Simply

sabato 28 giugno 2014

Manualità dell'aromomassaggio energetico, il primo contatto | Salute

E' importante che il primo contatto sia "buono". Abbiate cura che le vostre mani non siano troppo fredde, soprattutto d'inverno. Se dovesse accadere, prima di iniziare il massaggio passatele sotto l'acqua calda: ciò faciliterà la circolazione dle sangue e ristabilirà una temperatura gradevole. Le mani di chi massaggia devono essere il più possibile duttili ed elastiche.

Non abbiate fretta. Prima di stabilire il contatto, chiedete mentalmente il permesso di toccare la persona che vi sta di fronte e affida la totalità del suo essere nelle vostre mani. Poi penetrate lentamente nel suo spazio eterico. Prima ancora di toccarlo, se siete ricettivi, incomincerete a sentire determinate sensazioni sulla punta delle dita o sul palmo delle mani: la più comune è quella di un leggero formicolio, più o meno forte a seconda delle zone che state "sorvolando".

Poi con molta lentezza e senza mai compiere bruscamente il vostro gesto, appoggiate le mani sul corpo della persona. Benchè ogni parte della schiena sia adatta per stabilire il primo contatto, esistono due zone preferenziali: la parte tra le scapole e la regione lombare.

La prima è la sede di importanti punti riflessi, tutti legati all'attività cardiaca e quindi alle emozioni. E' molto indicata per tranquillizzare e pacificare. La seconda (regione lombare) è indicata perchè permette di giungere facilmente all'accordo respiratorio tra le due persone.

Visione dell'aura: la pazienza è essenziale | Varie

E' necessario accennare al fattore tempo per la visione dell'aura. Nessuno può dirvi quanto tempo passerà prima che sviluppiate la facoltà, perchè questo dipende da molti fattori. Perciò è meglio armarsi di grande pazienza, a meno che siate fra quelli la cui facoltà è molto vicina alla superficie della coscienza. Ricordate comunque che il vero sviluppo deve produrre un carattere equilibrato.

E' molto meglio aver cinque sensi e la sanità mentale, piuttosto che acquisire un sesto senso che ci renda squilibrati nella vita personale e sociale. Quindi, se decidete di sviluppare questa facoltà psichica, o qualunque altra, è opportuno che consideriate attentamente la vostra personalità attuale e cerchiate di scoprire se siete pronti a tale sviluppo psichico.


Poichè di solito noi siamo i peggiori giudici della nostra personalità, è consigliabile chiedere l'opinione di coloro con cui siamo in stretto contatto; e questo non significa che dovete scegliere come critici solo coloro con cui siete in rapporti amichevoli. Potete imparare molto da qualcuno che vi detesta e che non esita a dirvelo in faccia.

Può darsi, naturalmente, che alcuni dei suoi giudizi siano errati, poichè egli può non essere in grado di conoscere tutti gli aspetti della vostra vita che vi fanno apparire così ai suoi occhi. Tenendo conto di questo, può essere comunque vero che la sua critica sia per voi più utile delle valutazioni generose dei vostri amici.

In ogni caso, è sempre una buona disciplina mentale e morale essere abbastanza forti da considerare queste critiche avverse senza reagire in modo emotivamente squilibrato. Ricordate che chiedete una critica su quello che è il tempio incompiuto della vostra personalità. Ogni difetto che vi inserite può mettere in pericolo l'intera struttura quando, in seguito, verrà assoggettata a una maggiore tensione.

Quindi è vera saggezza prendere in considerazione il critico che indica i difetti e le deficienze e poi osservare con freddezza queste deficienze e questi difetti. Può darsi che alcuni siano stati posti in eccessivo risalto, ma può essere egualmente vero che in una certa misura vadano considerati come cose che si vedono  nella vostra personalità, e che debbano essere sistemate prima che possiate continuare a costruire un nuovo aspetto del vostro tempio personale.

venerdì 27 giugno 2014

Essenze consigliate per le cinque tipologie | Salute

Ogni tipologia è il risultato di una modalità difensiva predominante che si è strutturata nell'infanzia in risposta a conflitti o a schok emotivi, per permettere alla persona di sopravvivere. D'altra parte, questi modelli difensivi si traducono nel corpo in tensioni croniche che si somatizzano nei tessuti profondi, e ridoucono le modalità di risposta vitale e la capacità di provare piacere e gioia di vivere.

L'aromomassaggio energetico permette di alleggerire queste difese, scioglie le tensioni e apre uno spazio maggiore all'espressione delle emozioni e al fluire dell'energia vitale. La scelta delle essenze in funzione delle tipologie si basa sulle esigenze caratteriali di ogni tipo e sulla compensazione dei disequilibri, integrando l'energia mancante e scaricandola laddove essa è in eccesso.


Il risultato sarà quello di una maggiore unione corporea, consapevolezza, contatto con la realtà e maggiore tranquillità nelle relazioni.

