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venerdì 12 giugno 2015

Psicopittografia, come mettere in pratica l'operazione rigetto

Come possiamo risolvere le difficoltà giornaliere con vigile realismo? Se i medici e gli psicologi affermano che l'uomo possiede tutte le energie di cui ha bisogno perchè esistono tanti uomini che sono affaticati?

Si narra di un viaggiatore  che camminava barcollando, con un masso in una mano e un mattone nell'altra. Sulla schiena aveva un sacco di terra, alla giacca era attaccata una pianta di vite. Sulla testa portava una grossa zucca. Lungo il cammino incontrò un contadino che gli chiese: "viandante, perchè porti questo grosso masso?" "E' strano" rispose il viandante "fin'ora non l'avevo notato".
Gettò quindi il masso al bordo della strada e si sentì più a suo agio. Incontrò un altro uomo che gli chiese: "Viandante, perchè ti sforzi a portare quella grossa zucca?" " Sono contento che me lo abbiate detto" rispose il viandante "non mi ero reso conto del male che mi faceva".
Gettò la zucca e riprese il camminosentendosi più leggero. E così il viandante abbandonò uno dopo l'altro i suoi inutili fardelli. Fu un uomo libero e come tale compì il suo viaggio [immagine 4]
Qual'era in realtà il problema? Il masso o la zucca? Certamente egli non aveva coscienza del fattore che fossero fardelli superflui. Quando se ne accorse li gettò via e non si senti più affaticato. E' il problema quotidiano di molti che portano fardelli della cui inutilità non si rendono conto. E' naturale che si sentano stanchi. Quali sono i fardelli che appensantiscono l'uomo e gli sottraggono tanta energia? Sono i pensieri negativi, come biasimare e accusare il prossimo, intrattenere tristi pensieri, portare il peso di una falsa colpa, aver compassione di se stessi...Ciascuno ha il proprio fardello. Mettete in pratica 'operazione "rigetto", vi sentirete meglio e camminerete con passo più leggero.


lunedì 8 giugno 2015

Psicopittografia, fare il primo passo

Supponiamo che il nostro uomo consenta a fare il primo passo al di fuori del terreno familiare verso il castello che non può ancora vedere. Supponiamo che egli acconsenta di camminare fino a dove può scorgere il castello. Può darsi che veda solo uno scorcio del tetto. 


E' sufficiente! Ha già visto qualcosa che lo rende curioso, impaziente. Tutto in lui risponde con vitalità nuova a questo primo grandioso scorcio. Allora fa qualche passo avanti, e poi altri ancora fino a che non entra nel  castello. Ora è suo, gli appartiene totalmente [immagine 3]

A volte nel corso di una giornata qualsiasi, noi cogliamo uno scorcio di questa nuova vita. Vi è sempre un altro modo di vivere. Come si possono risolvere le difficoltà giornaliere con vigile realismo? Lo vedremo domani.


sabato 6 giugno 2015

Psicopittografia, la ragione per la quale si può essere felici

Perchè un uomo non è felice? Non certo perchè questo stato non esiste, non perchè la felicità sia inaccessibile e neppure perchè qualcuno o qualcosa si sia messo di traverso.

E' raro che un uomo conosca veramente la ragione per cui non riesce a raggiungere una soddisfazione legittima. L'uomo non può raggiungere la propria liberazione individuale, perchè non sa che tale stato esiste veramente. Un uomo non si accinge alla ricerca di una verità se egli ne ignora l'esistenza. Ecco perchè bisogna prendere coscienza, anche se confusamente all'inizio, che un mondo completamente nuovo esiste per noi. 

E non è un mondo lontano e inaccessibile. Una via c'è, e per trovarla è solo necessario ribellarsi con coraggio. Basta rinunciare alla prestesa sicurezza e avviarsi sulla nuova strada anche se questa sembrerà poco familiare. Questa via si rivela attraverso la coscienza della propria esistenza. La vita felice è in noi e non fuori di noi, e noi possediamo questo stato di grazia, ma dobbiamo rendercene conto. Dobbiamo cercarla al di là delle nostre abitudini mentali abituali. Cosa ci impedisce di raggiungere questa meta? La nostra resistenza. Temiamo che, rinunciando alle nostre idee, l'inconscio possa essere peggiore. 

