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martedì 19 aprile 2016

Proprietà curative del Pungitopo

Nel periodo natalizio siamo soliti comprare o confezionare decorazioni da appendere fuori dal portone, come centrotavola, da appendere all'albero di Natale, magari utilizzando piante caratteristiche di questo periodo: fra queste il Pungitopo. Ma quanti di noi sanno che il Pungitopo è altrimenti denominato Rusco? E che le sue proprietà sono utilissime alla nostra salute?


Ad esempio in erboristeria vengono usate le radici del rusco, che contengono al loro interno saponine steroidee, olii essenziali e resine che possono essere usate nel trattamento di infiammazioni e altri disturbi della circolazione venosa periferica. Molto utile in caso di dolore e pesantezza alle gambe, oltre che per disturbi come edema, prurito e crampi notturni ai polpacci. Il rusco viene usato per il trattamento delle emorroidi, oltre che nelle turbe della circolazione retinica.

Ma non finisce qui, perché può essere usato in caso di cellulite, ma anche per le sue proprietà antiedemigene e diuretiche. Tutto merito della sua azione flebotonica, resa possibile dalle ruscogine, che rendono questa pianta utile per ritrovare il tono venoso, l’elasticità delle pareti dei vasi e per risolvere problemi di fragilità capillari. In commercio lo troviamo in vendita sotto forma di estratto secco o di tintura madre: chiedete consiglio al vostro medico curante, al vostro erborista o al vostro farmacista, per capire quale uso e quali dosi sono consigliate nel vostro caso.


sabato 2 aprile 2016

Il Fucus, l'alga bruna bruciagrassi e non solo

Con l'avvicinarsi dell'estate arriva come una sciabolata il solito e ricorrente pensiero della prova costume. Ci mettiamo davanti allo specchio e cominciamo ad imprecare contro quei chili in più che abbiamo accumulato durante l'inverno, complice il freddo e le festività che hanno minato la nostra volontà di non cedere alla gola. Che fare? Essere drastici nel prendere provvedimenti non serve a nulla e in ogni caso non fa bene al nostro organismo. Meglio affidarsi alla natura e in questo caso ad un'alga bruna dalle molteplici proprietà: il fucus.

Si tratta di un'alga bruna che i Romani ben conoscevano e che utilizzavano come rimedio ai dolori articolari, ma le sue proprietà sono anche altre, infatti oggi il fucus si usa nei disturbi legati all'obesità, alle infiammazioni, la pelle secca ed è ottimo per lo sviluppo fisico e mentale.

Uso interno: come lassativo,  favorisce la digestione e il transito intestinale in genere; colma eventuali carenze; stimola la tiroide; ottimo spezzafame grazie al suo effetto amplificatore di sazietà; antiobesità; antinfiammatorio.

Utilizzo esterno: distende i muscoli; antinfiammatorio; emolliente.


Aiuta a perdere peso grazie alla ricchezza di fibre e dà una rapida sensazione di sazietà, questo grazie alla struttura mucillaginosa dei talli del fucus, la sensazione di pienezza gastrica è molto veloce. Il forte tenore in iodio agisce da “bruciagrassi”. Si usa anche per combattere l’acidità gastrica e i bruciori di stomaco; contrasta la costipazione con un effetto lassativo; migliora l’aspetto di unghie, capelli e pelle; trattamento dei problemi tiroidei; trattamento delle carenze di vitamine e oligoelementi (re-mineralizzazione del corpo); stimolazione della tiroide. Inoltre è raccomandato per combattere l'ipertensione arteriosa e le adenopatie; trattamento delle distorsioni e sollievo per le articolazioni infiammate; astenia, stanchezza; indicato per problemi dermatologici come la psoriasi.


In fitoterapia si utilizza il tallo essiccato. Il tallo è l’apparato vegetativo dell’alga. Principi attivi: Iodio; polifenoli (attività antibiotica); polisaccaridi e mucillaggini (acido alginico, fucoidina, laminarina, fucani, fucosi, acidi uronici, zuccheri neutri). Oligoelementi: rame, zinco, selenio, calcio, magnesio, potassio, sodio, zolfo, silicio, ferro. Proteine: tutti gli aminoacidi. Vitamine: acido folico, vitamina C e B.

