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martedì 1 marzo 2016

Bruciaculo, bruciar pagliaccio, bucaiolo, buci | Paole e verbi in disuso

BRUCIACULO: è un po' meno delle emorroidi (in genere la "C" non viene pronunciata: bruciaùlo). A Pisa e a Livorno, nonostante la sua precisa localizzazione del bruciore, il sostantivo si usa per pizzicore in genere, magari nel linguaggio scherzoso: "Ni viense 'r bruciaulo al naso".

BRUCIAR PAGLIACCIO: mancare a un appuntamento, a un impegno; mancare di parola. Il modo di dire deriva dalla vecchia usanza di portare in giro durante il carnevale, un fantoccio di paglia per far ridere la gente: il pagliaccio prende fuoco, il diventimento è finito.

BUCAIòLO: pederasta. E' usato soprattutto come offesa generica, non necessariamente con riferimento sessuale. Bucaiòlo è uno di cui non ci si può fidare. A Firenze si ricorda ancora una rivista goliardica del dopoguerra il cui titolo era "Buche e aiòle", ma il giardinaggio no c'entrava per nulla.

BùCI: zitto! Acqua in bocca! Silenzio! E' un modo di dire fiorentino che molti ritengono recente (lo si ritrova nella commedia vernacola di Càglieri e Spadaro La zona tranquilla del 1946), invece è assai vecchio e citato in testi del secolo scorso

Andare in Bici cambia la Vita

Mi ritengo molto fortunata, perchè vivo in una ridente cittadina costiera con un lungomare splendido e una pineta che si snoda lungo tutta la lunghezza della città. Questo mi permette di usare, tempo permettendo, la bicicletta, per spostarmi da un lato all'altro della città, facendo diversi chilometri. Con i miei fidati cestini, posso fare la spesa e altre commissioni senza prendere l'auto, quindi concilio il movimento fisico e il rispetto dell'ambiente che mi circonda.  Muoversi in bici quotidianamente apporta notevoli e numerosi benefici, vediamo quali.


FA BENE AL CUORE:  andare in bici in manier acostante consente all'apparato cardiocircolatorio di rinforzare le pareti del cuore e di aumentare le dimensioni in maniera armonica migliorandone così la resistenza allo sforzo.

ANTI STRESS: l'azione che si fa pedalando, stimola la produzione di endorfine, chehanno una funzione analgesica ed eccitante, che oltre ad apportare una sensazione di benessere e appagamento sono coinvolti tra le altre cose nella regolazione del ciclo mestruale, nel controllo dell'appetito e nella regolazione del sonno.

SI RESPIRA MENO SMOG: grazie ad uno studio svolto dal King's College di Londra è stato dimostrato che chi si muove in macchina o con mezzi motorizzati si espone maggiormente agli inquinanti atmosferici rispetto a chi si muove in bici, ben otto volte di più. Infatti quando siamo in auto e siamo obbligati a sostare in lunghe file per molto tempo , benchè a finestrini chiusi, gli agenti inquinanti entrano nel veicolo attraverso i sistemi di ventilazione e rimangono intrappolati all'interno creando una sorta di camera a gas.

STIMOLA MUSCOLI E METABOLISMO: tonifica i muscoli della colonna vertebrale, delle cosce, dei glutei e dei polpacci. Aumentando l'attività fisica si accresce anche la richiesta energetica muscolare, il metabolismo accelera e brucia più calorie.

PER GIOVANI E NON: dato che  l'impatto sulle articolazioni è minimo, la bici è adatta a tutti, dai più piccoli alle persone anziane che spostandosi con questo mezzo apporterebbero un grande beneficio alla loro salute generale.

PER RIDURRE LE EMISSIONI DI INQUINANTI: l'Agenzia europea dell’ambiente (AEA) sostiene, in base a dati concreti, che in Europa il Settore Trasporti è causa di ben un quarto delle emissioni di gas a effetto serra della zona UE, oltre che essere responsabile della presenza di sostanze atmosferiche inquinanti rilasciate attraverso i fumi di scarico. Perciò muoversi in bici il più possibile, soprattutto per brevi tratti cittadini di 6/7 km consente di decongestionare il traffico nel centro città e soprattutto di ridurre l'emissione di inquinanti atmosferici.