Ma bisogna osare. Scopriremo allora che ciò che noi temiamo maggiormente, è in effetti la nostra libertà. Se voi dite a qualcuno: "Dietro quella collina c'è un magnifico castello, preparato per accoglierti", quel qualcuno vorrebbe crederci ma ne è incapace. E' stato troppe volte ingannato e non è disposto ad affrontare nuove delusioni. La rinuncia è quindi criticabile. Il castello tuttavia esiste, ed è sempre là, pronto a riceverlo. Il problema è che quel qualcuno non vuole incamminarsi verso il castello perchè non l'ha visto. D'altra parte non può vederlo fino a che non vi si reca. E' necesario dunque che facciamo il primo passo.

domenica 31 maggio 2015

Psicopittografia, vedere i risultati

E' più che naturale chiedersi quando si raggiungeranno i risultati pratici con l'impiego delle Immagini mentali. Quando una persona viene a conoscenza di un principio fondamentale tendente ad una vita più elevata, essa prova una sorta di reazione. Questa reazione all'inizio, può essere qualcosa di vago, ma poi si rivela più chiaramente. 

Come in uno specchio, voi scoprite chi siete e che cosa potete fare per voi stessi. Ecco una tipica osservazione di un individuo che acquisisce una nuova conoscenza di sè: "Non so bene cosa mi capiti, ma è qualcosa di definitivo e interessante". 
Il mutamento è certo. All'inizio può manifestarsi con dettagli. Scoprite ad esempio, che non è egoista vivere secondo le proprie tendenze; è egoista esigere che gli altri vivano secondo le vostre tendenze. 

La vita scorre dall'interno verso l'esterno. La conquista del vostro io interiore si riflette favorevolmente sulle vostre attività esteriori. Vi sarà facile notare i risultati nella vostra vita. Tutto ciò avviene grazie all'unità interiore che produce la massima potenza. Una persona che possiede unità interiore è come un fiume che scorre possente in un unico corso.
Supponiamo che siano le sette di sera e voi vogliate vedere un programma televisivo che va in onda alle otto. Tutto ciò che dovete fare è attendere l'ora della trasmissione. POtete rilassarvi in tranquillità, sapendo che il momento verrà. Non dovete preoccuparvi e non avete nessuna responsabilità in relazione alla messa in onda della trasmissione. Alla fine, al momento giusto, ciò che voi attendete apparirà [Immagine mentale 1]

Allo stesso modo, quando noi siamo tranquilli, interiormente, non dobbiamo preoccuparci dei risultati; essi si produrranno da soli, con semplicità e naturalezza. Prossimamente tratteremo dell'incomprensione e come questa può essere d'aiuto.


giovedì 28 maggio 2015

Psicopittografia, le immagini mentali lavorano per noi

Non appena assimilata, un'immagine mentale si mette al lavoro. Essa trasforma il nostro pensiero, ci fornisce energia e saggezza, anche quando non ce ne rendiamo conto. Opera tranquillamente, procurandoci tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Questo concetto era noto ai grandi maestri della storia. 

Il Nuovo Testamento ha presentato immagini mentali attravers le  parabole. Il Buddismo Zen si è manifestato con aneddoti e e apologi. Socrate e Platone comunicavano il loro pensiero con per mezzo di storie e leggende. Pensatori moderni quali Emerson e Thoreau, facevano grande uso di illustrazioni nelle loro conferenze e nei loro scritti.

Perchè? Perchè le immagini mentali parlano un linguaggio comprensibile a tutti. Ognuno di noi è in grado di formare le immagini mentali e di capirne il significato.  Lo studioso Raynor Johnson afferma che i grandi maestri hanno sempre spiegato la verità attraverso le parabole, le quali per la loro semplicità e per la facilità di associazione alla vita quotidiana, sono una forma di pensiero di facile assimilazione e interpretazione. Così ognuno può percepire le mete cui giungere nel campo della verità. Ciò significa che possiamo partire dal punto preciso in cui ci troviamo e giungere ai gradi più alti della fortuna. 

