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venerdì 4 dicembre 2015

Regali di Natale, ecco il bon ton

Ieri abbiamo parlato degli auguri di Natale, oggi invece, visto che i giorni passano e il tempo stringe, dobbiamo per forza dedicarci al nocciolo duro dell'impresa: i regali.
Almeno quest'anno cerchiamo di non ridurci all'ultimo minuto, con la fretta alle calcagna, cattiva consigliera, che può indurci a fare gli acquisti sbagliati.
Come per gli auguri direi che:
  •  doveroso farsi una lista delle persone che riceveranno da voi un regalo partire dalla cerchia stretta dei parenti e degli amici più cari. A seguire un elenco di persone a cui volete o dovete fare un pensierino, per dimostrare il vostro affetto o la vostra gratitudine.
  • stabilite un badget di spesa in base alle vostre possibilità, tenendo conto anche delle possibilità del ricevente (se la persona che riceve non ha grosse possibilità, potrebbe trovarsi in forte imbarazzo a ricambiare)
  • per quanto possibile,  cercate di attenervi ai gusti non vostri, ma di coloro che riceveranno il regalo
  • se vi orientate sulla gastronomia accertatevi che ciò che comprate piaccia a chi riceve il regalo
  • se siete amanti del fai da te, potete preparare qualcosa fatto da voi, il solo fatto che abbiate dedicato del tempo alla preparazione del regalo, sarà di gradimento al ricevente
  • se il dubbio vi tormenta, optate per qualcosa di utile, anche uno stappabottiglie fa la sua figura
  • accompagniamo il regalo con bigliettino personalizzato, colpisce la sensibiltà di chi riceve
  • cerchiamo di non dimenticare nessuno
Un ultimo consiglio, ciò che fate, fatelo con il cuore, pensate a chi ogni giorno vi sta vicino e riempe la vostra vita, le vostre ore, vi regala amore, affetto, sorrisi, sono sicura che l'ispirazione non vi mancherà!


sabato 28 dicembre 2013

A proposito del Natale


Il Natale è fatto per i bambini, è un momento speciale per loro, fatto di colori, di luci, di carte che luccicano, di desideri. E' per loro un periodo entusiasmante, magico. Ne ho vissuti molti di Natali così.
Ma crescendo il Natale ha perso la sua magia, non è questo il suo significato primigenio. Adesso posso affermare che se fosse in mio potere, lo salterei direttamente. Avete capito bene, non mi piace, non mi piace quello che rappresenta adesso, non v'è luce, decorazione, carta che smussi il mio spigoloso pensiero. Tuttavia quest'anno esso ha portato qualcosa di speciale. Ho sempre sostenuto e sostengo che gli appelli natalizi alla bontà, ai valori, al calore familiare sono inutili se non si praticano ogni giorno con dedizione e sacrificio, non sono certo valori e sentimenti che si scartano come i regali, nè si toglie loro la polvere come si fa per le decorazioni che giacciono addormentate per quasi tutto l'anno. Non funziona così. E' la pratica quotidiana che poi porta i risultati, è il costante allenamento alla coerenza che produce piccole vittorie. Amo la mia famiglia e i miei affetti, e tutte le persone che ne fanno parte. E quest'anno il Natale mi ha fatto un regalo splendido, ha aggiunto alla mia famiglia due speciali persone, che hanno condiviso con me e i miei, il pacifico e affettuoso clima familiare di casa mia. Hanno affrontato un bel viaggetto per arrivare da noi, e hanno persino sfidato il tempo,  la burrasca, e gli strali dell'influenza, ma sono venuti e il loro semplice affetto si è fuso con il mio. Questa è la dimostrazione che il bene e l'amore se coltivati con trasparenza e sincerità producono frutti altrimenti insperati, che le distanze non sono mai così invalicabili, quando si apre il proprio cuore a coloro che, altrettanto sinceramente ci hanno accolto nel loro come si accoglie un figlio nuovo. Grazie Catia e Antonio.
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