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martedì 19 aprile 2016

Mantenere la linea e contrastare il colesterolo: un aiuto dalle Alici

Come poter tenere sotto controllo la linea e il peso e contemporaneamente contrastare il colesterolo senza rinunciare al gusto? Non dobbiamo sforzarci troppo, perché in pescheria troviamo un ottimo alleato: le alici.

Tenere sotto controllo il colesterolo e la linea, due obiettivi che costano sempre fatica e sacrificio. In questo caso possiamo farci aiutare dalle amiche alici, il pesce azzurro povero ma buono, sano e proveniente dal nostro mare. Le alici contengono acidi grassi polinsaturi (i famosi Omega 3) che hanno una forte azione antinfiammatoria. Se il nostro organismo è infiammato, il metabolismo ne risente e la tendenza è farci ingrassare. Così introducendo gli Omega 3 possiamo aiutare il nostro organismo a smaltire le tossine, inoltre possiamo tenere sotto controllo trigliceridi e colesterolo, contribuendo così a ripulire e sgrassare il sangue.

Le lische delle alici, che si possono consumare, poiché si tratta di un pesce piccolo, sono ricche di vitamina D e di calcio. La vitamina D, che favorisce il metabolismo delle ossa, viene prodotta dall’esposizione alla luce solare e solo in parte assimilata attraverso gli alimenti. Calcio e vitamina D sembrano avere anche un ruolo importante nel mantenimento del giusto peso corporeo: il calcio, aiuterebbe a tenere sotto controllo lo stimolo della fame, e, la vitamina D, secondo uno studio israeliano condotto dalla Ben-Gurion University del Negev (BGU) e pubblicato sul Journal of Clinical Nutrition, avrebbe la proprietà di non farci accumulare grasso. Inoltre le alici sono un alimento estremamente gustoso, poco calorico (130 kcal per 100 g) e facilmente digeribile.

Per ottenere tutti i benefici che le alici ci possono dare, si consiglia di cucinarle al vapore o al forno (al massimo a 150 gradi). Se preferite le alici conservate, è meglio usare quelle conservate in olio extravergine di oliva, da sgocciolare prima dell’uso. Le alici fresche sono ottime anche marinate: al prezzemolo tritato e all’aglio sminuzzato, aggiungere del succo di limone o, al posto del limone, aceto di mele. Ricordate che l’aceto di mele è depurativo e alcalinizzante (come il limone) e contrasta infiammazioni, ritenzione e cellulite. Conservare le alici in un vasetto di vetro chiuso in frigorifero.

Per preparare un secondo rassodante e bruciagrassi pulire 6-7 acciughe fresche e disporle in una teglia alternandole a fette di limone non trattato. Cuocere per 20 minuti a 150 gradi. Prima di terminare la cottura, spolverare con gomasio (il mix di semi di sesamo e sale, reperibile in erboristeria) e alghe disidratate in polvere, e completare con una grattugiata di buccia di limone. Con questa ricetta, da servire con una grande insalata, si fa scorta di Omega 3 e di vitamine C e D, e si moltiplica l’apporto di calcio (contenuto nelle lische, nel sesamo e nelle alghe).

Proprietà curative del Pungitopo

Nel periodo natalizio siamo soliti comprare o confezionare decorazioni da appendere fuori dal portone, come centrotavola, da appendere all'albero di Natale, magari utilizzando piante caratteristiche di questo periodo: fra queste il Pungitopo. Ma quanti di noi sanno che il Pungitopo è altrimenti denominato Rusco? E che le sue proprietà sono utilissime alla nostra salute?


Ad esempio in erboristeria vengono usate le radici del rusco, che contengono al loro interno saponine steroidee, olii essenziali e resine che possono essere usate nel trattamento di infiammazioni e altri disturbi della circolazione venosa periferica. Molto utile in caso di dolore e pesantezza alle gambe, oltre che per disturbi come edema, prurito e crampi notturni ai polpacci. Il rusco viene usato per il trattamento delle emorroidi, oltre che nelle turbe della circolazione retinica.

Ma non finisce qui, perché può essere usato in caso di cellulite, ma anche per le sue proprietà antiedemigene e diuretiche. Tutto merito della sua azione flebotonica, resa possibile dalle ruscogine, che rendono questa pianta utile per ritrovare il tono venoso, l’elasticità delle pareti dei vasi e per risolvere problemi di fragilità capillari. In commercio lo troviamo in vendita sotto forma di estratto secco o di tintura madre: chiedete consiglio al vostro medico curante, al vostro erborista o al vostro farmacista, per capire quale uso e quali dosi sono consigliate nel vostro caso.


lunedì 18 aprile 2016

Giacchiata, giannetta, gigliato, giramento, giro pesca

Dalla pesca, da un bastone da passeggio, da una moneta fiorentina...altri interessanti parole che hanno dato vita ad alcuni detti toscani.

