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giovedì 22 maggio 2014

Come sorridere delle cose che un tempo insidivano la nostra salute | Psicopittografia

Immaginate di scendere a grande velocità la strada che porta al deserto arido. Menotre noi avanziamo, il caldo si fa insopportabile e il paesaggio diviene lugubre. Tutto ciò non ci piace e decidiamo di cambiare direzione e di dirigerci verso le montagne che nono dietro di noi. Naturalmente non ci possiamo fermare bruscamente e a causa della velocità, andiamo avanti ancora un po'. Quindi rallentiamo, ci fermiamo, giriamo e ripartiamo nella direzione opposta. Lentamente riprendiamo velocità. Ora ci sentiamo melgio fisicamente e spiritualmente. Il cambiamento di direzione ha fatto cambiare anche il nostro modo di sentire. Ora godiamo un'aria migliore e ammiriamo un paesaggio più piacevole. Ora che abbiamo personalmente sperimentato la differenza tra i due programmi, nulla ci portà persuadere ad abbandonare la nuova direzione. Sappiamo benissimo che se continuiamo in questo senso, ci sentiremo meglio [Immagine mentale 74]


Quando un uomo intravede il suo cattivo destino, sente immediatamente il desiderio di cambiare direzione. E può farlo! Rammmentiamo che il nostro obiettivo è di giungere al punto in cui possiamo vedere un mutamento definitivo nell'Io interiore. Ciò richiede grande onestà verso se stessi.

Quali sono i cambiamenti che ci rendono più sani e felici? Quali sono le prospettive che si offrono quando cambiamo direzione? Pensiamo come sorridere a cose che un tempo insidiavano la nostra salute. Non pensiamo più che la perdita di qualcosa significhi che noi siamo perduti. Siamo più saggi. Non ci identifichaimo con le cose. Abbiamo separato ciò che abbiamo acquisito dalla nostra vera identità. Sappiamo chi siamo realmente.

Ora possiamo sorridere. Capiamo che ogni pretesa perdita non è affatto una perdita per noi. Noi siamo diversi. Siamo il nostro vero Io. Siamo felici adesso di perdere ciò che appartiene al falso Io, l'orgoglio e l'arroganza, perchè ci accorgiamo di quanto sono penose.

Non possiamo perder nulla perchè, psicologicamente parlando, non possediamo nulla. Ora respiriamo profondamente per la prima volta nella nostra vita. Non possediamo nulla e per questo possediamo tutto.

mercoledì 21 maggio 2014

Godersi l'estate e stare in mezzo alla natura

L'estate è alle porte, e sia che si riesca ad andare in vacanza, sia che si abbia solo la possibilità di rilassarsi nel weekend sarà l'occasione per riavvicinarsi alla natura insieme alla propria famiglia.
Utilizziamo il nostro tempo libero per uscire dalla città e immergerci nel verde, andiamo nei parchi, passeggiamo, inforchiamo la bicicletta. E poi siamo creativi:

1) Possiamo creare in giardino o sul balcone, un'oasi per le farfalle con tutte quelle piante e fiori che per il colore, per il profumo o per la presenza di nettare, attirano le farfalle. Tra le piante aromatiche, che è anche possibile coltivare in vaso, amate dalle farfalle, vi sono la salvia e l'origano. E poi: menta, primule, nasturzio, verbena e cavolo ornamentale. Finocchio, prezzemolo e aneto,sono favorevoli  ai bruchi che si trasformeranno in farfalle. In giardino piantate biancospini, lillà, settembrini e fiordalisi. E il vostro paradiso sarà pronto!

2) Istruttiva e interessante sia per gli adulti che per i bambini è la realizzazione di un erbario. E' un'attività che si può fare anche in città, nei parchi, nei giardini, o camminando  in periferia. Potrete così raccogliere fiori ed erbe aromatiche da essiccare per alcuni giorni all'aria aperta, appendendoli a testa in giù dopo averli raccolti in mazzetti, ed in seguito pressarli tra le pagine di un dizionario. Per realizzare l'erbario è bello usare un vecchio quaderno, o fogli di carta riciclata. Sotto potete scrivere in bella calligrafia, il nome della pianticella, magari anche il nome botanico, grazie all'aiuto di un libro dedicato o grazie al pc.

