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lunedì 22 febbraio 2016

Far cilecca, farci l'occhio, far da gobbo, fare a cozzi co muriccioli | Parole e verbi in disuso

FAR CILECCA: fa cilecca chi finge di fare una cosa e non la fa. I dizionari di lingua riportano la locuzione, ma riferita alle armi da fuoco che non sparano mancando il colpo. In Toscana, invece, è un modo di dire soprattutto fnaciullesco: fingere di offrire una ghiottoneria e poi ritirarla. L'etimologia "cilecca" è incerta: c'è chi eruditamente la fa derivare dalla voce dialettale bavarese Schleck che vuol dire scherno, e chi molto più semplicemente, riferisce al verbo leccare, cioè toccare leggermente con la lingua.

FARCI L'OCCHIO: abituarsi a qualcosa

FAR DA GOBBO PER NON PAGAR GABELLA: fingere di non sapere, di non capire o di non vedere. La frase è molto nota, tanto è vero che ne viene detta solo lap rima metà, sottintendendo la seconda. "Far da gobbo" è probabile che abbia avuto origine dal fatto che quando uno simula di non sapere, di solito alza una spalla, specialmente quella destra. Ma la seconda metà del modo di dire, "per ono npagar gabella", avvalorerebbe l'altra versione secondo la quale uno si sarebbe fatto passare per gobbo allo scopo di nascondere merce di contrabbando in una finta gobba.

FARE A COZZI CO' MURICCIOLI: lottare contro qualcuno più forte, irremovibile, o contro una situazione che non può essere mutata.

Cucina Veg? Ecco gli accessori indispensabili

Chi segue la filosofia vegana deve attrezzare la cucina con qualche accessorio in più rispetto a quelli che si trovano nelle normali cucine, anche perchè chi è veg è anche una persona che pratica il fai da te e quindi è incline a preparare alimenti come il latte vegetale, il tofu. Lasciate da parte i pregiudizi, perchè rispetto quanto si possa credere, la cucina vegana è davvero molto varia, oltre ad essere sana. Quindi, gli accessori di cui parleremo sono gli strumenti necessari per la preparazione degli alimenti che fanno parte di questo tipo di alimentazione. Quindi se state praticando la transizione al veganesimo avrete bisogno di:



Frullatore ad immersione 
Per preparare vellutate di verdura, purè, creme, polpette di legumi e salse vegane. Quando andrete a scegliere questo elettrodomestico, tenete presente la potenza e la praticità, con tutti gli accessori lavabili in lavastoviglie e con lame in acciaio. Ricordate, 400 Watt sono il minimo indispensabile: più il numero di watt è alto, meno si surriscalda il motore.

Macinacaffè elettrico
Indispensabili per triturare o ridurre in crema i semi (di sesamo, di lino ecc..) ma anche mandorle, noci e nocciole o per fare il gomasio, triturando il sale con il sesamo.

Attrezzi per tagliare le verdure
Si tratta di coltelli affilati per tagliare le verdure velocemente, una mandolina, eccezionale per tagliare le verdure a fette regolari o a bastoncino di diverso spessore, una grattugia multiuso. E' ovvio che potete optare anche per un buon robot da cucina.

Affettaverdure a spirale
Per la cucina vegan crudista, che permette di preparare spaghetti e tagliatelle realizzati con le verdure crude, in grado di tagliare carote, patate, barbabietole, zucchine e tutte le verdure a polpa dura a spirale o in tagliatelle. In alternativa, per i meno pazienti, ci sono robot da cucina con affettaverdure dotati di lame speciali.

Kit per il tofu 
Disponibile sia in plastica che in legno ad prezzo accessibile, infatti chi fa il tofu in casa, si autoproduce anche il latte di soia con un apposito macchinario, garantendosi così non solo la freschezza del prodotto, ma anche il gusto. Il kit per il tofu in legno, va lavato senza detersivo e lasciato asciugare.

Estrattori di succo
Permette di preparare anche latte vegetale (mandorle, riso, ecc..), gelati, pappe per bambini e cocktail gustosi. Uno degli strumenti indispensabili per la cucina vegana è la macchina per fare il latte vegetale che ha comunque un costo che si aggira intorno ai 150 euro e oltre. Con l’estrattore di succo si hanno due elettrodomestici in uno

Essiccatore elettrico
Per essiccare frutta e verdura senza superare la temperatura dei 40 gradi: l’essiccazione è un metodo naturale di conservazione degli alimenti, basato sull’eliminazione dell’acqua contenuta negli alimenti. Mantenendo i 40 gradi, le vitamine e le sostanze nutritive rimangono intatte ed il prodotto può conservarsi per anni. E’ possibile ottenere tantissimi prodotti sani: frutta per preparare un buon muesli casalingo, verdure e zuppe di tutti i tipi, erbe per infusi e tisane e molto altro ancora.

Cestello per la cottura a vapore

Per mantenere inalterati tutti i micronutrienti presenti nelle verdure, senza che questi vengano dispersi nell’acqua di cottura, che successivamente viene scolata, come avviene nella bollitura. Non solo! Il grande vantaggio della cottura a vapore è che gli ortaggi mantengono un sapore più ricco. Per pochi euro è possibile acquistare strumenti per la cottura a vapore come i cestelli in metallo, a raggiera, adattabili a tutte le pentole, oppure quelli in bambù.

