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sabato 19 marzo 2016

La noce di cola, un potente stimolante

Molto probabilmente la noce di cola, conosciuta anche come cola, vi porterà  alla mente l'arcinota e più famosa al mondo, bibita gassata, la più bevuta e la più comprata e di cui non voglio citare il nome per non fare ulteriore pubblicità, anche perchè in questa sede si parla appunto della noce di cola, nota come potente stimolante, usata per combattere stanchezza fisica e mentale, e proprio perchè potente, va usata con cautela. Andiamo subito a vedere quali sono le sue proprietà.

Uso interno:  come stimolante perchè la caffeina, che è il componente principale della cola, aumenta il livello di attenzione e consente di contrastare la sonnolenza, stimolando il sistema nervoso centrale. La noce di cola può anche agire a livello cognitivo migliorando le prestazioni, che si tratti dell'attenzione, della memorizzazione o dell'apprendimento. Come astringente: può attenuare i mal di testa causati da cattiva circolazione del sangue. E' anche cardiotonica, coadiuvante nello sforzo muscolare intenso, aumentando la pressione arteriosa. Inoltre favorisce una migliore eliminazione dell'acqua e dei nutrienti non essenziali, facilitando quindi la perdita di peso.




Secoli orsono per combattere la stanchezza, se ne masticavano i semi, infatti gli alberi di cola venivano piantati in prossimità dei villaggi. Nel Medioevo, i carovanieri che attraversavano il Sahara conoscevano le proprietà della noce di cola, tanto la scambiarla in cambio di polvere d'oro. La diffusione in occidente è avvenuta grazie alla bibita di cui sopra, di cui la noce e la foglia di cola costituivano gli ingredienti principali.  Oggi, la noce di cola rientra nella composizione di diversi farmaci: di questi, alcuni sono impiegati per combattere l'asma o le malattie polmonari croniche.

La noce di cola è il seme della cola, una pianta che può raggiungere i 20 metri di altezza, originaria dell'Africa occidentale. I semi di questo albero, dalle foglie di color verde scuro e dai fiori bianchi tendenti al giallo, vengono raccolti una volta raggiunta la maturazione e poi essiccati al sole. Ogni baccello di cola è composto da quattro o cinque semi.In fitoterapia della cola si utilizza il seme, privato dell'involucro esterno. Essiccato al sole, il seme viene successivamente ridotto in polvere.Oltre alla caffeina, contiene, colatina, tannini, flobafeni, teobromina.

Dosaggio
 - In infusione, è possibile aggiungere in una tazza di acqua bollente 1 o 2 g di polvere di noce di cola per una decina di minuti. La posologia abituale è di 3 tazze al giorno.
- Si può aggiungere 1 cucchiaino da caffè di polvere di noce di cola alla propria bevanda preferita. La posologia giornaliera massima per la polvere è di 1 o 2 g. È anche possibile consumare la noce di cola sotto forma di estratto liquido, in quantità da 0,6 a 1,2 ml, da assumere da una a tre volte al giorno.
- Per la tintura madre di cola, la posologia è da 1 a 4 ml al giorno.
- È possibile produrre del vino tonificante lasciando macerare per una decina di giorni 50 g di noce di cola in 1 litro di vino. Si raccomanda sempre la moderazione 

ATTENZIONE: La noce di cola può essere interessante per gli sportivi e per le persone che cercano di perdere peso. Ma  se assunta in dosi elevate, la caffeina può causare lesioni muscolari irreversibili attraverso una rottura delle cellule del muscolo scheletrico (rabdomiolisi). La masticazione della noce di cola è peraltro fortemente sconsigliata, perché può causare tumori alla bocca.

Controindicazioni:  è controindicata nei soggetti affetti da ulcere gastriche, come quelle duodenali, da malattie cardiache, insonnia, disturbi di ansia o di ipertensione arteriosa. A scopo preventivo, non va assunta in gravidanza e durante l'allattamento, e non va somministrata ai bambini.

Effetti indesiderati: agitazione, nervosismo, insonnia, irritazione gastrica. A dosi elevate, questa sostanza può anche provocare mal di testa, aritmia, palpitazioni cardiache, nausea e vomito, nonché ipertensione arteriosa. Infine, l'assunzione di caffeina protratta nel tempo causa dipendenza.

Interazioni con piante medicinali o integratori alimentari: non va utilizzata in concomitanza con un altro stimolante, l'efedrina, che raddoppia pericolosamente gli effetti della caffeina. In caso di abuso, questa associazione può provocare svenimenti e persino arresto cardiaco.

