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giovedì 14 gennaio 2016

Consigli casalinghi per gli odori sgradevoli in cucina

ODORI SGRADEVOLI IN CUCINA

Per eliminare l'odore di cibo da un contenitore in plastica, lavatelo con acqua a cui avrete aggiunto aceto e limone, risciacquate abbondantemente, poi mettetelo ad aciugare al sole per alcune ore.

Per eliminare l'odore del pesce, dell'aglio e della cipolla, strofinate utensili, padelle e taglieri con uno spicchio di limone.

Eliminate gli odori più persistenti, lasciando sobbollire un pentolino con acqua e aceto bianco oppure fate cuocere nel forno bucce d'arancia e di limone


Una cottura veloce vi aiuterà a prevenire l'odore sgradevole durante la cottura di cavoli, cavolini di Bruxelles, broccoli ecc. Se, inoltre, verserete qualche goccia di aceto nnell'acqua in ebollizione l'odore risulterà attenuato.

Per profumare naturalmente la cucina, tenente aperto un barattolo di stecche di vaniglia

Periodicamente, lavate le credenze che contengono prodotti alimentari e lasciatele vuote, con le antine aperte, ad arieggiare per alcune ore

giovedì 10 settembre 2015

Sii generoso con chi ha meno di te, un consiglio a settimana per migliorare la propria vita e quella altrui

Ci sono milioni di persone che non hanno i mezzi per vivere e molte organizzazioni che inviano aiuti ai Paesi del terzo Mondo dipendono dalla nostra generosità. Non solo, molte delle persone che ci circondano nel nostro stesso paese vivono in condizioni di indigenza. L'azione di questa settimana consiste nel dare sostegno ai meno fortunati, iniziando da chi vive accanto a noi

  • Ogni giorno una quantità impressionante di cibo finisce nella pattumiera, scartata con leggerezza. Buttiamo via alimenti che abbiamo lasciato scadere nel frigorifero o avanzi che non siamo riusciti a finire perchè avevamo già mangiato abbastanza. Nei ristoranti tutte le settimane vengono gettate pietanze in condizioni perfette per il valore di migliaia di euro, e i cassonetti traboccano di viveri sufficienti a sfamare un esercito
  • E' come se fossimo "anestetizzati" alla vista di tanto spreco, lo consideriamo una parte della nostra vita. Il pianeta è ormai sommerso dai rifiuti e lo stiamo soffocando a causa di innumerevoli comportamenti sconsiderati. 
  • Da soli non saremo mai in grado di sfamare il mondo intero, ma nel nel nostro piccolo possiamo contribuire ad aiutare chi ci sta vicino. Questa settimana portiamo da mangiare a qualcuno che ha bisogno
  • Forse il nostro vicino di casa è solo o malato e non è in grado di prepararsi il pranzo. Oppure abitiamo nei pressi di un centro di accoglienza dove servirebbe una mano in cucina. E magari al canile o al gattile farebbe piacere ricevere un sacchetto di croccantini o una scatoletta in più
  • Questa azione è semplicissima, ma apre un universo infinito di possibilità: quando prepariamo un pasto per noi o la nostra famiglia, cuciniamo una porzione in più e offriamola a chi ne ha bisogno
  • Ogni volta che apriamo la pattumiera per gettare degli avanzi, ricordiamoci di pensare a chi potrebbe davvero apprezzare il cibo che stiamo per buttare
  • Informiamoci sulle iniziative di colletta alimentare nella nostra zona e teniamo d'occhio le offerte al supermercato: quando c'è il "3x2" possiamo approfittarne per fare la spesa per chi è meno fortunato di noi oppure per donare un sacchetto di provviste alla mensa dei poveri o a un ente benefico
  • Condividere ciò che abbiamo con chi è più svantaggiato è un gesto che alleggerirà il nostro cuore. Ricordiamoci che la generosità e l'amore che dimostriamo nel donare a qualcuno un pasto caldo contrinìbuiranno ad alimentare anche la nostra anima

martedì 11 agosto 2015

Tornare alla natura

L'uomo sembra far di tutto per allontanarsi sempre di più da quel famoso stato naturale che è l'unico in cui può vivere senza malessere. Tornare a essere quello che eravamo è impossibile, ma forse si può provare a essere più umili, più ingenui, più"primitivi"; si può, epr esempio, provare a chiedere alla Natura ciò che ci ha sempre offerto spontaneamente, soddisfacendo tutte le nostre necessità: la Natura ci ha offerto le piante, e con le piante riparo e protezione, e poi il cibo, le bevande, vesti e utensili, mezzi di trasporto.


E medicine, dalle droghe più potenti, capaci di modificare lo stato fisico e psichico, alle sostenze utili a curare, ad alleviare le sofferenze e a sconfiggere i mali che affliggono il nostro organismo. Le scienza dei "semplici", cioè di quei principi attivi che sono contenuti nei vegetali, dura quasi da quando l'uomo ha cominciato a scrivere la sua storia.

E' una scienza modesta, ma poi non tanto, e raccoglie come in un grosso volume il sapere, le tradizioni, le esperienze e le scoperte di alcuni secoli e di molte civiltà. Gli antichi sapevano che le erbe officinali hanno effetti certi sul corpo, ma sapevano altresì che hanno  poteri segreti e occulti sulla parte sconosciuta e immateriale dell'uomo.

A questo dovrebbe tornare a credere anche l'uomo moderno. Perchè per curarsi bisogna per prima cosa lasciarsi curare; e fare un piccolo atto di fede.

domenica 22 dicembre 2013

A TUTTI VOI

A tutti voi, che leggete, commentate, seguite il mio blog
A tutti voi, che quotidianamente siete la mia compagnia sul web
A tutti voi, che, amanti e appassionati di scrittura, dedicate parte il vostro tempo a scrivere racconti, storie, notizie, poesie, sogni, emozioni, lacrime e sorrisi.
A tutti voi che fate delle parole scritte il vostro cibo quotidiano e condividete i vostri pensieri.
A tutti voi, auguro BUONE FESTE!


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