Psicopittografia, come possedere una personalità attraente

Che cos'è esattamente la personalità? Che ruolo ha nel piano per il raggiungimento del successo? La personalità è l'espressione esterna di ciò che siamo interiormente per migliorare il comportamento esteriore. 

Ne risulta una fisionomia più attraente, una voce piacevole, un equilibrio generale e più ancora. Inoltre, chi ha conquistato il suo mondo interiore possiede un fascino misterioso. Per crearci una nuova personalità dobbiamo conquistare pienamente la nostra integrità personale:
  • Non dobbiamo fare cose per altre persone sforzandoci di farle come se fossero per noi
  • Non abbiamo alcun obbligo di considerare un'idea come vera finchè non ll'abbiamo controllata
  • Dobbiamo liberarci da ogni forma di paura e di ansia
  • Assumiamo con gioia le nostre responsabilità
  • Non sacrifichiamo le nostr eopinioni ad un'altra persona solo perchè questa dimostra sicurezza 

Affezioni respiratoriee asma allergica: il potente aiuto dell'Adhatoda vasica

L'asma è spesso la manifestazione di problematiche allergiche che comportano la forte infiammazione dell vie respiratorie. come sostengo ormai da tempo, possiamo aiutarci con la fitoterapia per la prevenzione delle fasi acute e per alleviare i sintomi fin dalle prime avvisaglie. La fitoterapia ci propone diversi e preziosi estratti vegetali a cui possiamo ricorrere per una forte prevenzione e, in particolare oggi, vorrei darvi delucidazioni in merito ad una pianta molto efficace contro l'asma allergia: l'Adhatoda Vasica.

Si tratta di una pianta originaria dell'Asia, suo habitat naturale, in particolare la si trova in Nepal, India e Pakistan. Si tratta di un sempreverde che rallegra i nostri occhi con degli splendidi fiori bianco rosati.

In fitoterapia sono le foglie ad essere oggetto di interesse, poichè contengono diversi tipi di alcaloidi fra cui spiccano la vasicina e la bromexina. La vasicina è un potente stimolante del sistema respiratorio, ma in particolare esplica la sua efficacia nei casi di asma bronchiale; mentre la bromexina è un forte mucolitico.

Dai vari studi effettuati sulle proprietà terapeutiche di questa pianta è emerso che essa ha proprietà antinfiammtorie, analgesiche, espettoranti, diuretiche, anti asmatiche, sedative, antispasmodiche.

Le sue straordinarie proprietà erano conosciute anche nell'antichità, infatti veniva usata per il trattamento della tubercolosi e per migliorare la broncodilatazione.  E' efficace anche contro la febbre da fieno e altre affezioni allergiche, ma non solo risulta ottima contro le emorragie nasali, la febbre, e sembra anche contro il glaucoma.

Recenti studi hanno accertato che i suoi due principali principi attivi (vasicina e bromexina) inibiscono la crescita dello stafilococco, dello streptococco, del bacillo responsabile della difterite e della tubercolosi. Date le sue proprietà anti emorragiche questa pianta ben si adatta al trattamento anche di ulcere peptiche e di gengive sanguinanti.

Concludendo e per riassumere agisce su: bronchi, bronchioli, cavo orale, mucose del naso, vie aeree, gola, polmoni, sistema immunitario e sistema nervoso. Agisce come fluidificante, broncodilatatore, spasmolitico, allergie respiratorie,

Nella fitoterapia si usa l'estratto secco. Solitamente non ha controindicazioni, ma non deve essere usata dalle donne in gravidanza poichè provoca la dilatazione dell'utero, e, naturalmente nei casi in cui il soggetto risulta essere ipersensibile ai principi della pianta.


domenica 21 febbraio 2016

Andare a gatta, andare alle ballodole | Parole e verbi in disuso

ANDARE A GATTA: andare in cerca di donne di malaffare. Anche andare dalla fidanzata presupponendo un certo petting.

ANDARE ALLE BALLODOLE: è uno dei tanti modi fiorentini per significare morire e, per traslato, ridursi in miseria. Le Ballòdole era una località presso Firenze vicino al cimitero di Trespiano, che è il più grande della città; è probabile che in antico il cimitero fosse proprio alle Ballòdole, perchè il detto è vecchissimo. Il nome deriverebbe da Valle delle Lodole: ormai a ricordare la località è rimasta solo la Via delle Ballòdole. In genere i toscani, per superstizione, per sdrammatizzare e anche per un innato amore dissacratorio, preferiscono usare il verbo  morire il meno possibile. Sono stati contati più di duecento modi popolari per significare morire senza mai dirlo. Eccone alcuni  fra i più curiosi e frequenti:
Andare a babborivéggioli cioè a rivedere il babbo morto
Andare a Patrasso cioè ad patres suos
Andare a Trespiano, il luogo, appunto, dove si trova il cimitero di Firenze 
Andare da Boscarìno, la trattoria di Boscarìno era vicina al cimitero di Firenze
Andà a pallétte, è usato nel Pisano


 
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