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giovedì 17 marzo 2016

I Noduli di Manganese, un Mistero ancora da svelare

Nel 1873 vennero scoperte delle strane sferule metalliche, che ricoprono i fondali oceanici dell'intero pianeta. A molti appassionati del genere saranno già note come "noduli di manganese", grumi che contengono inoltre una serie di metalli preziosi e che i ricercatori sperano di poter raccogliere dai fondali oceanici. Alcuni scienziati tedeschi però potrebbero essere vicini alla soluzione del mistero che avvolge queste "palline" metalliche che ricoprono in tutta la sua vastità i fondali dell'Oceano Atlantico.



La “RV Sonne”, è una nave di ricerca tedesca, si trovava a diverse centinaia di chilometri ad est delle Barbados, quando, issando la rete adibita alla cattura di alcune specie marine, ha raccolto numerosi noduli del prezioso metallo. In seguito, una telecamera teleguidata ha rivelato che il fondo marino era letteralmente disseminato di queste sfere di metallo di dimensioni variabili da una pallina da golf a una palla da bowling.

Secondo quanto calcolato dai ricercatori sembra che i tassi di crescita di queste sfrule, pari a 1-5 millimetri ogni milione di anni, la loro età si aggirerebbe intorno a 10 milioni di anni. «Sono rimasto molto sorpreso, perché generalmente quest’area oceanica non è conosciuta per la presenza dei noduli», spiega a LiveScience lo scienziato Colin Devey a capo della spedizione. I noduli di manganese sono stati trovati in tutti gli oceani del pianeta, ma la quantità maggiore è stata riscontrata nell’Oceano Pacifico. Generalmente si trovano a circa 5 mila metri di profondità.

In merito alla loro formazione gli scienziati hanno fatto alcune ipotesi fra cui alcune reazioni chimiche che sarebbero alimentate dai microbi marini. Ma c'è anche la teoria secondo cui  i noduli sarebbero il risultato della precipitazione di metalli nelle acque del mare, specialmente quelli espulsi dai camini termici di origine vulcanica. Le sfere sono costituite per la maggior parte da manganese, ma contengono anche ferro e altri metalli come rame, cobalto e zinco,  e come tali vengono considerate come una possibile fonte di materie prime.

Ora, trovandosi a grandi profondità, il recupero o raccolta di queste sferule è tecnicamente molto complesso, per non parlare  dei potenziali danni ambientali generati dal loro sfruttamento. Allo stesso tempo, l'interesse scientifico che suscitano è davvero grande, in quanto possono essere considerati dei veri e propri archivi climatici e ambientali, poichè, come si è visto,  sono costituiti di strati sovrapposti, allo stesso modo in cui cresce la perla di una conchiglia attorno ad un nucleo originario.

Dal momento che i noduli crescono molto lentamente, possono fornire un record della storia climatica del nostro pianeta. Per ora i ricercatori vogliono analizzare i noduli più in dettaglio per capire esattamente come si sono formati. La comprensione della loro origine potrebbe fornire importanti informazioni sui cambiamenti climatici avvenuti nel passato del nostro pianeta, così da prepararci per eventuali cambiamenti futuri.

Rimedi Naturali per le Coliche gassose dei Neonati

Sono la zia molto fiera di un nipote vispissimo, che come molti neonati nei primi mesi di vita ha sofferto delle ben note coliche gassose, un disturbo molto fastidioso che causa nei piccoli, intensi dolori al pancino. La presenza di troppa aria e i dolori fanno piangere disperatamente i bambini, e il pianto è accompagnato anche da uno stato di agitazione del corpo. I neonati stringono i pugni e tirano le gambe verso l'addome. Le coliche si manifestano quasi sempre nelle ore serali e più o meno alla stessa ora.
Ma come fare ad alleviarle nei nostri pulcini? Ecco alcuni rimedi naturali


Tisane:  si pussono dare al neonato delle tisane a base di finocchio, camomilla o anice,  proprietà antispastiche naturali e sedative. Il momento migliore per darle ai piccoli è la fase digestiva. MI raccomando sempre senza zucchero perché potrebbe causare aria nel pancino. Se persiste un allattamento al seno, anche la mamma può assumere queste tisane naturali cosicché attraverso la suzione, i principi attivi possano passare al bambino. Ovviamente prima consultate il pediatra.

