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martedì 28 giugno 2016

Sovrappeso nei bambini: non sottovalutare il problema

Sovrappeso nei bambini: non sottovalutare il problema è un dovere dei genitori, che troppo spesso tendono, a torto, a voler sdrammatizzare non focalizzandosi sulle possibili ripecussioni


In base ad uno studio condotto presso l'Università del Nebraska-Lincoln, USA, e condotto dalla ricercatrice Alyssa Lundahl, è emerso che almeno la metà dei genitori che ha un bambino con problemi di sovrappeso ha la tendenza a negare che il figlio sia afflitto da tale problematica, addirittura affermano che il figlio è sottopeso. Le ragioni di questo tipo di atteggiamento sembrano da un lato risiedere nel desiderio dei genitori di sdrammatizzare la questione, dall'altro da una percezione distorta della realtà, per la frequenza con cui i media fanno passare immagini di bambini in sovrappeso, che porta i genitori a pensare che sia la normalità.


Lo studio si è basato su una revisione di ben 69 studi già presenti a livello mondiale condotti tra il 1990 e il 2012. Sono stati coinvolti  più di 15.000 bambini di età compresa tra 2 a 18 anni. Ai genitori è stato chiesto di valutare il peso del proprio figlio utilizzando immagini o scale di valutazione.

I bambini sono poi stati misurati secondo le tabelle di crescita Body Mass Index per stabilire se erano soggetti in sovrappeso o obesi. E' emerso che il 51% dei genitori con figli in sovrappeso o obesi sottovalutava le dimensioni del loro bambino. Ad avere più difficoltà nel distinguere il peso corretto sono stati i genitori dei bambini più piccoli, quelli di età compresa tra i 2 e i 5 anni.

Anche in questo caso ad influire sul peso dei bambini, soprattutto in età scolare è proprio l'idratazione. Secondo uno studio tedesco condotto dalla dottoressa Rebecca Muckelbauer su circa 3mila bambini tra i 7 e gli 8 anni, è stato verificato che un bicchiere di acqua al giorno, nell’intero anno scolastico, ha ridotto del 31% il rischio di sovrappeso.


mercoledì 8 giugno 2016

Sovrappeso: Drenaggio terapeutico

Sovrappeso: Drenaggio terapeutico, una tecnica che permette di eliminare le tossine attraverso gli organi emuntori: fegato, reni, intestino e pelle


Oggi l'estetica fa ricorso molto spesso al drenaggio, e credo che uno dei più noti sia il linfodrenaggio. Vorrei però approfondire l'aspetto terapeutico del drenaggio, che si rivela essere una tecnica che se ben praticata, permette di eliminare le tossine dall'organismo attraverso gli organi emuntori, cioè deputati all'epurazione: fegato, reni, intestino e pelle. 


Oltre all'eliminazione delle tossine il drenaggio favorisce l'eliminazione dei liquidi in eccesso, agisce sui gonfiori e modera l'appetito. Sarebbe sempre opportuno purificare sempre il proprio organismo prima di procedere a qualsiasi tipo di trattamento o cura, altrimenti si rischia l'inefficacia di quest'ultima.

Prendiamo uno dei problemi più sentiti oggi: il sovrappeso. Oltre alla scorretta alimentazione, il sovrappeso si sviluppa a causa del rallentamento degli organi emuntori e dall’accumulo di diverse sostanze tossiche e sono quindi da considerare “patologie” di “deposito”. Ciò significa che l'organismo è saturo di tossine: alimentari, metaboliche, di origine farmacologica che vanno a depositarsi nel tessuto connettivo. Da questo punto divista il tessuto adiposo non è solo costituito da grassi, ma rappresenta anche il deposito delle tossine liposolubili che il nostro organismo non sa dove stoccare.

Dunque per ridurre il peso, è necessario prima disintossicare l’organismo, favorendo l’espulsione tossine, a seguire si potrà avere un efficace dimagrimento. Chi dunque è in procinto di seguire una dieta, potrebbe avere dei sicuri benefici dal drenaggio, in quanto favorisce un aumento della diuresi e delle secrezioni biliari, in un moderato aumento del transito intestinale e nella regolazione della secrezione sebacea.

