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lunedì 30 giugno 2014

Manualità dell'aromomassaggio: movimento 1 | Salute

Mettetevi alla testa del vostro paziente, che è steso in posizione prona. Ponete entrambe le mani, con le dita parallele e rivole verso i piedi del paziente, all'altezza delle due scapole. Ciascuna delle due mani si trova a lato della spina dorsale.

Fatele scivolare verso il basso. All'altezza dell'osso sacro esse si separano, e passando sui glutei raggiungono le due anche, per risalire in seguito lungo il fianco destro e sinistro. Nel risalire lungo i fianchi operate un leggero stiramento, che aiuterà il vostro paziente a riempire d'aria i polmoni.

Ripetete questo percorso diverse volte. L'andata (sulla schiena) va fatta sul ritmo dell'espirazione, vostra e del vostro paziente. Il ritorno lungo i fianchi va compiuto sull'ispirazione.  Questo primo movimento, come tutti quelli che sono diretti verso il basso, è calmante. E' il movimento da adottare per le persone agitate, nervose, insonni, che si emozionano facilmente.

Cambiare l'acqua nell'acquario di casa | Varie

Se amate i variopinti colori dei pesci e avete un piccolo acquario non dotato di sistemi elettronici per ricambio dell'acqua, quelli moderni di oggi,  potete ovviare al problema del ricambio con un sistema relativamente semplice fai da te.

Del resto è meglio saper fare a mano anche nel caso in cui siate dotati dei più moderni mezzi a vostra disposizione, perchè come dico sempre io: non si sa mai.

E poi tenete sempre presente che i nostri amici pinnuti, sono comunque sensibili alla nostra presenza e alle nostre cure.

Per il benessere dei pesci, cambiate circa un terzo dell'acqua ogni settimana. Il metodo più semplice consiste nel creare un sifone con un vecchio tubo di gomma o un pezzo di tubo di plastica.

Stringete fra le dita l'estremità inferiore e riempite il tubo di acqua di rubinetto; con l'altra mano, stringete l'altra estremità e portate il tubo all'acquario.

Inserite un'estremità nell'acqua e l'altra in un secchio appoggiato sul pavimento: l'acqua scorrerà dall'acquario al secchio.

Quando avrete asportato un terzo dell'acqua, riempite l'acquario con acqua che avrete lasciato a temperatura ambiente per diverse ore.

Per  ovviare il sifone senza riempire il tubo, succhiate con forza dall'estremità più bassa del tubo, prima di introdurla nel secchio.

Fate comunque molta attenzione se no nvolete assaggiare l'acqua dell'acquario.


A gallèggio, agganghì dalla sete, agli zoppi grucciate, aìtamelo dì | Parole e verbi in disuso



A GALLèGGIO: "Tenere un foglio da mille lire a galléggio da i' vianio" significa anticipare, er comodità, i lcosto di alcune bevute così da scontarne via via l'importo. L'espressione è fiorentina. A Pisa si usa GALLEGGìO nel senso di agitazione: "Mi fai vieni' 'r galleggìo di stomao".

AGGANGHì DALLA SETE: aver sete da morire; usato soprattutto nel Pisano e in Versilia. Il verbo AGGANGHISSI significa "struggersi dal desiderio o dalla pena per qualcosa; accorarsi".

AGLI ZOPPI GRUCCIATE: quando a qualcuno, già abbastanza disgraziato di suo, piombano addosso altri malanni o disgrazie

AìTAMELO DI': letteralmente "aiutami a dirlo". Modo dialettale pisano usato come aggettivo col significato di "straordinario, meraviglioso"

domenica 29 giugno 2014

L'unzione nell'aromomassaggio energetico | Salute

Cospargete il corpo del vostro paziente, o meglio la sua parte posteriore, dal collo fino alla pianta dei piedi, con l'olio scelto per il massaggio. I gesti per distribuire l'olio sulla superficie del corpo sono liberi, non esistono regole particolari. Tuttavia è bene che siano fatti leggermente, senza pressione (un gesto di questo tipo si chiama sfioramento).