Massaggi:  il massaggio ha un doppio effetto benefico. Prima cosa il contatto con le  mani rilassa il bambino, e in secondo luogo lo aiuta ad espellere tutta l’aria e quindi i gas intestinali. ecco i tipi di massaggio da fare: movimenti circolari attorno all’ombelico, quasi come volessimo tracciare una C. Facendo una leggera pressione riusciamo in questo modo a regolare il regolare funzionamento dell’intestino. E' utile eseguire il massaggio con creme ed oli a base di erbe curative o di mandorla. Oppure sdraiando il piccolo sulla schiena, si prendono le gambe e si portano verso l’addome raccogliendole in una pressione leggera. Questo esercizio ripetuto per almeno una decina di volte può terminare con il classico movimento della bicicletta, quindi muovere le gambe simulando una pedalata.

Passeggiate: è utile fare cose che abbiano un effetto rilassante sul bimbo e portarlo a fare delle passeggiate può avere un effetto positivo. L'importante è che il vostro bambino si distragga  e possa espellere l’aria nella pancia.

Coccole: il contatto e le coccole fanno sempre bene.  Abbracciare, stringere o cantare una dolce nenia fa bene.  Appoggiate la sua pancia sul vostro corpo.

Dieta: può darsi che le coliche siano causate da un’intolleranza al latte  vaccino, perciò l’unica soluzione è modificare la dieta sia del neonato che della mamma. Seguendo il consiglio del pediatra, per l’alimentazione del piccolo si devono privilegiare alimenti che contengono basse quantità di lattosio; invece per la madre che è nel periodo dell’allattamento, può provare dei prodotti che siano a base di riso o soia.

Psicopittografia; scalate le montagne?

La pantomima, è un dramma in cui gli accesori scenici sono immaginari. Questa idea ci dà lo spunto per un'Immagine Mentale particolare:

Immaginate un attore di pantomima sulla scena. Egli cerca di scalare una ontagna servendosi di corde immaginarie. Per ora, trattandosi di un'azione scenica, queste corde immaginarie sono eccellenti. Ma supponiamo che lo stesso mimo desideri scalare una vera montagna, supponiamo che voglia servirsi di corde immaginarie. Sarebbe una follia. Non potrebbe mai farlo. Per progredire realmente gli servono delle corde reali. [Immagine mentale 39]

Molti purtroppo si servono di pensieri- corda per scalare delle montagne reali. E naturalmente non ottengono nulla. Osserviamo la differenza tra i pensieri corda immaginari e quelli reali.
Immaginario: non hal a forza interiore
Reale: possiede un vasto potere che non si vede ancora
Immaginario: questo mondo è spaventoso
Reale: il vero IO non conosce la paura
Immaginario: è indeciso tra un penseiro e l'altro
Reale: la stabilità interiore proviene dalla comprensione di sè

Come si può stabilire se un pensiero particolare è reale o immaginario? Mettiamolo alla prova. Chiediamoci se esso ci porta la felicità o l'ansia. Siamo obiettivi nel giudizio. Se esso agisce è reale, se fallisce è immaginario.
I pensieri corda sono costituiti da cattive attitudini e da opinioni erronee che non ci aiutano in nulla. Se vogliamo scalare veramente le montagne, ora ne conosciamo il modo. 


Imparate a parlare chiaro | Un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

La lingua è un codice antichissimo e affascinnate. A volte però può diventare un ostrumento insidioso per comunicare con gli altri. Soprattutto se la usaimo in modo superficiale e distratto.