CEREBRALE: Cannella per riscaldare, Cedro (legno) per stabilizzare, Limone per stabilire i confini del sè corporeo, Melissa  riequilibrante psicosomatico, Pino per unificare il corpo

DIPENDENTE: Eucalipto per stimolare la respirazione, Mandarino per sostenere e avvolgere, Rosa per nutrire e addolcire, Rosmarino  per tonificare, Pepe nero per riscaldare ed energizzare

DOMINANTE: Camomilla per sedare, Cipresso  per abbassare il centro di gravità, Finocchio per sciogliere il diaframma, Lavanda per bilanciare, Maggiorana  per sciogliere gli spasmi

SOTTOMESSO: Canfora  per scuotere un'azione d'urto, Melissa per riequilibrare, Menta per dinamizzare a livello mentale, Neroli  per alleggerire la pesantezza e rilassare, Santoreggia  per stimolare a livello viscerale

RIGIDO: Betulla per alleggerire le difese, Eucalipto  per aprire il torace aumentando la respirazione, Mirto  per aiutare a entrare in contatto con le emozioni,  Sandalo  per ammorbidire e rilassare, Verbena per aprire alla comunicazione

Non dimenticate mai di diluire le essenze in olio vettore.

Esperimento con le dita | Varie

Poi, per far riposare il soggetto, potete svolgere qualche esperimento tenendo le mani con le dita accostate fin quasi a toccarsi e quindi scostandole lentamente, usando lo stesso sfondo scuro. Se la facoltà incomincia a operare, vedrete bande di luce grigiastra che si irradiano dalle dita d'una mano verso quelle dell'altra. Anche questa potrebbe essere un'illusione ottica, e dovrete controllare abbassando una mano per quindici o venticinque centimetri sotto l'altra.

Allora vedrete che i raggi collegano ancora le dita, ma scorrono in direzione diagonale. In seguito, potrete cercare di proiettare la luce grigia da un dito prescelto, e vedere che cosa succede. Potete inoltre osservare se i raggi fluiscono tra la vostra mano e quella dell'amico che funge da soggetto.


Quando avrete incominciato a percepire l'aura, e come variante interessante nell'osservazione delle auree della gente, potete tentare, usando la stessa tecnica generale d'illuminazione, di osservare le auree delle piante e, quando le condizioni all'aperto lo permettono, le aure degli alberi. In seguito, dovreste estendere le osservazioni alle radiazioni dei vari tipi di minerali.

Tutti questi esperimenti possono avere un grandissimo interesse, e se tenete una scrupolosa documentazione, soprattutto quando la facoltà è abbastanza ben stabilita, potrete scoprire aspetti dell'aura che sinora non sono stati descritti. Si tratta infatti di un campo di ricerca vastissimo, e coloro che usano il potere della vista aurica operano solitamente in un solo settore, aseconda che lavorino con un gruppo religioso o di ricerca, oppure semplicemente in proprio.



giovedì 26 giugno 2014

Il massaggio per la tipologia rigida | Salute

Il massaggio per tipologie rigide deve essere molto diverso da un massaggio avvolgente e sensoriale, perchè in questo caso urtiamo la persona, le procuriamo quasi fastidio, in quanto essa respinge il contatto troppo affettivo. E' molto meglio quindi effettuare manovre molto dirette, chiare e precise, che non abbiano una particolare tonailità emotiva ma si presentino neutre: in caso contrario allarmerebbero il massaggiato e la distensione muscolare non potrebbe avere luogo.

Le tecniche di massaggio più adeguate sono quelle che riescono a distrarre la persona: pressioni controllate, stiramenti, dondolii e scuotimenti ritmici. Manovre di questo genere hanno le caratteristiche di un massaggio antistress. Esse portano gradualmente il massaggiato ad abbandonarsi, rilassandosi completamente.


La personalità rigida tende a formare un leggero arco all'indietro con la schiena, come se volesse allontanarsi  da un mondo in qualche modo ritenuto pericoloso. La schiena è la zona del corpo che evoca valori legati alla sicurezza personale. Così essere "spalleggiati" da un dorso duttile e ricco di energia in movimento significa avere un alleato che ci protegge e ci consente di spingerci in avanti verso la realizzazione dei nostri obiettivi.

"Essere dotati di spina dorsale" significa avere forza e carattere, ma occorre che questa spina dorsale sia plastica e libera nei suoi movimenti. I muscoli della parte posteriore del corpo sono quelli che rendono possibile la stazione eretta, peculiare della specie umana. Stare a lungo in piedi, curvare la schiena all'indietro: questi due modi di tenere il corpo implicano una tensione (e quindi un raccorciamento) di tutti i principali muscoli posteriori. Se per  ragioni di lavoro o per motivi inconsci siamo portati ad assumere una posizione del genere per un lungo periodo di tempo, le vertebre possono essere compresse severamente.

In tal caso la spina dorsale è destinata a perdere elasticità, e anche il carattere della persona è portato a irrigidirsi. Per questo motivi il massaggio del tipo rigido deve soprattutto riportare elasticità e morbidezza ai muscoli della schiena.

L'altra regione corporea che ha bisogno di essere sciolta nel tipo rigido è quella del cuore. Non solo la cassa toracica, ma anche il petto ha bisogno di ritornare a pulsare perchè la persona possa entrare in contatto con le proprie eomzioni.


Licenza Creative Commons
Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non opere derivate 3.0 Italia.