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venerdì 14 febbraio 2014

Oggi nella mia rubrica: Biscotteria, Fagottini al miele

Questo fagottini, la cui ricetta condivido con voi, sono di una bontà unica, una delizia per il palato e i sensi tutti, assolutamente da provare, per  aiutare le endorfine ad autoprodursi e concedervi momenti indimenticabili.

FAGOTTINI AL MIELE

Difficoltà: Difficile
Tempo di preparazione: 40 minuti
Cottura: 50 minuti
Calorie: 564
Protenie: 14
Grassi: 27
Valore nutrizionale: alto

Ingredienti
Per la sfoglia
500 gr di farina (oltre a quella necessaria per la spianatoia)
150 gr di zucchero
100 gr di burro
5 gr di bicarbonato di sodio
1 decilitro di latte
2 uova
Per la farcia
150 gr di miele
200 gr di mandorle e nocciole sgusciate e pelate
100 gr di gherigli di noci
5 gr di farina
la scorza di un'arancia
cannella in polvere

Per preparare il ripieno, tritate finemente mandorle e nocciole con i gherigli: unite il trito al miele diluito con un bicchier d'acqua e fatto liquefare adagio in una casseruola: aggiungete la scorza grattugiata, un pizzico di cannella in polvere e la farina, rimescolando sino ad ottenere un perfetto amalgama che lascerete freddare mentre preparate la pasta.
Disposta la farina a fontanasul piano di lavoro infarinato, unite le uova, lo zucchero e il burro ammorbidito: lavorate con cura, aggiungendo poco a poco il latte e quindi il bicarbonato, sino a ottenere un impasto omogeneo e malleabile. Acceso il forno, regolate il termostato a 160° C. Stendete la pasta in una sfoglia da cui ricavare dei rettangoli di cm 10 per 5 che farcirete con un poco di ripieno, chiudendoli in forma di "S" o di ciambelline. Con una lama, praticate dei taglietti sulla superficie dei fagottini e accomodateli in una rìteglia rivestita di carta da forno, cuocendoli nel medesimo per mezzora.


giovedì 13 febbraio 2014

AD OCCHI CHIUSI













Filamenti di luce,
dietro il velo delle palpebre,
come liane semoventi,
stami,
danzanti nell'oscurità.
Giungla  d'alberi di luce,
intermittenti fari del mio
incerto incedere.
Guardo e non vedo,
ascolto e non sento,
silenzio della coscienza interrotta.

martedì 11 febbraio 2014

Oggi nella mia rubrica: Hiddenite o Spodumene

Aiuta la persona ad arrendersi al più Alto Sè

HIDDENITE O SPODUMENE
Caratteristiche: silicato di litio e alluminio; famiglia degli spodumeni, sistema monoclino; colore verde-giallo o verde smeraldo (smeraldo di litio o smeraldo spodumene)
Proprietà: emana tranquillità e fa svanire le paure
Disturbi: rafforza la circolazione sanguigna 
Associazione con i chakra: quarto

giovedì 6 febbraio 2014

Oggi nella mia rubrica: dal libro delle risposte aperto a caso


"Tutto ciò che trovi da fare 
fallo finchè ne sei in grado"

(Ecclesiaste 9, 10)

lunedì 27 gennaio 2014

Oggi nella mia rubrica: un giardino sul tetto, tradizione norvegese


Ho sempre sognato di vivere in campagna, essere circondata dal verde e dagli amici alberi,  assaporare l'aria pura e l'odore del verde, ma ahimè vivo in un condominio, e sono circondata da svariate attività commerciali. Ma non ho perso le speranze di coronare questo sogno, poichè posso prendere spunto dalla tradizione norvegese dei tetti verdi, magari me lo potrò gustare durante una breve vacanza. Una tradizione che rischiò di perdersi e che all'inizio del secolo scorso, il governo norvegese fece di tutto per salvare.

I tetti verdi in Norvegia sono molto antichi. Da centinaia di anni, le case vengono costruite con queste splendide coperture ricche di manto erboso, arbusti e piante di ogni genere. In Scandinavia, i tetti erano probabilmente ricoperti di corteccia di betulla e zolle di terra fin dalla preistoria. Durante la dominazione vichinga e nel Medioevo la maggior parte delle case aveva i tetti a zolle. Nelle zone rurali, si trovavano ovunque fino agli inizi del 18° secolo.  Allora, all'indomani della rivoluzione industriale apparvero i primi tetti di tegole prima nelle città e poi sulle case rurali. 

In seguito, il ferro e altri materiali industriali stavano prendendo campo, minacciando le antiche tradizioni dei tetti verdi. Tuttavia, poco prima della loro estinzione, vennero salvati, proclamando un vero e proprio revival delle tradizioni vernacolari. Oggi è ancora boom. È stato incentivato un nuovo mercato dai rifugi e dalle case vacanza. Allo stesso tempo, i musei a cielo aperto e i movimenti di tutela hanno posto delle restrizioni per salvaguardare le antiche tradizioni costruttive. Ecco perché i tradizionali tetti verdi sono riusciti a riapparire ponendosi come alternativa ai materiali moderni. Ce n'è per tutti i gusti. Alcune ospitano un semplice tappeto d'erba, altre frumento o avena, piccoli alberi e fiori.
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