  • L'azione di questa settimana ci insegnarà a esprimerci in maniera più chiara e corretta, così da prevenire il rischio che il nostro interlocutore ci fraintenda o non capisca il messaggio che vogliamo trasmettere
  • Sapete che le parole "promessa", "erbaccia", "fiducia" e "scusa" non esistono nella lingua dei nativi d'America? Nel loro universo non ci sono erbacce da estirpare, ma soltanto piante utili, non c'è bisogno di chiedere scusa poichè ogni gesto ha uno scopo preciso, non esiste un'espressione per dire "mi fido di te", ma gesti concreti perdimostrarlo, e nessun termine come "promessa": agisci semplicemente secondo quanto avevi detto
  • Nei prossimi giorni dovremo fare molta attenzione a come ci esprimiamo e ai termini  che scegliamo. Ascoltiamoci e riflettiamo: per esempio, tutto ha un nome preciso, niente è soltanto "una cosa". La nostra giornata non fa "schifo", forse c'è un modo per descriverla meglio senza generalizzare e vedere tutto nero. Riferirsi in maniera vaga e approssimativa alla realtà, oppure fare di tutte le erbe un fascio e utilizzare ingiustificatamente iperboli negative, può essere fonte di malintesi
  • Se da un lato le nostre guide spirituali sono molto comprensive, dall'altro per loro è davvero frustrante vedere che tra di noi (e anche tra noi e loro) sorgono continue incomprensioni. Abbiamo dimenticato l'arte di parlare bene, abbiamo dimenticato come ci si esprime e come ci si ascolta.
  • Questa settimana ascoltiamoci  e contiamo le volte in cui ci siamo espressi in modo vago e distratto. Prestiamo attenzione alle occasioni in cui siamo stati fraintesi perchè non abbiamo usato le parole giuste. Teniamo a mente anche che spesso quello che non diciamo ha altrettanto valore di quello che diciamo. Impariamo a comunicare ciò che davvero intendiamo, piuttosto che lasciare agli altri il compito di "indovinarlo": nella maggior parte dei casi non lo faranno
  • Comunicare è difficile, specialmente se nessuno ci ascolta. Impariamo a parlare chiaro. Non lasciamo che il modo di esprimerci interferisca con il messaggio che vogliamo inviare agli altri. Stiamo attenti soprattutto a non essere fraintesi dalle nostre guide spirituali. Assicuriamoci che le nostre  parole e le nostre intenzioni siano sempre coerenti


mercoledì 16 marzo 2016

Idee fai da te per Decorare le Uova di Pasqua

Continuiamo con le idee per Pasqua e oggi ci dedichiamo a come decorare in casa le uova e dare colore alla nostra tavola imbandita oppure possiamo semplicemente usarle come decorazione per dare quel tocco primaverile alla casa. Ovviamente le uova vanno svuotate, e per farlo non dimenticate mai di praticare un piccolo foro sulla parte superiore e uno un po' più grande in quella inferiore. Fatti i fori soffiate dal foro piccolo e l'uovo si svuoterà. 


Per dipingere le uova senza doverle tocchicciare e sporcarsi troppo le mani procuratevi uno stuzzicadenti da spiedini, e infilzateli in un pezzetto di polistirolo o di spugna verde da fiorai (oppure su mezza patata); dopodichè, infilate lo stuzzicadenti nel buco grande delle uova: in questo modo l'uovo resta 'sospeso' e non dovete toccarlo troppo con le dita mentre lo dipingete.

Con glitter: date all'uovo una tinta unita, un colore di base e lasciate asciugare. Ora potete agire in due modi: potete usare direttamente la colla con i brillantini incorporati come si trova in tanti colorifici e negozi dove si vende l'occorrente per disegnare e decorare, oppure potete spalmare il vostro uovo con colla vinilica e mantenendolo sullo stuzzicadenti rotolarlo nei brillantini.

Con fili d'erba: altra originale idea è quella di  incollare dei fili d'erba (veri, oppure finti, ritagliandoli ad esempio dalla carta di riso verde) alla base delle uova, con colla vinilica, e allo stesso modo potete ritagliare dei fiorellini colorati dalla carta di riso e incollarli sulle uova. Unica attenzione: fare asciugare molto  bene.

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