Interazioni con i farmaci: dipende dal tipo di farmaco, per cui alcuni effetti verranno moltiplicati, ad esempio nel caso degli analgesici o, al contrario, ridotti, come nel caso di sedativi, calmanti e così via. Può aumentare gli effetti collaterali dei broncodilatatori e degli stimolanti del sistema nervoso centrale. Non va in alcun modo associata agli antiacidi, ai farmaci per la prevenzione dell'osteoporosi, agli anticoagulanti e agli antipiastrinici, poiché comportano un aumento del rischio di emorragia.




venerdì 18 marzo 2016

Duralla, duve ni rode alla ciala, è capace



DURALLA: si dice a Firenze quando una faccenda va tanto bene da far temere che non possa continuare. E' anche uno scherzoso ammonimento a chi conta troppo sulla fortuna. Il modo di dire completo, in realtà, è "Duralla, diceva qui canino": questo canino, che normalmente non viene meglio individuato, apparteneva un certo Giunti il quale gli aveva appunto messo nome Duralla. E che durasse, quella situazione, mangiare, bere e andare a spasso, doveva certo sperarlo il fortunato cane, almeno nell'istintiva filosofia animalesca che il popolino amava accordargli quando lo vedeva passare trotterellando allegro a fianco del padrone.

DUVE NI RODE ALLA CIàLA: nel punto debole. Espressione viareggina

E' CAPACE: è probabile, è possibile. "Gli è capace che domani piova"


L'Acqua e i Graffiti di Antonin Fourneau

Che cosa si intende per graffito? Si intende un disegno o un'iscrizione inciso con appositi strumenti su pietra, metallo, intonaco e simili.  Ma c'è chi ha cambiato radicalmente questa definizione, ed è Antonin Fourneau, che ha inventato Water Light Graffiti, sostituendo a colori e appositi strumenti, l’acqua. Un principio semplice che però ha creato effetti stupefacenti.


Gli strumenti sono pochi: una spugna, un pennello o una pistola d’acqua e naturalmente l’acqua e un muro costellato di migliaia di LED. Il funzionamento è semplice, infatti quando l’acqua tocca la superficie del muro, si crea un ponte elettrico che permette alla corrente di fluire tra i LED creando uno spettacolo di luci. L’intensità  è determinata dalla quantità di acqua impiegata: più acqua più luce. Ogni magica forma che appare sul muro è visibile per 5 minuti, ma la sensazione che si prova nel gettare un secchio d'acqua su una parete completamente nera e osservare ciò che succede è sorprendente.

Antonin Fourneau però non è mai stato un graffitaro, anche se ci ha provato, quello che voleva creare era qualcosa di diverso che andasse oltre il foglio bianco e contemporaneamente non significasse disegnare sui muri in spazi pubblici. L'ispirazione è venuta  Cina, osservando un uomo che dipingeva sul pavimento munito solo di una spazzola e acqua. Ecco dice Fourneau: “L’acqua  è un materiale che mi ha sempre affascinato, la sua dinamicità e la sua duttilità sono qualità fantastiche. E così, dopo quell’incontro, ho pensato di unire il LED all’acqua, con un successo che mai mi sarei aspettato”.

L'installazione creata è stata soprannominata "la presa della zanzara" perché nella maggior parte delle mostre il bagliore che si sprigiona dal Water Light Graffiti attira velocissimamente la curiosità e la meraviglia della gente che ne rimane incantata. Più che l’inventore di un innovativo modo di fare arte, Antonin si sente il creatore di un nuovo bellissimo gioco.

La salutare alternativa allo Zucchero: la Stevia Rebaudiana, tutti i Benefici

E' sempre più diffusa e ha trovato terreno fertile anche in Italia, si tratta della Stevia rebaudiana, pianta originaria della valle del Rio Monday nel Nord-est del Paraguay.  I fiori sono piccoli e bianchi, il seme minuscolo, abbondante e a germinazione difficile. Le radici sono fibrose e dense e ama i suoli umidi.