Dosaggio
Si raccomanda di non assumere più di 250 mg di polvere di fucus al giorno per periodi di lunga durata. Queste raccomandazioni valgono anche per le altre forme di preparazioni.
- Polvere (da diluire): da 100 a 250 mg al giorno.
- Per via orale (per combattere l’obesità e il gozzo): decotto di 2 g ogni litro d’acqua per cinque minuti. Consumare un litro al giorno.
- Come estratto acqueo: da 0,50 a 2 g al giorno.
- Tintura madre: come lassativo, per contrastare l’obesità e colmare carenze: da 20 a 50 gocce al giorno. In caso di trattamento prolungato nel tempo, è preferibile non superare i 120 microgrammi di iodio al giorno, ovvero da 120 a 240 mg di fucus in polvere.
- Estratto fluido: da 5 a 15 gocce al giorno. Seguire due cure di tre mesi all’anno per il trattamento delle carenze da iodio o per il gozzo molle.

ATTENZIONE:  un consumo regolare e di lunga durata del fucus può comportare un apporto eccessivo di iodio. Il consumo occasionale di fucus fresco apporta i nutrienti indispensabili all’organismo.

Un sovradosaggio sul medio o lungo termine può provocare un eccesso di iodio e ipotiroidismo o ipertiroidismo. E' sconsigliato alle persone che hanno problemi di tiroide. Le alghe possono essere cariche di metalli pesanti, ecco perché si sconsiglia il fucus ai bambini e alle donne incinte o che allattano. Impacchi e cataplasmi non devono essere utilizzati in presenza di piaghe o dermatosi gocciolanti. Il fucus è inoltre controindicato in caso di tachicardie, di angina (angina pectoris), di ipersensibilità allo iodio.

Inoltre un consumo prolungato di fucus può provocare un’ipersensibilità o un ipertiroidismo con palpitazioni, stress, insonnia. Assumere troppo iodio può a sua volta provocare lesioni della pelle, sviluppo di acne, salivazione abbondante o irritazioni gastriche. Per periodi prolungati, si raccomanda di non superare i 150 microgrammi di iodio al giorno.

Il fucus può essere associato senza rischi con la vite rossa per trattare problemi di circolazione; con del tè verde o con lo spincervino per favorire l’eliminazione delle tossine e nell’ambito di una dieta dimagrante; insieme alla regina dei prati allevia i dolori reumatici; con la liquirizia e l’ortica per trattare squilibri ormonali.

Gli estratti di fucus non devono essere assunti insieme ai farmaci che curano l’ipoglicemia o il diabete, né insieme a qualunque farmaco con azione sul tasso di zucchero nel sangue, perché quest’alga può provocare una diminuzione dei tassi di zucchero nel sangue. Il fucus non va assunto se si segue una cura contro l’ipertiroidismo perché lo iodio presente in forte quantità influisce sulla tiroide. Il fucus può diminuire la velocità di coagulo. Non va quindi assunto insieme ai farmaci anticoagulanti.

martedì 19 gennaio 2016

I rimedi naturali per le infiammazioni delle vie aeree

Autunno e inverno sono le stagioni in cui si diffondono maggiormente le insidiose infiammazioni delle vie aeree. Ne consegue che si foma il muco tra naso e trachea e il ristagno di germi che, se non vengono debellati accuratamente, possono dar luogo a disturbi cronici (come tosse, riniti, sinusiti, otiti e bronchiti) che potrebbero accompagnarci fino a primavera quando, sulle infiammazioni pregresse, spesso si sovrappongono le allergie (le maledette).

E' bene dunque fare una terapia a base di oligoelementi per circa 3/4 mesi in modo da prevenire appunto le infiammazioni e nello stesso tempo scongiurare gli accumuli di muco e catarro responsabili della diffusione di virus e batteri, aumentando le recidive, causando quei fastisioni strascichi per settimane o addirittura mesi. Due o tre volte alla settimana, la mattina a digiuno, è bene assumere una fiala di Manganese-Rame (oligoelementi); questo abbinamento è il più efficace per stimolare le difese immunitarie. Basta tenere il liquido sotto la lingua per 30 secondi, e poi deglutirlo.

