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venerdì 10 giugno 2016

Perdere il ranno e il sapone, perdono

Perdere il ranno e il sapone, perdono, per filo e per segno, ancora detti toscani dai profondi significati e dalle origini davvero originali


PERDERE IL RANNO E IL SAPONE: sprecare tempo e fatica senza profitto. Il Ranno, come si sa, era l'acqua a bollore che, quando il bucato si faceva nelle conche,, veniva versata su uno strato di cenere dalla quale assorbiva le sostanze detergenti; quindi, colano attraverso la biancheria, la ripuliva dallo sporco più grosso. Questa biancheria veniva poi ripassata con sapone. Le donne di casa, nelle campagne, dicevano, appunto, "fare il ranno" come sinonimo di fare il bucato. "A lavare i' capo a' ciuchi si perde il ranno e il sapone", come a dire che con le persone cocciute è tutto tempo perso.


PERDONO: specialmente nei paesi del Valdarno è così chiamata la festa sacra popolare, con funzioni religiose, sì, ma anche con giostre, divertimenti e ballo serale. Un tempo i "perdòni" erano occasione per riconciliare i partiti avversi e sopire odi, una specie di "tregua di Dio"

PER FILO E PER SEGNO: con esattezza. Deriva dal gergo dei boscaioli e dei falegnami che per segare diritto segnano il legno battendovi un filo tenuto in tirare e impregnato di polvere rossa o nera. Proprio da questa operazione con la polvere rossa di sinòpia è derivato l'analogo ma più antico "non uscir dal filo della sinòpia", per significare una cosa che viene ripetuta senza allontanarsi minimamente dalla verità o che è conosciuta con esattezza.

lunedì 18 gennaio 2016

Psicopittografia, Colorate i vostri mocassini magici

 Narra una leggenda di una tribù di indiani che aveva paura a recarsi nella foresta vicina in cerca di cibo. La foresta era oscura, impenetrabile, senza piste. Anche i guerrieri migliori vi si perdevano spesso per giorni e giorni. Un giorno venne al villaggio uno stregone che offrì alla tribù dei mocassini magici. Chiunque li portava era sicuro di poter rientrare al campo sano e salvo. [Immagine mentale 29]

I consigli seguenti saranno come i mocasini magici. Sono la guida sicura attraverso la foresta
  1. Il potere più persuasivo che possiamo avere è quello di una personalità matura
  2. Il segno di grandezza è di essere superiori senza sentirsi tali
  3. Il sapere che essere amati lenisce le angoscie più penose
  4. Mutando l'Io interiore, modifichiamo le relazioni con l'esterno
  5. I forti attirano sempre i deboli
  6. Il possesso e la sottomissione non sono stati d'amore
  7. Chi entra nella nostra vita è attirato dalla nostra personalità
  8. Colui che non ha bisogno di obbedire nè di comandare per essere qualcuno è tanto felice quanto grande
  9. Il vero Io non può temere alcuno
  10. E' penoso pretendere di essere qualcuno
  11. Ogni sforzo sincero per migliorare le relazioni umane sarà ricompensato
  12. Non disperdiamo le energie pensando negativamente a chi ci nuoce
  13. I rapporti con gli altri sono in relazione al comportamento che avremo con noi stessi
  14. Una vera personalità si distingue come un uomo in mezzo alle statue

mercoledì 15 luglio 2015

Gli oli essenziali, la simbologia: relazione tra universo, mondo vegetale e uomo

L'universo è retto secondo gli antichi, da sette funzioni primarie, che si esprimono a tutti i livelli dell'esistenza, dal macrocosmo della natura al microcosmo dell'uomo. Queste forze che muovono l'esistenza sono state rappresentate nella nostra tradizione culturale greco-latina dagli dei dell'Olimpo, che indicano con le loro storie mitologiche le vie attraverso cui queste leggi agiscono nel mondo. 