I rimedi drenanti sono quindi in grado di: ridurre efficacemente le tossine (azione depurativa); favoriscono l’eliminazione dei liquidi in eccesso (azione diuretica); agiscono favorevolmente sui gonfiori (addominale ma anche caviglie e gambe); favoriscono il processo di lipolisi; moderano l’appetito.

domenica 29 novembre 2015

Pochi grammi di fibre per dimagrire

Chi consuma fibre dimagrisce più velocemente, sente meno il morso della fame e riesce a conservare il peso forma senza troppi sacrifici. Inoltre se si consumano cibi crudi, integrali, poco raffinati e quando possibile con la buccia, anche si ingrassa si riesce a tronare in forma più rapidamente.  Perchè?
Le  sostanze vegetali contengono fibre composte da una parte insolubile, che regola la peristalsi intestinale e ripulisce il colon in profondità e da una parte solubile che si mescola all’acqua e migliora il metabolismo dei grassi e degli zuccheri, evitando che l’organismo ne assimili in eccesso.


Le fibre pure, nel senso stretto del termine in natura non si trovano, esse sono solo insolubili o solo solubili: perciò le troveremo presenti nei cibi in percentuali diverse, per cui avremo cibi più insolubili (come la crusca) o più solubili (come le mele). Ricordate che chi soffre della sindrome del colon irritabile deve consumare in dosi ridotte le fibre insolubili.

A cosa sono utili? A metabolizzare meno zuccheri, poichè  quando vengono introdotte nell’organismo tramite l’alimentazione, le fibre si mescolano con acqua e succhi gastrici, aumentano il loro volume e formano un bolo alimentare che, espandendosi nello stomaco, favorisce il senso di sazietà. Dopo, il bolo di cibo scivola nell’intestino: il passaggio sulle pareti intestinali è molto veloce e questo riduce l’assorbimento dei grassi e degli zuccheri. Ne consegue che se il corpo assorbe meno zuccheri, si riduce la risposta insulinica e si previene la tipica fame fuori pasto.

 E poi quando arrivano nel colon,  le fibre presenti nel bolo fermentano e producono metano, acqua, anidride carbonica e una serie di acidi organici, tra i quali spiccano l’acido propionico, che limita la produzione di grassi da parte del fegato; l’acido butirrico, che agisce come un probiotico e favorisce la crescita dei batteri buoni sulla mucosa intestinale, evitando ristagno di tossine e formazione di gas che favoriscono la stipsi e gonfiano la pancia.

Perciò nella nostra alimentazione le fibre dovrebbero essere costanemente presenti e dovremmo accompagnarle con tanti liquidi, circa  litro e mezzo di acqua al giorno, poichè in questo modo aumentano di volume e combattono il senso di fame, la stipsi e il sovrappeso. I nutrizionisti oggi consigliano di assumere 35 gr di fibre (solubili e insolubili)  ogni giorno, tanto basta per ottenere risultati soddisfacenti.

Orientatevi sempre su fibre scure e biologiche perchè in questo modo sarete sicuri di poter consumare alimenti crudi con la buccia ed essere meglio assimilati dalll'organismo. I cibi biologici integrali, in particolare i cereali, si riconoscono dal colore più scuro, dovuto alla presenza del tegumento e garanzia della mancata raffinazione.

lunedì 23 novembre 2015

Limone, olio essenziale

Nome botanico: Citrus limonum
Famiglia: Rutacee
Provenienza: India
Estrazione: dalla buccia
Profumo: agrumato, fresco, delicato
Azione enrgetica: yang
Pianeta governatore: Sole
Proprietà: antisettico, antitossico, astringente, stimolante, antireumatico, antianemico, febbrifugo, cicatrizzante, depurativo, diuretico, vermifugo, ipotensivo, fluidifica il sangue, stimola i globuli bianchi
Principali indicazioni: malattie infettive, febbre, astenia, inappetenza, convalescenza, cellulite, acne, punture di insetti, disturbi digestivi, ipertensione
Precauzioni: se applicato puro, può essere irritante su pelli sensibili. Non usare sulla pelle prima dell'esposizione al sole, perchè fotosensibilizzante