PER RIDURRE LA SPESA PUBBLICA: sempre l'Aea stima in ben 15,5 miliardi l'impatto dell'inquinamento dovuto al traffico stradale in Italia, mentre in tutta Europa la cifra ammonta a 100 miliardi per spese che in primis interessano il Settore Sanitario. L'Aea valuta che l'inquinamento dell'aria provochi 3 milioni di giorni di assenza per malattia e 350 mila morti premature all'anno solo in Europa, praticamente più dell'intera popolazione di Bari.

L'invito a tutti è quello di inforcare la bici quando e dove possibile per preservare la nostra salute, migliorare il nostro tono muscolare, dare un calcio ai chili di troppo e soprattutto dare ilno stro contributo a pesare meno sull'ambiente, contribuendo a migliorare la nel nostro piccolo la nostra vita e costruire un futuri migliore.

Sale, bicabonato, oli essenziali in bagni e docce per nutrire la pelle

Questo mese di Febbraio non promette ancora giornate tiepide, siamo ancora pigri sia dal punto di vista alimentare, che da quello del movimento. Perciò, per non doverci trovare a cercare i rimedi al peso forma dell'ultimo minuto che non sono mai buoni per il nostro corpo, è meglio concederci dei trattamenti snellenti ma anche riscaldanti e rilassanti, come possono essere bagni e docce, nei quali unire ai principi attivi dimagranti contenuti in oli, estratti ed essenze, anche il sale (prezioso alleato per drenare gli accumuli di liquidi e tossine) e del bicarbonato. Se si aggiunge il sale all’acqua della vasca possiamo purificare e levigare l’epidermide e migliorarne l’ossigenazione, favorendo così il ricambio cellulare e quindi la tonificazione cutanea.


Ricordate inoltre che l’effetto “effervescente” del bicarbonato a contatto con l’acqua calda riattiva il microcircolo, accelera la rimozione dei ristagni e, aiuta la penetrazione dei principi attivi bruciagrassi nei tessuti.  Provate, 1-2 volte a settimana, alcunii trattamenti rassodanti e anti adipe da alternare ai bagni alle docce mattutine rivitalizzanti: ecco quali.

Per eliminare ristagni di liquidi e tossine alla base della stramaledetta cellulite, è bene fare un bagno che dreni e rinforzi i vasi, contrastando la stasi venosa e linfatica. Miscelate 3 cucchiai di sale integrale, 4 cucchiai di bicarbonato, 3 gocce di essenza di rosmarino, 3 di betulla e 3 di limone, e 25 gocce di tintura madre di ippocastano. Aggiungi il composto a una vasca d’acqua a circa 37° C, insieme a un litro d’acqua ricca di magnesio, e immergiti per 15-20 minuti.

Sale e bicarbonato, insieme a spezie riscaldanti sotto forma di oli essenziali, sono una miscela stimolante il metabolismo e che attiva i processi bruciagrassi; il burro di karité rende la pelle elastica e levigata. Mescolate in un recipiente 2 cucchiai di sale marino integrale, 4 cucchiai di bicarbonato, 4 gocce di olio essenziale di zenzero, 4 di arancio, 3 di pepe nero e 2 di cannella. Aggiungete un cucchiaio di burro di karité ammorbidito e versate la miscela nella vasca riempita con acqua a 37° C. Restate immersi per 15-20 minuti, poi tamponate con un asciugamano.

Per gli amanti della doccia si consiglia  al mattino una doccia-scrub che libera la pelle da impurità e cellule morte: i nquesto modo si aumenta l'ossigenazione e la rigenerazione cellulare e si migliorano tono ed elasticità cutanei. Miscelate 2 cucchiai di olio di calendula (stimola la circolazione), 3 cucchiai di bicarbonato, 2 gocce di olio essenziale di ginepro, 2 di rosmarino e 3 di salvia. Massaggiate col composto tutto il corpo, con movimenti circolari. Sciacquate e procedi con una breve doccia tiepida.