Quando la sintomatologia inizierà a migliorare, è bene integrare con una cura da 1-2 settimane con l’estratto di erba d’orzo pregermogliato (in erboristeria) che è ricca di vitamine e fitonutriente, cattura ed elimina le scorie acide e i catarri prodotti dall’infiammazione e, in più, accelera i tempi della guarigione. E' sufficiente diluirne un cucchiaino colmo in un bicchiere di acqua naturale, latte vegetale o spremuta d’arancia e si beve una volta al giorno, preferibilmente alla mattina.

Oltre al manganese-rame e all'erba d'orzo, si può associare il macerato glicerico di Ribes nero (Ribes nigrum MG 1 DH) per completare la cura ed evitare spiacevoli ricadute: esso infatti è un  cortisone naturale ma ovviamente,  privo di effetti collaterali e, in più, è anche un’ottima prevenzione nei confronti delle allergie. Da novembre fino a marzo, per 2 settimane al mese si assumono la mattina a digiuno 40 gocce di macerato glicerico di ribes nero diluite in un piccolo bicchiere d’acqua.

Se siamo già costipati possiamo far uso di integratori con ginseng americano anti infettivo, antiossidante e immunomodulante, e sambuco ricco di flavonoidi e tannini che eliminano le infiammazioni e assorbono i ristagni di scorie. Il sambuco è utile per ridurre la sintomatologia acuta ma anche in caso di raffreddori cronici, allergici e non. L’integratore si trova sia come sciroppo (2 cucchiaini al dì) che in compresse (2 al dì), proseguendo per almeno 8-10 giorni. In più, una volta al giorno a digiuno, bevete un bicchiere d’acqua minerale al magnesio (depurativo e rivitalizzante) con un pizzico di fiori di zolfo: un polvere reperibile in erboristeria, che disinfetta le vie respiratorie, combatte i batteri, purifica sangue e mucose e ha anche un’azione anti-allergica. Si procede con la cura dello zolfo fino a miglioramento e, per renderla ancora più efficace, lo zolfo va diluito in una spremuta d’arancia perché la vitamina C potenzia l’azione antinfiammatoria.

martedì 22 dicembre 2015

Tutte le proprietà del succo di zenzero

Ho parlato spesso dello zenzero e delle sue proprietà multitasking per la nostra salute, proprietà conosciute fin dai tempi più remoti. Come già sapete lo zenzero può essere usato in vari modi, ma oggi ci soffermeremo in particolare sulle proprietà e i benefici del suo succo e di come farlo.

Vediamo intanto come procedere per ottenere il prezioso succo: comprate una radice di zenzero, pelatela e tagliatela a cubetti, metteteli in un mixer e aggiungete un po' d'acqua. Frullate e poi filtrate. Come sapete lo zenzero ha un gusto piuttosto acuto ed è anche piccante, quindi se vi risulta difficile berlo così puro, potete sempre addolcirlo con dello zucchero o miele, oppure unirlo ad altri succhi, come ad esempio quello di carota o papaya. Ma quali sono le sue proprietà?


1) Dato che lo zenzero favorisce il flusso di sangue pulito, poichè elimina le impurità, esso funge da antinfiammatorio in particolare per le articolazioni.

2) E' un buon preventivo contro l'insorgere del cancro.

3) Contrasta efficacemente l'ipertensione.

4) Ottimo contro l'insorgere di crampi, contro il mal di denti e persino contro l'emicrania o mal di testa e questo perchè impedisce alle vene di infiammarsi aiutando la circolazione sanguigna.

5) Aiuta la digestione poichè migliora il transito dallo stomaco verso l'intestino, ripulendo lo stomaco dalle impurità e dando sollievo a coloro che soffrono di mal d'auto e di aereo.

6) Previene l'artrite per le sue proprietà antinfiammatorie.

7) Abbassa i livelli di colesterolo cattivo nel sangue e di conseguenza previene l'insorgere delle più comuni malattie cardiovascolari.

8) Contrasta influenza e raffreddore poichè è un ottimo antivirale.

9) Può essere usato per favorire la crescita dei capelli, tamponando la cute con il succo (meno diluito possibile in acqua): avrete così capelli forti e brillanti.

10) Fa bene alla pelle, in particolare è efficace contro acne e foruncoli.