Il limone è un frutto ben noto per le sue virtù rimineralizzanti, vitaminiche, disintossicanti, antibatteriche; l'essenza che si ottiene per spremitura della buccia (occorrono ben tremila limoni verdi per estrarne un chilo) entra a buon merito nel novero di quelle da tenere senz'altro in casa. L'abitudine di spremere del succo di limone sui frutti di mare e sulle ostriche da mangiare crudi nasce dal fatto che, entro un quarto d'ora, il potere antibatterico sviluppato dal limone è in grado di inattivare il novanta per cento dei batteri eventualmente presenti. Lo stesso vale per l'acqua o per la verdura.

L'azione battericida dell'essenza di limone e quella di stimolo dei globuli bianchi sono state ampiamente dimostrate e questo la rende molto utile nel corso di epidemie influenzali e malattie infettive, per frizioni, per compresse di acqua fredda, durante la febbre, per nebulizzazioni ambientali, per inalazioni umide in caso di bronchite o tosse, per gargarismi per il mal di gola o in presenza di afte, stomatiti o gengiviti, sfruttando in questo caso anche la sua azione cicatrizzante. Il limone è una pianta dotata di una straordianria fecondità ( un solo albero può produrre anche duecento frutti in un anno) che tuttavia domina e amministra senza esaurirsi.

Quindi la sua azione sull'organismo umano sarà di tipo astringente e di controllo dell'eccesso di proliferazione e della dilatazione delle forze metaboliche, che vengono domate e ricondotte verso l'equilibrio. Ne consegue la sua azione di attenuazione dei processi infiammatori e delle tendenze allergiche, quali per esempio il raffreddore da fieno, le affezioni reumatiche, la tendenza a un eccesso di liquidi nei tessuti. Ha un'azione antireumatica ed è molto utile anche nei "dolori di crescita" dei bambini per massaggi. E' un depurativo del fegato e del sangue, aiuta la digestione, migliora la circolazione e fluidifica il sangue in caso di arteriosclerosi.

Per il suo effetto drenante e decongestionante, trova indicazione nella cellulite e nel sovrappeso, in particolar modo associato al ginepro, aumenta l'eliminazione di liquidi e favorisce il metabolismo e il riassorbimento dei grassi. Sulla pelle combatte le impurità, la seborrea, attenua le macchie scure, rinforza le unghie, disinfetta le ferite ed è un ottimo cicatrizzante. Pianta solare per eccellenza, il limone estrinseca pienamente la sue qualità sia come frutto che sotto forma  di essenza: agisce aumentando la tonicità e la forza vitale. E' consigliabile, per una azione stimolante e rivitalizzante generalizzata, massaggiare questa essenza a livello del plesso solare, "cuore nervoso" degli organi; da qui le forse vitali si diffondono in tutto il corpo.


lunedì 12 ottobre 2015

Ippoterapia contro Sovrappeso e Obesità infantile: un percorso con Chiara Della Casa

Quello del sovrappeso e dell'obesità infantile è un problema del nostro presente, una patologia moderna che nasce da uno stile di vita alimentare scorretto le cui cause sono molteplici. L'obesità e il sovrappeso nei bambini sono il biglietto attraverso cui, in età adulta, si possono presentare alcune importanti patologie, quali il diabete di tipo 2, l'ipertensione, l'iperlipidemia e le malattie cardiovascolari. Non solo, possono farsi strada anche complicazioni polmonari, gastrointestinali, renali, muscolo-scheletriche e neurologiche.

Georgi, una delle preziose
collaboratrici della Dott,ssa
Della Casa
Ma, oltre allo sviluppo delle patologie suddette, dobbiamo tener conto anche delle ripercussioni psicologiche in relazione all'autostima e all'immagine che un bambino ha di se stesso e le cui conseguenze portano, nei piccoli, ad assumere atteggiamenti dagli effetti decisamente negativi: stare molte ore davanti alla tv, escludersi o isolarsi dalle attività con i propri coetanei, mancanza di impegno scolastico, alterazione del carattere. Tali atteggiamenti non sono altro che la porta che introduce all'emarginazione per diversità, le cui conseguenze possono manifestarsi attraverso lo sviluppo di disturbi alimentari e depressione.