Quando seminata, l'immagine mentale germoglia costantemente senza sforzi. 
Per riassumere:
  1. Leggiamo una storia, un apologo o un aneddoto
  2. Questa storia imprime nella mente un'immagine relativa ad una linea di condotta che conduce al successo
  3. L'immagine mentale diviene una potenza permanenteche canalizza le nostre energie naturali, emozioni, desideri, forse psichiche, in un'azione ugualmente coronata da successo
  4. Noi sviluppiamo sempre più la nostra abitudine a riuscire nel nostro campo d'azione
Vi chiederete: quando si vedranno i risultati?  Lo vedremo nel prossimo capitoletto.

sabato 23 maggio 2015

La Psicopittografia e le immagini mentali

La Psicopittografia (dal greco psico, mente e pittografia, immagine mentale) è l'impiego delle immagini per esprimere un'idea. Psicopittografia è dunque l'uso delle immagini mentali per esprimere verità spirituali e psicologiche che liberano l'uomo.

Essa è l'arte di assorbire le immagini mentali che forniscono alla mente delle direttive precise e sicure. Quando la mente le ha ricevute, esse lavorano senza sforzo, senza costrizione. Vi è in questa disciplina una saggezza secolare ed una tecnica moderna che unisce le verità universali e le recenti scoperte della psicologia. Ma che cos'è un'immagine mentale? E' un'immagine rappresentata sullo schermo della mente. Per mezzo di una storia o di un aneddoto, si aiuta la mente a scoprire una certa verità.

Il processo stesso del pensiero è innanzitutto una proiezione di scene mantali. Ecco perchè le visualizzazioni costruttive sono essenziali alla nostra salute e alla nostra felicità. Il loro scopo è conferire alla mente una linea di condotta costruttiva e indicare all'individuo cosa deve fare per innalzarsi ad una nuova vita. Supponiamo per esempio che ci si trovi a dover prendere una decisione difficile, ma, malgrado i nostri sforzi, la nostra  mente non riesca a raggiungere lo scopo. Allora, leggendo un aneddoto che presenta una situazione simile scopriremo come comportarci, anche se non comprenderemo immediatamente che un'idea particolare può aiutarci, potremo capire l'immagine mentale che l'illustra.

Allora l'immagine diventa un punto fermo e ci aiuta a passare dal conscio all'inconscio, cioè passiamo da una comprensione letterale ad una psicologica. L'uso di storielle ha inoltre un vantaggio interessante. Essendo piacevoli da leggere, permettono la conquista della verità con il minimo sforzo. Le storie sono come degli amici che ci portano dei doni inaspettati. Vedremo domani di sviluppare meglio questo concetto e cominceremo a vedere le immagini mentali di riferimento.

domenica 27 aprile 2014

Imparate a giudicare le cose dai risultati | Psicopittografia

Ecco giunto il momento di rispondere a una domanda di questo tipo: non so che tipo di idee seguire per trovare me stesso. Nel passato forse questa persona può aver studiato diverse religioni e la filosofia. Ora magari ha una filosofia di vita nuova, ma come può sapere se essa ha una valore reale?
Vi è un solo mezzo per avere una risposta sicura. Per mezzo dei risultati effettivi.

Passiamo in rassegna la serie d'idee di cui ci serviamo. Chiediamoci francamente se esse ci danno qualcosa di nuovo, di migliore, di più felice. Se l'analisi sarà onesta, non solo saremo incoraggiati, ma proveremo piacere nell'attuarla. Paragoniamo le nostre idee, ponendoci domande di questo tipo:
  • Vi sono cambiamenti nel mio modo di sentire, di pensare, di agire, di parlare?
  • Sono realmente più felice?
  • Questo sistema mi aiuta realmente nella trasformazione del mio Io interiore da negativo a positivo?
La prova migliore si rivela quando cominciamo a dubitare che un dato sistema non mantiene la promessa nei nostri confronti. A questo punto dobbiamo abbandonarlo con decisione, anche se non sappiamo per ora come sostituirlo.
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