Quando comincia a fare freddo, il nostro corpo desidera istintivamente i
cibi riscaldanti e i
legumi sono fra questi. Sono molto importanti per la nostra salute, perchè oltre alle proteine, essi sono ricchi di minerali e antiossidanti. Oggi ci dedicheremo ai
ceci, emarginati in passato perchè considerati più “poveri” rispetto a lenticchie e piselli, mentre al contrario di quanto si possa credere hanno ottime proprietà nutrizionali e si prestano ad essere cucinati nelle più svariate e fantasioe maniere.
I
ceci sono grandi alleati della salute perchè liberano i vasi da
colesterolo e
tossine.
Pur essendo più proteici di altri legumi, a differenza delle proteine animali non aumentano i grassi nel sangue. Hanno un apporto calorico superiore a fagioli, piselli e lenticchie ma anche una discreta percentuale di
acido linoleico, assente in altri legumi. L'acido linoleico, abbondante nella frutta secca e in alcuni oli, è fondamentale per il nostro organismo perché previene le
infiammazioni e agisce positivamente a livello cardiovascolare: abbassa i livelli di colesterolo cattivo e ha un’azione protettiva sulla
circolazione sanguigna. In aiuto contro il colesterolo i ceci contengono anche le
saponine e la
fibra, e quest'ultima a sua volta ha una funzione anti stipsi: regolando il transito intestinale mantiene in buona salute la delicata zona del colon.
Ma non è finita qui perchè i ceci son ricchi di
vitamine e
minerali:
betacarotene,
vitamine del gruppo B e, tra i minerali,
fosforo,
potassio e
magnesio, preziosi per la funzionalità cerebrale. Contengono in percentuale considerevole anche il
ferro e il prezioso
acido folico, che abbassa i livelli di omocisteina, un aminoacido che, se presente in dosi eccessive nel sangue, può provocare problemi cardiocircolatori come ictus e infarto. Affinchè l’assorbimento del ferro possa essere facilitato da parte del nostro organismo, è buona norma aggiungere ai ceci un alimento che contenga vitamina C (per esempio curcuma o zenzero sulle zuppe e minestre), oppure succo di limone o una cipolla rossa affettata nelle insalate di ceci lessati. Aggiungendo a fine cottura le spezie nelle minestre o la cipolla nelle insalate, aumenteremo anche il complessivo valore antiossidante del piatto. Gli isoflavoni e le saponine (utili nel contrastare la formazione di radicali liberi) vengono “potenziati” dai curcuminoidi (presenti nella curcuma), dallo zingerone (contenuto nello zenzero) e dalla quercetina (nella cipolla).
E ora qualche suggerimento per gustarli al meglio. I ceci si lasciano in ammollo per una notte ( non utilizzare mai l’acqua di ammollo per la cottura). Si mettono a cuocere in abbondante acqua, con l’aggiunta di una foglia di alloro o di un pezzo di alga kombu. Si salano solo a fine cottura. Oppure provate il gustosissimo hummus, una crema di ceci ricostituente.
Ingredienti per 4 persone: 100 g di ceci ammollati, olio d’oliva, olio di girasole 1/2 spicchio d’aglio, un limone, menta.
Procedimento: lasciare in ammollo i ceci per circa 12 ore e metterli poi a bollire nella pentola a pressione per circa un’ora e mezza. Dopo averli scolati, passarli al frullatore e aggiungere un cucchiaio di olio d’oliva e un cucchiaio di olio di girasole, mezzo spicchio d’aglio sminuzzato e un limone spremuto. Aggiungere acqua se la crema risulta troppo spessa. Servire con qualche fogliolina di menta.