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sabato 19 dicembre 2015

Biribissi, parole e verbi in disuso

BIRIBISSI: anche se i più autorevoli dizionari della lingua italiana garantiscono il significato onomatopeico di "gioco d'azzardo sul tipo della lotteria" e quindi, in modo figurato "rischio" e persino "trottola fatta con uno stecco infilato in un'anima di bottone", BIRIBISSI per i fiorentini è un simpatico personaggio della letteratura infantile (Collodi Nipote) del primo Novecento.

BIRIBISSI e il suo inseparabile compagno Sussi, uno magro e spilungone, l'altro basso e grasso, furono i protagonisti di quelle spassose avventure (almeno per quei tempi) che pubblicate da Salani vennero in seguito epurate là dove i due ragazzi, affrontando un grottesco viaggio verso il centro della terra, arrivarono nella cantina di un convento di frati e trovarono un certo cappuccino ubriaco in modo ritenuto indecoroso per il servo di Dio. E così la cantina del convento venne convertita in quella meno compromettente del Consorzio agrario.

BIRIBISSI è rimasto a indicare un tipo un po' sconclusionato, bonariamente ridicolo. BIRIBISSAIO, in dialetto, significa, disordine, cosa poco chiara, un labirinto, insomma, mentre in lingua indica colui che tiene il banco ne lgioco del biribissi. Dice infatti una filastrocca popolare:

"Biribissi e corpo sodo,
eran sette a bere un òvo,
e la vecchia era sull'uscio,
le toccò leccare il guscio"


sabato 11 luglio 2015

Gli oli essenziali, precauzioni d'uso

Non assumere essenza per via interna di propria iniziativa senza il controllo del medico. Evitare il contatto con gli occhi e con le mucose: in tal caso sciacquare immediatamente e abbondantemente con acqua. Non applicare direttamente sulla pelle gli oli essenziali non diluiti perchè potrebbero irritare la pelle. Non esporsi al sole dopo l'applicazione di essenze, perchè potrebbero scatenare, in presenza dei raggi ultravioletti, delle reazioni cutanee di tipo fotoallergico. 

Questa precauzione vale in particolare per le essenze derivate dagli agrumi (bergamotto, arancio, mandarino, limone), verbena e cumino.
Per persone soggette ad allergie, è consigliabile testare l'olio applicando una goccia di essenza diluita, a livello della superficie interna dell'avambraccio e attendere 24 ore. Se compaiono nella sede dell'applicazione manifestazioni quali prurito, arrossamento, irritazione, non procedere all'uso. Particolare attenzione va usata con i bambini, diluendo sempre le essenze, e utilizzando quelle più delicate quali: camomilla, lavanda, arancio, mandarino, rosa, benzoino, niaouli, mirto. Per bambini di età superiore ai 3 anni usare metà della dose raccomandata per gli adulti; per i bambini di età inferiore ai 3 anni usare un quarto della dose per adulti; per i bambini di età inferiore  all'anno e mezzo, per bagnetti usare una sola goccia di essenza. Si sconsigliano in età pediatrica i seguenti oli: timo, eucalipto, salvia, anice e tutti gli oli indicati come tossici o lievemente tossici. Tenere le essenze fuori della portata dei bambini. In gravidanza evitare le seguenti essenze: finocchio, issopo, salvia, timo, rosmarino. In caso di ipertensione evitare: issopo, salvia, timo, rosmarino.

Ci sono alcune essenze (anice, issopo) che possono presentare un rischio di tossicità se utilizzate in quantità elevate. Per quantità elevate si intendono 10-20 millilitri di essenza (si tenga presente che un millilitro corrisponde a 20 gocce).
Alcune essenze, a dosaggio elevato, si considerano lievemente tossiche su soggetti sensibili: canfora, ginepro, incenso, timo, eucalipto, rosmarino. Altre, pur non presentando rischio tossicità, possono essere irritanti anche se applicate sulla cute: basilico, limone, melissa, menta, timo, finocchio.


venerdì 2 maggio 2014

Come prendere decisioni vantaggiose | Psicopittografia

Ecco un metodo nuovo che ci guiderà nella scelta delle decisioni da prendere quotidianamente. Esso abolirà lo sforzo del pensiero e non ci  sarà perplessità nella scelta delle vie da seguire. Vi sono ogni giorno decine di decisioni da prendere. Perchè non scegliere ogni volta la più vantaggiosa? Cominciamo con l'affermare un concetto importante: è possibile pensare con uno spirito nuovo. Questo nuovo spirito è esente dal dubbio e dalla perplessità. Non prende mai una cattiva decisione. Conosce la differenza tra un'azione vantaggiosa ed una inutile. Ci impedisce difare e di dire altre cose di cui potremmo pentirci.
 Ci preserva dai fastidi. Ci dice non solo ciò che dobbiamo fare, ma anche quel che non dobbiamo fare. La maggior parte delle decisioni vengon prese sulla base di un desiderio. Se questo desiderio è una chimera, se comporta un rischio per il nostro bene, noi andiamo incontro a una delusione. Ma quando noi pensiamo con il nostro nuovo spirito, esente da illusioni o da impulsività, non possiamo provare desideri che ci nuocciono. In questo modo risolviamo il problema della decisione non creando innanzitutto la decisione. Prendiamo, ad esempio, il modo di spendere il denaro. Quando pensiamo ai bisogni reali, noi spendiamo con giudizio. Acquistiamo per ragioni pratiche e non per vuote soddisfazioni personali.
Sarebbe come se qualcuno, uomo o donna che fosse, ci chiedesse se deve sposare oppure no il proprio partner. Nel caso l'unica cosa da fare è ricominciare da capo, chiarire il pensiero. Così dobbiamo fare noi di fronte alle decisioni: avere una mente chiara, in grado di prendere decisioni giuste e vantaggiose.

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