Chi non ama i colori? Ognuno di noi ha un colore con cui ha un feeling particolare. Mi sono spesso chiesta perché alcuni amano certi colori piuttosto che altri, compresa me stessa. Così ho deciso di documentarmi un po', per mettere fine ad una curiosità tremenda che mi tormentava da tempo.
Così fra una lettura e l'altra mi sono imbattuta in un libercolo che tratta della cristalloterapia, anch'essa quanto mai affascinante, ma, all'interno del quale ho trovato la risposta ad alcune mie domande.
Infatti la scelta dei cristalli è dettata proprio dai loro colori, e vediamo dunque colori e significati.
IL ROSSO: simboleggia il sangue, l'energia vitale sia mentale che fisica. Chi sceglie il rosso ha voglia di vincere, desidera il potere; è energico e audace; ama muoversi e mettersi in competizione con gli altri ma anche con se stesso; gli piace far colpo. Di contro ha come difetti l'irascibilità, l'irrequietezza, la presunzione. Chi lo rifiuta invece è nervoso e tendenzialmente o al momento stanco; si sente incapace di affrontare le sfide della vita; preferisce mettersi in secondo piano, lasciare il palcoscenico ad altri; è introverso e tende a rifugiarsi nella ripetizione di ciò che conosce senza tentare strade nuove.
IL ROSA: è la capacità di dare e ricevere amore. Chi lo sceglie è capace di grandi passioni temperate dall'abnegazione, dal desiderio di comprendere l'altro; sa capire oltre che amare; sa dare ed è disposto ad annullarsi, ma ha bisogno anche di ricevere; è una persona che predilige ambienti e persone "morbidi", che entra in contatto con le cose prevalentemente attraverso i sensi. Se lo si rifiuta, si teme di mostrare la propria fragilità, di venire ferito; si può aver deciso di non manifestare in alcun modo la tenerezza che prova a causa di antiche ferite oppure può essere veramente arido; diffida delle sfumature della sensualità e preferisce la limpidezza della ragione.
L'ARANCIONE: colore dello spettro della luce fra il rosso e il giallo, simboleggia l'armonia interiore, la fertilità creativa sia artistica sia sessuale, la fiducia in sé e negli altri, l'ambizione, la comprensione, la saggezza. Se lo si sceglie siamo in grado di dimostrare energia e vitalità, ma in maniera più controllata rispetto a chi sceglie il rosso; è capace di grandi imprese ma non impulsive, è ottimista; ha fiducia in sé ma senza presunzione; sa mare con gioia; si sente in armonia con il mondo in cui vive. Al contrario, rifiutarlo, significa voler controllare emozioni e attività; avere difficoltà nei rapporti con gli altri e tendere ad ingigantire i problemi; non essere abituati a ponderare le decisioni, gettarsi a capofitto o tentennare troppo oppure buttarsi e poi tirarsi indietro; avere un rapporto con la sessualità e l'amore filtrato dalla ragione.
IL GIALLO: è la luce solare, la conoscenza appresa, l'energia intellettuale e nervosa. Gli amanti del giallo sono vitali, ma la loro è una vitalità che si manifesta con alti e bassi; hanno fervore di idee e attività seguito da cambiamenti repentini di rotta; si aspetta grandi cose dal futuro, sa individuare le vie d'uscita; ama fare nuove esperienze, ma con rischio di superficialità; cerca la stima e l'applauso e si prodiga per ottenerli; non sopporta di sentirsi isolato. Rifiutare il giallo significa essere delusi dalle proprie aspettative, sentirsi poco apprezzati dagli altri, non avere molta fiducia in sé; può voler dire anche che gli è necessario ricaricare le energie che tende a consumare facilmente, di ritrovare la calma interiore.
IL MARRONE: E' la soddisfazione fisica, corporale. Non per niente si ottiene mescolando rosso, giallo e nero, in pratica è la vitalità del rosso filtrata dalla lucidità mentale del giallo; giallo e rosso smorzano la ribellione del nero facendola diventare accettazione. Dunque il marrone è ricettività, sensualità, soddisfazione del fisico, equilibrio, buona salute, bisogno di soddisfazioni sensuali. Se lo si sceglie si ha bisogno di benessere fisico, si può essere stanchi fisicamente o psichicamente; si desidera armonia. Rifiutarlo: dare poca importanza alle soddisfazioni corporee, voler primeggiare e non concedere debolezze; desiderare riscuotere l'approvazione di coloro che si ama e aver sempre paura di deludere le aspettative degli altri.