3) Altre due attività interessanti, e vi sono anche dei corsi sono il birdwatching e birdfeeding. Sono attività da svolgere in assoluto silenzio, solitamente all'interno di oasi o di parchi protetti, che vi permetterà di osservare le abitudini dei volatili appartenenti alle specie che popolano il luogo che avete deciso di visitare. Per organizzare gite di questo tipo si può cercare sul web. I corsi di birdfeeding vi insegneranno invece come preparare cibo da offrire ai volatili e come costruire delle mangiatoie adatte. Provate inoltre a realizzare da voi casette per uccelli con materiali di recupero .

 4) Per almeno un giorno staccate pc e cellulare. Notizie, chiamate e pettegolezzi dell'ultimo minuto non dovranno distrarvi. Ascoltate piuttosto i veri suoni della natura e osservate la bellezza dei colori che vi circondano. Camminate lentamente e rilassatevi. Fissate nella mente i colori e le immagini. Alla fine del percorso sarete più rilassati.

5) Coltivare, raccogliere, vendemmiare. Che abbiate o meno un orto, cercate di dedicarvi alla cura delle piante da frutto, e con ciò che raccogliete fate conserve o confetture. Se avete la fortuna di poter visitare parenti o amici che vivono in campagna, approfittate di questi giorni, anche semplicemente dei weekend, per aiutarli nella raccolta della frutta, direttamente dagli alberi, non c'è attività più gratificante che staccare i frutti dagli alberi e assaggiarli sul momento. E poi a settembre c'è la vendemmia. Vi sono strutture, sia in Italia che all'estero, che offrono vitto e alloggio gratuiti in cambio di aiuto nel raccolto e nella coltivazione dei campi. E' pur sempre una vacanza a costo zero, è l'occasione per imparare nuove mansioni, in un periodo in cui c'è poco da scialare.

La struttura dell'aura | Varie

Si deve tenere presente che l'aura ha due aspetti ben definiti. Vi è quella che possiamo chiamare la sua "forma": l'ovoide d'emanazioni colorate che circonda e interpenetra il corpo fisico, e le correnti d'energia che mantengono tale forma. Queste ultime correnti possono essere considerate come un campo diforza "magnetico" o "psichico", attraverso il quale fluiscono continuamente le sostante più sottili dei livelli interiori della manifestazione.

Nel post precedente abbiamo parlato delle emanazioni eteriche, emotive e mentali che contibuiscono a formare la titalità dell'aura; possiamo considerarle come due costituenti ben definite. Il corpo eterico è relato così strettamente al corpo fisico che, a tutti i fini pratici, possiamo considerarlo come il vero corpo fisico, sul quale è modellata la forma fisica esteriore grossolana.


Poichè influenza la forma fisica esteriore che consideriamo il nostro corpo, potremmo vedere nel doppio eterico il "corpo fisico interiore", e nel corpo di carne e ossa il "corpo fisico esteriore". I due sono collegati da quello che viene comunemente chiamato "il cordone argenteo", in riferimento al versetto della Bibbia che dice: "Si scioglie il cordone argenteo", e che fa parte d'una meravigliosa affermazione, in forma poetica, per descrivere i processi dell'invecchiamento e della morte.

Coloro che hanno sviluppato la facoltà della chiaroveggenza sostengono di essere in grado di vedere questo cordone argenteo, se osservano qualcuno che sta morendo. All'avvicinarsi della morte, essi vedono una forma argentea che abbandona il corpo e se ne distacca, trattenuta solo da qualcosa che sembra una corda o un filo di luce argenteo, che connette i due corpi.

Finchè il cordone è intatto, c'è sempre la possibilità che la coscienza ritorni al corpo materiale; ma quando si spezza, la separazione è completa, e il ritorno non è più possibile. L'individuo è "morto".