Analogamente i sette pianeti principali che fanno aprte del nostro universo prendono lo  stesso nome e lo stesso tipo di qualità e di energia degli dei che rappresentano. L'uomo è integralmente inserito nel resto del creato. E' possibile ricercare le corrispondenze tra cose analoghe tra di loro nel microcosmo uomo e nella natura e raggrupparle sotto un medesimo "segno", ragionando per analogie, ricercando cioè le similitudini, l'identità acculta tra piani diversi data dallo stesso tipo di forze che sottendono forme diverse, al di là delle apparenze. Paracelso, geniale figura di medico del 1500, portò avanti questa fondamentale concezione ermetica, secondo cui l'uomo è specchio e immagine fedele dell'universo: "L'uomo è un mondo che contiene il cielo e la terra, l'aria e l'acqua e tutti i vari principi che costituiscono il regno minerale. quello vegetale e quello animale, e il più alto agisce sul più basso".

Nel mondo vegetale la dipendenza dalla funzione planetaria, il tipo di forze che plasmano la pianta e le danno una ben determinata forma, era chiamata dagli alchimisti medioevali Signatura Rerum, la segnatura: gli antichi cercavano dai segni esterni della pianta (il colore, la forma, il portamento, l'odore ecc.) di risalire alla vibrazione plasmatrice, cioè all'energia che si palesava dietro quella forma, e da ciò deducevano l'uso curativo della pianta stessa. Per esempio l'Eufrasia è una graziosa pianticella il cui fiore ricorda la forma di un occhio. Si dice che fu Paracelso stesso a comprendere questo messaggio e difatto, nella tradizione popolare, è una pianta usata per curare i disturbi degli occhi. Attualmente la ricerca erboristico-farmaceutica ha appurato le sue proprietà oftalmiche per la cura  di congiuntiviti, blefariti ecc. Un altro esempio di segnatura, dato non dalla forma, ma dal "comportamento" della pianta, lo troviamo nell'Aristolochia. Gli insetti entrano nella corolla dei fiori erestano imprigionati da una barriera di peli che impedisce loro la risalita. Quando i peli si seccano, l'insetto può uscire. Questa trappola serve al fiore per farsi fecondare. Gli antichi, osservando questo, pensarono di utilizzare l'Aristolochia per accelerare il parto. La ricerca ha aapurato che queta pianta contiene una sostanza in grado di agire sulla muscolatura dell'utero.

Questi esempi, estremamente semplificativi (in realtà la vera segnatura va oltre la forma  e nell'intimo della pianta stessa) mostrano che, oltre alla legge di causa effetto, vi è un altro modo di leggere la realtà e gli avvenimenti, alla luce delle analogie, delle allegorie, delle similitudini, ricercando cioè il filo comune e i nessi che legano cose apparentemente diverse. "Le cose che vediamo non sono i principi attivi ma solo il corpus che li contiene; le forme visibili sono solo espressioni esterne dei principi invisibili. Le forme sono, per così dire, il veicolo dei poteri". Ciò che cura non sono solo i principi attivi ma la "vibrazione energetica"che attraverso la pianta noi assorbiamo, risintonizzandoci sulla sua frequenza, e quindi contattando quel tipo di funzione e di energia di cui la pianta stessa è portatrice. La pianta è un essere che si manifesta in un fluire di stati evolutivi a partire dal seme, di cui la pianta è solo potenzialità, ai processi di crescita e di sviluppo delle foglie, del fiore, fino alla produzionedell'essenza, la sua componente più immateriale e vicina alla luce. Secondo la tradizione ogni pianta possiede la forza di uno o più pianeti. 

E' possibile associare le varie funzioni del corpo alle energie simboleggiate dai sette pianeti. Funzioni e parti del corpo governate da un determinato pianeta potranno essere curate da piante "informate" dallo stesso tipo di energia, che "attraggono" gli elementi corrispondenti nel corpo dell'uomo. Il significato simbolico dei pianeti viene tratto dal mondo dei miti, che hanno un valore universale per l'uomo e rappresentano le leggi profonde che regolano l'esistenza e l'esperienza umana. "Non vi è un solo potere invisibile nel cielo che non trovi il suo principio corrispondente nell'intimo cielo dell'uomo; ciò che è sorpa agisce su ciò che è sotto, e questo reagisce al primo". (Paracelso)
Vedremo domani le simbologie planetarie con riferimento all'uomo e al mondo vegetale.


