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martedì 28 luglio 2015

Psicopittografia, utilizziamo con efficacia il nuovo linguaggio

Supponiamo di andare ad una conferenza per ascoltare un oratore che ha un messaggio prezioso da comunicare. Ci sistemiamo in sala e il conferenziere comincia a parlare. Con nostra sorpresa non capiamo una proal di ciò che dice. Tutto ciò è un mistero. Alla fine scopriamo che l'oratore parla svedese, una lingua che non capiamo.

Questa scoperta ci fa sentire meglio, poichè vediamo che dopotutto, la stupidità non è dalla nostra parte. Noi on capiamo semplicemente questa lingua. Ora sappiamo cosa dobbiamo fare: per capire dobbiamo fare quella lingua. Allora studiamo lo svedese per due  settimane, e ci rechiamo di nuovo a sentire l'oratore. Ora lo capiamo almeno un poco. Continuiamo a studiare e ogni volta il conferenziere si fa capire di più. Infine quando abbiamo completato lo studio dello svedese, capiremo perfettamente l'oratore. E' questo il nostro problema attuale. Se ci parlano in una lingua psicologica nuova, noi l'ascoltiamo in un'altra. [Immagine mentale 43]

Alcuni considerano queste idee di sviluppo personale noiose e senza senso. Se costoro non parlano un linguaggio psicologico elevato, queste idee appariranno senza significato. Se un uomo ritiene il suo linguaggio come l'unico, non potrà assolutamente capire un altro linguaggio nuovo e superiore. La psicopittografia ha la funzione di insegnarci il linguaggio di una mente superiore. Questo nuovo e meravglioso linguaggio non contiene parole quali "ansietà", "solitudine", "disperazione".

Erbe e cure nella medicina del Medioevo europeo

Nell'alto Medioevo, la conoscenza medica si basava principalmente sui testi greci e romani, conservati nei monasteri. Non solo: nell'ottica della carità evangelica nacquero ospedali, in un primo tempo intesi come luoghi di accoglienza per poveri, pellegrini, ammalati, vecchi, neonati o infanzia abbandonata; poi come strutture dedicate alla cura delle malattie, soprattutto con prodotti erboristici

Questa forma di aiuto al prossimo, chiamata spesso "medicina monastica", era considerta come parte del dovere religioso. La Regola di San Benedetto stabiliva  che prima di tutto si doveva porre attenzione ai malati, che dovevano essere serviti in verità, come Cristo. Così tutti i monasteri, sia maschili che femminili, si dotarono di un'infermeria, nella quale cominciarono ad essere accolti pure pazienti secolari. Non a caso, quasi la metà degli sopedali nell'Europa medioevale era direttamente affiliata ad un monastero o ad altre istituzioni religiose. Nacquero anche strutture laiche ad imitazione di quelle religiose, con precise regole di condotta che prevedevano servizi di culto e di carità nella loro routine quotidiana.

 In questo ambito, nel secolo IX, nasce e prende forma la Scuola Medica Salernitana: è la prima scuola laica dell'Occidente, ed ospita studenti e medici di ogni nazione, fra cui molti ebrei; legata inizialmente alla scuola greca, subisce l'influsso arabo, quando Costantino l'Africano traduce dall'arabo i testi di Galeno e Ippocrate, i più studiati della scuola.

MEMENTO: Nei conventi e nelle corti più illuminate si cerca di riprendere in medicina le fila troncate dalla caduta dell'impero romano. Non solo si cerca di reduparare il patrimonio medico precedente, ma si approfondisce la ricerca, attraverso lo studio dei principi curativi delle piante e dei loro principi attivi. Grazie agli scambi commerciali vengono conosciute piante nuove.


Gli oli essenziali e le simbologie planetarie, Giove

Questo pianeta deriva il suo nome dal padre dell'Olimpo degli dei greci, Zeus, Giove per i Romani. E' il padre della luce, sorgente di vita, i suoi strumenti sono il fulmine e il tuono, segni della sua  potenza e del senso di giustizia. Suoi attributi simbolici sono l'espansione e la sacralità

Nelle lotte intreprese contro i Giganti che si oppongono a lui, si vede l'eterna contesa tra Cielo e Terra, e Giove rappresenta la Luce che vince le Tenebre. Giove costella anche  il piacere opulento, il benessere, l'espressione del vitale fecondo, dell'equilibrio superiore, dell'armonia ristabilita, della stabilità.

Nella fisiologia umana rappresenta il fattore di crescita, l'energia sprigionata dalle sostanze nutritive, gli zuccheri, i grassi, le proteine e il metabolismo di queste sostanze. Tradizionalmente governa il fegato, organo metabolizzatore e trasformatore di energie e gli organi digestivi, la dstruzione del grasso, la circolazione arteriosa, la conservazione, l'elasticità dei tessuti, tutto il complesso funzionamento ormonale, la cui sede principale, la "stanza dei bottoni", risiede in quella parte del cervello chiamata ipotalamo. La funzione di Giove nel corpo è protettiva, espansiva, elasticizzante, energizzante. Le essenze gioviane saranno antispasmodiche, balsamiche, calmanti ma anche tonifnicanti, emollienti, antinfiammatorie, direttrici, del metabolismo.