Le notizie sul suo utilizzo arrivano dagli indigeni Guaranì che la chiamano caàehe che significa “erba dolce” definendola anche “dolce come nient'altro al mondo”: La stevia era infatti utilizzata per coprire il gusto amaro dell'Ilex paraguayensis con cui si preparava il famoso infuso chiamato “Mate” (il the del Paraguay). Le testimonianze del suo uso risalgono all'epoca degli esploratori spagnoli. Dopo il periodo delle prime colonizzazioni però, la Stevia, le sue proprietà ed il suo utilizzo caddero di nuovo nell'oblio e nella non curanza da parte degli studiosi, fino a quando il botanico italiano Rebaudi alla fine dell'Ottocento, nel corso delle sue ricerche incappò casualmente, in questa pianta. Nei suoi studi infatti si legge: “quando assaggi anche una piccolissima parte di foglia o di rametto dell'arbusto di questa pianta, rimani stupito dalla inaspettata ed estrema dolcezza contenuta in essi. Un frammento di foglia, anche solo un piccolissimo quadrato di pochi millimetri è sufficiente per mantenere la bocca dolce per un'ora e una sola foglia è sufficiente per zuccherare una intera tazza di caffè o di the.” Grazie a lui è stato riconosciuto il grande potere dolcificante della Stevia.


Nel suo fitocomplesso sono presenti molecole, che la rendono gradevolmente dolce tanto che il suo poteredolcificante è 200/250 volte maggiore di quello dello zucchero comune (saccarosio). Per prassi, viene utilizzata sotto forma di foglie essiccate e sminuzzate in taglio tisana, soprattutto nella dolcificazione di bevande, oppure come estratto. Ma la stevia ha anche altre importanti novità, oltre all'alto potere dolcificante.
-Innanzi tutto, al contrario dello zucchero, i glicosidi steviolici hanno zero calorie e possono quindi essere consumati senza rischio anche dai soggetti in regime di dieta controllata.
-Un altro grande vantaggio è che la Stevia è un edulcorante adatto ai soggetti diabetici: infatti alcuni studi hanno dimostrato che il suo metabolismo non coinvolge in alcun modo la cascata di attivazione dei recettori insulinici. Queste caratteristiche, unite al fatto che i glicosidi steviolici sono stabili anche ad alte temperature (oltre i 200 gradi), rendono la Stevia il dolcificante adatto per la preparazione di prodotti da forno e bevande calde, ideali per i diabetici, per i soggetti a dieta controllata oltre che per tutti coloro che desiderano farne uso.
-Un'altra caratteristica importante è quella della non cariogenicità della pianta.

 Il suo fitocomplesso è costituito principalmente da steviosidi e rebaudiosidi. L'intensità della sua dolcezza e il suo gusto dipendono dalle proporzioni del suo contenuto in quattro glicosidi diterpenici principali presenti nelle foglie, nelle venature e nei gambi.

Nonostante le eccezionali proprietà elencate, nonostante l'utilizzo millenario, nonostante l'utilizzo comune in molti stati del mondo, la Stevia, ad oggi, rimane quasi una sconosciuta per la cultura Europea. Questo è dovuto al fatto che fino al 14 aprile del 2010 negli stati dell'Unione Europea ne era proibito l'uso, quanto meno come additivo alimentare (chissà perchè....). La motivazione addotta a giustificazione di questo divieto è stata quella della presunta “carenza” di dati scientifici in grado di garantirne l'assoluta innocuità, anche nell'utilizzo giornaliero a lungo termine (oppure i soliti interessi economici che avrebbero danneggiato le aziende produttrici di altr iben noti edulcoranti, piuttosto dannosi). Dopo diversi anni e diverse resistente, ad oggi finalmente questi dati ci sono e attestano, come d'altra parte garantiscono anche i millenni di utilizzo sicuro della pianta, che la Stevia è in tutto e per tutto un ingrediente sicuro e atossico per alimenti ed integratori alimentari. La conseguenza diretta di queste “scoperte” è stata che, da metà del 2010, l'utilizzo alimentare di tale pianta è concesso in Europa e, dopo recepimento della normativa, dal Dicembre 2011 anche in Italia. Tuttavia sono stati imposti per legge dei limiti bassissimi di concentrazione diversificati a seconda della tipologia di integratore: ad esempio negli integratori alimentari solidi il limite di concentrazione è dello 0,067%, ed in quelli liquidi dello 0,02%. Come al solito invece di pensare a lbenessere delle persone in Europa e in Italia al primo posto ci sono sempre gli interessi economici.