E' anche bene che siano scorrevoli e dove è possibile, come sulle ampie zone del dorso e sui glutei, che siano rotondi. Quando descriverete dei cerchi il senso del movimento sarà quello delle lancette dell'orologio. Descrivendo dei cerchi in senso orario, date alla persona un senso di sicurezza e armonia.

Provate per esempio a risalire dal bacino fino alla spalla, sulla metà della schiena opposta al alto dove voi vi trovate. Attraverso la ripetizione dei cerchi, che però si spostano, voi potrete conseguiredue obiettivi: da un lato rassicurare la persona con una sensazione già percepita e quindi nota; dall'altro stimolarla con la gradevole sorpresa del contatto che avvolge una parte del corpo ignota (e quindi l'ignoto diventa noto): ciò è molto rassicurante.

I gesti circolari, sia nel distribuire l'olio nel massaggio vero e proprio, si compongono in una spirale. Ciò è vero soprattutto per il dorso. L'idea del cerchio rimane, ma è un cerchio che si sposta dalle spalle fino ai glutei e viceversa. Per il resto la distribuzione dell'olio può benissimo seguire l'anatomia del corpo.

Sul retro delle gambe, per esempio, i movimenti potranno essere lunghi, con una prevalenza di "discese" sull'esterno della gamba e di "risalite" sul lato interno dell'arto.

Aura: la protezione dell'umiltà | Varie

C'è un altro modo in cui potete errare a questo riguardo. Quando avete finalmente sviluppato la facoltà, è facile che vi facciate un'idea esagerata della vostra importanza e che vi riteniate in diritto di essere considerati veri e propri oracoli. E' una tentazione molto comune, che quasi sicuramente sarà alimentata da amici imprudenti, i quali cercheranno di mettervi su un piedistallo perchè dispensiate i responsi degli dèi.

E' una delle difficoltà più comuni nell'intero campo dello sviluppo psichico, e può portare a guai indicibili. Prima o poi, a causa delle fluttuazioni naturali delle percezioni psichiche viene il momento in cui non siete più in grado di dispensare ciò che vi viene richiesto, e se siete onesti e ammettete che per il momento non riuscite a soddisfare le richieste, probabilmente rimarrete sorpresi nello scoprire con quanta rapidità venite scacciati dal seggio dell'oracolo, mentre i vostri seguaci vanno i ncerca di un altro per innalzarlo alla stessa posizione.


E' quindi meglio essere sempre modesti. Coloro che sono veramente interessati e sinceri non vi faranno una colpa, se in certi momenti non potete dar loro ciò che desiderano, e non tenderanno a cavillare perchè non fate affermazioni altisonanti per voi e per il vostro dono.

E' per questa ragione, tra l'altro, che le scuole occulte non si stancano di ricordare ai discepoli che non devono usare le facoltà psichiche a fini economici. L'uso commerciale delle facoltà psichiche porta molte tentazioni, in particolare la tendenza a ricorrere alla frode, quando il dono è assente. Alcuni affermano che il veggente "positivo" non ha mai giornate no, e tendono a considerare con sufficienza quanti ammettono di avere simili cadute.

Il veggente "positivo", può essere meno soggetto a tali cose del collega "negativo", ma talvolta anche per lui, "i cieli si chiudono", e allora percepisce poco o nulla tramite le sue facoltà psichiche.  Lo sviluppo delle facoltà psichiche in passato, era soprattutto sotto l'egida di organizzazioni religiose, e le facoltà stesse venivano usate non di rado per provare questo o quel credo.

Non sempre questo è utile, perchè la religione è uno degli aspetti della vita in cui entrano in gioco i sentimenti, che possono facilmente avere la meglio sulla realtà. Il mondo psichico ha le sue leggi, e non tutto quello che perviene mediante la percezione psichica concorda con le affermazioni dogmatiche delle organizzazioni religiose. Perciò è necessario studiare queste cose con neutralità e non usarle per sostenere le pretese di una setta religiosa.

Tuttavia tentare questo sviluppo sotto l'egida di un'organizzazione religiosa solleva problemi morali, ed è qui che la religione può permettere allo psichico di orientare la sua ricerca in canali che gli consentiranno di servire meglio il prossimo.

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