Adesso non avete più scuse, fatevi il vostro succo di zenzero e bevetelo con costanza e i risultati non si faranno attendere.


domenica 13 dicembre 2015

I Ceci: sostituti della carne, buoni per disintossicare colon e circolo

Quando comincia a fare freddo, il nostro corpo desidera istintivamente i cibi riscaldanti e  i legumi sono fra questi. Sono molto importanti per la nostra salute, perchè oltre alle proteine, essi sono ricchi di minerali e antiossidanti. Oggi ci dedicheremo ai ceci, emarginati in passato perchè considerati  più “poveri” rispetto a lenticchie e piselli, mentre al contrario di quanto si possa credere hanno ottime proprietà nutrizionali e si prestano ad essere cucinati nelle più svariate e fantasioe maniere. 

I ceci sono grandi alleati della salute perchè liberano i vasi da colesterolo e tossine. Pur essendo più proteici di altri legumi, a differenza delle proteine animali non aumentano i grassi nel sangue.  Hanno un apporto calorico superiore a fagioli, piselli e lenticchie ma anche una discreta percentuale di acido linoleico, assente in altri legumi. L'acido linoleico, abbondante nella frutta secca e in alcuni oli, è fondamentale per il nostro organismo perché previene le infiammazioni e agisce positivamente a livello cardiovascolare: abbassa i livelli di colesterolo cattivo e ha un’azione protettiva sulla circolazione sanguigna. In aiuto contro il colesterolo i ceci contengono anche le saponine e la fibra, e quest'ultima a sua volta ha una funzione anti stipsi: regolando il transito intestinale mantiene in buona salute la delicata zona del colon.


Ma non è finita qui perchè i ceci son ricchi di vitamine e minerali: betacarotene, vitamine del gruppo B e, tra i minerali, fosforo, potassio e magnesio, preziosi per la funzionalità cerebrale. Contengono in percentuale considerevole anche il ferro e il prezioso acido folico, che abbassa i livelli di omocisteina, un aminoacido che, se presente in dosi eccessive nel sangue, può provocare problemi cardiocircolatori come ictus e infarto. Affinchè l’assorbimento del ferro possa essere facilitato da parte del nostro organismo, è buona norma aggiungere ai ceci un alimento che contenga vitamina C (per esempio curcuma o zenzero sulle zuppe e minestre), oppure succo di limone o una cipolla rossa affettata nelle insalate di ceci lessati. Aggiungendo a fine cottura le spezie nelle minestre o la cipolla nelle insalate, aumenteremo anche il complessivo valore antiossidante del piatto. Gli isoflavoni e le saponine (utili nel contrastare la formazione di radicali liberi)  vengono “potenziati” dai curcuminoidi (presenti nella curcuma), dallo zingerone (contenuto nello zenzero) e dalla quercetina (nella cipolla).

E ora qualche suggerimento per gustarli al meglio. I ceci si lasciano in ammollo per una notte ( non utilizzare mai l’acqua di ammollo per la cottura). Si mettono a cuocere in abbondante acqua, con l’aggiunta di una foglia di alloro o di un pezzo di alga kombu. Si salano solo a fine cottura. Oppure provate il gustosissimo hummus, una crema di ceci ricostituente.
Ingredienti per 4 persone: 100 g di ceci ammollati, olio d’oliva, olio di girasole 1/2 spicchio d’aglio, un limone, menta.

Procedimento: lasciare in ammollo i ceci per circa 12 ore e metterli poi a bollire nella pentola a pressione per circa un’ora e mezza. Dopo averli scolati, passarli al frullatore e aggiungere un cucchiaio di olio d’oliva e un cucchiaio di olio di girasole, mezzo spicchio d’aglio sminuzzato e un limone spremuto. Aggiungere acqua se la crema risulta troppo spessa. Servire con qualche fogliolina di menta.

lunedì 23 novembre 2015

Apparato respiratorio: prevenzione, cura e depurazione

Aver cura del proprio apparato respiratorio è il modo migliore per evitare di ammalarsi nei periodi dell'anno in cui siamo esposti al freddo e ai virus dell'influenza. Come ben sappiamo l'apparato respiratorio ci permette di far uso dell'ossigeno affinchè possano svolgersi in maniera corretta le varie funzioni fisiologiche del nostro organismo.