Come mettere fine alla sofferenza e alla pena | Psicopittografia

Come sfuggire definitivamente a qualsiasi pena interiore? Consideriamo la differenza tra il sollievo dalla sofferenza interna e la fine  della stessa. E' possibile che una pena mentale ed emotiva si dissolva definitivamente. Inoltre la vittoria sul dolore emotivo rinvigorisce l'Io fisico dandogli salute ed energia nuova.

Consideriamo la differenza tra sollievo temporaneo e liberazione permanente. Supponiamo che ci sentiamo soli. Noi utilizziamo tutti i mezzi per cancellare questo senso di solitudine, ma esso resiste. Allora decidiamo di sbarazzarcene una volta per tutte.


Analizziamo la nostra solitudine e scopriamo che essa deriva da una mancanza d'introspezione sulla nostra vera natura. In seguito, dopo aver scoperto il vero Io, non ci sentiamo più solitari poichè il vero Io non è attaccabile da questo triste stato. Elaboriamo un programma a lungo respiro per eliminare internamente la sofferenza.

Quale persona intelligente prenderà ogni ora la pillola di tranquillante, quando esiste una medicina in grado di sopprimere il male alla radice? La medicina è costituita dalle verità e dai principi che abbiamo assimilato in questo percorso che facciamo, e i loro raggi salutari sono già diretti su di noi.



martedì 20 maggio 2014

L'aura spirituale | Varie

Veniamo infine a quella che possiamo chiamare "aura spirituale"; in tal caso, l'area in cui si estende altre al corpo variada poco più di un metro (nelle persone non evolute) a parecchi metri o addirittura chilometri, nel caso di individui molto evoluti. In Oriente si afferma che l'aura spirituale di Gautama Buddha si estendeva per duecento miglia, o addirittura che l'intero pianeta è racchiuso nell'aura di un Essere grandissimo. Assai simile è l'insegnamento cristiano, sebbene di solito sia ristretto alla presenza della Divinità: "In lui noi viviamo e ci muoviamo ed esistiamo", come dice San Paolo.

Da quanto abbiamo detto risulterà chiaro che non vi è una sola aura, bensì parecchie, ognuna con le sue particolarità, operanti insieme come un'atmosfera composita che ci circonda e che fa parte del flusso delle energie interiori in ogni parte del nostro essere. Risulterà inoltre evidente che ogni livello di quest'aura può essere scorto solo mediante un modo appropriato di percezione.


I lettori per i quali l'idea dei "corpi" emotivi e mentali risulta piuttosto difficile possono trascurarla a tutti i fini pratici perchè, questi due aspetti della coscienza cooperano sempre nella persona normale. Tuttavia, molti chiaroveggenti attestano che tali corpi o veicoli della coscienza esistono veramente. Possiamo comunque ignorarli, e fissare invece l'attenzione sulle emanazioni che si irradiano dai limiti del corpo fisico quando registriamo, come facciamo sempre, le impressioni ricevute nella coscienza dall'attività dei sensi fisici e superfisici.

Anche negli stati che chiamiamo di "incoscienza", cioè nella trance, nel sonno o nelle condizioni patologiche dovute a malattie, incidenti, droghe e così via, l'aura è pur sempre attivamente impegnata a reagire alle impressioni trasmesse dai livelli inconsci della mente, e la parte dell'aura che abbiamo chiamata "eterica" mostra ancora le fluttuazioni delle forze vitali del corpo.

Inoltre, e questo è importante, l'aura registra continuamente la generale qualità emotiva e mentale della coscienza, e tale qualità generale è relativamente stabile ed è dovuta a una lunga serie di abitudini emotive e mentali della mente conscia. Il risultato conferisce all'aura una certa colorazione generale, che cambia con relativa lentezza.

Tale colorazione fondamentale offre al chiaroveggente una nitida indicazione del carattere emotivo, mentale e spirituale del suo proprietario. Nel prossimo post considereremo la struttura dell'aura, poichè questo ci darà un'idea del suo carattere e ci aiuterà a comprendere la parte importante che essa ha nella vita normale.
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