Rimedi Naturali a Basso Costo per attenuare le rughe

Tutti odiano le rughe, e senza pudore credo che in molti sarebbero disposti veramente a tutto per spianarle per sempre. Del resto la chirurgia estetica non avrebbe avuto tanta fortuna se così non fosse non vi pare? E lo stesso vale per i ritocchini temporanei. Ma si sa, le rughe sono la testimonianza del processo di invecchiamento del nostro organismo. Vi sono però alcuni fattori che favoriscono la comparsa delle rughe anzitempo: è scontato elencarli ma, come dicevano i vecchi cari e saggi latini: "repetita iuvant" (le cose ripetute si memorizzano meglio). Quindi attenzione alla troppa esposizione al sole, al fumo, alla cattiva alimentazione, allo stress eccessivo o ad un’improvvisa perdita di peso possono accelerare la comparsa delle rughe. Vi sono rimedi naturali che anche se non miracolosi possono nettamente migliorare l'aspetto della pelle senza dover mettere mano la portafoglio e spendere cifre astronomiche in prodotti particolari o chirurgia o ritocchini: sarebbe opportuno riflettere che giovani in eterno non possiamo rimanere e che è inutile avere una pelle artificialmente liscia in viso quando il resto del corpo segue un altro tipo di percorso.   E ora i rimedi naturali che che possiamo usare senza corre rischio alcuno.


Olio d’oliva
Fonte di antiossidanti e vitamine, utili a combattere l’azione dei radicali liberi,  va massaggiato sulla zona interessata da rughe, aiutando così a idratare, riparare e rigenerare le cellule danneggiate. Non dovete utilizzare obbligatoriamente solo l’olio d’oliva per la vostra routine di bellezza. E ricordate, oltre all'olio di oliva ci sono molti oli vegetali atti a questo scopo: come l’olio di argan, l’olio di mandorle. Essi contengono un’altissima concentrazione di principi attivi, gli stessi che sono presenti nelle creme idratanti, solo in concentrazione molto più elevata.

Fieno greco 
Ottimo sia per la cura dell’acne che in quella delle rughe. Le foglie, infatti, sono ricche di vitamine e minerali che vengono assorbiti con facilità dal corpo e aiutano a trattare le rughe e le linee sottili. Macinate una manciata di foglie di fieno greco fresche per creare una pasta. Applicatela sul viso e lasciatela tutta la notte. Al mattino, lavate con acqua tiepida.

Aloe Vera
 Grazie all'acido malico aiuta a ridurre le rughe migliorando l’elasticità della pelle. Basta tagliare una foglia di aloe dalla pianta ed estrarne il gel. Applicatelo poi sulla pelle e lasciatelo in posa per 15 minuti. Lavate con acqua tiepida.

Banane 
Le bucce possono essere riciclate e utilizzate per realizzare un morbido esfoliante. Grazie al loro contenuto di vitamine, minerali e antiossidanti, combattono le rughe e le linee sottili. Schiacciate la polpa di una banana matura per creare una pasta. Applicatela sulla parte interessata, lasciate in posa per mezz’ora e lavate con acqua tiepida. Dopo questa operazione, applicate la vostra normale crema idratante.

Mandorle 
Contengono fibre, vitamina E, ferro, zinco, calcio, acido folico e acido oleico, elementi che combinati insieme possono ritardare il processo di invecchiamento e la comparsa delle rughe. Si può  usare l’olio o immergere alcune mandorle nel latte crudo durante la notte. Al mattino, spellatele e macinatele fino a creare una pasta spessa. Applicate la pasta sulla pelle e sulle occhiaie. Lasciate in posa per 20 minuti e lavare con acqua tiepida.

Carote 
Grazie all'alto contenuto di vitamina A, promuovono la produzione di collagene e aiutano a mantenere la pelle liscia. Fate bollire due grandi carote fino a quando diventano morbide. Frullatele e aggiungete un po’ di miele o qualche goccia di olio di mandorle per ottenere una pasta. Applicate direttamente sul viso. Lasciate per circa mezz’ora e poi risciacquate con acqua tiepida. Ricordate che anche mangiare le carote mantiene giovani!

Succo di limone
Per la ricchezza di acido citrico  agisce come un forte esfoliante e aiuta a sbarazzarsi delle cellule morte della pelle. Non solo, aiuta anche a eliminare le macchie della pelle e a restringere i pori. Strofinate delicatamente un po’ di succo di limone sulla pelle del vostro viso. Lasciate in posa per 5 minuti e poi sciacquate il viso con acqua. Fate questo due volte al giorno.

Ananas 
Ha degli enzimi che favoriscono l’elasticità della pelle, la idratano e contribuiscono a eliminare le cellule morte. Ricco anche di antiossidanti, fibre e vitamine. Strofinare della polpa di ananas sulla parte interessata. Lasciate asciugare per 20 minuti, poi risciacquate. Potete fare la stessa cosa anche con un acino di uva tagliato a metà.

Acqua Bere
L'acqua è uno dei più facili e più efficaci rimedi casalinghi per il trattamento delle rughe. L’acqua, infatti, mantiene il corpo idratato e la pelle elastica. La dose consigliata è circa due litri di acqua al giorno. Evitare alcol e bevande gassate, però.

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