Se l'apparato respiratorio si infiamma a causa di agenti come inquinamento, batteri, freddo, tossine, si avranno vari tipi di sintomatologie come mal di gola, raucedine, tosse, catarro, mal di testa, starnuti, abbassamento di voce che inevitabilmente di portano uno stato di malessere generale e di malattia. Ecco perchè è particolarmente importante depurare l'apparato respiratorio: in questo modo si riduce di molto il rischio di ammalarsi.

In nostro aiuto vengono a tal proposito alcuni efficaci rimedi naturali che aiutano a depurare i polmoni. Vediamo quali.

Eucalipto: di cui ho descritto le proprietà nel mio post relativo all'olio essenziale.   Esso infatti è particolarmente efficace nel trattamento di affezioni bronchiali e polmonari per la sua azione antisettica e contemporaneamente balsamica che facilitano la fuoriuscita di muco e sedano la tosse e l'asma.

Lavanda:  come descritto nel post relativo all'olio essenziale, è efficace  nel liberare polmoni e bronchi dalle tossine e utile a prevenire le secrezioni di catarro. Inoltre per le sue proprietà sedative e calmanti è utile contro lo stress.

Menta:  assolve a diverse funzioni come descritto nel mio post, la menta contiene alcuni principi che la rendono ottima per disinfiammare le vie respiratorie, è utile anche per lenire la cefalea e come digestivo.

Timo:  come descritto nelle proprietà dell'olio essenziale, il timo è un forte antisettico, paritcolarmente utile in caso di laringiti, faringiti, tosse e catarro. Ottimo antibatterico e sedativo della tosse.


lunedì 16 novembre 2015

Artiglio del Diavolo, potente antidolorifico naturale e non solo

I dolori osteo articolari sono una piaga infernale per chi ne soffre e si sa non basta certo una cura per farli scomparire e non pensarci più. Le terapie contro i dolori non sono mai definitive e spesso i farmaci di sintesi hanno spiacevoli effetti collaterali. Io che mi definisco anti medicina, fin là dove è possibile evitare i farmaci, ho sperimentato su di me un efficace rimedio: l'artiglio del diavolo.

Ne avrete certo sentito parlare, anche solo per il suo nome così particolare e forse per alcuni anche inquietante, ma che è dovuto alla forma particolare dei frutti della pianta in questione: harpagophytum procumbens. Originaria dell'Africa questa pianta è da tempo immemore conosciuta per le sue proprietà antidolorifiche antinfiammatorie.


Il principio attivo a noi utile si trova nelle radici, si tratta apunto dell'arpagoside. L'estratto secco si usa in particolare per dolori muscolari, reumatici, artrite reumatoide, reumatismo infiammatorio, osteoartriti, tendiniti, contusioni, dolori di schiena, sciatica, torcicollo, mal di testa, dolori cervicali, contusioni, micro traumi e altre infiammazioni muscolari.

Oltre alle proprietà appena descritte però l'artiglio del diavolo se assunto sotto forma di infuso ha proprietà digestive, abbassa il colesterolo ed è utile ad eliminare l'acido urico, tanto che viene consigliato a chi soffre di gotta. Tali proprietà derivano dai principi amari che sono stimolanti dei succhi gastrici e della bile. Devono astenersi però coloro che soffrono di gastrite, ulcere duodenali e gastriche e le donne in gravidanza.

La sua efficacia è stata paragonata a quella dei farmaci tradizionali, ma come sempre è bene parlarne prima con il medico o con l'erborista di fiducia, in particolare se già è in corso una terapia farmacologica. Fra l'altro è possibile trovare creme e pomate a base di artiglio del diavolo, che applicate localmente possono alleviare molti dolori.



sabato 17 ottobre 2015

Pietre e cristalli, Rodonite

E' il greco antico l'origine di questa parola: rhodon, ovvero rosa. Nelle vicinanze dei monti urali, si narra che le grandi aquile della zona mettono piccoli pezzi di rodonite nei loro nidi. 

RODONITE
Caratteristiche: silicato di calcio e manganese; sistema triclino; molto comuni le masse granulari o compatte con venature e macchie nere di ossidi di manganese, rari cristalli tabulari o aciculari di colore rosa più o meno intenso. I suoi cristalli sono rari. Può essere confusa con la rodocrosite, che però è più tenera.