domenica 12 luglio 2015

Ad ogni segno la sua pietra, Acquario

Ancora un segno facente parte della mutevole Aria, l'Acquario

ACQUARIO
Pianeti: Urano, Saturno e Nettuno
Pregi: anticonformismo spirituale, razionalità, capacità di voltare pagina, rapidità di decisioni, apertura mentale, comprensione, modernità, amore per l'arte
Difetti: imprevedibilità, sperimentalismo, mancanza di concretezza, aridità, distacco, opportunismo, incapacità di prendere posizione

Colore: grigio-azzurro
Cristalli: zaffiro e tutte le pietre azzurre e grigio-azzurre
Energia disponibile e parti del corpo abbinate: ha poche energie che utilizza ottimamente e con parsimonia; la parte del corpo che lo caratterizza è il sistema nervoso per cui va soggetto a malanni di tipo neurologico; ha problemi alle mani e tendenze reumatiche, pelle delicata, ossa e denti fragili; per finire è afflitto da malanni di cui non riesce a scoprire la causa.
Per potenziare i pregi: cristalli arancioni, gialli, azzurri
Per combattere i difetti: cristalli, verdi, rossi, viola, rosa

venerdì 3 luglio 2015

Ad ogni segno la sua pietra, Leone

Il fuoco attribuisce calore, vitalità, energia, combattività, paternalismo, desiderio di proteggere i deboli, ma anche di dominarli, generosità, sani appetiti di ogni genere.

LEONE
Pianeta: Sole

Pregi: energia, responsabilità, eroismo, generosità, calore, passionalità, virilità, fiducia in sè, capacità di dominare le circostanze
Difetti: paternalismo, egocentrismo, sottovalutazione degli altri, orgoglio, presunzione, prepotenza, dispotismo, amore per il lusso

Colore: arancione
Cristalli: diamante e tutte le pietre color oro
Energia disponibile e parti del corpo abbinate: ha perfino troppa energia e ne abusa stressandosi, anche se non lo ammette; la parte del corpo a lui abbinata è il cuore, che può soffrire per la pressione alta.

Per potenziare i pregi: cristalli aranzioni, giallo intenso, rosso-arancio
Per combattere i difetti: cristalli blu, verdi, indaco

venerdì 2 gennaio 2015

Guide spirituali terrene | Un cosiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

Ci sono guide spirituali che camminano fra noi, persone speciali che toccano la vita del prossimo e la illuminano di gioia. Sono "guide spirituali terrene": non semplici creature generose e gentili, ma persone di raro valore con uno scopo straordinario. Dio le ha inviate sulla Terra per dimostrarci il Suo amore in un modo eccezionale e meraviglioso.


  • Purtroppo sono rare le occasioni in cui incontriamo una guida spirituale terrena e sovente, quando accade, non ci rendiamo nemmeno conto di avere davanti una creatura tanto straordinaria. Sappiamo di essere stati sfiorati da una presenza speciale, diversa, ma non riusciamo a spiegarci esattamente come ci ha cambiati
  • Non è detto che una guida spirituale terrena ci doni un miracolo o compia un'azione precisa per il nostro bene. A volte lo fa, a volte no. Ciò che importa è che in un modo o nell'altro lascia un segno nella nostra esistenza. Spesso è difficile descrivere la sensazione che proviamo, ma il tocco di una guida spirituale terrena è qualcosa che imprime dentro di noi e ci accompagnerà per il resto della vita
  • L'azione di questa settimana non ci farà certo diventare guide spirituali terrene, ma ci porterà sicuramente un po' più vicino a queste creature celesti
  • Ecco alcuni esempi semplici, ricordate dunque: la forza miracolosa di ciò che faccaimo non sta mell'azione in sè, ma nell'intenzione che la ispira. Il tocco di una guida spirituale terrena è un tocco di amore puro e sacro
  • Sorridere con gioia, tenersi per mano, accarezzare una guancia, sussurrare una parola gentile, regalare un saluto, uno sguardo, un tocco affettuoso, trascorrere del tempo insieme. Questi gesti e molti altri, compiuti con amore e sincerità, sono il sengo distintivo di una guida spirituale terrena
  • Cerchiamo di imitare le straordinarie creature che vivono in mezzo a noi: fai in modo che la forza dei nostri buoni propositi lasciamo un segno indelebile nell'anima degli altri. Anche le nostre guide spirituali se la ricorderanno per sempre
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