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sabato 24 ottobre 2015

In medias res

Saggezza, solo saggezza, i latini erano razionali e concreti, come al solito tre pariline e ti tirano fuori una filosofia.

In medias res: nel mezzo delle cose, degli avvenimenti. Orazio parla qui dell'arte narrativa di Omero, che non gemino bellum Troianum orditur ab ovo, cioè non narra la guerra troiana risalendo alle due uova di Leda, da una delle quali nacque Elena, ma semper ad adventum festinat et in medias res, non secus ac notas auditorem rapit (sempre si affretta alla conclusione e rapisce l'ascoltatore nel mezzo delle cose che avvengono, non altrimenti che fossero già note). 

Orazio, Ars Poestica, 148
Possiamo dunque dedurre che Orazio era un tecnico della poetica incredibile, ma Omero un coinvolgente narratore, il perfetto, il sublime.

L'elisir dei capelli: l'olio di cumino

I capelli possono disidratarsi e sfibrarsi per colpa del sole in estate, ma anche a causa delle tinture, di permanenti riuscite male, di prodotti troppo aggressivi, stress e via dicendo. Per ristrutturarli a fondo e farli  tornare forti e splendenti possiamo ricorrere all'olio ricavato dai semi di Nigella sativa, meglio conosciuta coem cumino nero, usata già dagli Egiziani per le sue proprietà curative e antiossidanti.
L'olio di cumino nero è ricco di acidi grassi essenziali, aminoacidi, sali minerali e vitamine.


Nutre i bulbi capilliferi, e stimola la microcircolazione locale. La sua azione ristrutturante è stata scientificamente provata, infatti ha la capacità di inibire le prostaglandine infiammatorie coinvolte nell’indebolimento dei follicoli capilliferi, nell’invecchiamento precoce del bulbo, nell’alopecia e nella calvizie androgenetica. I suoi effetti benefici si estendono anche alla cute, che libera da forfora e irritazioni, aumenta il rinfoltimento e lo splendore dei capelli.

Due volte alla settimana, fate un impacco ristrutturante all’olio di cumino nero (si trova in erboristeria), massaggiandone un cucchiaio su tutta la testa: attendete 15 minuti, poi lavate i capelli con uno shampoo delicato. Lo stesso olio si può usare anche sulla pelle: è un ottimo doposole. È anche un antiossidante naturale. Ma non è finita qui, perchè lo si èpuò assumere anche per via orale: un cucchiaino da tè la mattina, per 1-2 mesi

Nur

Sono passati quattordici anni, un soffio. Eri un piumino di seta nera, dal passo felpato e con una buffa coda di volpe a quota periscopio che esplorava tutti gli angoli più reconditi e irraggiungibili della casa.
Ci hai completamente stregato con il fascino del mistero e della riservatezza che ti caratterizza, con l'aria di sufficienza con cui ci osservi, mentre siamo intenti nelle nostre varie attività casalinghe, alle quali partecipi con azioni varie di disturbo e raid improvvisi, galoppandoci contro e sgommando sul pavimento, orecchie piatte sulla nuca, occhi a cinese e ruggito in gola.


Hai cominciato a comunicare non molto presto, non prima di aver studiato i nostri modi, il nostro carattere e approfittando dell'amore e delle attenzioni che ti dedichiamo ventiquattro ore su ventiquattro. Quindi sei passato a palesare verbalmente ogni tua richiesta, emozione, irritazione, modulando in maniera perfetta la tua voce e scegliendo come tuo referente babbo, lasciando per lui un posto speciale nel tuo cuore


Rido se penso alla forte attrazione che hai per i tessuti bianchi e odorosi di ammorbidente, sui quali ti adagi morbidamente con un lieve sospiro, coprendoti gli occhi con quella coda volpona "guatandoci" da lontano e di sottecchi. Del resto ti infili nei posti meno graditi da mamma, che dopo averti cercato per ore passando da una stanza all'altra, sotto i mobili, dietro le tende, in terrazza….ti trova dentro il pilozzo, mentre una singola goccia d'acqua ti cade a intermittenza in testa (non è forse un esperimento scientifico?). Per non parlare della magnetica attrazione per i letti….lì sì che ci si può stendere, ribaltarsi a pancia in su senza tema di disturbo, a meno che non sia una coperta fatta all'uncinetto, nel qual caso il disturbo è nostro.