Proprietà: apporta serenità, tranquillità e calma alle persone  che non riescono mai a fermarsi. Infonde coraggio e fa ritrovare la fiducia in se stessi; placa la suscettibilità.
Disturbi: è indicato per i disturbi del sistema nervoso; rafforza l'udito e lenisce le infiammazioni delle ghiandole; regolarizza il battito.
Associazione con i chakra: secondo e quarto

lunedì 7 settembre 2015

Pietre e cristalli, Perla

Secondo una leggenda orientale, le perle sarebbero gocce di rugiada catturate dai molluschi

PERLA
Caratteristiche: carbonato di calcio e sostanze organiche; sistema rombico; ha forma piriforme o a goccia; colori: bianco, giallo, rosa, nero, grigio, verde, azzurro. La perla è il risultato di un lento processo di difesa del mollusco bivalve (ostrica perlifera): quando un corpo estraneo si inserisce all'interno della conchiglia, il mollusco la ricopre di madreperla (carbonato di calcio).

 Le perle naturali o accidentali si producono per un evento casuale; quelle coltivate (il 90% di tutte le perle in commercio), sono ottenute innestando nel mollusco un corpo estraneo rotondo. Le perle giapponesi sono ottenute completando con una calotta sferica di madreperla le perle imperfette. Le perle irregolari sono dette "barocche" o "scaramazze".

Proprietà: combatte gli stati isterici e aumenta lo spirito d'intraprendenza in qualsiasi attività
Disturbi: agisce contro le infiammazioni delle ghiandole e degli occhi; diminuisce la febbre
Associazione con i chakra: tutti

venerdì 4 settembre 2015

Pietre e cristalli, Ossidiana

Conferisce alle sensazioni una profondità inaspettata ed aiuta a superare ogni tipo di fanatismo.


OSSIDIANA
Caratteristiche: è una roccia magmatica effusiva (vulcanica), vetrosa, ad alto contenuto di silicio; colore nero (varietà mahagoni) o con inclusioni bianco-grigio chiaro (varietà fiocco di neve).

Proprietà: ci mette a confronto con noi stessi aiutandoci ad accentrarci anche nelle parti più nascoste; assorbe, disperde e protegge dalle energie negative; guarisce le emotività esagerate
Disturbi: apporta benefici al fegato e all'intestino; cura le infezioni e le infiammazioni
Associazione con i chakra: primo, anche secondo per l'ossidiana mahagoni

mercoledì 29 luglio 2015

Pietre e cristalli, Diamante

Il Diamante è la pietra più dura che esista in natura e contiene così tanta luce che difficilmente si romperà anche con un continuo utilizzo.

DIAMANTE
Caratteristiche: carbonio, sistema cubico; cristalli ottaedrici leggermente arrotondati, di solito  è incolore, ma può essere grigio, bruno, giallastro e sono note anche messerelle microcristalline di colore nero e fibroso-raggiante. Si usa impropriamente il termine "brillante" per indicare il diamante. Per brillante, tuttavia, si intende un tipo di taglio a sezione circolare con 58 facce, con cui varie gemme possono essere tagliate.

Proprietà: aiuta a ritrovare la fiducia in se stessi, dissolve la gelosia e propaga energia aumentando la forza fisica e mentale
Disturbi: combatte l'invecchiamento e fortifica la circolazione sanguigna e gli occhi; cura le infiammazioni delle ghiandole
Associazione con i chakra: tutti

mercoledì 22 luglio 2015

Pietre e cristalli, Crisocolla

Plinio nella sua “Storia Naturale” ne parla come mezzo utile per la saldatura di materiale aureo. La Crisocolla è una pietra femminile, dunque è ottima per le donne e per tutto ciò che è legato al femminile.  Sin dal passato viene associata al pianeta Venere e a tutte le sue applicazioni filosofiche. Il suo nome ha origine dal termine greco “chrysos” (oro) e “kolla” (colla).

CRISOCOLLA
Caratteristiche: silicato idrato di rame; sistema rombico; colori dal turchese al blu e dal bruno al nero. La maggior parte degli esemplari si trova in Italia, Romania, Cile, Boemia, Israele, Russia e Usa.

Proprietà: dà gioia alleviando le paure; aumenta la comunicazione perchè agisce sul chackra della gola; fa svanire le paure e incrementa la tolleranza nei confronti del prossimo.
Disturbi: placa la febbre e le infiammazioni del corpo; aiuta nei disturbi mestruali.
Associazione con i chakra: quarto e quinto 

lunedì 20 luglio 2015

Pietre e cristalli, Corniola

Il suo colore rosso fece sì che gli antichi Egizi l’associassero alla dea Iside. La dea, ritrovando le membra dell’amato marito Osiride, ucciso dal fratello Set, le ricompose, riportandolo in vita.


