loro una maggiore gioira di vivere.

Naturalmente, questo impulso fondamentale dell'uomo è spesso soffocato dall'egoismo, ma ogni tanto si rivela, talvolta nelle persone più improbabili. Quando affiora questo desiderio di aiutare, la soddisfazione che arreca dà a molti la sensazione di avere in qualche modo trasceso noi stessi e di esserci misteriosamente espansi.

Anche se possiamo deviare considerevolmente dall'idea del servizio altruista, via via che ci evolviamo la nostra inclinazione ci spingerà ad usare queste facoltà per aiutare gli altri e non solo noi stessi.

sabato 21 giugno 2014

Complessi dissociati | Varie

Le forme-pensiero che si accumulano nell'aura a causa della repressione e dell'inibizione hanno una forte influenza sul carattere dell'individuo, e l'hanno ancora di più quei gruppi di pensieri emotivamente carichi conosciuti dagli psicologi come "complessi dissociati". I complessi dissociati sono stati espulsi dalla circolazione normale della mente, e sono divenuti semi-indipendenti.

Data la loro forte "carica" emotiva, entrano in conflitto con i processi normali della mente, e la battaglia che ne risulta dimostra che gran parte dell'energia disponibile della personalità è bloccata e non può essere usata. Insorgono così i vari disturbi che sono i sintomi di questa lotta fondamentale, ed è importantissimo sotto ogni punto di vista acquisire un contatto con il complesso semi-indipendente che soffoca l'afflusso d'energia.


Gli psicologi moderni hanno un metodo utile, il cosiddetto "test di associazione delle parole". Al paziente vengono dette certe parole, ed egli deve dire la prima parola che gli viene in mente non appena sente la parola-test. Il tempo che passa prima che riesca a produrre una parola scaturita dal profondo della sua psiche varia notevolmente.

Con certe parole, reagirà quasi immediatamente, mentre con altre spesso c'è una completa incapacità di produrre una reazione, oppure la parola di reazione gli verrà in mente solo dopo molto tempo. I tempi di reazione vengono solitamente presi con un cronometro.

Il metodo si  rivelato utile, benchè si sia scoperto che un certo meccanismo protettivo del subconscio produca spesso una parola "surrogata" di reazione, per evitare ulteriori sondaggi. Talvolta, la parola surrogata può essere rivelatrice quanto quella che sostituisce; ma, d'altra parte, può essere incredibilmente fuorviante. La parola di reazione viene usata come inizio di una catena di quella che viene chiamata "libera associazione", quando il  paziente viene invitato a lasciar libera la sua mente, in modo che la parola di reazione possa avviare le concatenazioni di pensiero che preferisce.

Mediante l'uso di parecchie parole-test, si possono avviare numerose concatenazioni di "libera associazione", e spesso si constata che convergono verso un'idea centrale. In questa regione sta il contatto con il complesso semi-indipendente; e se viene stabilito con successo, allora i pensieri e i ricordi repressi affiorano nella coscienza, insieme alla potente carica d'energia che contengono; e dopo un periodo di riadattamento, la mente del paziente torna a funzionare in modo normale.

Tuttavia, se madiante l'uso della vista psichica si può vedere il complesso dissociato nell'aura emotivo-mentale del paziente, è possibile rivelarglielo dolcemente,  evitando così l'inquietante zampillo d'energia emotiva che si produce tanto spesso quando si stabilisce il contatto con il complesso. La "rieducazione" (come viene chiamata) che permette di rimuovere dalla personalità la causa della dissociazione, può allora procedere più rapidamente.

Inoltre, quando la mente subconscia del paziente si è dimostrata capace di fabbricare "memorie" e situazioni immaginarie del passato, è possibile superare le difese, e vedere direttamente nell'area creativa della mente, senza più lasicarsi ingannare dalle fantasie costruite dall'area malsana.

venerdì 20 giugno 2014

La proiezione delle forme - pensiero | Varie

Nell'aura emotivo-mentale si trovano molte forme che sono state costruite dalla mente; ma sono quasi tutte vaghe e indistinte. L'aura emotivo-mentale, come l'aura eterica, ha un limite esteriore, che sembra agire come una "pelle" protettiva, sebbene le radiazioni dell'aura l'attraversino fino a giungere a distanze considerevoli.

Tramite queste radiazioni ha luogo quella che noi chiamiamo "telepatia"; ma quasi tutte le forme-pensiero costruite nell'aura non hanno mai l'energia necessaria per proiettarsi oltre il limite esterno dell'aura del loro creatore. Come le faville dell'incudine, quando il ferro incandescente viene percorso dal maglio, questi pensieri-scintilla volano verso l'alto, ma quasi immediatamente si spengono e non superano mai l'area limitata circostante.


Per la proiezione delle forme-pensiero oltre l'aura sono necessari due fattori: la chiarezza di forma e la forza della "carica". La costruzione di queste forme nella mente non può di solito, venire acquisita in poco tempo; occorre un periodo di costante addestramento, a meno che chi costruisce le forme non abbia una capacità innata in questo senso.

Talvolta accade proprio questo e allora, poichè una delle condizioni è soddisfatta, resta da vedere come si può caricare la forma dell'energia che la proietterà a distanza. Questo avviene per mezzo d'un processo di concentrazione emotiva sul pensiero. E' per questa ragione che falliscono tanti esperimenti di telepatia.

La forma-pensiero può essere stata visualizzata e costruita chiaramente, ma poichè non vi è connessa una forza emotiva, non c'è l'energia per proiettarla. Inoltre, l'interesse declina, e di conseguenza declina anche l'entusiasmo (che in realtà è un "sentimento"), e la facoltà psichica cessa di operare.

Non sempre è così, perchè vi sono le prove che  talvolta la mente del percipiente si protende verso quella dell'emittente, e vi legge l'immagine e il simbolo che egli desidera trasmettere.

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