GIACCHIATA: una gran quantità di cose in un colpo solo, allo stesso tempo. "Prendere una giacchiata con un terno secco". Viene da Giahhio che è una rete da pesci; quando è lanciata si pare si apre in tondo, per aria, e subito si richiude sott'acqua per effetto dei piccoli piombi fermati giro-giro; così i pesci restano in trappola.

GIANNETTA: è ancora, nel dialetto campagnolo, il bastone da passeggio, sottile ed elegante

GIGLIATO: a Firenze una cosa è gigliata quando è particolarmente bella e anche di valore. Derivata eidentemente dal fiorino d'oro, moneta gigliata perchè coniata con l'impronta del giglio fiorentino

GIRAMENTO: pessimo umore; uggia, rabbia. "Ibambini piccini mi fanno venire il giramento"

GIRO PESCA: un affare poco chiaro, non troppo corretto






Contrastare lo stress: manipolare oggetti rotondi

Qualunque sia la causa che lo procura, lo stress è sempre dannoso alla nostra salute, ma spesso non siamo così bravi a tenerlo sotto controllo, poiché in alcuni casi, il suo livello va oltre la soglia di sopportazione. Che fare? Manipolare alcuni oggetti può darci un valido aiuto.

Sappiamo tutti quanto sia dannoso lo stress,  ma pur sapendo benissimo quanto sia nocivo, non siamo altrettanto bravi a tenerlo sotto controllo. Nei momenti in cui però il picco di stress supera il limite consentito, un modo per tamponare il degenerare della situazione c'è: stringere nel palmo della mano una pallina, due biglie, un animaletto imbottito di semi o gommapiuma. La pressione ripetitiva che esercitiamo, permette la distensione delle articolazioni delle dita contratte.


Nella mano sono moltissime le terminazioni nervose e come ci insegna la medicina cinese, attraverso i principi dell'agopuntura, proprio all'intersezione delle linee della mano passa un meridiano chiamato  "il maestro del cuore", che, a partire dal torace è l'ottavo punto dell'agopuntura. Se riusciamo a praticare un massaggio a questo meridiano mediante l'utilizzo di oggetti rotondi, si ottiene un benessere fisico immediato e la stimolazione dell'energia, distogliendo l'attenzione dall'ansia.

Se amate gli animaletti imbottiti di microbiglie o in gomma il costo si aggira  tra i 4,57 e i 10 Euro, oppure in commercio trovate le classiche due biglie metalliche antistress del diametro di 4 cm, il cui costo è di circa 10 euro.

Psicopittografia, come vivere ogni giorno pienamente

La vita è degna d'esser vissuta quando capiamo il valore della sua ricchezza. Cominciamo con la domanda: "Dove viviamo? In quale mondo mentale abitiamo? ". E' importante scoprirlo.

Un racconto dell'antico Egitto narra che un giovane principe,  viveva con il Faraone, suo padre, in un palazzo ai bordi del Nilo. Comportandosi come un qualsiasi giovane, un giorno il principe si mise incammino in cerca di avventura. Il Faraone lo avvertì: "Tieniti in prossimità della riva, dove c'è fresco. Non avventurarti nel deserto". Il principe seguì questo consiglio per qualche tempo. Ma, spinto dalla curiosità, si spinse poi nel deserto. La paura e l'ansia si impadronirono di lui. L'angoscia, la sete e il pericolo delle fiere lo tormentavano ad ogni passo. Il Faraone, osservandolo da lontano, vide la disperazione di suo figlio, ma non poteva fare nulla. Secondo la legge egiziana, colui che si avventurava volontariamente nel deserto doveva trovare da solo la via del ritorno. Il principe, sentendo che le sofferenze erano inutili, si mise all'opera per cercare una via d'uscita. Eliminando con costanza ogni falsa direzione, una dopo l'altra, trovò infine la via per tornare al palazzo. [Immagine mentale 44]

Questo racconto può essere utile alla comprensione del nostro stato mentale. Dove viviamo mentalmente? Nell'arsura della confusione e della stanchezza? E' veramente necessario vivere in questo modo? Pensiamo al tempo in cui ci siamo sentiti liberi. Evochiamo i giorni di freschezza che vivevamo allora. Nessun uomo si incammina senza motivo in un vero deserto. Ne esce. Ma molta gente si trova in un deserto mentale. Bisogna svegliarsi! In che mondo mentale viviamo?  Se viviamo ogni giorno nel lusso interiore, noi occupiamo un palazzo mentale. Altrimenti abbiamo una brillante esperienza davanti a noi.  Possiamo compiere il viaggio verso quella vita di lusso che ci aspetta.
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