CORNIOLA
Caratteristiche: biossido di silicio; famiglia dei quarzi, gruppo dei calcedoni e sottogruppo delle agate; sistema trigonale; microcristalli aggregati fascicolari e fibrosi; colori: dal rosso-arancione al rosso intenso fino al rosso- bruno. Può essere confusa con l'agata e con l'opale.
Proprietà: guarisce dalla gelosia e dall'invidia, armonizza il corpo fisico con quello mentale ed emozionale; aumenta la forza di volontà

Disturbi: sprigiona molta energia, perciò porta calore e rigenera ogni parte del corpo. Agisce efficacemente sulle infiammazioni delle vie urinarie e del fegato
Associazioni con i chakra: secondo e sesto


giovedì 16 luglio 2015

Pietre e cristalli, Calcedonio

Il calcedonio, deve il suo termine dal nome di Calcedonia, antica città greca in Asia Minore (Turchia) famosa per l'antico porto, dove nei tempi antichi si credeva che bere in calici d'argento rivestiti di calcedonio poteva prevenire l'avvelenamento. 

CALCEDONIO
Caratteristiche: biossido di silicio con acqua fino al 2,5%; sistema trigonale; gruppo dei quarzi microcristallini (agata, agata muschiata, corniola, crisoprasio, eliotropio, diaspro, legno pietrificato, sarda); microcritalli aggregati; il calcedonio nero è detto onice.

Proprietà: aiuta la ripresa fisica dopo un esaurimento nervoso; placa l'ira e l'irrequietezza; combatte il pessimismo
Disturbi: agisce beneficamente su infiammazioni alle ossa, alla gola, alla vescica e alle ghiandole; cura le disfunzioni ormonali
Associazione con i chakra: quinto


domenica 14 giugno 2015

Nocciolo e Ontano, excursus sui macerati glicerici

Anche oggi vorrei attirare la vostra attenzione su altri due macerati glicerici che possono essere un valido aiuto per la nostra salute.

NOCCIOLO
Nocciolo
Le gemme hanno dimostrato di possedere un'attività ipocolesterolemizzante, stimolante del midollo, del tessuto connettivale, di quello epatico e polmonare. Ha effetti ricostituenti e riequilibranti del sistema immunitario.  Assumere 50 gocce 1-3 volte al giorno. In caso di associazione con altri gemmoderivati, prendere 50-70 gocce in un'unica somministrazione.






Ontano
ONTANO
Le gemme hanno un'azione terapeutica sul sistema vascolare arterioso, soprattutto sulle pareti dei vasi arteriosi del cervello e del cuore, con un effetto tonificante, antinfiammatorio, antitrombico; inoltre sono il rimedio per eccellenza delle infiammazioni in fase acuta a carico delle mucose, stimolano la corteccia surrenale e sembrano normalizzare la produzione di endorfine, gli ormoni responsabili del tono dell'umore, agendo come un blando antidepressivo. Utile in caso di mal di testa, malattie da raffreddamento e stress. Assumere 30-50 gocce 2 volte al giorno. Durante le crisi di emicrania e cefalea, assumere 50 gocce ogni 4-6 ore. Se associato ad altri gemmoderivati , prendere 50-70 gocce in un'unica somministrazione.


giovedì 9 gennaio 2014

Oggi nella mia rubrica: excursus sui macerati glicerici, Rosa canina

E veniamo all'ultimo macerato in lista.
ROSA CANINA
I giovani getti sono utili in caso di infiammazioni recidivanti delle prime vie respiratorie e allergie primaverili, inoltre aumentano le difese immunitarie, favoriscono la crescita e possiedono un'azione vitaminizzante. Secondo alcune ricerche, potrebbero neutralizzare la tiramina, un aminoacido responsabile in alcuni casi di molte cefalee vasomotorie ed emicranie. Assumere 50 gocce 1-2 volte al giorno; per i bambini bastano 30 gocce 1 volta al giorno, eventualmente in associazione con altri gemmoderivati.
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