IL VERDE: il verde si colloca fra il giallo e l'azzurro e simboleggia la conoscenza superiore e la perseveranza. E' il colore di chi tende a sentirsi superiore agli altri e desidera fare bella impressione. Non accetta di cambiare e adattarsi agli altri perché si sente il migliore, è conservatore e abitudinario per bisogno di sicurezza. La personalità di chi lo rifiuta invece, è quella di chi è costretta a fare ciò che non vuole, desidera sfuggire a obblighi che lo opprimono; prova frustrazione perché non è all'altezza delle proprie aspettative; si sente insicuro.
L'AZZURRO: l'azzurro si trova fra il verde e l'indaco, e simboleggia la comunicazione attraverso la creatività. Gli amanti dell'azzurro hanno un atteggiamento armonioso e conciliante verso ambienti e persone, hanno fiducia in se stessi e se il mondo esterno non li soddisfa, trovano appagamento nell'arte o nelle proprie risorse psichiche. Sono capaci di riflessione e fanno tesoro delle esperienze, e sanno stringere rapporti molto profondi anche dal punto divista psichico. Respingendo questo colore si rivela invece una personalità poco tollerante e poco adattabile, che reagisce con ostilità e chiusura alle situazioni sgradevoli o poco gratificanti; può diventare aggressivo e irascibile e, se non riesce a scaricare la tensione può autocommiserarsi; a volte non sa stare con se stesso e tende a ripetere gli errori.
IL BLU: E' l'equilibrio e la calma. Le persone blu, sono profonde, calme, capaci di equilibrio interiore; idealiste, che credono nella lealtà, dedizione, attaccati alle tradizioni e sentono il collegamento con il passato. Rifuggono dagli ambienti stressanti e dalle persone irascibili. Chi invece allontana da sé questo colore, si sente poco apprezzato, avrebbe voglia di fuggire situazioni che non lo gratificano; ha bisogno di tagliare con ambienti che gli tolgono armonia interiore ed equilibrio, a volte è depresso.
L'INDACO: Siamo fra l'azzurro e il viola, potremmo dire che è un azzurro intenso, simboleggia la spiritualità, la crescita interiore. Desiderio di chi preferisce l'indaco è di elevarsi al di sopra della realtà per comprenderla meglio o per ottenere l'appagamento che la realtà non concede; malinconico a volte, ma anche pieno di emozioni e sensazioni positive, cerca affinità spirituali con ambienti e persone. Il suo rifiuto è indice di una personalità soggetta a depressione, al rimuginare troppo fino a perdersi in labirinti emotivi, tende a dare la colpa agli altri se qualcosa non va, non riesce a mettersi in armonia.
IL VIOLA: Ricerca di fusione, capacità di identificazione con gli altri. Se lo si sceglie si vuol piacere, ma si chiede anche comprensione e gentilezza; ha qualche difficoltà a controllare le emozioni, mettendo in disparte le capacità razionali, sentendosi a disagio se criticato. Ama l'arte, ed entrare in contatto sensibile con cose, ambienti e persone. Se invece non lo si sopporta siamo persone diffidenti ed ipercritiche, non si fidano delle emozioni e preferiscono la logica e la razionalità, molto suscettibili.
IL GRIGIO: Distacco, autoprotezione. Chi lo sceglie non è sereno dentro di sé e cerca di prendere tempo, di staccarsi dalle situazioni che procurano tensione. Rigido, poco adattabile, cosa che a volte lo fa sentire tagliato fuori e di non sapere come comportarsi. A ciò può reagire con la passività oppure con un'attività intensa. Non amarlo è indice di persona che si impegna in attività o fa parte di gruppi per ricavarne un vantaggio o per timore di venire tagliato fuori. Ha paura dell'ignoto da cui si aspetta delusioni, in perenne tensione.
IL NERO: Negazione del colore per antonomasia e simboleggia un confine netto: il confine che segna la fine della vita. Gli amanti del nero pensano che il futuro riservi loro poche opportunità positive e che il mondo sia responsabile di ciò. Atteggiamento apparentemente rinunciatario, che può celare rancori profondi ed esplodere in ribellioni,; può anche trattarsi di una persona disposta a rinunciare a tutto per realizzare i propri desideri più profondi. Se il nero non piace si esprime il desiderio di non farsi controllare dagli altri, non subire nulla, di non rinunciare a nulla; manca di altruismo, di senso del sacrificio.
IL BIANCO: Contiene tutti i colori ed è il confine dell'inizio della vita. Chi ne è calamitato desidera cambiare la propria vita e impostarne una nuova, vuole portare un ventaglio di nuove possibilità. fiducioso nel futuro, attende belle cose dal mondo, a volte pecca di ingenuità. Se il bianco proprio non ci entra nelle grazie si ritiene che il futuro vada sì scritto, ma tenendo la penna in mano, senza lasciare nulla al caso. Non desidera cambiare vita, prosegue lungo la via che percorso fin qui senza lasciare spazio all'immaginazione o alla sensibilità.