I
formaggi vanno presentati in tavola su di un piatto unico, meglio se di
legno. Ogni formaggio dovrebbe avere il proprio coltello, che alcuni
vogliono bagnato nell'acqua per facilitare il taglio.
Il buon gusto esclude di infilare nei formaggi bandierine o cartellini con
il nome e la provenienza.
I formaggi vanno tolti dal
frigorifero almeno un'ora prima di essere
serviti e ad essi non va assolutamente né grattata né asportata la crosta.
Un piatto di formaggi che si rispetti deve contemplarne almeno quattro o
cinque qualità: uno dovrebbe essere a
pasta molle e dolce, uno a
pasta
molle e saporita, uno
erborinato e uno a
pasta dura.
Per i formaggi molli e dolci non bisogna scordare il sale, il pepe e l'ampolla
con l'olio d'oliva; eventualmente non stonano alcune ciotoline
contenenti aglio, prezzemolo, basilico o altre erbe aromatiche tritate finemente.
Per i formaggi piccanti è indispensabile una coppetta contenente riccioli
di burro fresco.
Decorate il piatto dei formaggi con teneri gambi di sedano bianco, foglie
di lattuga, ravanelli e olive.
Un cestino di noci andrà sempre bene; non dimenticate le classiche
pere
(di grandezza medio-piccola) con il Grana o il Parmigiano Reggiano e le
fave, quand'è stagione, con il Pecorino.
Accompagnate i formaggi con almeno quattro tipi di
pane: bianco, casereccio,
integrale, di segale, nonché dei crackers.
Per lo Squaquerone possiamo suggerire delle piadine calde mentre, per i
formaggi molli e saporiti, saranno molto apprezzate delle fette di polenta
abbrustolita.