Se a fine giornata vi ritrovate caviglie e polpacci gonfi e “pesanti” ecco un pediluvio che restituisce leggerezza a piedi e gambe: mescolate a una bacinella d’acqua calda (non troppo) 2 cucchiai di bicarbonato e il succo di mezzo limone. L’effetto effervescente che si produrrà riattiva la circolazione e accelera il riassorbimento dei ristagni.

I benefici degli estratti di Ninfea

Fiore dall'antichissima simbologia, la ninfea era una pianta dalla grande sacralità presso antiche civiltà come gli Egizi. Come tutti noi ben sappiamo, la ninfea è una pianta acquatica il cui habitat naturale è costituito dagli stagni.

Di ninfee ci sono varie tipologie, ma indubbiamente la ninfea bianca è fra le più belle e da sempre conosciuta per le sue proprietà anafrodisiache. Sia la radice che i fiori infatti, hanno un potere calmante degli impulsi sessuali, ma d'altro canto hanno anche preziose proprietà sedative, antinfiammatorie, emollienti che sono efficaci in caso di cistite, tosse grassa, e dissenterie.

La medicina ayurvedica consiglia l'estratto di ninfea stellata per il trattamento dei disturbi epatici. Sia le radici che le foglie vengono anche usate per il diabete, come cardiotonico, diuretico. Ma quali sono i principi che contiene? Troviamo i flavonoidi nei fiori: acido gallico, astragalin, quercetina e kaempferolo, mentre nei semi proteine e mucillagine.

Da vari studi condotti sulle sostanze contenute e sulle loro proprietà farmacologiche, è stato evidenziato che gli estratti di ninfea hanno una buona azione antibatterica per merito di una lectina estratta dalla radice. Sembra inoltre che abbia effetti radioprotettivi, che prevenga il diabete grazie all'induzione di un processo che rigenera le cellule pancreatiche.

Non è finita qui, perchè grazie al contenuto di antiossidanti, alcuni estratti vengono utilizzati nella medicina cinese per trattare mal di testa, tosse, e anche epatite e ipertensione.



lunedì 29 febbraio 2016

Fetta, fiacchere, ficattola, ficca e cava, fico lesso | Parole e verbi in disuso

FETTA: ristrettezze economiche. "Essere alla fétta". aver miseria. Forse da òffa, offetta; o anche da affettare, razionare

FIACCHERE: carrozza pubblica a cavalli; ovvero, carrozza di piazza, guidata, ovviamente, dal fiaccheriaio. E' corruzione del francese fiacre, da Saint Fiacre, un eremita la cui immagine si trovava come insegna sul deposito delle carrozze che facevano servizio per il santuario a lui dedicato a Meaux. Il fiacchere non va confuso con il "bàghere" che è invece una carrozzino a quattro ruote, senza sportelli e senza cassetta, per tre persone


FICATTOLA: contrariamente a quanto si potrebbe malignamente pensare è una prola vernacola che può essere deta anche in presenza di minorenni e di signore anziane. Indica una specie di torta di fichi secchi seccati in forno e presati; ha la forma rotonda del panforte e un sapore gradevolmente amarognolo (derivato dalla caramellatura per la permanenza in forno). In certe zone della Toscana, "ficattola" è un impasto d'uova e farina (meglio pasta lievitata) messo in padella a tagliolini che si gonfiano e poi raggrinziscono. "Fare una ficattola" significa spiaccicare, ammaccare qualcuno

FICCA E CAVA: lo dicono a Bagni di Casciana (Pisa) e anche altrove quando le scarpe sono troppo grnadi e camminando escono  unpo' dai piedi.

FICO LESSO: modo di dire ironico per indicare una persona svenevole e che si lamenta per un nonnulla.

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