Usi cosmetici delle banane

Tutti sappiamo quanto siano benefiche le banane, sono un alimento da cui trarre tanti benefici per il nostro benessere. Ma le banane possono essere usate in moltissimi, modi molti dei quali in cosmetica. Esse infatti hanno proprietà antifungine, antibiotiche ed enzimatiche. Vediamo quindi come usarle.


Denti: se volete sbiancare i denti senza l'uso di sostanze abrasive o dentifrici le cui sostanze possono avere effetti dannosi provate a sfregate periodicamente l'interno della buccia di banana.

Viso: le componenti nutritive contenute nella buccia di banana offrono i loro enzimi per ottenere una pelle dall’aspetto molto più sano. Procedete così: dopo aver accuratamente pulito il viso  con il latte detergente o il vostro struccante abituale ed aver asciugato bene la pelle, tamponatela con l’interno della buccia di banana per alcuni minuti, poi risciacquate.

Prurito e irritazioni: in caso di punture di zanzara, applicate la buccia di banana sulla puntura per alcuni minuti.

Scrub alla banana:  schiacciare la polpa di una banana e mescolarla a tre cucchiai di zucchero semolato, un cucchiaino di olio d'oliva e qualche goccia di estratto di vaniglia. Ideale sotto la doccia, si spalma su tutto il corpo  e si risciacqua. La stessabase, senza lo zucchero, può invece essere usata come idratante per il viso evitando il contorno occhi.

Acne: non vi costa nulla provare questo rimedio naturale. Pulire bene il viso con latte detergente a cui avrete aggiunto qualche goccia di limone, sciacquate acqua tiepida e asciugate accuratamente, poi tamponate e strofinate nei punti in cui ci sono i brufoli dell’acne con l’interno della buccia di banana.


lunedì 27 luglio 2015

Psicopittografia, Distinguere il vero io dal falso io

Ognuno di noi ha un vero e un falso Io. Tanto più attiva è la presenza del vero Io, tanto più l'uomo è felice e produttivo nella vita. Quanto più è dominante il falso Io, tanto più la vita dell'uomo si rivela vuota e futile. Il vero Io è l'Io essenziale. Esso è alieno da qualsiasi emozione negativa, quali il panico e la disperazione. Siamo nati con il vero Io. Esso non può esser perduto, anche se può essere temporaneamente oscurato dal falso Io. Il falso Io è costituito dalle false credenze acquisite. Esso è stato chiamato con vari nomi.

Il Nuovo Testamento lo identifica con la vecchia natura. Il moderno psicologo lo chiamerebbe l'Io condizionato negativamente. Quando affermiamo che un individuo si comporta da egoista, ci riferiamo ad una caratteristica del falso Io. Ogni azione mentale, emotiva e fisica, che emana dal falso Io è causa di disgrazia. Ogni azione che nasce dal vero Io ci arricchisce. In che rapporto è tutto ciò con la felicità personale? Il processo per raggiungere la felicità consiste nell'indebolire gradualmente il falso Io in modo tale che il vero Io riacquisti il posto legittimio che deve avere nella vostra vita. Il falso io è sempre infelice. Il vero Io non può essere che felice.

Nel 1904 uno socienziato di nome Verneril scoprì la formula deirubini sintetici. In apparenza questi rubini erano simili a quelli naturali e nessuno era ingrado di distinguerli. Gli ambienti commerciali furono presi dal panico. Alla fine gli esperti in gioielli si misero ad esaminare coi loro strumenti le pietre sintetiche, e giunsero ad una scoperta interessante. All'interno delle pietre artificiali vi erano dellepi ccolissime bolle d'aria. Gli esperti pubblicarono i loro risultati e immediatamente il presso dei rubini tornò ai livelli precedenti. Quando fu possibile stabilire la differenza fra rubini veri e aritificiali nessuno volle più le false pietre. Gli acquirenti vilevano rubini reali, naturali, che avessero il loro valore. [Immangine mentale 9]

E' ciò che noi dobbiamo fare con onoi stessi. Dobbiamo avere il coraggio di scrutare profondamente dentro di noi. Vedremo allora la differenza fra la nostra personalità reale e quella artificiale. Una volta scoperta la nostra vera personalità le false idee perdono completamente valore.
Da questo momento aneliamo solo ad emozioni sane, a interessi fecondi e a desideri di pace. Il falso Io non può più nuocere. Il vero Io è ora la nostra guida: esso sa cosa fare anche quando noi lo ignoriamo. Perchè dunque non ascoltarlo quando parla?


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