Come affrontare il problema? Con la pet therapy, ed in particolare attraverso l'ippoterapia e un percorso opportunamente studiato, come mi è stato spiegato dalla Dottoressa Chiara Della Casa, psicologa, laureata in Psicologia Sociale e dello Sviluppo e iscritta all’Ordine degli Psicologi della Lombardia che opera presso due centri: il Centro Ippico La Norma a Boffalora sopra Ticino e al Centro Campacavallo a Milano.

Pioggia, presso il Centro Ippico
Campacavallo dove opera la Dott.ssa
Della Casa

Come lei stessa dichiara: "Psicologia e amore per i cavalli mi hanno portato negli anni a scoprire quanto questi animali siano meravigliosi e straordinariamente utili negli interventi su diverse forme di disagio e disabilità e in progetti di crescita destinati a soggetti in età evolutiva. Da tempo mi occupo di Ippoterapia e Attività di Supporto Psicologico attraverso la relazione con gli animali. Pratico da anni equitazione. Ho un particolare interesse per l’equitazione naturale e la zooantropologia".

Vi chiederete: ma come è possibile tutto ciò? Ne è nata un'intervista, attraverso cui Chiara Della Casa, sollecitata dalle mie domande, spiega in maniera semplice e concreta il suo metodo che qui espone:

"Il percorso che ho strutturato dura circa 6 mesi per un totale di 24 incontri mono settimanali, una tempistica indicativa, perchè ovviamente il percorso è tarato sul singolo utente e non può essere stabilito con assoluta certezza a priori. Le attività previste sono in sintesi di tre tipi: attività di cura, accudimento e contatto con il cavallo, esercizi in sella, attività a terra come giochi e percorsi insieme ai cavalli.
E' un intervento esperienziale di tipo relazionale. Facilitando e indirizzando nel modo corretto la relazione tra animale e bambino, lasciando poi molto spazio alla relazione spontanea, 'sfrutto' questi aspetti svolgendo il mio lavoro da psicologa per raggiungere gli obbiettivi previsti per quel singolo bambino.
Ci tengo a sottolineare, ed è molto importante, che questo percorso non è un corso di equitazione o propedeutico all'equitazione, è un percorso di sostegno psicologico e non un corso sportivo. Altrettanto importante è il benessere dell’animale coinvolto che deve essere necessariamente rispettato e non sfruttato, deve stare bene per poter svolgere un lavoro tanto bello ma delicato.
In particolare, e qui entriamo nel cuore del percorso, per il trattamento dell'obesità, tanto più nei bambini, è necessario un approccio terapeutico multidisciplinare. Accanto alle cure mediche e nutrizionali è fondamentale agire anche su aspetti psichici. L'intervento che propongo si avvale del prezioso aiuto di splendidi e adorabili cavalli con i quali, attraverso la relazione e il gioco, i bambini possono affrontare un percorso di supporto psicologico, unico nel suo genere, declinato in modo specifico sul problema dell'obesità infantile, lavorando in modo particolare sugli aspetti della motivazione, dell'auto efficacia e dell'autostima e altri aspetti psicologici fondamentali per la cura dell'obesità,  unendo a ciò la possibilità di fare attività fisica e stare all'aria aperta, integrando così le cure mediche e nutrizionali.
Dove possibile collaboro infatti direttamente con pediatri e nutrizionisti per intervenire in modo più sinergico ed efficace. Il percorso può essere svolto efficacemente anche laddove il bambino presenti un quadro medico delicato per cui l’attività fisica deve essere ridotta al minimo, ovviamente in accordo con il pediatra di riferimento. Durante il percorso si affronta anche, in modo molto originale, partendo dall'alimentazione corretta del cavallo, un processo di rieducazione alimentare in cui i bambini si approcciano al cibo come fonte di benessere e salute unito al concetto di 'prendersi cura'."

Per info e contatti: chiaradellacasa.wix.com/equinincontro


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