Quando siamo seduti a tavola, colazione, pranzo o cena, hai il tuo posto accanto a babbo e di quando in quando, allontanandoti dalla tua postazione, girelli o promuovi manifestazioni di dissenso facendoti trovare sul tavolino di cristallo accanto ai soprammobili, sulla tastiera del computer, o sopra la tavola da stiro; certamente in quelle occasioni qualcuno si muove. In caso di nostra indifferenza passi all'azione graffiando tutto ciò che ti capita a tiro. 


Di casa nostra sai tutto, se uno di noi sta male lo assisti per giornate intere facendogli compagnia ai piedi del letto allontanandoti solo per un breve spuntino o un passaggio alla toilette.
Ma solo io posso prenderti in braccio come se tu fossi un bambino in fasce e cullarti mentre socchiudi maliziosamente gli occhi e un profondo, liquido rumore di fusa ci ipnotizza.


Per quanto tu sia casalingo, so bene che la tua natura è profondamente selvatica e se ti lasciassimo libero ti daresti alla macchia, come il leggendario brigante Tiburzi, o il più fantomatico "Nebbia". Prova ne è stata che il tuo istinto di cacciatore incallito, ti ha fatto volare dal quarto piano dietro uno stupido pipistrello, per fortuna senza gravi ripercussioni, e ti ha suggerito di nasconderti nel più isolato scomparto dell'armadio per mezza giornata mandando le nostre menti in pezzi.
In qualunque posto mi trovi, appena telefono a casa, la prima domanda è rivolta a sapere di te, cosa fai, dove sei, se ne hai combinata una delle tue e di solito l'esito è positivo con mio grande divertimento.


Ho scelto per te il nome che mi sembra rispecchiare al meglio il tuo carattere e le tue origini orientali, e ti ho chiamato Nur ed-Din, per gli amici Nur.
Ora nostro amatissimo amico riposi sereno sotto un manto di viole e ciclamini, all'ombra degli alberi nel bosco di Fenice Capanne con il cinguettio degli uccelli che ti fa compagnia.



venerdì 23 ottobre 2015

In camera caritatis

Questo è un motto di origine medioevale, che come si può notare si può tradurre letteralmente. Ma è naturale che abbia anche un significato traslato altrimenti non si tratterebbe di latino e relativi orpelli filosofico interpretativi.

In camera caritatis: nella camera della carità. Espressione di origine medioevale che identificava la camera con il luogo in cui si gestiva il potere e caritatis il modo bonario con cui esso veniva esercitato. In ogni caso identificava  un posto dove nessuno potesse sentire.  Per questo motivo il detto è spesso usato in relazione ad un rimprovero che vuole essere esposto solo all'interessato

 L'espressione viene anche usata quando si vuole confidare qualcosa che non deve però diventare di dominio pubblico; se una persona afferma: "in camera caritatis, questo l'ho fatto io", significa che effettivamente ha fatto quella cosa, ma negherà ufficialmente con tutta forza di averla fatta.



Olio di Pistacchio, alleato di bellezza

Poco conosciuto e forse ancora poco diffuso, l'olio di pistacchio è conosciuto soprattutto in Oriente per le sue qualità cosmetiche. Si ottiene grazie alla spremitura a freddo dei semi freschi o leggermente tostati ha un bellissimo color verde e il caratteristico odore di pistacchio. Le sue qualità sono date dall'alto contenuto di acidi grassi (acido oleico e linoleico), lecitina, ferro, magnesio e vitamina E.


Questi suoi componenti lo rendono particolarmente indicato per la pelle, poichè ha proprietà antibatteriche, antiossidanti e rigeneranti delle cellule, che lo rendono indicato a proteggere la pelle dalle aggressioni esterne come lo smog e la luce solare. Inoltre ha ottime qualità nutritive. Chi ha una pelle molto secca e tendente all'arrossamento lo troverà eccezionale, perchè lascia la pelle setosa e morbida. Si rivela speciale per coloro che praticano sport acquatici e necessitano di proteggere la pelle dal sale e dal cloro.

Come agisce? Stimolando i processi di rigenerazione dei tessuti mantenendo l’idratazione, soprattutto  la pelle delle gambe e dei piedi. Lo si può anche usare come maschera per illuminare la pelle spenta.






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